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Addio al sesso - Quesito


Kal-El

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martina

Su uno dei libri di AiViA, ho trovato una domanda che mi ha lasciato perplesso.

Se dall'oggi al domani, per una qualche malattia, un raggio alieno o per un qualsiasi improbabile motivo, vi sarebbe impossibile fare sesso.

Non inteso come mero atto di scopare, ma inteso di provare piacere sessuale.

Potete eccitarvi alla vista, ma non sfogare il desiderio. Non potete soddisfarvi col porno.

Come vi comportereste?

La domanda mi è rimasta impressa, poi, quando ho visto l'operazione di un tumore al pene, dove glielo amputano di 5 cm (non ce l'aveva di 25 cm per cui non nota la differenza, credo che ad operazione finita gli sia rimasto un moncherino) e gli tolgono un altro paio di cm per la ricostruzione del glande, mi chiedevo cosa farei io in quella situazione.

La domanda è rivolta anche alle donne, solo che non ho trovato una operazione simile.

C'è il tumore all'utero, che vi toglie anche gran parte del desiderio, mentre in questo caso il desiderio maschile è intatto. Però l'esercizio di immaginazione lo vorrei anche da parte vostra.

E ti serviva un libro di Aivia per soffermarti a riflettere su uno stato fisico che, se ti guardi un po' in giro, purtroppo vivono tantissimi uomini e donne lesionati al midollo spinale o persone affette da sla o da malattie degenerative?

Come farei? Come fanno tutte le persone che per un motivo o per l'altro hanno la sfortuna di essere menomate sotto qualche aspetto.

C'è chi accetta, chi si deprime, chi deve prendere psicofarmaci, chi in un modo o nell' altro trova cmq dei motivi per andare avanti.

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E ti serviva un libro di Aivia per soffermarti a riflettere su uno stato fisico che, se ti guardi un po' in giro, purtroppo vivono tantissimi uomini e donne lesionati al midollo spinale o persone affette da sla o da malattie degenerative?

Come farei? Come fanno tutte le persone che per un motivo o per l'altro hanno la sfortuna di essere menomate sotto qualche aspetto.

C'è chi accetta, chi si deprime, chi deve prendere psicofarmaci, chi in un modo o nell' altro trova cmq dei motivi per andare avanti.

Sì, mi serviva un libro di AiViA.

Non ci avevo mai riflettuto.

Chi è menomato a livello spinale, ci sono pompette interne per chi non riesce ad avere erezioni, chi è in carozzina non sempre l'organo genitale smette di funzionare.

Comunque hai colto il punto.

Ma essere menomate sotto qualche aspetto non è come togliere la virilità ad un uomo.

Quando hanno portato mio padre al pronto soccorso dopo la sparatoria, ha chiesto al dottore, come prima cosa, se la sotto fosse tutto apposto, che altrimenti dovevano lasciarlo morire in pace.

Aveva un dito della mano staccato. Un tallone disintegrato. Il giubbotto anti-proiettili con due fori, un polmone collassato. Muscolo del polpaccio distrutto. aveva oltre 200 ferite d'arma da fuoco su tutto il corpo. Anche dopo 3 anni di interventi gli rimanevano ancora 60 schegge che non si potevano togliere.

Ma la sua mente era li. E sul chiedere una sigaretta in sala operatoria. Che il medico gliel'ha accesa. Tanto non riusciva ad aspirare. Tossiva e sputava sangue ad ogni movimento.

Mia madre che mi ha raccontato il tutto, non sapeva come facesse a rimanere sveglio. Ma lo faceva.

La domanda che ti faccio ora: Vale la pena sopravvivere in un mondo senza uno dei più grandi piaceri della vita?

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martina

Sì, mi serviva un libro di AiViA.

Non ci avevo mai riflettuto.

La domanda che ti faccio ora: Vale la pena sopravvivere in un mondo senza uno dei più grandi piaceri della vita?

A me fa riflettere che tu non ci abbia mai riflettuto in 28 anni. E che ti serva un libro di Aivia per riflettere sul senso della vita. Perché è di questo che stiamo parlando, no?

E alla fine ti rispondo che se non valesse la pena vivere, tanti di coloro impossibilitati a godere dei piaceri della vita, si suiciderebbero in massa. Cosa che oggettivamente non avviene, perche' l'uomo si addatta a tutto alla fine. Nel bene o nel male si adatta e riesce a trovare il senso delle cose, in cose in cui cui altri non riuscirebbero a trovarlo..

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In sequenza:

Aspetterei la morte dei miei genitori.

Darei ciò che possiedo in beneficenza. Tranne alcuni libri comprati e mai finiti.

Mi ritirerei in qualche zona d'alta montagna, aspettando di morire, leggendo i libri sopracitati.

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A me fa riflettere che tu non ci abbia mai riflettuto in 28 anni. E che ti serva un libro di Aivia per riflettere sul senso della vita. Perché è di questo che stiamo parlando, no?

No, non parlo di una cosa come il senso della vita.

Parlo che io non ho mai preso in considerazione il suicidio, mai.

Ho sempre trovato stupidi chi si suicidava per aver perso il lavoro, per aver fatto fallire la sua azienda o per la perdita di una fidanzata/o!

Trovavo il suicidio così stupido, che anche diventare cieco, sordo o finire in carrozzina non avrebbe mai portato alla luce questa idea.

Poi leggendo il libro, c'era questo quesito, ed è stata la prima volta che ho pensato fosse una valida alternativa!

Il senso della vita è un concetto banale, quanto tristemente romantico... Parlo della cosa che ci fa sentire "uomini"!

So di monaci buddisti che mangiano praticamente solo riso e soia da anni, da avere nel corpo talmente tanti fitoestrogeni, che il loro profilo ormonale è da donna.

Ci credo che per loro non ci sia differenza, ma hanno un senso della vita diverso.

Uccidere il desiderio sessuale è una soluzione temporanea.

La maggior parte degli uomini con lesioni al midollo spinale ha anche una produzione di testosterone limitata!

L'uomo si adatta quasi a tutto. Quando si sentono inutili chiudono il capitolo.

Per tornare agli esempi di prima: c'è chi si sente inutile nel non poter mantenere la sua famiglia, c'è chi si sente inutile nel non poter camminare, c'è chi si sente inutile nel non poter più sentire e c'è chi si sentirebbe inutile se la propria identità di uomo venisse meno.

Io rientro tra gli ultimi.

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IlConteMascetti

Mi aggrego al partito dei farmaci per azzerare la libido: a che serve tenersi un desiderio costante se è impossibile soddisfarlo? Per il resto vita di sempre, ci sono tantissimi altri piaceri.

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