Perdita di interesse per l'altro sesso: gli effetti della psicoterapia

[bruschetta [Partecipante] 1101]

Ciao!

la fase delle professioniste la vedo, appunto come hai detto tu, una "fase". Fase che ti serviva a provare a te stesso che le donne ti piacciono ancora.

Da quello che dici il rapporto con le donne normali prima non era un problema e sono sicura che non lo sarà nemmeno in futuro. Sono fiduciosa che a breve non sentirai più necessità del pay. Devi però tornare alla tua vita di relazione normale, quella di prima, quella che ti manca.

Non hai detto però di cosa avete discusso tu e la psicologa, di cosa ti ha portato a non avere più un normale rapporto con le donne. Ovviamente capisco perchè tu non lo dica, siamo su un forum pubblico, ma è lì che devi lavorare. Pensa a cosa vi siete detti, a in che modo lei ha cambiato le tue convinzioni sull'argomento, a cosa ha portato te a cambiare atteggiamento verso il sarge (come lo chiamate voi)

Risolto quello, tornerai come nuovo!

Modificato 23 Aprile 2016 da bruschetta

[Morph3us [Partecipante] 7]

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo su questo forum ma oggi lo voglio fare per sentire la vostra opinione riguardo agli effetti "collaterali" che mi sta dando la psicoterapia, nell'ambito dei rapporti con l'altro sesso.

Preciso anzitutto che ho iniziato la cura un anno e mezzo fa perché avevo gravi problemi di insonnia, che con la terapia sono riuscito per lo meno a contenere.

Purtroppo però il mio rapporto con la seduzione è completamente cambiato, e non in meglio.

Prima, traevo giovamento nell'approcciare ragazze. Pur se fondamentalmente introverso, all'atto dell'approccio stesso mi scoprivo abbastanza brillante e facevo di continuo nuove conoscenze, che in diversi casi si sono trasformate in f-closing, in LTR o anche in semplice amicizia.

Ora è tutto cambiato.

Faccio molti meno pensieri al sesso durante la giornata.

Quando mi trovo in un contesto adatto al sarge, dove prima ottenevo successi, è come se mi ritirassi in partenza. Mi sono scoperto più insicuro, ho totalmente perso brio e sono parecchi mesi che la cosa va avanti così.

Anche ieri sera, sono andato in locale che conosco ed era pieno di donne, ma non sono riuscito a spiccicare parola.

Non mi riconosco più.

E contestualmente ho perso anche interesse nel provare a sviluppare un rapporto che vada al di là del sarge.

Un'ameba totale.

E dulcis in fundo, ho iniziato a frequentare prostitute, forse per avere conferma che le donne mi piacciono ancora. E comunque ci spendo un po' di soldini, oltre a quelli della psicoterapia.

So che questo non è un forum di psicologia ma vorrei sapere che ne pensate, o se avete esperienze a riguardo.

La terapeuta pensa che tutto questo sia naturale; io sono sconcertato.

Grazie in anticipo, Eddie

guarda te lo dico per esperienza, ci sono alcuni psicoterapeuti (non tutti per fortuna) che anzichè aiutarti ti peggiorano le cose, e lo fanno di proposito.. indovina perchè? un cliente fisso per alcuni anni è un bel tornaconto economico.. se poi si instaura una sorta di dipendenza e gli anni diventano 5 o 10 sono un sacco di soldi.

sono molto abili nel manipolare, nel renderti insicuro li fuori e in una botte di ferro li dentro.. tu devi solo farti una domanda: sto meglio o peggio? se stai peggio cambia, vai da un altro. Possibilmente uno psichiatra più che uno psicologo.

Modificato 24 Aprile 2016 da Morph3us

[Jumpy [Partecipante] 3675]

Durante le sedute abbiamo affrontato questo tema e la psicoterapeuta continua a sostenere che questa "inibizione di ritorno" sia parte della fase di cambiamento che dovrebbe portarmi a sviluppare da zero ed in maniera migliore il rapporto con le donne e le persone in generale.

[...]

La terapeuta ora invece vuole proprio cambiarmi la testa.

A parte che, anche IMHO ne dovresti parlare con lei, questi non son argomenti da forum.

Credo che nella psicoterapia stai affrontando anche l'aspetto della sessualità, una terapeuta donna, forse (ma forse eh... prendilo con le pinze) non è la scelta migliore.

Un maschio ed una femmina hanno un approccio al sesso ed alle relazioni diverso e complementare e "deve" essere così

Una terapeuta brava ed esperta anche di relazioni lo sa, quindi saprà come guidarti di conseguenza.

Potrebbe essere una fase di evoluzione, ma se la situazione non cambia valuta se è il caso di cambiare.

Un anno e mezzo non sono tanti per una psicoterapia, ma neanche è poco.

Oltre a togliere di mezzo le prostitute (questo anche IMHO è tassativo) prova a togliere di mezzo anche il porno.

Modificato 24 Aprile 2016 da Jumpy

[Eddie Cheever [Partecipante] 29]

Ciao ragazzi, da settimana scorsa mi sono imposto di smetterla con le prostitute, e ho scoperto che ci sono diversi stratagemmi x far passar la voglia.

La mia spinta a conoscere donne (perché giustamente come dice Jumpy è di questo che si parla nel forum) però continua a stare a zero.

Sono appena tornato da una serata in un locale, garantisco che di tipe e anche molto carine ce n'erano...ma ho passato la serata stando impalato come quando avevo 18/20 anni. E ripeto, la timidezza non c'entra nulla. Qui sento che mancano proprio le motivazioni. Manca energia, perché non mi passa per la testa nemmeno di provare con i social network e le chat, soluzioni peraltro che ho sempre preferito lasciare a chi è più imbranato e vuole nascondersi dietro a una tastiera.

Per la cronaca, anche quando capita che un amico mi presenti una ragazza, sto sulle mie proprio perché non ho voglia di approfondire.

Non ho idea se questo "tunnel" possa durare ancora a lungo.

[JamesRyan [Partecipante] 223]

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo su questo forum ma oggi lo voglio fare per sentire la vostra opinione riguardo agli effetti "collaterali" che mi sta dando la psicoterapia, nell'ambito dei rapporti con l'altro sesso.

Preciso anzitutto che ho iniziato la cura un anno e mezzo fa perché avevo gravi problemi di insonnia, che con la terapia sono riuscito per lo meno a contenere.

Purtroppo però il mio rapporto con la seduzione è completamente cambiato, e non in meglio.

Prima, traevo giovamento nell'approcciare ragazze. Pur se fondamentalmente introverso, all'atto dell'approccio stesso mi scoprivo abbastanza brillante e facevo di continuo nuove conoscenze, che in diversi casi si sono trasformate in f-closing, in LTR o anche in semplice amicizia.

Ora è tutto cambiato.

Faccio molti meno pensieri al sesso durante la giornata.

Quando mi trovo in un contesto adatto al sarge, dove prima ottenevo successi, è come se mi ritirassi in partenza. Mi sono scoperto più insicuro, ho totalmente perso brio e sono parecchi mesi che la cosa va avanti così.

Anche ieri sera, sono andato in locale che conosco ed era pieno di donne, ma non sono riuscito a spiccicare parola.

Non mi riconosco più.

E contestualmente ho perso anche interesse nel provare a sviluppare un rapporto che vada al di là del sarge.

Un'ameba totale.

E dulcis in fundo, ho iniziato a frequentare prostitute, forse per avere conferma che le donne mi piacciono ancora. E comunque ci spendo un po' di soldini, oltre a quelli della psicoterapia.

So che questo non è un forum di psicologia ma vorrei sapere che ne pensate, o se avete esperienze a riguardo.

La terapeuta pensa che tutto questo sia naturale; io sono sconcertato.

Grazie in anticipo, Eddie

Quando si inizia una psicoterapia si fanno i conti con le proprie debolezze, insicurezze e timori più sopiti (ecco perchè molte persone rinunciano subito), e quindi ci sta un periodo in cui ti senti in questo modo poichè il tuo cervello abbisogna di "elaborare" il lavoro che sta compiendo. Tempo al tempo. Nel lungo termine ne trarrai giovamento.

[Marcus93 [Partecipante] 123]

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo su questo forum ma oggi lo voglio fare per sentire la vostra opinione riguardo agli effetti "collaterali" che mi sta dando la psicoterapia, nell'ambito dei rapporti con l'altro sesso.

Preciso anzitutto che ho iniziato la cura un anno e mezzo fa perché avevo gravi problemi di insonnia, che con la terapia sono riuscito per lo meno a contenere.

Purtroppo però il mio rapporto con la seduzione è completamente cambiato, e non in meglio.

Prima, traevo giovamento nell'approcciare ragazze. Pur se fondamentalmente introverso, all'atto dell'approccio stesso mi scoprivo abbastanza brillante e facevo di continuo nuove conoscenze, che in diversi casi si sono trasformate in f-closing, in LTR o anche in semplice amicizia.

Ora è tutto cambiato.

Faccio molti meno pensieri al sesso durante la giornata.

Quando mi trovo in un contesto adatto al sarge, dove prima ottenevo successi, è come se mi ritirassi in partenza. Mi sono scoperto più insicuro, ho totalmente perso brio e sono parecchi mesi che la cosa va avanti così.

Anche ieri sera, sono andato in locale che conosco ed era pieno di donne, ma non sono riuscito a spiccicare parola.

Non mi riconosco più.

E contestualmente ho perso anche interesse nel provare a sviluppare un rapporto che vada al di là del sarge.

Un'ameba totale.

E dulcis in fundo, ho iniziato a frequentare prostitute, forse per avere conferma che le donne mi piacciono ancora. E comunque ci spendo un po' di soldini, oltre a quelli della psicoterapia.

So che questo non è un forum di psicologia ma vorrei sapere che ne pensate, o se avete esperienze a riguardo.

La terapeuta pensa che tutto questo sia naturale; io sono sconcertato.

Grazie in anticipo, Eddie

Ciao eddie...hai una storia pressoché uguale alla mia. Cosa ne pensa la psicoterapeuta delle prostitute? Anche la mia mi diceva che era normale...ora sono diventato un puttaniere. Te lo dico io come stanno le cose : una prostituta ogni tanto, magari molto bella per soddisfare qualche sfizio ci sta...ma il ricorso continuo alla prostituzione no. Il ricorso continuo alla prostituzione sta ad indicare che si è perso l istinto del cacciatore/predatore...non andiamo più a cacciare il cibo per poi mangiarlo ma andiamo al supermercato dove si paga e c è ampia scelta. Tu come lo vivi il fatto di andare a prostitute? Bene o male? Se lo vivi male ti consiglio di dire alla psicologa che lo vivi male e vorresti smetterla

[Connor [Partecipante] 2224]

Può essere che il rapporto causa effetto sia concatenato nel modo seguente?

Inizio terapia > insicurezze > professioniste > no sarge

In presenza di insicurezze e momenti di debolezza si è inclini alle dipendenze e quello dal sesso a pagamento è eleggibile per dare assuefazione.

Se è così avrai bisogno di molta forza di volontà.

[Eddie Cheever [Partecipante] 29]

@ markus: hai colto pienamente quello che mi sta succedendo, ho perso l'istinto del cacciatore. Il fatto di andare a prostitute lo vivo bene soltanto in quelle 2/3 ore che precedono l'incontro, cioè da quando decido di andarci a quando effettivamente l'incontro avviene e consumiamo il rapporto. Dopo l'appagamento sensoriale però subentra una forte sensazione di disagio pensando a quello che ero e a quello che sono diventato, ed anche i buoni propositi sono molto deboli tant'è che finisco per tornarci dopo non troppo tempo.

Posso farti una domanda?

Cosa ti ha portato a cronicizzare il problema? Hai mai voluto provare a smettere?

Se non sono troppo indiscreto.

Ciao

[Eddie Cheever [Partecipante] 29]

@ Connor: dici giusto, il rapporto causa-effetto è quello. Fino ad ora la mia forza di volontà è stata molto debole...nient'altro che buoni propositi che sono andati subito a farsi friggere.

Ti faccio l'esempio di una cosa che mi è capitata proprio questa sera: vado alla solita fermata del tram e vedo una tipa sulla trentina che già altre volte incrocio sulla stessa linea, da un po' di tempo a questa parte. Lei è molto carina e qualche "occhiata" me l'ha già lanciata, il che può voler dire tutto o niente, comunque sia mi ha notato. Bene, stasera era sola soletta e il tram ha pure saltato una corsa, quindi volendo avevo anche una scusa buona x attaccare discorso. Invece niente, sono stato su a rimuginarci e non ho colto l'occasione.

E ti garantisco che non è per problemi di timidezza, che ho superato brillantemente dopo i 20 anni.

E' per un mix di cose che non ti riesco a definire, forse inconsciamente mi sento sporco perché frequento prostitute e quindi parto subito con una zavorra molto pesante, oltre alla perdita dell'istinto predatorio come ha ben detto l'utente markus.

Io non dispero certo per l'occasione di oggi perché sono certo ce ne saranno altre, ma sono molto preoccupato perché la mia volontà non da segni di vita.

[Marcus93 [Partecipante] 123]

@ markus: hai colto pienamente quello che mi sta succedendo, ho perso l'istinto del cacciatore. Il fatto di andare a prostitute lo vivo bene soltanto in quelle 2/3 ore che precedono l'incontro, cioè da quando decido di andarci a quando effettivamente l'incontro avviene e consumiamo il rapporto. Dopo l'appagamento sensoriale però subentra una forte sensazione di disagio pensando a quello che ero e a quello che sono diventato, ed anche i buoni propositi sono molto deboli tant'è che finisco per tornarci dopo non troppo tempo.

Posso farti una domanda?

Cosa ti ha portato a cronicizzare il problema? Hai mai voluto provare a smettere?

Se non sono troppo indiscreto.

Ciao

Anche io dopo il rapporto mi sento male...perché non sono soddisfatto e so che non è quello che voglio. Il problema è diventato cronico poiché le prostitute con cui ho rapporti sono più belle delle ragazze che potrei avere free....ed il mio cervello ragiona così - se mi posso permettere le pro, perché dovrei accontentarmi di una più brutta free ? - e pensando così si è cronicizzato il problema. Aggiungi che per il mio ego non fa differenza sedurre una donna o pagarla ed ecco fatto il danno. Ora però come ho scritto prima non sono più soddisfatto quindi vado solo quando non ce la faccio più e devo svuotare, e dedico il resto del mio tempo a fare più attività e frequentare ambienti diversi per riabituarmi a ragazze di bellezza normale. Secondo me l importante è fare più cose possibili ed essere impegnati, così non si ha il tempo di andare a pro..