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"Ogni 7 anni siamo una persona nuova" la teoria del sufismo


Paolo1986

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Paolo1986

Cari ragazzi da qualche tempo avevo letto questa teoria su internet, che secondo me è proprio vera. In pratica le nostre cellule vivono 7 anni quindi ogni 7 anni nella nostra vita si completa il rinnovamento cellulare del nostro corpo e si "entra in un nuovo ciclo". Nell'anno dove si ha il "rinnovamento" completo e si entra in un nuovo settennio l'individuo subisce una sorta di "crisi interiore", perchè effettivamente

non è più l'individuo che era 7 anni prima ma è un nuovo individuo a tutti gli effetti. Volevo sapere cosa ne pensate di questa teoria? Secondo me è vera perchè comunque nella vita tutti hanno dei cambiamenti, e su per giù coincidono con queste età, cambiamenti profondi dove bisogna rivalutare se stessi e capire come agire. Potete vedere questo sito riguardo un libro intitolato "la nostra vita cambia ogni 7 anni" http://www.pensierodistillato.it/2013/06/la-tua-vita-cambia-ogni-7-anni-lassalle-maffray-recensione.html

Posso dire che comunque mi ci rispecchio in queste cose, e comunque se penso ai miei "7enni" precedenti ora che ci penso ogni volta mi sono trovato in un anno di "transizione" si ha un certo cambiamento e riflessione interiore.

7 anni

14 anni

21 anni

28 anni

35 anni

42 anni e così via.

Poi c'è una divisione più grossa ovvero, in gruppi di 28 anni dove si vanno a indicare delle vere e proprie ere "della nostra vita" ovvero

0-28 anni fase di crescita

28-56 fase produttiva

56-70 fase dove ci si gode ciò che si ha raccolto (questo ciclo è piu corto, è solo di 14 anni quindi due cicli settennali)

70+ si ritorna bambini e ci si prepara alla morte

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dickinson1

per me si tende a ritornare bambini gia' dopo i sessanta,quando si ha (probabilmente) piu' tempo libero...

e per se stessi.

Ma credo piu' che altro per chi li abbia gia' compiuti.

Fra dieci anni a sessanta si sara' per la maggior parte ancora in pena attivita' lavorativa,

con le rivoluzioni del campo lavorativo.

Boh,io la vedo cosi',anche perche' le persone che conosco maggiormente

( i miei genitori) hanno gia' fatto i sessanta,e si nota come tendono a togliersi delle voglie

(cibo,acquisti,hobby) che magari prima non potevano permettersi

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Paolo1986

mmmm....

per me si tende a ritornare bambini gia' dopo i sessanta,quando si ha (probabilmente) piu' tempo libero...

e per se stessi.

Ma credo piu' che altro per chi li abbia gia' compiuti.

Fra dieci anni a sessanta si sara' per la maggior parte ancora in pena attivita' lavorativa,

con le rivoluzioni del campo lavorativo.

Boh,io la vedo cosi',anche perche' le persone che conosco maggiormente

( i miei genitori) hanno gia' fatto i sessanta,e si nota come tendono a togliersi delle voglie

(cibo,acquisti,hobby) che magari prima non potevano permettersi

mmm si si, comprendo. Cmq anche altri di voi in questi anni "critici" hanno avvertito dei cambiamenti, proprio come se si sentissero persone "diverse" rispetto a prima, con un'altra visione della vita e delle cose? Io ora di anni ne ho 29 e vi giuro che proprio da un annetto mi sento cambiato. Molto più cauto, razionale, tranquillo, meno emotivo. Mi esalto di meno di fronte ai successi e le cose belle e allo stesso tempo mantengo una certa razionalità e compostezza di fronte agli "intoppi". Anche nei modi di fare mi sento diverso, forse anche nell'espressività del volto.

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comeback

Molto interessante.

A parte la teoria, è ragionevole pensare che in un arco di tempo non breve come i 7 anni, ogni persona attraversi dei cicli di rinnovamento.

Credo che le esperienze nel tempo creano una rottura con l'io passato, il vecchio mondo viene superato da una nuova conoscenza, si evolve e si ricostruisce la propria identità nel nuovo mondo. Ecco perchè alcune cose che potrebbero starci bene a 20 anni o a 22, iniziano ad essere indigesti a 26 piuttosto che a 27 o a 30.

Personalmente sono in una fase di crisi, ragionando in modo "logico", il mio ciclo sta finendo e ne sto riaprendo uno nuovo e prima del cambiamento devo affrontare il declino del vecchio io.

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Paolo1986

Molto interessante.

A parte la teoria, è ragionevole pensare che in un arco di tempo non breve come i 7 anni, ogni persona attraversi dei cicli di rinnovamento.

Credo che le esperienze nel tempo creano una rottura con l'io passato, il vecchio mondo viene superato da una nuova conoscenza, si evolve e si ricostruisce la propria identità nel nuovo mondo. Ecco perchè alcune cose che potrebbero starci bene a 20 anni o a 22, iniziano ad essere indigesti a 26 piuttosto che a 27 o a 30.

Personalmente sono in una fase di crisi, ragionando in modo "logico", il mio ciclo sta finendo e ne sto riaprendo uno nuovo e prima del cambiamento devo affrontare il declino del vecchio io.

bravo bravo...scarpe vecchie e scarpe nuove :-)

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S.Barney

In effetti il passaggio dai 21 ai 22 è stato decisamente intenso.

Per il resto...boh, troppo giovane per giudicare, anche se penso che la crescita sia più un fatto di attitudine al migliorarmento che di età in sé e per sé.

Bel post comunque :)

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Marcus93

Io di anni ne ho 22 e sento che sta avvenendo in me un grande cambiamento, non a caso mi sono iscritto a questo forum per esempio...credo che la tua teoria sia giusta...

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Andrea_mi

Io ho 20 anni appena compiuti e il nuovo ciclo già sta iniziando. A inizio estate, dopo anni in cui sono sempre stato nella solita spiaggia, conosco tutte le persone che ci lavorano, tutti i ragazzi della mia età, ogni posto, ho sentito che era ora di cambiare.

So che può sembrare stupido, ma io in questa spiaggia ci ho praticamente vissuto estati e inverni per anni. Per me era proprio una cosa viscerale. Ora invece non mi fa caldo ne freddo, anzi mi sta quasi antipatica, sto cercando di assestarmi in un altro posto, ricreare un nuovo circolo di amicizie, con nuove persone che hanno lo stimolo di fare e di prendersi il bello nella vita.

Non che gli altri non fossero altrettanto "vivi". Però il cambiamento è importante, perchè ti fa vedere come reagisci, ti fa diventare più forte, ti fa diventare più flessibile, e tutti sappiamo quanto è importante questa virtù.

Forse è appena iniziata questa fase di transizione, dove sento che la nuova arrivata è la consapevolezza. La consapevolezza del tempo che passa, delle occasioni che non vanno buttate e delle serate che vanno godute. Anche la consapevolezza di me stesso.

La mia domanda è: secondo voi il passaggio da una fase all'altra e il tempo stesso della fase in base a cosa cambia? Perchè sono sicuro che anche voi avrete ben presente in mente il quarantenne che si comporta come avesse 20 anni e viceversa. Sono curioso di vedere che ne esce fuori.

Andrea.

Modificato da Andrea_mi
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Paolo1986

Io ho 20 anni appena compiuti e il nuovo ciclo già sta iniziando. A inizio estate, dopo anni in cui sono sempre stato nella solita spiaggia, conosco tutte le persone che ci lavorano, tutti i ragazzi della mia età, ogni posto, ho sentito che era ora di cambiare.

So che può sembrare stupido, ma io in questa spiaggia ci ho praticamente vissuto estati e inverni per anni. Per me era proprio una cosa viscerale. Ora invece non mi fa caldo ne freddo, anzi mi sta quasi antipatica, sto cercando di assestarmi in un altro posto, ricreare un nuovo circolo di amicizie, con nuove persone che hanno lo stimolo di fare e di prendersi il bello nella vita.

Non che gli altri non fossero altrettanto "vivi". Però il cambiamento è importante, perchè ti fa vedere come reagisci, ti fa diventare più forte, ti fa diventare più flessibile, e tutti sappiamo quanto è importante questa virtù.

Forse è appena iniziata questa fase di transizione, dove sento che la nuova arrivata è la consapevolezza. La consapevolezza del tempo che passa, delle occasioni che non vanno buttate e delle serate che vanno godute. Anche la consapevolezza di me stesso.

La mia domanda è: secondo voi il passaggio da una fase all'altra e il tempo stesso della fase in base a cosa cambia? Perchè sono sicuro che anche voi avrete ben presente in mente il quarantenne che si comporta come avesse 20 anni e viceversa. Sono curioso di vedere che ne esce fuori.

Andrea.

mmm bo non ho capito bene la domanda, ma per come ho capito in certe persone rimangono delle ferite con il "passato" e quindi non riescono a cambiare come dovrebbero perchè non hanno vissuto appieno una fase precedente.

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Paolo1986

Altri che hanno notato un certo cambiamento dopo i 28 anni? O dopo i 21? Raccontate la vostra esperienza :-P

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