Andare a vivere da soli a 20 anni o inghiottire in silenzio e invesitire per il proprio futuro?

[Dio2nd [Élite] 68]

Dopo qualche mese di predator clan posso dire di aver migliorato notevolmente molte delle 21 caratteristiche di Aivia/ TCP , inoltre mi sento molto più libero di fare ciò che è in linea con la mia natura. Soltanto che ormai mi sento in una gabbia a causa della condizione in cui vivo, ossia in un appartamento con mio padre, senza spazio personale, senza poter fare ciò che voglio ( esempio stupido lasciare la luce accesa fino a tardi,ascoltare musica, parlare al telefono con qualcuno la sera , ecc...) perchè la vita ci ha portato a condividere un monolocale piccolissimo in 2 , abituato a vivere nei miei spazi mi sento limitato in tantissime cose... Inoltre, mi blocca tantissimo stare molto tempo con lui perchè è proprio l'unione dell'esatto contrario delle 21 caratteristiche/ TCP , mindset da vittima,monogamo, di vecchie vedute, sempre lamentoso e sempre che critica e insulta gli altri,triste e depresso e inoltre sono bombardato dalla TV perchè la guarda sempre, insomma....non mi sento libero di essere e di fare ciò che voglio, questo senza ombra di dubbio mi condiziona, il fatto è che purtroppo lavoro con lui quindi sono sempre a stretto contatto con lui...Il lavoro è buono, mi permette finchè vivrò con lui così di mettere da parte un po' di soldi per poi in un futuro relativamente breve avere il mio gruzzoletto da investire per crearmi un'attività mia o comunque che mi permetta di non essere dipendente da qualcuno e di fare ciò che più mi aggrada.

Pensate che sia meglio stringere i denti ancora per qualche anno in queste condizioni in cui potrò in futuro avere liquidità da investire per il mio destino o credete che sia meglio se mi distaccassi da casa sua e andassi a vivere da solo pur lavorando sempre con lui e quindi in fondo destinandomi a spendere tutti i soldi che guadagno in affitti/ spese di casa che quindi mi precluderanno un'attività mia in futuro?

vale la pena diventare prima "Uomini" piuttosto che aspettare e investire in futuro per una vita migliore?

Questa domanda riecheggia nella mia testa da qualche mese e se penso che andare a vivere da solo mi faccia diventare più uomo, mi sentirei meglio e più libero, penso che dall'altra limiti fortemente il mio futuro.

Tuttavia ho 20 anni e credo che sia arrivata anche l'ora di andare a vivere da solo, vorrei avere un tuo parere.

Aspetto qualche parere che mi possa dare altri spunti di pensiero.

Ciao a tutti

[PINASO [Partecipante] 129]

Io resisterei almeno un altro annetto, sei piuttosto giovane.

[Akira93 [Élite] 1942]

Capisco il bisogno, ma come hai detto tu passeresti da una gabbia all'altra, aspetta un attimo, fissati un obiettivo, che ti permetta di fare magari entrambe le cose. E attento ad aprire una tua attivita' perche' magari a tuo padre non andrebbe molto giu.

[TADsince1995 [Élite] 10639]

Guarda, se c'è una cosa di cui mi sono amaramente pentito nella mia vita è stata quella di essere rimasto a casa con mia madre fino a oltre i 30 anni. Potevo andarmene quando volevo, il lavoro buono ce l'avevo, ma l'ho fatto per un motivo, perché stavo mettendo un gruzzoletto da parte che, oggi, mi ha permesso di comprare una casa.

Risparmia per qualche anno, tanto hai solo 20 anni (l'età in cui anche io iniziai a lavorare), però non esagerare come ho fatto io e appena senti che sei "pronto" per andartene fallo. Diciamo massimo 24-25 anni.

Non c'è niente di più meraviglioso che tornare a casa la sera e non avere nessuno che ti rompe i coglioni. Camminare nudo per casa, mangiare quando cazzo di pare, farti la doccia alle 2 di notte, impagabile.

[-S- [Élite] 1445]

Vado contro corrente

Se hai la possibilità esci da quella casa immediatamente.

Non programmare il futuro perchè non potrai mai sapere cosa ti accadrà domani

Piuttosto goditi il presente e sfrutta le risorse che hai per godertelo al meglio ADESSO

La vera crescita la si ha quando si deve contare solo su se stessi ed andare a vivere da solo comporta tantissime responsabilità in primis verso se stessi.

E aggiungo che allontanandoti da lui, miglioreranno anche i rapporti con tuo padre.

Modificato 26 Luglio 2016 da Serio79

[PINASO [Partecipante] 129]

Serio79 è troppo giovane. E se dovesse andargli male? Mica tutti i padri sono come quello misericordioso del figliol prodigo

[-S- [Élite] 1445]

@PINASO che dire, personalmente sono uscito di casa a 19 anni appena compiuti per via del mio lavoro, che mi ha portato in diverse regioni Italiane e dove dall'oggi al domani mi sono trovato a cavarmela da solo.

Purtroppo siamo abituati a vedere i ragazzi dai 18 ai 25 sempre come i "piccolini" ed a proteggerli, parlo per esperienza diretta avendo un fratello 25nne, quando secondo me a 20 anni si è già in grado di affrontare di queste situazioni.

Forse nel mio scritto è passato il messaggio errato: a 20 anni fuori dai coglioni...no non dico questo, anzi, sappiamo benissimo che la fascia d'età dai 20 ai 30 è meravigliosa, forse è proprio in questo lasso di tempo che si fanno le più belle esperienze e quindi quello che direi a @Dio2nd in una situazione normale e di serenità sarebbe: cazzo goditi i tuoi 20anni e pensa a divertirti ed alla patata.

Ma nel suo caso specifico? Quale alternativa avrebbe?

Condivide un monolocale, non ha spazi propri, a quanto pare ogni volta che stà in casa si rattristisce.

Ora io non so se lui ha provato a parlare con il padre da uomo a uomo per cercare di fargli capire i suoi bisogni, ma apparte questa alternativa cosa potrebbe fare? Stare tutto il giorno fuori casa affinche lasci i problemi fuori la porta? Come quelli che stanno fino a tardi in ufficio per non rientrare a casa dove c'è la moglie rompicoglioni che l'aspetta...che tristezza.

Ed in più mettiamoci che lavora alle dipendenze del padre, che vuoi o non vuoi inconsciamente continuerà a vedere il figlio come un suo "dipendente" anche dopo il lavoro ed a casa...con tutto quello che ne consegue.

In ultimo vorrei solo dire a @Dio2nd che comunque la scelta di andare a vivere da solo comporta grandi soddisfazioni ma anche grandi sacrifici e rinunce, quindi apparte i consigli che possiamo dargli, la sceta che deve fare deve essere analizzata con calma e ponderata e non assolutamente fatta dopo essere stato in qualche modo influenzato dalla TCP o dal Predator Clan.

[JimJim [Partecipante] 594]

Sinceramente, leggendo la tua storia, non uscirei di casa al momento.

E' vero che vivere così ti risulta pesante ma se fossi in te investirei parte di quello che hai imparato da Aivia per aiutare tuo padre.

Mi sembra una persona in difficoltà (depresso ecc.) e tu sei comunque suo figlio. In questo modo potrebbe essere meno pesante vivere insieme e potresti tirare avanti ancora qualche annetto.