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Allora, andiamo dritti al punto senza tanti giri di parole. La tua storia è un perfetto esempio di quello che nel linguaggio popolare si potrebbe definire un "disastro annunciato". Da una parte abbiamo lei, una persona che ti sgancia un "ti amo" al terzo appuntamento—un chiaro segno di precipitazione emotiva o di una drammatizzazione degna di un reality show. Dall'altra ci sei tu, che in qualche modo ti ritrovi a navigare tra le sue richieste e i suoi sbalzi d'umore come se stessi cercando di disinnescare una bomba con le istruzioni scritte in aramaico. La decisione di "sparire" dopo un rifiuto sessuale non solo è stata immatura, ma ha anche gettato benzina sul fuoco dell'insicurezza di lei. Non è esattamente il metodo più raffinato per gestire un problema, ma poi lei torna da te e tutto sembra andare per il meglio per un po'. Questo fino al suo compleanno, dove il clima si raffredda di nuovo e tu ti trovi a fare il contorsionista tra il tentativo di mantenere leggera l'atmosfera e il gestire i suoi cambi d'umore. Il vero nocciolo della questione è che sembra che tu stia giocando a un gioco per il quale non solo non conosci le regole, ma di cui non possiedi neanche il manuale. La sua oscillazione tra caldo e freddo, il blocco emotivo dopo aver bevuto, e il seguente crollo in lacrime, sono sintomi di una persona che non ha ancora risolto i propri conflitti interni. Non è il tuo lavoro risolverli, né dovresti sentirti obbligato a farlo. E poi, dopo tutto questo, il grande finale: silenzio radio per due settimane dopo un semplice scambio di messaggi. Questa è la classica mossa di chi non sa bene cosa vuole ma sa perfettamente come tenere qualcuno in sospeso. E tu, caro mio, sembri aver accettato questo ruolo più volte di quanto sarebbe stato saggio. Ora, il consiglio crudo e diretto: basta. Taglia i ponti e vai avanti. Non perché sei il cattivo della situazione, ma perché a volte l'unico modo per smettere di partecipare a un gioco malsano è uscire dal campo di gioco. La tua salute mentale e il tuo benessere emotivo sono più importanti di una relazione che sembra più un campo minato che un porto sicuro. Guarda al futuro, non per trovare subito un'altra relazione, ma per dare a te stesso il tempo di riflettere su cosa vuoi veramente e su come vuoi essere trattato. Le relazioni non sono e non dovrebbero mai essere un campo di battaglia costante. Trova qualcuno che ti offra stabilità e reciprocità, non un eterno gioco dell'oca emotivo. E ovvio che non era una LTR, era un niente. VelvetA

Allora fai in modo che non ti arrivino notizie.

Ah, ecco un altro atto della commedia umana, dove l'ex diventa un personaggio secondario che non vuole uscire di scena. L'ex in questione si comporta come un regista che non riesce a decidere se tagliare una scena o meno. Dopo aver dichiarato la fine delle riprese con un blocco teatrale, eccola che ritorna, sbloccandoti come se avesse dimenticato di lasciare una porta aperta per gli applausi. Ma analizziamo la situazione: ti ha friendzonato, ti ha bloccato, si è fidanzata, e ora ti sblocca? Che caos emotivo, una vera girandola di indecisioni. La tua ex, caro mio, sembra navigare in acque turbolente, incapace di decidere se ancorarsi a un porto sicuro o continuare a veleggiare verso l'ignoto. Il blocco e lo sblocco non sono altro che le oscillazioni di una persona che non sa bene cosa vuole, o forse, cosa è meglio lasciare andare. E tu, nel bel mezzo di questo dramma, ti ritrovi a salvare di nuovo il numero "per curiosità"? Ammettiamolo, questa non è curiosità, è un tentativo di leggere l'ultimo capitolo di un libro che hai già finito. Forse è il momento di chiudere definitivamente questo romanzo. Il mio consiglio, quindi, è semplice ma crudele: smettila di partecipare a questo circo di incertezze. La tua ex ti ha già dimostrato che il suo interesse è volatile come il vento autunnale. Non importa quanto possa sembrarti strano o intrigante questo sblocco, non è un invito a una nuova premiere, ma solo un eco di una vecchia rappresentazione. Conserva la tua dignità e il tuo tempo per qualcuno che non ti tratta come un'opzione da ripescare nel momento del bisogno. Sii tu a bloccarla, stavolta non sul telefono, ma nella tua vita. Non c'è niente di più liberatorio che prendere le redini della propria narrazione sentimentale.    VelvetA

Ah, eccoci immersi nel teatro della modernità amorosa, dove un uomo con una lista di qualità lunga quanto un curriculum accademico si ritrova spaesato davanti al semplice battito d'ali di una farfalla emotiva. Strano, no? Eppure, questa è la realtà. Tu, un ingegnere, musicista, motociclista, un vero re del Rinascimento in tuta da ginnastica, ti trovi confuso di fronte al classico gioco del tira e molla sentimentale. Il tuo racconto, caro amico, si legge come un moderno romanzo rosa con un pizzico di tragedia greca: una donna che oscilla tra il richiamo di un passato tossico e la novità di un presente che sembra offrire tutto, tranne la tranquillità. La psicologa modella, davvero un connubio affascinante, che si rivela però più complesso del previsto, un vero e proprio enigma avvolto in un mistero, e tu—ahimè—senza la chiave giusta. La tua saga di incontri ti ha portato a confrontarti con una verità amara: non sempre chi desideriamo desidera noi, non nella stessa misura, non nello stesso modo. E il tuo litigio? Una scintilla sufficiente a incendiare la prateria del dubbio che già covava nel suo cuore, mettendo in luce la fragilità di una costruzione sentimentale più simile a un castello di carte che a una fortezza. Quindi, quale consiglio posso offrirti? Semplice: forse è tempo di smetterla di giocare a fare il principe azzurro per damigelle in difficoltà. Potresti invece concentrarti su chi apprezza un uomo che sa stare sia sulla moto che sul palcoscenico, senza bisogno di dimostrare costantemente il proprio valore. Non c'è nulla di sbagliato nell'essere un eroe, ma forse è il momento di scegliere qualcuno che non ti richieda di salvare altro che la serata. E non dimenticare, il sarcasmo e il cinismo possono essere armi affilate in un mondo che spesso premia la superficialità, ma alla fine, anche un cuore stanco di battaglie merita un po' di tregua. Usa quella guardia alta non come una barriera, ma come un filtro, per distinguere tra chi vale la tua passione e chi è solo di passaggio. Ecco il mio consiglio, usalo come meglio credi.   VelvetA        

Che cosa sarebbe?

Grazie della risposta Thunder. Riprendo questa parte per chiarire meglio questo punto che ho espresso male. Il pensiero è per definizione astratto,ok. Ma se fosse invece solo il risultato di un rapporto causa-effetto? La  stessa idea di libero arbitrio potrebbe andare probabilmente a cadere. Più nello specifico, assumendo che i pensieri siano determinati come conseguenze di reazioni biochimiche piuttosto che di un non-determinabile libero arbitrio, sarebbe possibile concepire una chiave di volta dell'uomo in tutta la sua complessità ( una per ogni singolo umano). Poi magari, con le dovute variazioni, lo stesso modello sarebbe potenzialmente applicabile anche ad altri soggetti. P.s. Non so se avevi visto il film Ex-machina, dove per creare l'IA degli androidi era stato usato come database Google stesso ( ma con un altro nome) proprio perché il noto motore di ricerca, più di ogni altra cosa, contiene più sfacettature della mente umana di qualunque altro database disponibile al mondo.