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11 cose che rendono un uomo immediatamente sexy


Qualcuno

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Qualcuno

mi sento di condividere l'articolo di questa blogger con voi, e la sezione inner-game mi sembra senza dubbio la più appropriata.

uno dei rarissimi articoli scritti da una donna che ritengo sono degni di nota per un forum come questo.

ditemi che ne pensate ;)

11 cose che rendono un uomo immediatamente sexy

Erica Jagger Blogger - A Sexy Woman Of A Certain Age

Uno dei miei follower su Instagram , commentando una delle foto che ho pubblicato, mi ha recentemente posto la seguente domanda:

"Qual è la prima cosa che noti in un uomo?"

Ci ho pensato su per un po'. Che cos'è che noto, gli occhi? I capelli? Il sorriso? Le spalle? Nessuna delle risposte mi pareva quella giusta. Quand'ero più giovane tendevano a piacermi gli uomini alti, magri e coi capelli scuri. Oggi, a 52 anni, non potrei più dire di avere un "mio tipo". Almeno non nel senso fisico. Di solito vengo attratta da uomini dotati di un fascino palpabile. Ma che cos'è, mi sono chiesta, quella cosa che rende un uomo tanto sexy da riuscire ad avvertirne le 'emanazioni' dall'altro capo della stanza?

Mi sono concentrata sulle immagini di quegli uomini che nella mia vita sono riusciti a togliermi il fiato, a far correre un brivido sulla mia pelle, per il solo fatto di trovarmi in loro compagnia. A volte ricordavo il modo in cui una t-shirt aderiva sulle sue spalle, altre il modo in cui reggeva con impudenza il mio sguardo davanti a un bicchiere di vino. Perlopiù mi son trovata a riflettere su aspetti più astratti -- determinate qualità, valori, tratti caratteriali -- che un uomo deve avere affinché mi venga voglia di scavalcare il tavolo della cena gettando a terra i piatti per calarmi sulle sue gambe.

Ecco le undici qualità che ho individuato:

1, La forza -- Non intendo il numero di flessioni che è in grado di fare, anche se dei bei pettorali non guastano. Parlo di forza nel senso di forza d'animo. Quel tipo di forza coi piedi saldi per terra di colui che sa-chi-è. Non c'è niente di più sexy di un uomo stabile, in grado di controllare quegli impulsi e quella rabbia che da giovane avrebbero potuto avere la meglio su di lui, la cui silenziosa fiducia in sé trasmette, senza traccia d'arroganza, il fatto che non ha niente da dimostrare a nessuno.

2, La vulnerabilità -- Un uomo non sarà mai forte a meno che non sia anche vulnerabile. Significa che sarà in grado di dirti ciò che vuole, quando teme qualcosa, come lo fai sentire, a quale errore vuole riparare, da che cosa si sente sopraffatto, che cos'è in grado di metterlo in ginocchio. Senza trasparenza non potrà mai esserci vera intimità, cioè quel particolare ingrediente in grado di far sì che il sesso resti sexy anche quando la botta d'infatuazione iniziale s'è esaurita.

3, L'integrità -- L'ingrediente che distingue i ragazzi dagli uomini. Per quanto in grado d'impressionarti agli inizi, i donnaioli, le canaglie e i narcisisti adoperano menzogne, trucchetti da salotto e specchietti per le allodole, e lo fanno per il loro tornaconto. Non c'è niente di sexy nell'uomo che finge di essere ciò che non è, in colui a cui manca ogni profondità del sentire, e a colui a cui non importa quanti cadaveri lascia per strada. Se mi chiedeste di scegliere fra il portare a letto Don Draper (personaggio misterioso della serie "Mad Men", ndT) e Atticus Finch (l'avvocato antirazzista di "Il buio oltre la siepe", ndT), sceglierei sempre quell'avvocato dai toni così suadenti.

4, L'intelletto -- Una bella mente è sexy. Il quoziente intellettivo va benissimo, ma è solo una parte dell'intelligenza. Per me un pensiero critico, una fame insaziabile di sapere e una capacità d'esprimersi con originalità rappresentano una specie di canto delle sirene maschile. Non m'importa quanto bello sia un uomo; se non è in grado d'affascinarmi con la sua mente, di chimica fra noi non ce ne sarà.

5, Lo humour -- Un uomo privo di senso dell'humour è come una doccia fredda sulle gambe. Per me è francamente impossibile relazionarmi con qualcuno che sia ultra-pignolo, iperserio e rida di rado. Per quanto mi riguarda intelletto e humour sono inseparabili compagni di letto. Le persone intelligenti sono in grado di cogliere le sfumature, e d'individuare il lato umoristico di ogni situazione. Anche il loro genere di spirito conta parecchio. Anche se un tipo è sexy, se la sua idea d'umorismo non è in sintonia con la mia, perfino il sexy non resterà sexy molto a lungo.

6, Il calore -- Cercare di relazionarsi con qualcuno che se ne sta arroccato aldilà di un muro è un'attività sfiancante. La comprensione, l'empatia, un sorriso pronto, una risata facile -- tratti e risposte caratteriali di questo tipo risultano disarmanti, nel senso migliore del termine. La gentilezza è sexy. Lo è e basta.

7, La generosità -- L'avarizia mi spegne. Non solo quella economica, ma quella sentimentale. Se da un lato sperperare il proprio denaro e i propri sentimenti è un segno di mancanza di autocontrollo, o d'autostima, starsene lì a contare gli spiccioli e negare un contatto genuino indicano una preferenza per le cose invece che per le persone. Ho anche avuto modo di scoprire che, come amanti, gli avari non sono all'altezza dei loro corrispettivi più generosi. Andare a letto con qualcuno che si trattiene, fisicamente o emotivamente, non è sexy.

8, L'affettuosità -- L'affetto è il calore in azione. Un dolce bacio sfiorato dietro al collo mentre passa. Il palmo di una mano che s'infila nei jeans e mi stringe un ginocchio. Riposare con la testa sulla mia pancia perché è uno dei suoi posti preferiti. Un uomo che ama il tatto in quanto tale, indipendentemente dal fatto che porti al sesso, è sexy.

9, L'attenzione -- Fino a non troppo tempo fa mi ritrovavo attratta da uomini talmente ambiziosi che sembrava fossero spinti da un motore. Ciò che ho imparato è che quel genere di "ambizione" spesso non fa altro che mascherare la propria insicurezza, l'avidità e l'aggressività, tutte qualità neanche lontanamente attraenti. L'attenzione -- la capacità d'esser consapevoli e di essere presenti, anche se il momento ti risulta doloroso -- è la forma più alta d'ambizione, perché t'impone un impegno alla crescita personale che non è certo per i deboli di cuore. Un uomo in grado di trasmettere una fiducia tranquilla, di restare calmo e in equilibrio anche di fronte ai problemi, mi fa sciogliere.

10, La cooperazione -- L'unico luogo in cui voglio sentirmi dominata è la camera da letto, e comunque ciò richiede il mio consenso. In qualunque altro contesto aspiro a un uomo che non cerchi di dominarmi, che comprenda la necessità di un compromesso, della reciprocità, della comunicazione e del rispetto. Non ho tempo né pazienza per quelli che sentono il bisogno di fare giochini e controllare le donne per potersi sentire uomini.

11, Sicurezza di sé nel sesso -- La vera sicurezza di sé nel sesso non ha niente a che vedere con le dimensioni del pene, con le mosse giuste e le tacche sul materasso. A distillarla è un quieto senso d'autorevolezza, una capacità di leggere i movimenti del mio corpo e il ritmo del mio respiro, un sensuale indugiare nel momento che non ha necessariamente a che fare col guardarsi negli occhi, ma richiede sempre il desiderio d'esser vulnerabili, e presenti al momento. Un uomo dotato di carica sessuale, in grado di controllare il suo impeto e con una salda presa sulla propria capacità d'espressione sessuale, è in grado di trasformarmi in un batter d'occhio in una donna Alfa condiscendente, senza fiato e perpetuamente eccitata.

Molti di questi undici elementi nella mia lista non comparivano, quand'ero una ventenne. All'epoca a sedurmi erano gli imprenditori fighi con le macchine eleganti, di quelli che si spostavano in branco. Ora, non c'è niente di male in coloro che corrispondono a questa descrizione -- ma le cose appariscenti perdono presto il loro fascino se non c'è dietro la sostanza. Uno dei benefici di avere cinquantadue anni è che finalmente ho imparato che cosa andare alla ricerca in un uomo.

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BrianBoru

mi sento di condividere l'articolo di questa blogger con voi, e la sezione inner-game mi sembra senza dubbio la più appropriata.

uno dei rarissimi articoli scritti da una donna che ritengo sono degni di nota per un forum come questo.

ditemi che ne pensate ;)

11 cose che rendono un uomo immediatamente sexy

Erica Jagger Blogger - A Sexy Woman Of A Certain Age

Uno dei miei follower su Instagram , commentando una delle foto che ho pubblicato, mi ha recentemente posto la seguente domanda:

"Qual è la prima cosa che noti in un uomo?"

Ci ho pensato su per un po'. Che cos'è che noto, gli occhi? I capelli? Il sorriso? Le spalle? Nessuna delle risposte mi pareva quella giusta. Quand'ero più giovane tendevano a piacermi gli uomini alti, magri e coi capelli scuri. Oggi, a 52 anni, non potrei più dire di avere un "mio tipo". Almeno non nel senso fisico. Di solito vengo attratta da uomini dotati di un fascino palpabile. Ma che cos'è, mi sono chiesta, quella cosa che rende un uomo tanto sexy da riuscire ad avvertirne le 'emanazioni' dall'altro capo della stanza?

Mi sono concentrata sulle immagini di quegli uomini che nella mia vita sono riusciti a togliermi il fiato, a far correre un brivido sulla mia pelle, per il solo fatto di trovarmi in loro compagnia. A volte ricordavo il modo in cui una t-shirt aderiva sulle sue spalle, altre il modo in cui reggeva con impudenza il mio sguardo davanti a un bicchiere di vino. Perlopiù mi son trovata a riflettere su aspetti più astratti -- determinate qualità, valori, tratti caratteriali -- che un uomo deve avere affinché mi venga voglia di scavalcare il tavolo della cena gettando a terra i piatti per calarmi sulle sue gambe.

Ecco le undici qualità che ho individuato:

1, La forza -- Non intendo il numero di flessioni che è in grado di fare, anche se dei bei pettorali non guastano. Parlo di forza nel senso di forza d'animo. Quel tipo di forza coi piedi saldi per terra di colui che sa-chi-è. Non c'è niente di più sexy di un uomo stabile, in grado di controllare quegli impulsi e quella rabbia che da giovane avrebbero potuto avere la meglio su di lui, la cui silenziosa fiducia in sé trasmette, senza traccia d'arroganza, il fatto che non ha niente da dimostrare a nessuno.

2, La vulnerabilità -- Un uomo non sarà mai forte a meno che non sia anche vulnerabile. Significa che sarà in grado di dirti ciò che vuole, quando teme qualcosa, come lo fai sentire, a quale errore vuole riparare, da che cosa si sente sopraffatto, che cos'è in grado di metterlo in ginocchio. Senza trasparenza non potrà mai esserci vera intimità, cioè quel particolare ingrediente in grado di far sì che il sesso resti sexy anche quando la botta d'infatuazione iniziale s'è esaurita.

3, L'integrità -- L'ingrediente che distingue i ragazzi dagli uomini. Per quanto in grado d'impressionarti agli inizi, i donnaioli, le canaglie e i narcisisti adoperano menzogne, trucchetti da salotto e specchietti per le allodole, e lo fanno per il loro tornaconto. Non c'è niente di sexy nell'uomo che finge di essere ciò che non è, in colui a cui manca ogni profondità del sentire, e a colui a cui non importa quanti cadaveri lascia per strada. Se mi chiedeste di scegliere fra il portare a letto Don Draper (personaggio misterioso della serie "Mad Men", ndT) e Atticus Finch (l'avvocato antirazzista di "Il buio oltre la siepe", ndT), sceglierei sempre quell'avvocato dai toni così suadenti.

4, L'intelletto -- Una bella mente è sexy. Il quoziente intellettivo va benissimo, ma è solo una parte dell'intelligenza. Per me un pensiero critico, una fame insaziabile di sapere e una capacità d'esprimersi con originalità rappresentano una specie di canto delle sirene maschile. Non m'importa quanto bello sia un uomo; se non è in grado d'affascinarmi con la sua mente, di chimica fra noi non ce ne sarà.

5, Lo humour -- Un uomo privo di senso dell'humour è come una doccia fredda sulle gambe. Per me è francamente impossibile relazionarmi con qualcuno che sia ultra-pignolo, iperserio e rida di rado. Per quanto mi riguarda intelletto e humour sono inseparabili compagni di letto. Le persone intelligenti sono in grado di cogliere le sfumature, e d'individuare il lato umoristico di ogni situazione. Anche il loro genere di spirito conta parecchio. Anche se un tipo è sexy, se la sua idea d'umorismo non è in sintonia con la mia, perfino il sexy non resterà sexy molto a lungo.

6, Il calore -- Cercare di relazionarsi con qualcuno che se ne sta arroccato aldilà di un muro è un'attività sfiancante. La comprensione, l'empatia, un sorriso pronto, una risata facile -- tratti e risposte caratteriali di questo tipo risultano disarmanti, nel senso migliore del termine. La gentilezza è sexy. Lo è e basta.

7, La generosità -- L'avarizia mi spegne. Non solo quella economica, ma quella sentimentale. Se da un lato sperperare il proprio denaro e i propri sentimenti è un segno di mancanza di autocontrollo, o d'autostima, starsene lì a contare gli spiccioli e negare un contatto genuino indicano una preferenza per le cose invece che per le persone. Ho anche avuto modo di scoprire che, come amanti, gli avari non sono all'altezza dei loro corrispettivi più generosi. Andare a letto con qualcuno che si trattiene, fisicamente o emotivamente, non è sexy.

8, L'affettuosità -- L'affetto è il calore in azione. Un dolce bacio sfiorato dietro al collo mentre passa. Il palmo di una mano che s'infila nei jeans e mi stringe un ginocchio. Riposare con la testa sulla mia pancia perché è uno dei suoi posti preferiti. Un uomo che ama il tatto in quanto tale, indipendentemente dal fatto che porti al sesso, è sexy.

9, L'attenzione -- Fino a non troppo tempo fa mi ritrovavo attratta da uomini talmente ambiziosi che sembrava fossero spinti da un motore. Ciò che ho imparato è che quel genere di "ambizione" spesso non fa altro che mascherare la propria insicurezza, l'avidità e l'aggressività, tutte qualità neanche lontanamente attraenti. L'attenzione -- la capacità d'esser consapevoli e di essere presenti, anche se il momento ti risulta doloroso -- è la forma più alta d'ambizione, perché t'impone un impegno alla crescita personale che non è certo per i deboli di cuore. Un uomo in grado di trasmettere una fiducia tranquilla, di restare calmo e in equilibrio anche di fronte ai problemi, mi fa sciogliere.

10, La cooperazione -- L'unico luogo in cui voglio sentirmi dominata è la camera da letto, e comunque ciò richiede il mio consenso. In qualunque altro contesto aspiro a un uomo che non cerchi di dominarmi, che comprenda la necessità di un compromesso, della reciprocità, della comunicazione e del rispetto. Non ho tempo né pazienza per quelli che sentono il bisogno di fare giochini e controllare le donne per potersi sentire uomini.

11, Sicurezza di sé nel sesso -- La vera sicurezza di sé nel sesso non ha niente a che vedere con le dimensioni del pene, con le mosse giuste e le tacche sul materasso. A distillarla è un quieto senso d'autorevolezza, una capacità di leggere i movimenti del mio corpo e il ritmo del mio respiro, un sensuale indugiare nel momento che non ha necessariamente a che fare col guardarsi negli occhi, ma richiede sempre il desiderio d'esser vulnerabili, e presenti al momento. Un uomo dotato di carica sessuale, in grado di controllare il suo impeto e con una salda presa sulla propria capacità d'espressione sessuale, è in grado di trasformarmi in un batter d'occhio in una donna Alfa condiscendente, senza fiato e perpetuamente eccitata.

Molti di questi undici elementi nella mia lista non comparivano, quand'ero una ventenne. All'epoca a sedurmi erano gli imprenditori fighi con le macchine eleganti, di quelli che si spostavano in branco. Ora, non c'è niente di male in coloro che corrispondono a questa descrizione -- ma le cose appariscenti perdono presto il loro fascino se non c'è dietro la sostanza. Uno dei benefici di avere cinquantadue anni è che finalmente ho imparato che cosa andare alla ricerca in un uomo.

Per me i punti 2, 10 sono delle cazzate. Non credo che alle donne piaccia la vulnerabilità. Non credo che le donne vogliano essere dominate solo in camera da letto.

Il punto 7 è in parte vero. Ma il problema è trovare un equilibrio. E indovina a chi tocca risolverlo ?

Per il resto concordo

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BillyTheCowboy

Tutto molto bello, e molte di queste caratteristiche ormai sono sempre piu rare.. ma.. c´é un ma...

Questa é la teoria, quello che in genere questa donna, o molte donne, credono di volere, credono che sia sexy.

Poi, come sempre, in fatto di seduzione, tra la teoria e la pratica c´é un mare di differenza...

E anche con tutto il buon senso e le condizioni al contorno del mondo, tutte queste condizioni raramente si presentano allo stesso tempo in una persona, e sono pure piuttosto sicuro, che sempre con le dovute condizioni al contorno, questa donna (come molte altre) infrangerebbe il proprio decalogo.

Questo perché un´uomo non é fatto solo da queste 11 caratteristiche, come nei videogiochi di calcio, che hanno un punteggio: Cooperazione 87, Generositá 100, humour 82 e cosi via.. ma é una fusione tra una miriade di cose che si compensano, si integrano, mutano etc etc e allo stesso modo la donna é un continuo turbinio di mutamenti, e di differenti reazioni ad una serie di stimoli.

Allo stesso modo una relazione non é fatta solo dalle due persone, ma da circostanze, chimica, umore, atteggiamenti, ormoni e tremila altri cazzi tutti mescolati che interagiscono...

In sostanza, una lista interessante, con alcuni spunti, ma niente piú.

Scusa il cinismo, ma quando le donne scrivono queste robe, e poi io osservo la realtá che mi circonda, mi rendo conto di quanto non ci sia molto di utile in siffatte liste.

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fuzlod

Per me i punti 2, 10 sono delle cazzate. Non credo che alle donne piaccia la vulnerabilità. Non credo che le donne vogliano essere dominate solo in camera da letto.

Il punto 7 è in parte vero. Ma il problema è trovare un equilibrio. E indovina a chi tocca risolverlo ?

Per il resto concordo

Stra-quoto!

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Er Monnezza
All'epoca a sedurmi erano gli imprenditori fighi con le macchine eleganti,

la morale è: se vuoi scoparti una 52 enne, devi avere quelle 11 qualità. per una ventenne basta essere un imprenditore, figo(?) e avere una macchina elegante.

"pronto? dott.ssa Arcazzo? Grazia Arcazzo? abbiamo bisogno di lei, può venire? grazie."

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gelsomino

non vorrei sembrare lo sborone di turno.. ho fatto en plein 11 su 11 ..giuro che e' vero :spiteful:

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Apache

La vulnerabilità è un' arma a doppo taglio. Le donne sono spesso manipolatrici, preferisco NON farle capire i miei punti deboli. Per quanto riguarda il punto undici, ho qualcosa da aggiungere. Forse ho avuto a che fare con certi tipi di donne, ma tra queste diverse mi hanno confidato di essersi trovate male con gli uomini poco dotati.

Probabilmente costoro erano pessimi a letto per il senso di inadeguatezza e quindi la performance decadevano pesantemente, ma sono convinto che l' equipaggiamento deve essere almeno nel range della normalità.

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Qualcuno
Inviato (modificato)

la morale è: se vuoi scoparti una 52 enne, devi avere quelle 11 qualità. per una ventenne basta essere un imprenditore, figo(?) e avere una macchina elegante."

xd

io credo la morale sia che se hai le qualità per sedurre una donna navigata, hai le qualitá per sedurre anche le bimbette a cui basta un "imprenditore figo" per andare in brodo di giuggiole.

Per me i punti 2, 10 sono delle cazzate. Non credo che alle donne piaccia la vulnerabilità. Non credo che le donne vogliano essere dominate solo in camera da letto.

secondo me invece il punto 2 è una qualitá molto importante, ma solo quando si è giá in una relazione, e soprattutto se si ha una concezione di se stessi VERAMENTE solida. se invece si sta corteggiando, credo sia più "intelligente " non esporsi troppo, ma farlo senza timore se capita di doverlo fare.

il punto 10 lo trovo più che altro un po' troppo soggettivo di questa donna. comunque credo qui ci sia da fare una distinzione tra il "dominare" psicologicamente ed il "dominare" emotivamente/fisicamente.

dominare emotivamente/fisicamente è per me guidarla, sia a letto sia fuori.

dominare psicologicamente è togliergli libertá di esprimere se stessa, magari per colpa di qualche nostro stupido meccanismo di difesa, orgoglio, pregiudizio, insicurezza, farla sentire in colpa o altro (praticamente i mezzucci che usano la stragande maggioranza delle 20enni ??)

una lista interessante, con alcuni spunti, ma niente piú.

Scusa il cinismo, ma quando le donne scrivono queste robe, e poi io osservo la realtá che mi circonda, mi rendo conto di quanto non ci sia molto di utile in siffatte liste.

capisco il tuo cinismo, ma che bisogno c'è di osservare la realtá che ti circonda, quando in questo caso l'unica cosa importante è osservare se stessi? è proprio per questo che ho scritto nella sezione "innergame".

la lista offre degli spunti, e niente di più. questo è vero. ma credo che se dagli spunti che NOI prendiamo ce ne serviamo per migliorare NOI stessi, forse una utilitá queste liste le hanno (anche se sono scritte da una donna ? )

x gelsomino: se è cosi, sei lo sborone più raro e invidiabile del mondo! ? hai qualche consiglio e/o letture per me riguardo il punto 1?

Modificato da Qualcuno
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gelsomino

x gelsomino: se è cosi, sei lo sborone più raro e invidiabile del mondo! hai qualche consiglio e/o letture per me riguardo il punto 1?

allora..se puo' essere "utile alla causa" diro' che,tutti questi punti me li son sudati,parlo delle "qualita' non innate"non li ho trovati svegliandomi una mattina,per le altre qualita' innate", me le porto dietro da piccolo,anche se col tempo ,per sopravvivere ho imparato,con grossi crampi allo stomaco a limarle!

per quanto riguarda il punto uno, sono arrivato al punto di non voler dimostrare nulla a nessuno,ma di correre la mia corsa, e guardo avanti,e non mi guardo ne indietro ne ai lati,come se fossi in una corsia di atletica e faccio la mia gara, cerco di vincere ,non devo impressionare nessuno,devo arrivare al traguardo,voglio sopravvivere,voglio vivere, non ci credo alle stronzate dell'importante e' partecipare,sono stronzate inventate per farmi deconcentrare,per farmi fallire,per liberare il mio posto ad un altro,per farmi andare in umare di merda,ed io la merda la conosco ed e' lì'anticamera dell'INFERNO..c'e' da dire che sono molto corretto ed ho un mio CODICE di comportamento,una sorta di codice del "guerriero della luce" :spiteful:

Volevi qualche altro consiglio?!

-Non me ne frega un cazzo di impressionare gli altri,penso sempre,quando la pressione sale,a una grande scopata e tutta quella sborra che si ritrova nella fr4egna ,miliardi e miliardi di spermatozoi che cercano di raggiungere l'ovulo per fecondarlo,ed e' una gara di merda,ci sara' un solo vincitore,tutti gli altri perdenti,vince uno solo ,quello che feconda l'ovulo tutti gli altri sfigati perdenti e magari ce ne sarebbero di candidati cazzuti.

Ecco!!,,che cazzo gliene frega allo seprmatozoo tipo di impressionare gli altri suoi colleghi,non c'e' spazio per le vanita' umane,per la vanagloria,e' una corsa senza regole,MORS TUA VITA MEA..se ci penso mi vengono i brividi 8-)

ps..mi tengo stretto il mio codice ,di cui parlavo prima,perche' e' l'unica cosa che mi distingue dagli altri,da molti degli altri,e mi da un'illusione ,una speraza ,di non essere una bestia,un animale..

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Qualcuno

allora..se puo' essere "utile alla causa" diro' che,tutti questi punti me li son sudati,parlo delle "qualita' non innate"non li ho trovati svegliandomi una mattina,per le altre qualita' innate", me le porto dietro da piccolo,anche se col tempo ,per sopravvivere ho imparato,con grossi crampi allo stomaco a limarle!

per quanto riguarda il punto uno, sono arrivato al punto di non voler dimostrare nulla a nessuno,ma di correre la mia corsa, e guardo avanti,e non mi guardo ne indietro ne ai lati,come se fossi in una corsia di atletica e faccio la mia gara, cerco di vincere ,non devo impressionare nessuno,devo arrivare al traguardo,voglio sopravvivere,voglio vivere, non ci credo alle stronzate dell'importante e' partecipare,sono stronzate inventate per farmi deconcentrare,per farmi fallire,per liberare il mio posto ad un altro,per farmi andare in umare di merda,ed io la merda la conosco ed e' lì'anticamera dell'INFERNO..c'e' da dire che sono molto corretto ed ho un mio CODICE di comportamento,una sorta di codice del "guerriero della luce" :spiteful:

Volevi qualche altro consiglio?!

-Non me ne frega un cazzo di impressionare gli altri,penso sempre,quando la pressione sale,a una grande scopata e tutta quella sborra che si ritrova nella fr4egna ,miliardi e miliardi di spermatozoi che cercano di raggiungere l'ovulo per fecondarlo,ed e' una gara di merda,ci sara' un solo vincitore,tutti gli altri perdenti,vince uno solo ,quello che feconda l'ovulo tutti gli altri sfigati perdenti e magari ce ne sarebbero di candidati cazzuti.

Ecco!!,,che cazzo gliene frega allo seprmatozoo tipo di impressionare gli altri suoi colleghi,non c'e' spazio per le vanita' umane,per la vanagloria,e' una corsa senza regole,MORS TUA VITA MEA..se ci penso mi vengono i brividi 8-)

ps..mi tengo stretto il mio codice ,di cui parlavo prima,perche' e' l'unica cosa che mi distingue dagli altri,da molti degli altri,e mi da un'illusione ,una speraza ,di non essere una bestia,un animale..

madò, quanto carica "300"... mi hai fatto venire voglia di rivederlo :D

il tuo discorso è carico di significato, e molto profondo (sarà che ero fatto mentre lo leggevo ?), quindi congratulazioni per le parole che hai usato.

tuttavia a volte mi ritrovo a chiedermi (a farmi seghe mentali) sul perché ho agito in un determinato modo...

perché ho fatto questa cosa? lo sentivo davvero, o volevo dimostrare qualcosa?

ero cosciente, o il mio cervello mi ha giocato un brutto scherzo?

sono davvero stato protagonista di ciò che è accaduto, o ero solo condizionato da qualche mio meccanismo di difesa inconscio?

mi stavo proteggendo da qualcosa, o era davvero questo che volevo fare?

insomma, sono davvero padrone di me stesso, del mio cuore, delle mie emozioni, della mia mente e del mio spirito... o sono solo schiavo senza rendermene conto?

"no" mi dico... non sono schiavo di me stesso. io sto andando avanti, ho sputato sangue, mi sono rotto ossa e muscoli per arrivare dove sono. l'ho fatto con consapevolezza, perchè volevo migliorarmi, voglio migliorarmi, e mi migliorerò. sapevo ciò che volevo ottenere, e ora miguardo indietro di 4 anni e mi dico "per la miseria... quante pozze del mio sangue mi sono lasciato dietro, quanto dolore... ed ora sono qui, ad aver realizzato cose che 4 anni fa neanche sognavo di poter raggiungere. l'ho fatto con consapevolezza... o forse no? volevo davvero migliorarmi per me stesso? volevo piacere a me o agli altri?

"a me, a me!" mi dico... ma forse non ci si rende mai veramente conto che vogliamo essere migliori per noi stessi tanto quanto vogliamo esserlo per gli altri.

forse per rispetto verso gli altri... vogliamo far divertire il prossimo. vogliamo empatizzare col prossimo. vogliamo eccitare le nostre donne, vogliamo farle andare in estasi. e noi ne godiamo di rimando. cosí capiamo di sapere chi siamo. e viviamo.

non abbiamo la NOSTRA strada... abbiamo un intricatissimo labirinto di fronte a noi, di destini che si incontrano, si evitano, si guardano senza mai incrociarsi, o che non vedremo mai. in mezzo a tutto ciò... è qui che abbiamo la nostra strada, e a lasciare che la nostra interagisca con quella degli altri.

è questo il mio dilemma... se io sono quel che decido di essere IO e soltanto IO... o se anche gli ALTRI fanno la loro parte per te, dandoti un pezzo di loro che diventa tuo... e allora tu non diventi solo tu. diventi anche qualcosa che non sei tu. ti fondi con tutto...

e ti perdi...

come mi sono perso in questo vaneggiamento xd

c'è qualcosa di cui non mi rendo condo... per esempio non mi rendo conto se questo lungo discorso l'ho fatto per impressionare, per sfogarmi, per domandarti davvero qualcosa, o solo per farmi conoscere.

il mio grosso problema è proprio il non rendermene conto. ho iniziato a scrivere dicendomi "voglio spiegargli il mio dilemma, sperando mi dia una illuminazione", e finisco di scrivere dicendomi "ma volevo davvero che mi illuminasse?" "si, si... sento che è questo che voglio... ma c'è anche dell'altro?" non nascondo di aver pensato "mmh, ho detto un mare di cose noiose, ma altre cose sono belle. chissá, magari anche a gelsomino piaceranno".

e ne rimango stupito... "perché l'ho pensato? neanche volevo pensarlo, eppure..."

e mi trovo pronto a cancellare tutto questo post, e non scrivere niente... ma voglio farlo comunque, perchè nonostante il mio conflitto esista, ed è enorme, non voglio smettere di sperare che qualcuno prima o poi riesca a capire cosa intendo dire con queste parole, senza che si fermi a pensare soltanto "ma che sta dicendo? sembra quasi il suo unico intento sia di impressionarmi. che tipo noioso"

tu gelsomino, come sai di avere la consapevolezza di tutto ciò? di quel che sei, di dove stai andando? dove trovi la fermezza di dire "io sto andando per la mia strada. non mi guardo dietro ne ai lati. so qual'è la mia strada in tutta questa merda."?

ad ogni modo, non riesco a frenarmi dal chiederti scusa per aver cagato un post cosi lungo :p

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