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Fine LTR e condizionamento da PUA's way of life.


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keano

Posso solo rifarti la domanda che qualcuno aveva già fatto (mi pare JDF, nei suoi fiumi di parole..eh eh :D ).

"Se domani lei ti dicesse che aspettate un figlio, quale sarebbe la tua reazione? Scapperesti a gambe levate o decideresti di tenerlo?"

Per me questa domanda è una bomba, chiaramente fatta con serietà e coscienza.

in bocca al lupo

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John Difool

:D

Prieras, le parole sono contenitori vuoti a cui diamo il valore che ognuno di noi crede.

Le parole di DOH! hanno due chiavi di lettura. Il senso di mandare affanculo tutti c'è, si sente, ma DOH è un seguace del pensiero bukowskiano e tende a scrivere quello che pensa senza rileggere (disclaimer che è riportato nel suo messaggio, peraltro ;) )

Se aver condiviso una situazione simile a quella di Mak ti rende in grado di comprenderlo meglio di chi è stato più fortunato di lui, ottimo e il tuo consiglio vale più di quelli di tutti gli altri.

Mia madre anni fa ha avuto un ictus e se fosse per i miei famigliari adesso sarebbe ancora sdraiata in un letto a farsi pulire il culo.

Il sottoscritto si è proiettato nel futuro e ha pensato "calma, tutta la vita a pulirle il culo non ci voglio stare, sarà il caso che agisca adesso!"

Così, un calcio nel sedere dopo l'altro, l'ho fatta alzare, muovere, anzi smuovere. L'ho convinta che poteva farcela e ce l'ha fatta, non al 100% ma al 90%, e adesso è di nuovo indipendente.

Le cose capitano comunque, ma tu puoi agire facendotene sopraffare o agire per renderle più semplici.

Non dico che quello che ho ottenuto con mia madre sia possibile per chiunque, ci sono malattie e malattie, dolori e dolori, ma c'è un modo di guardare alle cose (un frame) che ti mette nella condizione di essere felice, e di solito è quello di fare ciò che ti dice il cuore.

Se fai ciò che ti dice il dovere o la società, forse ti metti in pace la coscienza e un sacco di gente pensa di te "ehh, che brava persona" ma rischi di scoprire che questa soddisfazione di avere l'approvazione degli altri e la tua felicità non stanno nello stesso posto. L'errore è di non considerare nessuna delle strade che portano dove in realtà potresti arrivare, ma solo quelle che gli altri conoscono, che le persone sono in grado di vedere.

Quando mia madre è stata male sembrava che la scelta fosse accettare la sua malattia o scappare dalla sua malattia. Se ascoltavo i medici dovevo "rassegnarmi". Io invece ho creduto, col cuore, che si potessero cambiare le cose perché me lo diceva il cuore che urlava "NOOOO" all'idea di passare la vita ad assistere una madre invalida. Il suo "no" conteneva l'amore per mia madre, che volevo rivedere in piedi, e l'amore per me stesso e la mia vita, che non volevo buttare nel cesso. E così ce l'abbiamo fatta. Insieme.

Quello che DOH dice a Mak, quello che sottoscrivo, è che se pensi con il tuo cuore, non in base a ciò che si deve o non deve fare, o a ciò che ti dicono gli altri, scoprirai che ci sono più modi di portare a termine qualcosa che sai, per amore, che va fatto. Come stare vicino a tua madre che sta male. O come stare vicino alla donna che sai essere l'altra metà del cielo.

Perché tra l'altro, se tua madre è quella persona bella che sta male e che si è sacrificata per te, lei non vuole, non può volere che tu butti via la tua vita offrendola in sacrificio al suo capezzale.

Quindi c'è modo e modo di vedere la cosa.

Conosco perscone che hanno deciso di stare vicino a parenti malati e nell'arco di anni hanno sviluppato un tale profondo odio da desiderare che il parente muoia pur di tornare a vivere.

Questa è fottuta ipocrisia! Ti aiuto perché ti voglio bene ma ti vorrei morto perché mi stai facendo buttare via la vita!

Questa è fottuta ipocrisia cattolica!

Se ti guardi nel cuore, e il tuo amore è bello e pulito, ciò che ci troverai è la conferma delle tue scelte, anche se difficili.

Se ti guardi nel cuore e ci trovi il dovere, e il dolore delle rinuncie, e l'ipocrisia dei sorrisi di circostanza, forse è il momento di chiederti se è del bene che stai facendo o se in effetti stai solo coccolando la tua idea di coscienza e di dovere cristiano, sperando in un paradiso che, vivendo la vita da ipocrita, non vedrai mai.

Se ami la persona che stai curando, e lei ama te, certamente entrambe arriverete alla soluzione migliore per stare bene entrambi.

Perché se ami veramente una persona l'unica cosa che desideri è che stia bene e che sia felice. Non è un optional in amore, il bene dell'altro.

Se questo desiderio del bene altrui è assente, io personalmente metterei in dubbio l'amore di cui parliamo... Forse non è amore, ma attaccamento, o affetto, o senso del dovere... tutte cose che vanno messe in dubbio se si vuole liberare la propria testa e il proprio cuore da catene che non ci appartengono e si desidera veramente crescere e diventare grandi (Visto che siamo su un sito di gente che vuole crescere e migliorare, lo do per scontato).

Perché solo una persona felice è in grado di dare gioia agli altri. Cercare di dare gioia nascondendo la propria infelicità riempie il mondo di dolore e di falsità.

Quindi Mak, il mio messaggio è questo.

Noi non siamo nel tuo cuore o nella tua testa. Le tue scelte competono a te. Segui la strada della felicità e non sbaglierai, qualsiasi essa sia. Se riuscirai ad essere felice, profondamente felice (non parlo di robette come il sesso, qui, parlo di felicità vera), tutte le persone attorno a te lo capiranno e lo sentiranno e accetteranno le tue scelte perché tu sarai luminoso e prezioso e anche se sarai in australia chi resterà qui sarà riscaldato dalla tua felicità.

E' una scelta difficile ma va fatta, e va fatta col cuore e con tantissimo amore, di quello vero. Non solo per il prossimo ma per noi stessi. Perché siamo, come dice il Buddha e i vangeli gnostici cristiani, tutti una cosa sola e il nostro bene è il bene altrui e il bene altrui è il nostro. In unica soluzione di continuità, senza confini.

Uff... che post difficile...

JDF

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mak

Grazie a tutti per le parole che avete scritto.

Io sono sicuro di voler bene a mia madre con tutto il cuore e quello che faccio per lei mi rende felice. So che lei senza di me starebbe male e vi assicuro che tornare a casa e trovarla indaffarata mi rende felice. È una persona discreta, non mi crea disagio che lei ci sia quando sono a casa con la ragazza.

Un giorno mi ha detto che lei quando era giovane non voleva avere figli ma che mio padre la ha convinta e che ora è veramente felice di aver cambiato idea perchè sono la cosa migliore che lei abbia fatto durante la sua vita. Che una vita senza figli non è una vita e che le ho dato un'immensa felicità. Insomma, lei è fiera di me ed io sono fiero di avere una madre così.

Vi assicuro che queste parole dette da mia madre hanno un valore così alto che reputo incomparabile a qualunque cosa bella possa dire una qualunque HB.

Sono certo di non essere un mammone, anche se sono un figlio unico. Ho sempre avuto la testa sulle spalle e per questo motivo godo di fiducia illimitata da mia madre. Posso sempre prendere decisioni con la mia testa e lei le accetta di buon grado. Eventualmente sono io a parlarne con lei e a chiederle consiglio. Da quando ho 17 anni sono auto-sufficente economicamente e tutto ciò che possiedo me lo sono guadagnato solo. Mio padre è andato via di casa quando avevo 15-16 anni.

Ho 23 anni e da poco mi sono comprato la casa. La casa non l'ho comprata per me e la mia ragazza, bensì per me e mia madre. Effetivamente è un po' strano. Considerando che recentemente ho letto che un famoso PUA americano viveva in tenda... non sono messo poi così male :)

Però ora vi racconto una cosa divertente:

Mio padre è un Natural, un donnaiolo vecchio stile. È circondato sempre da ragazze spesso della mia eta. Ho letto in qualche testo da queste parti che i padri di oggi non insegnano più ai figli come si è uomini e come ci si comporta con le donne. Una delle volte che lo ho visto gli ho chiesto di spiegarmi come fa... e lui ha detto che alla sua età ormai gli vien naturale e non sa spiegarmi come fa sempre a sapere cosa dire. Una volta lo stavo aspettando vicino ad una fermata dell'autobus, si avvicina e prima di salutarmi già ci provava con una ragazza seduta ad aspettare.

Curioso che io sia timido con un padre così estroverso.

Bene, chiudo la parentesi e torno sul tema del thread.

La ragazza con cui sto è più grande di me, lei ha 26 anni. Mi ha ribadito più volte che per lei sono il ragazzo perfetto. Voleva stare con me per sempre... secondo le sue condizioni però! Questo significa che dovrei addattarmi a vivere tutta la vita con una ragazza che non vedo per lunghi periodi oppure dovrei spostarmi di continuo.

Evidentemente ho la sfiga addosso e ogni volta mi trovo una ragazza che per un motivo o per un'altro dimora a enorme distanza da me. Visto che ne sono stufo ho pensato che era meglio smettere di vederci e di vivere la mia vita. Non voglio trovarmi a 30 anni e rimpiangere di non aver fatto questo o quello quando ne avevo la possibilità. Inoltre mi sono posto le domande che mi avete suggerito nei vari post e credo di aver fatto la scelta giusta.

Per oggi ho retto bene lo stress post XXLTR anche se ci siamo sentiti al telefono 3 volte e ho nostalgia delle consuetudini acquisite in tutti questi anni. Però non sono riuscito a concentrarmi al lavoro così ora sono ancora in ufficio a cercare di finire il programma che sto sviluppando e che dovrei consegnare domattina ... quindi torno a scrivere codice così non ci penso ...

P.S. scusate il fiume di parole. JDF e Prieras vi stimo molto.

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Kaiser

Torno a scrivere dopo una pausa che più che festiva è stata di full immersion nel lavoro.Come hanno detto un po'tutti la situazione è molto personale ma subito dopo aver letto il tuo post la mia attenzione si è focalizzata su un punto:

Lei va fare la specializzazione da un'altra parte conoscendo la tua situazione familiare.

Ora ci sono due ipotesi:

1)La possibilità di fare la specializzazione in X la puo'averla solo lontana da te

2)Ha scelto di farla lontana da te perchè la reputa maggiormente propedeutica per la sua possibile carriera.

In entrambi i casi è evidente che tu venga dopo di lei. Detta cosi' sembra una cazzata ma riflettendoci ti sembra lei abbia valutato qualche possibile alternativa che conciliasse i suoi problemi/aspettative di vita con le tue?

La risposta la conosci solo tu quel che è certo è che se per una donna sei la priorità numero 2 non ti reputa realmente l'uomo della sua vita o comunque non ha ancora trovato la sua strada....

Non sono diventato un PUA (forse già lo ero :D ) a volta sono AFC e paradossalmente leggendo pareri illustri (gente come JDF,XAX etc) il mio modo di affrontare la vita è cambiato in tutto....tranne che con le donne.

Ho preso coscienza che devo necessariamente venire prima IO di tutto il resto (senza chiaramente ledere ove possibile gli altri) e che alla tua età comunque sia giusto che prima di un NOI lei si costruisca un suo IO perchè senza quell'IO che tanti cercano anche il NOI va a puttane fisiologicamente, se il suo IO potrebbe costruirselo vicino a te invece di andar via mandala serenamente a quel paese.

Buona Fortuna per tutto e let's rock the life...

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Pdor

Quoto Kaiser e aggiungo anche che credo che prima di tutto come persone bisogna creare dentro di sé uno "zoccolo duro"; ovvero rispetto a qualsiasi avversità della vita (ma anche alle gioie) sappiamo che possiamo appoggiarci a questa parte di noi stessi prima che agli altri e possiamo andare avanti per nostra strada, senza subire passivamente le influenze degli altri (ma comunque valutandole perché non si può avere ragione sempre!).

Bye.

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