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Perdita di interesse per l'altro sesso: gli effetti della psicoterapia


Eddie Cheever

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Eddie Cheever

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo su questo forum ma oggi lo voglio fare per sentire la vostra opinione riguardo agli effetti "collaterali" che mi sta dando la psicoterapia, nell'ambito dei rapporti con l'altro sesso.

Preciso anzitutto che ho iniziato la cura un anno e mezzo fa perché avevo gravi problemi di insonnia, che con la terapia sono riuscito per lo meno a contenere.

Purtroppo però il mio rapporto con la seduzione è completamente cambiato, e non in meglio.

Prima, traevo giovamento nell'approcciare ragazze. Pur se fondamentalmente introverso, all'atto dell'approccio stesso mi scoprivo abbastanza brillante e facevo di continuo nuove conoscenze, che in diversi casi si sono trasformate in f-closing, in LTR o anche in semplice amicizia.

Ora è tutto cambiato.

Faccio molti meno pensieri al sesso durante la giornata.

Quando mi trovo in un contesto adatto al sarge, dove prima ottenevo successi, è come se mi ritirassi in partenza. Mi sono scoperto più insicuro, ho totalmente perso brio e sono parecchi mesi che la cosa va avanti così.

Anche ieri sera, sono andato in locale che conosco ed era pieno di donne, ma non sono riuscito a spiccicare parola.

Non mi riconosco più.

E contestualmente ho perso anche interesse nel provare a sviluppare un rapporto che vada al di là del sarge.

Un'ameba totale.

E dulcis in fundo, ho iniziato a frequentare prostitute, forse per avere conferma che le donne mi piacciono ancora. E comunque ci spendo un po' di soldini, oltre a quelli della psicoterapia.

So che questo non è un forum di psicologia ma vorrei sapere che ne pensate, o se avete esperienze a riguardo.

La terapeuta pensa che tutto questo sia naturale; io sono sconcertato.

Grazie in anticipo, Eddie

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bruschetta

Non capisco .... in che modo pensi che la psicoterapia ti abbia "distratto" dal conoscere nuove ragazze? Sei sicuro ci sia veramente una relazione tra le due cose? Durante la psicoterapia affrontate il tema? Avete lavorato insieme su questo aspetto oppure vi siete concentrati su altro e pensi che questo altro abbia avuto ripercussioni sul tuo rapporto con le donne? Sai, dire "psicoterapia" vuol dire tutto e niente ... :)

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Eddie Cheever

Bruschetta, ciao anzitutto.

Durante le sedute abbiamo affrontato questo tema e la psicoterapeuta continua a sostenere che questa "inibizione di ritorno" sia parte della fase di cambiamento che dovrebbe portarmi a sviluppare da zero ed in maniera migliore il rapporto con le donne e le persone in generale.

Tu dirai "bene, allora qual è il problema"?

E' quello che ti ho appena esposto: spendo un sacco di soldi con le professioniste del sesso, non approccio quasi più e di sviluppare rapporti non ho alcuna voglia.

Io la psicoterapia ho deciso di farla per sconfiggere la maledetta insonnia e per correggere certi miei comportamenti.

La terapeuta ora invece vuole proprio cambiarmi la testa.

E questi sono i risultati.

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bruschetta

Ciao Eddie :)

Un solo commento perchè adesso sto uscendo. Poi ti rispondo per bene .....

Comunque ......


Io la psicoterapia ho deciso di farla per sconfiggere la maledetta insonnia e per correggere certi miei comportamenti.

La terapeuta ora invece vuole proprio cambiarmi la testa.

E questi sono i risultati.

:shok: :shok: :shok: :shok:

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Eddie Cheever

Ok grazie Bruschetta...quando vuoi!

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bruschetta

Ciao :)

Il percorso psicoterapico dovrebbe (uso il condizionale) essere un percorso concordato paziente/terapeuta dove l'unico che vuole qualcosa è il paziente (vuole cambiare, vuole trovare una nuova chiave di lettura ai problemi, vuole trovare un modo diverso di reagire alle situazioni etc). Già con queste premesse il cambiamento è difficile ma se poi il cambiamento viene imposto dall'esterno allora è davvero impossibile.

Nessuno può cambiare un'altra persona! Nessuno. Già cambiare se stessi è un'impresa ardua (ma comunque fattibile).

Secondo me dovreste parlarne di questa cosa, del fatto che tu pensi che lei “voglia cambiarti la testa”. Mi sembra un argomento cruciale del percorso psicoterapico.

Sul fatto che tu riporti

“Quando mi trovo in un contesto adatto al sarge, dove prima ottenevo successi, è come se mi ritirassi in partenza. Mi sono scoperto più insicuro, ho totalmente perso brio e sono parecchi mesi che la cosa va avanti così.

Anche ieri sera, sono andato in locale che conosco ed era pieno di donne, ma non sono riuscito a spiccicare parola.

Non mi riconosco più.

E contestualmente ho perso anche interesse nel provare a sviluppare un rapporto che vada al di là del sarge.

Un'ameba totale. “

Sono sconcertata anche io. La psicoterapia dovrebbe farti sentire più sicuro di te, non meno! :huh:

Il fatto delle prostitute lo vedo come una ricerca di conferme sul fatto che comunque le donne ti piacciono ancora (lo dici anche tu). Se la cosa ti fa star meglio, anche solo temporaneamente, non lo vedo un gran problema. Va risolto comunque il problema a monte: “perché ho bisogno di andare a prostitute per confermare a me stesso il fatto che mi piacciono le donne?”

E lì ci ricolleghiamo al punto 1.

Chiarisci con lei i motivi perché il percorso psicoterapico ti fa sentire più insicuro (magari lei ti dà una spiegazione per questo) e sottolinea il fatto che hai l’impressione che il cambiamento più che nascere da te ti sembra venga imposto da lei.

Il nocciolo del problema secondo me sta lì! :rolleyes:

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Eddie Cheever

Bruschetta, tu hai detto cose molto giuste e pertinenti.

Fino a quando si trattava di smussare certi angoli della mia personalità oppure rimuovere certi blocchi, le cose andavano bene.

Ora ci siamo impantanati ed il rapporto con la terapeuta si è incrinato proprio per il motivo a cui hai fatto cenno: lei sta cercando di smontare completamente la mia testa e di ricostruire poco per volta dalle macerie. Se lo fa è certamente perché crede sia necessario. Non la ritengo in malafede. Però questo richiede un lavoro lungo, complesso e dispendioso in termini di soldi e di energie. Soprattutto non le ho dato alcun permesso di farlo, glielo avevo già fatto presente poco dopo l'inizio della terapia.

Se adesso vado a prostitute (per ricollegarmi al discorso-seduzione, che è ciò di cui si dibatte in questo forum) lo faccio perché mi fa stare bene, ma nessuna persona sana di mente potrebbe considerarlo un miglioramento. Forse può esserlo per chi si è trascinato blocchi a livello sessuale per degli anni; in questo caso può essere visto come una fase di passaggio.

Sicuramente non per chi come me, magari in maniera un po' garibaldina o disordinata, una vita sessuale ce l'aveva e si divertiva comunque nel momento stesso dell'approccio con il sesso opposto, indipendentemente poi dall'esito.

E' proprio su questo che verterà il prossimo incontro, decisivo per me se continuare il trattamento o meno.

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bruschetta

Good luck :p

Mi sembra che tu abbia le idee molto chiare, e questo è un bene!

Aggiornaci (se vuoi)!

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_Rick_

Da come hai scritto il sarging e la tua vita sessuale prima della psicoterapia era molto gratificante, quindi diciamo che era una cosa che ti riusciva bene e soprattutto ti faceva stare bene con te stesso. A questo punto però mi chiedo perché la tua psicologa (o psicoterapeuta?) voglia distruggere una cosa che era comunque positiva. Comunque sia probabilmente lei ha individuato in questa cosa un problema, anche se in realtà non è così!!

Seconda cosa smetti SUBITO con le prostitute, dico davvero pagare per fare sesso è come drogarsi, crea dipendenza, fa male e ti fotte un sacco di soldi. La tua mente confronta il fatto di sargiare per arrivare al f-close solo dopo tempo e fatica oppure fare semplicemente sesso solo pagando. Come puoi vedere sembra molto più conveniente la seconda opzione, ma noi non siamo delle macchine, TU NON VUOI UNA DONNA CHE STA CON TE SOLO PERCHÉ LA PAGHI, che finge di godere e ti fa credere di essere il migliore. Tu vuoi ESPERIENZE VERE, emozioni, la voglia di conoscere ragazze per strada, andarci a parlare e instaurare un rapporto VERO e SANO, uscire insieme, divertirsi e infine arrivare al sesso... e sarà una cosa fantastica, sentirai di avercela fatta, di essere riuscito a fare l'amore con una ragazza conosciuta dal nulla con cui hai già condiviso emozioni... crederai di essere il migliore, e sarà vero, perché te la sei guadagnato col sudore quella scopata!!

Andare a prostitute è effettivamente come usare una bambola gonfiabile, la usi. Punto. Una donna che paghi per fare sesso non è altro che una bambola gonfiabile di ultima generazione, e la differenza tra una bambola e una donna VERA sono le emozioni, i sentimenti, non parlo solo di quelli che provi durante l'atto sessuale, ma quelli che avvolgono tutto il processo di seduzione, quelli che ti fanno sentire un vero uomo. Perché in effetti è questo che siamo noi, uomini... uomini nati per cacciare e prendersi quello che li appartiene, senza trucchetti o scorciatoie, ma lottando... e vincendo!!

So di essere stato molto cinico e conciso, ma è l'unico modo per farti capire che stai sbagliando, che quello che fai non è sano.

Il mio discorso è stato svoluppato principalmente sulla prostituzione, perché credo che per il resto non essendo un professionista nel campo non posso davvero aiutarti... ti auguro il meglio e di trovare la tua strada. Ciao

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Eddie Cheever

@ Bruschetta e Rick:

Vi aggiorno su come stanno andando le cose: l'ultimo incontro con la psicologa è stato risolutivo, nel senso che abbiamo stabilito, su mia proposta, di interrompere la terapia o eventualmente rimodularla nel nostro prossimo appuntamento che abbiamo fissato tra un paio di mesi.

Io ho battuto sul tasto che non volevo cambiare la mia testa, per i motivi da me sopraelencati, facendole presente ancora una volta la mia insoddisfazione su come sto gestendo la mia vita sessuale...sul fatto che mi pare di aver fatto passi indietro e non in avanti.

Lei si è detta d'accordo sul prenderci una "pausa".

Uscito dallo Studio, ho provato un gran senso di sollievo, segno che ormai mi pesava andarci e dover rendere conto delle solite cose di una vita che dire impantanata è poco.

Sulla prostituzione: purtroppo ci sono ricascato, ieri sera.

Grigliata post-calcio con gli amici fino alle 11, poi ognuno per i fatti suoi (sono quasi tutti sposati o comunque impegnati) ed io che decido di andare in un locale da ballo, di quelli che frequento di solito, per vedere chi bazzica e magari approcciare qualche HB, come solevo fare fino a qualche tempo fa.

La spinta però è zero, e non me lo riesco a spiegare.

Poi penso: mi sono rotto e adesso vado a casa, anzi NO, è troppo presto....è da lì al sesso a pagamento è stato un attimo.

Sesso piacevole e con una bella donna, però a questo punto devo fare qualcosa x dire basta, come Rick giustamente suggerisce.

Magari è una cazzata, ma ho iniziato col mettere dei post-it sulla mia scrivania e nella mia stanza da letto...come dissuasori.

Poi ovviamente devo lavorare sulla mia testa, soprattutto.

Un saluto a tutti voi, e grazie ancora.

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