Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160670 Inviato 10 Maggio 2013 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 10 Maggio 2013 (modificato) Mi fai passare la voglia di stare in LTR. Mi chiedo come ti sia venuta. “L'istituto del matrimonio dovrebbe essere riformato in modo che divenisse un impegno di corresponsabilità economica ed educativa verso i figli, di rispetto e di assistenza reciproca tra i coniugi, ma non di fedeltà sessuale e di repressione della loro libertà erotica: e ciò non solo perché nella libertà amorosa dovrebbe essere riconosciuto uno dei diritti inalienabili della persona ma anche per una realistica valutazione dei danni gravissimi inflitti all'equilibrio psichico individuale, all'armonia sociale ed alla stessa serenità della famiglia dalla costante frustrazione e repressione dei bisogni sessuali dei coniugi". Luigi De Marchi “Sesso e civiltà”, Laterza, Bari, 1960 Modificato 10 Maggio 2013 da ^'V'^ Cerpin, zonef, lovedrop22 e 10 altri ha reagito a questo 13 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hunt [Partecipante] 85 Inviato 10 Maggio 2013 Condividi Inviato 10 Maggio 2013 (modificato) ^'V'^ Non so perchè ma nel tuo ragionamento sulla ltr mi sfugge qualcosa. Probabilmente rientrerò nella categoria dei monogami naturali e quindi tutto il mio pensiero si sviluppa su questi presupposti genetici. Se così fosse la mia risposta sarebbe inutile perchè parliamo da due mondi diversi. Non sono in ltr e non sono sposato, quindi il mio è un discorso astratto. Io ora come ora non sento la necessità di andare in giro a scopare ogni essere vivente che incontro. Ovvio che provo attrazione, ovvio che ci "giochi", ma ho sempre la senzazione che manchi qualcosa. E il fatto che manchi qualcosa di per se non mi fa arrivare fino alla fine. Al contrario se incontro ragazze che mi ispirano fiducia ,su cui ho la sensazione che possa costruire un qualcosa insieme, ecco che riesco a trovare una motivazione per continuare. Ma è il fatto che io mi interessi a loro, che io investa tempo su di loro e che loro rispondano nel modo corretto che mi lega a loro. Ma tutto parte da me. E' un misto di volontarietà e naturalezza che non so spiegarti. La certezza che ho è che se un giorno entrassi in ltr sarei in grado di essere legato ad una persona senza troppa difficoltà (poi boh, la vita mi smentirà). Il problema che io trovo nel matrimonio, così come è strutturato in italia, non è il problema erotico, è che non sono ammessi errori. Se per qualunque motivo il matriomonio entra in difficoltà (che naturalmente sono quasi sempre problemi di natura erotica ma non solo), con i tempi che girano che si butta all'aria anni di vita insieme per un nonnulla come preda di un consumismo di emozioni, l'uomo di si trova rovinato. Credo che questo si causa di una femminilizzazione della società (ma non ne sono sicuro). Il punto a cui voglio arrivare è che non credo che sia tutto così "secco" e meccanicistico come dici tu. E' un po' triste. Modificato 10 Maggio 2013 da hunt gianluigisk8 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianluigisk8 [Partecipante] 5 Inviato 10 Maggio 2013 Condividi Inviato 10 Maggio 2013 Mi chiedo come ti sia venuta. “L'istituto del matrimonio dovrebbe essere riformato in modo che divenisse un impegno di corresponsabilità economica ed educativa verso i figli, di rispetto e di assistenza reciproca tra i coniugi, ma non di fedeltà sessuale e di repressione della loro libertà erotica: e ciò non solo perché nella libertà amorosa dovrebbe essere riconosciuto uno dei diritti inalienabili della persona ma anche per una realistica valutazione dei danni gravissimi inflitti all'equilibrio psichico individuale, all'armonia sociale ed alla stessa serenità della famiglia dalla costante frustrazione e repressione dei bisogni sessuali dei coniugi". Luigi De Marchi “Sesso e civiltà”, Laterza, Bari, 1960 Credo che sei la persona meno indicata a scrivere nella sezione LTR Però queste parole possono aiutare a non concentrarsi troppo sulla relazione. ^'V'^ Non so perchè ma nel tuo ragionamento sulla ltr mi sfugge qualcosa. Probabilmente rientrerò nella categoria dei monogami naturali e quindi tutto il mio pensiero si sviluppa su questi presupposti genetici. Se così fosse la mia risposta sarebbe inutile perchè parliamo da due mondi diversi. Non sono in ltr e non sono sposato, quindi il mio è un discorso astratto. Io ora come ora non sento la necessità di andare in giro a scopare ogni essere vivente che incontro. Ovvio che provo attrazione, ovvio che ci "giochi", ma ho sempre la senzazione che manchi qualcosa. E il fatto che manchi qualcosa di per se non mi fa arrivare fino alla fine. Al contrario se incontro ragazze che mi ispirano fiducia ,su cui ho la sensazione che possa costruire un qualcosa insieme, ecco che riesco a trovare una motivazione per continuare. Ma è il fatto che io mi interessi a loro, che io investa tempo su di loro e che loro rispondano nel modo corretto che mi lega a loro. Ma tutto parte da me. E' un misto di volontarietà e naturalezza che non so spiegarti. La certezza che ho è che se un giorno entrassi in ltr sarei in grado di essere legato ad una persona senza troppa difficoltà (poi boh, la vita mi smentirà). Il problema che io trovo nel matrimonio, così come è strutturato in italia, non è il problema erotico, è che non sono ammessi errori. Se per qualunque motivo il matriomonio entra in difficoltà (che naturalmente sono quasi sempre problemi di natura erotica ma non solo), con i tempi che girano che si butta all'aria anni di vita insieme per un nonnulla come preda di un consumismo di emozioni, l'uomo di si trova rovinato. Credo che questo si causa di una femminilizzazione della società (ma non ne sono sicuro). Il punto a cui voglio arrivare è che non credo che sia tutto così "secco" e meccanicistico come dici tu. E' un po' triste. Sono pienamente d'accordo con te, tutto diventa secco e senza sentimenti la monogamia ci può stare ogni tanto, certo da qui al matrimonio c'è il mare ho 19 anni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr_Sarin [Partecipante] 48 Inviato 10 Maggio 2013 Condividi Inviato 10 Maggio 2013 Aspettate non entrate in confusione. Aivia mostra nei suoi post ciò che lui ha scoperto con la sua esperienza, personale esperienza. Racconta come vive lui le relazioni nel suo personale modo, nel modo che per lui è giusto e che lo fa stare bene. Non è un modello assoluto valido per tutti. Lui come altri invece proprio perchè espongono un punto di vista molto antitetico di vedere le LTR rispetto al solito, permettono di poter ragionare sulle cose e su noi stessi. La cosa fondamentale di questa strana vita è che bisogna sperimentare e fare esperienza, imparare di continuo, trovare la propria strada. Se qualcuno si sente coinvolto da una donna solo se ci può investire qualcosa di più di qualche oretta, possono investire risorse e costruire qualcosa...è giusto che continui a farlo finchè gli va bene. E' altresi giusto però fare le cose con un minimo poi di analisi a posteriori. Giustamente molti non sono ancora avvezzi a scontrarsi contro una dura realtà che può certamente ferire e disilludere ma che in ogni caso ci farebbe crescere. Cosa da non sottovalutare poi è la profondità del discorso di Aivia sulle relazioni che seppure a prima vista può sembrare assurdo e sessista è invece molto molto più corretto (inteso come equo per entrambe le parti) di altri. E' difficile però attuarlo se non si è pronti e in parte anche predisposti a sobbarcarsi inculate (spero solo metaforiche XD ) colossali ma si sa che uscire dalla zona comfort è sempre un rischio....ma è proprio fuori la zona comfort che si possono celare i tesori più preziosi. Io personalmente trovo ancora difficoltà a staccarmi dal vecchio concetto di LTR, vuoi perchè mi fa in parte comodo così, vuoi per la mentalità di alcune donne soprattutto italiane, vuoi per pigrizia o chissà che altro...ma ho molta voglia di provare sulla mia pelle certe cose così poi da capire cosa mi piace davvero. Se non assaggio il frutto proibito come faccio a capire se mi piace o se preferisco la frutta di stagione? Per il matrimonio il discorso è diverso....è un dannato contratto che non tutela adeguatamente ed equamente entrambe le parti. E come tale un contratto che non soddisfa pienamente entrambe le parti è un contratto che tenderà ad essere rescisso nel male o nel male Have Fun! ^'V'^, Smashed, Walalla e 3 altri ha reagito a questo 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tyrant [Élite] 234 Inviato 12 Maggio 2013 Condividi Inviato 12 Maggio 2013 Mi fai passare la voglia di stare in LTR. Buona lettura http://www.italianseduction.club/forum/t-26833-lorrorelorrore/?view=findpost&p=1198591 ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mars [Partecipante] 2513 Inviato 12 Maggio 2013 Condividi Inviato 12 Maggio 2013 (modificato) @gianluigisk8 dovresti ascoltarlo e come! Aivia (v) è la persona più indicata non solo per questa discussione.. Cmq mica vuol dire che non puoi viverti un rapporto. Però credimi non perdere tempo ed energie con la gelosia e con ste cazzate di facebook o non facebook. E' tutto tempo perso e pensieri negativi, tanto lei se vorrà ci andrà a letto cmq (sempre se non c'è già stata). Mi chiedo come ti sia venuta. “L'istituto del matrimonio dovrebbe essere riformato in modo che divenisse un impegno di corresponsabilità economica ed educativa verso i figli, di rispetto e di assistenza reciproca tra i coniugi, ma non di fedeltà sessuale e di repressione della loro libertà erotica: e ciò non solo perché nella libertà amorosa dovrebbe essere riconosciuto uno dei diritti inalienabili della persona ma anche per una realistica valutazione dei danni gravissimi inflitti all'equilibrio psichico individuale, all'armonia sociale ed alla stessa serenità della famiglia dalla costante frustrazione e repressione dei bisogni sessuali dei coniugi". Luigi De Marchi “Sesso e civiltà”, Laterza, Bari, 1960 Geniale ahaha! Modificato 12 Maggio 2013 da Mars Dee e ^'V'^ ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
know seven [Lurker] 1 Inviato 12 Maggio 2013 Condividi Inviato 12 Maggio 2013 Basta essere se stessi se inizi facendoti mille seghe mentali sicuramente farai che rovinera' la vostra relazione .... Pensa solo a capire ciò' che lei vuole e accontentarla ma senza essere lo zerbino perché si sa' che x qualche stupido motivo alla donna piace anche l'uomo stronzo e che comanda.... Bisogna saper equilibrare la due cose.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gianluigisk8 [Partecipante] 5 Inviato 12 Maggio 2013 Condividi Inviato 12 Maggio 2013 Buona lettura http://www.italianseduction.club/forum/t-26833-lorrorelorrore/?view=findpost&p=1198591 E allora che viviamo a fare? Il tuo scopo nella vita si ridurrebbe alla ricerca di un piacere incontaminato dall' amore, per paura della certezza di un tradimento, a questo punto non vale la pena rischiare che andare a in contro a un esercito di puttane? Non voglio dare della puttana a una ragazza che magari si concede la prima sera con uno sconosciuto,ma diventiamo anche noi dei prostituti. Non credo che cercare di sedurre e portare a letto donne all'infinito possa trarre più piacere di quell' emozione a volte falsa che chiamiamo amore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160670 Inviato 19 Maggio 2013 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 19 Maggio 2013 (modificato) Siamo così abituati a leggere questi segni grafici che traducono il pensiero in parole. E' difficile, spesso, scrivere un sogno appena fatto senza tralasciare il 90% del contenuto. Scriviamo magari la trama, ma non i colori, le scene come le abbiamo viste, le emozioni. E questo procedimento, seppur difficilissimo e forse alla portata solo di pochi poeti dal nome enorme, è relativo a scrivere per noi stessi, di un sogno che abbiamo fatto noi stessi. Scrivendo per altri la cosa si fa praticamente impossibile. Come nella metafora della torre di Babele in cui le persone parlano lingue diverse e così non riescono a costruire un edificio alto fino al cielo. Perché io scrivo Amore... Questa è una riduzione ad una parola e la sua espressione in segni convenzionali, e già non descrive che quello che già credo dell'amore. Ma il guaio è che diversi lettori, leggendo gli stessi segni grafici, la stessa parola, non troveranno scritto che quello che essi stessi già credono dell'amore. E allora... è un'illusione scriversi per comunicare. Marco leggendo amore penserà ai film in cui il romanticismo è desiderio e abbandono di se per l'altro. Lucia leggerà qualcosa che centra con la metà della mela e che sente lontano e distante dalle sue esperienze coi maschi. Giovanni leggerà qualcosa di doloroso e qualche vago ricordo di euforia e di illusione. Tutti e tre penseranno a qualcosa che è vero solo se si è in due e che al salire delle persone coinvolte deve per forza chiamarsi "solo sesso". E saranno così fermamente convinti di queste idee, ormai diventate un mantra nella nostra cultura e società, che se anche scrivessi che quello che si prova per una sola donna non è amore ma dipendenza e bisogno, tossicodipendenza, e che l'Amore con la maiuscola lo si potrà esperire solo con più donne e in piena libertà, cosa che non centra nulla col "solo sesso" (che comunque è sempre gradito e ricercato), arriverebbero a pensare che scrivo questo perché non mi son mai innamorato, non ho mai incontrato "quella giusta" o altre derive simili in linea col mainstream. Le idee non verificate sono come virus con cui la società si autopropaga a nostre spese, esattamente come il virus che obbliga la cellula ospite a riprodurre il proprio dna anziché quello cellulare, la società così come la conosciamo è una merda che usa i nostri stessi cervelli per sopravvivere e riprodursi al prezzo della nostra intera vita. Mi viene in mente un mio amico... quando mi disse che dovevo trovarmi una ragazza come lui e intestarmi un mutuo, gli spiegai che preferivo averne 5. Lui mi disse che per avere 5 donne bisogna avere tantissimi soldi, e che vivevo di sogni. Sto frequentando in modo stabile 5-6 donne. escludendo le situazioni mordi e fuggi, e non ho la macchina, inoltre finisco i soldi il giorno stesso che prendo la busta, per tutte le spese che purtroppo mi trovo ad affrontare. Poi quando ho sofferto per come mi ha lasciato una di 23 anni, lui mi ha detto che dovevo aspettarmelo e puntare su donne più grandi perché quelle più giovani da uno più grande volevano la stabilità economica. E così dopo un mese mi sono messo con una di 19 anni, e da allora ne ho frequentate diverse intorno ai 20, sempre senza un soldo. E allora lui ha smesso di avere contatti con me. Perché? Perché lui a 35 anni non ce la fa a mettere in discussione tutti i significati che da alle parole, ai concetti, alle idee. Il suo modello di verità cade a crocifisso davanti ad assaggi del reale, e questo è un dolore che preferisce rifuggire. E io, sono la fonte di quel dolore. Mettiamo in discussione tutte le parole di uso comune, tutti i concetti che diamo per assodati e certi, ci vuole tanto coraggio, ma non dobbiamo cercare la sicurezza. Dobbiamo cercare l'insicurezza, la consapevolezza che non sappiamo un cazzo su nulla e la capacità di guardare ad ogni cosa con gli occhi di un bambino che scopre tutto per la prima volta. Tanti mi scrivono per chiedermi come essere più sicuri. Alla larga! Cerchiamo di avere più dubbi, di essere più insicuri, l'unica certezza è che non sappiamo niente e che nulla andrà secondo un piano. E' stare eretti in quella insicurezza senza farci prendere dallo sconforto e dalla voglia di credere a qualcosa di definito per sentirci più sicuri, la vera potenza. Non è, "essere più sicuri di se con la nuova tecnica di riprogrammazione mentale". Modificato 19 Maggio 2013 da ^'V'^ Tao, giuseppe4, mrc77 e 11 altri ha reagito a questo 14 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MagniFico [Élite] 132 Inviato 19 Maggio 2013 Condividi Inviato 19 Maggio 2013 Le parole sono contenitori. Ognuno le riempe con le proprie esperienze. Tutti abbiamo esperienze in parte uguali e in parte diverse. - uguali quelle socialmente innestata (pensa ai mass media, alle istituzioni, ai miti) o archetipe - diverse come sono diverse le nostre vite. Se ne deduce che la comunicazione è in parte un sogno utopico e in parte una realtà imprescindibile. Io sicuramente non posso pienamente capire il tuo contenuto delle tue parole, in quanto mi manca il tuo vissuto. Però posso comprenderne lo schema, riempirlo con i miei significati e sperimentare una realtà che altrimenti - senza la tua testimonianza- non avrei mai sperimentato. Posso intuire il significato di queste esperienza, calarlo nella mia realtà e ringraziarti per questo. (e magari farti notare che sei ossessionato dalla mancanza di soldi... lovedrop22 e ^'V'^ ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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