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Vi giuro, non è un film


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John82

Perdonate gli eventuali errori di grammatica o battitura, ma ho tantissima roba da scrivere e prima finisco meglio è. Cmq ne farò pochi, sicuramente.

Allora amici (perchè persone che scrivono su un forum assiduamente, tutte le ore, aiutando con consigli sinceri e disinteressati gente che soffre come un cane, li considero più amici di tanta altra gente che conosco), mi sono già presentato come di dovere nella sezione di benvenuto, ma anche a costo di sembrare ridondante, preferisco buttare giù anche qui una piccola biografia di chi sono, tanto per aiutarvi a contestualizzare la mia situazione che, vi assicuro, è roba da pop-corn.

Sono un ragazzo di 28 anni che spesso si definisce come un complicato poligono dai mille lati, ricco di sfaccettature (come tutti) ed al tempo stesso gravido di dubbi e paure (come tutti). Da ragazzino ero un misto fra un nerd e un povero fesso: sempre pieno di amici e amiche, ma mai una volta che fossi riuscito a fare qualcosa che sia andato oltre il classico rapporto platonico. Con il tempo, crescendo e affrontando parecchie avversità tra famiglia e altro, mi sono fatto le ossa, solidificando le mie certezze e rendendomi conto di quello che valevo. Ora posso ritenermi un alpha per molti aspetti, sia caratteriali che ambientali ma, ahimè, sotto il profilo "donne", alpha solo quando di loro me ne frega poco o niente. Compio errori a nastro, razionalizzando l'inverosimile, elaborando mille strategie e possibili variabili in un campo che, naturalmetne, non ha niente di razionale. Insomma, sono un vero idiota. E in più, per far troppo del bene, finisco per diventare un tappetino di taxi. Quindi nemmeno beta, ma proprio omega.

Bando alle ciance, e iniziamo con il vero motivo per cui sono qui a chiedervi aiuto, perchè dopo tutti questi anni sono veramente arrivato al punto che non so più che pesci pigliare. Cioè, anzi sì: so cosa fare, finalmente me ne sono reso conto (e grazie anche al vostro sito), ma ho il terrore di _come_ procedere, ora.

Iniziamo.

C'è questa ragazza, mia coetanea, una HB8.5 che per me è 200+, senza dubbio. E' da sei anni che ci conosciamo, è la mia più grande amica, e lei mi vuole bene come un fratello. Io l'amo, e gliel'ho detto, senza alcuna paura, più volte, in faccia, direttamente. Senza paura, ripeto. Ma follia sì. O incoscienza, temo.

Ovviamente lei mi diede picche, e tutt'ora non fa altro che dirmi che mi vuole un mondo di bene ma che (alle solite) "non c'è la chimica".

Ora, so già cosa state pensando: "classica situazione da LJBF. Lascia perdere e cercane un'altra." E vi potrei anche dar ragione, se leggessi anchio solo queste righe.

Ma permettetmi di spiegarvi, cercando di riassumere il più possibile questa faccenda intricatissima. Perchè se c'è una cosa che ho imparato già da piccolino (fesso con le ragazze sì, ma non cretino), è che le donne molto spesso (o sempre?) dicono una roba, ne pensano un'altra, e ne fanno una terza. E questo è uno di quei casi, credo.

E so forse anche dove sto sbagliando, ma preferisco chiedervi aiuto perchè ho bisogno veramente di una mano, anche perchè la situazione tra me e lei è veramente grottesca, ma anche piacevolmente, quasi da film.

Quindi, per agevolarvi la comprensione, cerco di "razionalizzare" (daje!) la mia intera vita vissuta con lei, suddividendola in anni e maggiori eventi di rilievo.

Via.

2005: agosto, la conosco. E' la ragazza di un mio amico, e la porta nel nostro gruppo per presentarcela. Io l'analizzo rapidamente e subito ne identifico le qualità, i difetti, i tratti unici e le potenzialità come essere umano. Inevitabilmente mi affascina. Ma è la ragazza di un mio amico che vedo molto raramente, quasi mai. Perciò la archivio come piacevole sorpresa di quella serata, rammaricato di non poterla conoscere meglio perchè veramente mi aveva mosso qualcosa fin da subito. Amen.

Settembre: lei inizia farsi viva. Non ho ben capito come, ma riesce ad avere il mio numero e inizia a farsi viva con me. IL ragazzo parte per studiare fuori quindi il loro rapporto diventa una roba a distanza. Lei è persa di lui, totalmente. Io continuo a dire "bon chissenefrega, non ho tempo da perdere" e lei mi cerca. Mi chiama di notte per parlare con me, mi confida le sue paure, i suoi timori sulla vita, gli amori ecc... Io acconsento, è cmq una bella ragazza e mi fa piacere farmi vedere in giro con lei. Inoltre ancora non m'interessa e quindi acconsento di farla entrare nella mia friend zone, e viceversa. Tanto pensavo che non sarebbe mai successo niente con lei. Ahimè.

Ottobre, Novembre, Dicembre: iniziamo a frequentarci veramente tanto. Usciamo spesos da soli, in gruppo, in qualunque modo. E' sempre attaccata a me, scopriamo di leggerci praticamente nel pensiero (ma letteralmente!), penso una cosa e lei la dice e viceversa, perdiamo notti intere a scriverci di tutto su msn, dalla cazzata al significato della vita, milioni di sms, risate a gogo (sono ancora l'unico che la fa ridere e le fa sparire tutta la tristezza in un lampo), il nostro affiatamento è immenso e tutti ci scambiano per fidanzati (nelle cene con gli amici lei m'imbocca, cercava sempre il contatto fisico, io la schivo e faccio il "terminator", perchè non voglio approfittare di una situazione che mi sembra veramente da disonesti. Dio, quanto sono stato idiota. Ecco cosa si finisce per fare quando si cresce con il culto dell'eroe puro alla superman.) Intanto con il boyfriend è crisi sinusoidale, lei lo ama da morire, quasi a livelli ridicoli, lui era palese (lo conosco) gliene fregava un cacchio, si faceva vivo quando voleva, spariva il sabato e domenica perchè dormiva (!!!!!) e tutte le solite cose. Io cerco di stare zitto, non sono affari miei. E continuo a fare l'amico perfetto, cercando di soffocare al massimo il sentimento feroce che stava crescendo sempre di più, dentro di me. Lo feci proprio perchè non pensasse che me ne volevo approffitare di lei. Era uscita da poco tempo da un'altra storia, e non aveva più nemmeno un amico. Solo un'amica, e poca roba di semiconoscenza. Aveva bisogno di un amico. Decisi di immolarmi, perchè le iniziavo a voler davvero bene. E poi cazzo, non avevo davvero tempo da perdere in sentimenti e crisi amorose. Mi conveniva anche a me.

2006: Gennaio: lei si molla con lui, dopo l'ennesima crisi e la marea di cazzate che lui non sapeva gestire. Iniziai già a vedere un bel pò di corna sulla testolina di lei. Cercai di farle capire, senza giri di parole, che le storie a distanza spesso finiscono nella merda, e che le persone possono nascondere tante cose, anche se le si conosce da tanto (parlavo proprio io! Il Giuda che nascondeva i sentimenti all'amica!). Lei vacilla, se ne convince ma poi cede ai sentimenti e decide di dargli la prima di tante altre chance. Io m'incazzo, so che sto per (egoisticamente) perderla di nuovo, ma non ho il diritto di discutere su quello che vuole amare o odiare, quindi lascio perdere, l'avviso che ne se pentirà perchè conosco un pò il mondo, e continuamo la nostra vita. Tra uscite, prese per il culo dei nostri amici che ormai avevano capito che io ero perso di lei, grandiose serate da soli dove ci divertivamo con anche un paio di sassolini, cinema, cene, gite, tutto.

Aprile:e qua arriva la prima mazzata. Nei mesi precedenti, il rapporto fra lui e lei non era andato bene, e la prima grossa rottura fra di loro scatta proprio in questo mese. Lei subodora che di lui non c'è da fidarsi. Lui d'altro canto, cialtronescamente, non riesce nemmeno a far bene la parte del fidanzato a distanza, e si tradisce più di una volta. Lei lo molla. Qualche giorno dopo, una sera, mi chiama. "Ti va di andare a prendere un gelato?" Io non capisco bene che c'azzecca con tutta sta faccenda, ma accetto e ci vediamo. Mollo l'auto in piazza e lei mi viene a prendere con la sua. Cerco (pensando fosse quello il motivo) di farla parlare e sfogare su quello che è successso con il boyfriend, ma lei glissa subito e dice di non volerne parlare. Al chè mi preannuncia che mi vuole portare in un posto dove un ragazzo l'ha portata il giorno prima, cercando di sedurla. Io penso "embè? io che c'entro?" e partiamo. Arrivati su (evitando anche coppie di auto parcheggiate dove lei fa la battuta "chissà magari anche noi un giorno finiremo tra quelle auto", o almeno credo sia stata una battuta, anche se il tono era neutro), ci troviamo di fronte alla tipica zona da coppiette. COllina, bella vista, piccola struttura da osservazione in pietra. Lei si mette sul parapetto, e rimane lì in silenzio a contemplare la notte. Io sono nel pallone più totale, non posso credere che quella situazione sia quello che temevo, che speravo, perchè non ho mai avuto fortuna (traduci: non mi sono mai creato le occasioni) in queste situazioni. Quindi, convintissimo che quella fosse stata solo una grottesca coincidenza di fattori, e dato che lei (in teoria) non sapeva nulla di quello che provavo per lei (anche se scoprì che l'aveva capito ben l'anno prima), entrai in modalità "paladino". Idiota.

"Siamo qui perchè vuoi parlare di qualcosa? Di lui? Sai mi dispiace..." Mi dispaice veramente. Soffrivo a vederla soffrire, anche se dentro di me bruciavo e godevo. Bruciavo perchè quando si parla di lei io divento geloso anche del postino, è qualcosa di atavico che si accende in me e urla "elimina ogni minaccia, è la donna della tua caverna! Godevo perchè finalmente (ehh come no) potevo avere strada libera. MI sentivo un pezzo di merda. E' roba da matti lo so, forse neanche da alpha, ma da meschino e basta.

Però vederla star male mi faceva star male a mia volta, perchè mi resi conto di amarla veramente. Quindi, cacciando in gola il mio cuore, le richiedo perchè eravamo lì, se non parlare. Vi giuro, io ero convinto di quello.

"Non ne voglio parlare. Non voglio parlare." "ok, e allora perchè siamo qui?" "Non lo so. così. mi piace il posto e volevo fartelo vedere."

"ah, ok." E mi misi come un cretino, tipo terminator, a scandagliare la zona perchè era buia e non volevo che qualche fenomeno nascosto attaccasse la mia (segreta) amata.

Fate voi le dovute analisi. Io, ancora adesso ho dei dubbi, capii solo mesi dopo perchè mi volle portare lì. Cmq aspetto una vostra risposta a riguardo.

Passiamo a maggio: lei inizia a vedersi con altra gente, presentatagli da una cacchio di amica che poteva farsi gli affari suoi, ma cmq. In questo gruppo c'è un tizio, veramente banale e mediocre sotto tutti gli aspetti, che non poteva rivaleggiare con me nè fisicamente, esteticamente, caratterialmente e soprattutto intellettualmente.

Però lei inizia ad apprezzare le sue attenzioni, e inizia a comportarsi amichevolmente come aveva fatto esattamente con me agli inizi. Noto che, a differenza mia, è molto convinto di quello che vuole e non ha assolutamente paura di provarci con lei.

Io intuisco già come finirà la cosa, è come se avessi visto nel futuro. Impazzisco di rabbia, inizio a comportarmi con lei come l'otello furioso (sono uno molto passionale, amante delle tragedie e dell'opera, e spesso anche le mie emozioni trascendono a quei livelli). Divento freddo, o focoso, l'aggredisco dicendo che ora che l'altro è sparito sparirà anche lei perchè non gliene frega un cazzo di me, dei miei amici, e di tutto quello che abbiamo fatto insieme, divertendoci. Le dico che non è affatto amica, e non si sta comportando come tale (parlo proprio io...). Lei ovviamente si difende, dice che esagero e che non capisce perchè mi comporto così. Eccome se lo sa, secondo me.

Comunque procedono i giorni, lei si fa sempre meno viva (praticamente sparisce), io sclero sempre di più, ignorandola anche le rare volte che si affaccia su msn. Al che, una sera in cui (miracolo!) si degna nuovamenet d'uscire con il mio gruppo, e dove mi dice che c'è un ragazzo che si sta comportando in maniera tanto galante con lei, e che è molto dolce (ovviamente il medio man), decido di svuotare il sacco, mi ero rotto abbastanza a dover ingoiare sempre e cmq. Tanto ormai la frittata era quasi fatta, facciamola intera. Quella sera diluviava, e mi ricordo ancora che le dissi, senza giri di parole o altro, dopo aver preso il respiro più di una volta (e lei sorrideva, ma timidamente, perchè aveva capito quello che finalmente stavo per dirle), che ero innamorato di lei. E da là, la solita routine da telefilm sfigato, che francamente mi ero aspettato ovviamente. Lo sapeva già da un pezzo, l'aveva capito, ma per quanto mi volesse bene, non le piacevo. Potevamo essere solo amici.

Bang. Alè. Fatta. Continuamo un pò parlando di questa (mia) piccola tragedia, e dopo lei scappa, vergognandosi come una ladra, perchè deve andare a vedersi con un amico. Inutile dire chi. RIcordo quella giornata come ieri. Sorridendo, perchè alla fine c'è molto di peggio nella vita, e poi fa sempre bene aver vissuto una giornata di megamerda, per poi dire "io so cosa vuol dire!"

Ma non finisce qui. Stesso mese, completamente disperato e colto da emozioni mostruose alla Leopardi, le scrivo una lettera. Poesia. D'amore. Piccola parentesi: anche se sono un perito elettronico, lavoro nel campo del giornalismo e sono anche uno scrittore (emergente) e poeta (da strapazzo), che nn ha mai avuto il coraggio di pubblicare le sue opere. Ma è da un anno che mi sto attivando per "salire" e presto (se tutto va bene), chissà, forse mi vedrete anche sugli scaffali delle librerie :D Comunque tutta questa apparente autoglorificazione di me per dire semplicemente che purtroppo so scrivere bene. Perchè purtroppo? PErchè in questi casi le missive e le parole servono poco o proprio un cazzo. Cmq sia, istintivamente pensai che la lettera potesse essere un qualcosa che poteva smuovere le acque, che la facesse decidere per me. Le dò sta lettere, sparisco per due settimane e lei non si fa viva. Cedo (altro errore, bravo) e le scrivo. Risposta? Identica. SOlo amici, in sintesi.

Là m'infiammo nuovamente tipo otello, accecato dall'ira le dico di sparire definitivamente dalla mia vita, che sarà meglio sia per me che per lei. Lei tenta di farsi viva, ma io taglio i ponti e non la sento più. Lei dopo un pò desiste.

Passa l'estate in quasi silenzio, e d'inverno appare con un sms. "Mi manchi tantissimo. Ti prego risentiamoci." Io mi ero dato una bella calmata, alla fine mi ero anche convinto di non provare niente per lei, ma ovviamente mi stavo prendendo in giro da solo. Ma non lo sapevo. Quindi, dopo un paio di settimane, mi rifaccio vivo. Scopro, per caso, che lei si era mollata con il tizio, troppo zerbino e lei aveva cercato di starci nonostante non provasse niente per lui. Scacciapensieri: classico. Infatti amava ancora il precedente boy. Ma ricomincia a pressarmi. Mi chiede scusa di quello che è successo fra di noi e m'implora quasi in ginocchio, dicendo che non accadrà più, non sparirà più. Le sono mancato troppo, il nostro rapporto è troppo importante per lei e ha bisogno di me. Bla bla bla. io apprezzo le sue parole, è sincera, e la perdono. Ritornano le uscite (ma senza più il mio gruppo, sfasciatosi perchè una banda di immaturi. Quindi eravamo quasi sempre io e lei), sms a kg, msn, risate, cene, gite. Come prima, meglio di prima. Io ovviamente, terrorizzato, mi comporto come il solito robocop del cavolo, contatto mio fisico quasi zero, tanto lei diceva che eravamo solo amici, che cavolo avrei dovuto pensare? Non meritava nemmeno sforzarsi, fatica persa. Mi sa che mi sbagliavo.

Ora cercherò di riassumere ulteriormente, perchè sennò mi ammazzate.

2007: Passano i mesi, anno piuttosto tranquillo, lei si rimette (alè) n'altra volta con quell'altro distante, mille sofferenze, altre balle e intanto io e lei facciamo tutto, tranne ovviamente quello che farebbe due veri fidanzati. Ma tanto siamo amici, lo dice lei. Non le piaccio. Che senso avrebbe un mio tentativo di sedurla, deve prima dirmi che le piaccio no? Bravo John, cazzata dell'anno, mi sa. E intanto lei a casa di amici si adagia sul mio petto quando guarda i film, s'illumina in viso come una stella del mattino quando la faccio ridere, si confida con me su tutto (anche cose di cui i suoi ragazzi in genere non sanno mai) e continuamo a fare tutto quello che ci passa per la testa, uscite gite passeggiate chilometrice dove parliamo ore, tutti ci scambiano per fidanzati ecc...

Io non la sfioro quasi mai, lei qualche volta lo fa, qualche volta no. Io mai. Terrore. Che lei mi dica "Ma come? Non eravamo amici? Bugiardo!"

IO le sono davvero amico, ma non riesco a non amarla. E una notte, su msn, mi confessa che conserva ancora la mia poesia d'amore dentro il comodino vicino al suo letto, e ogni tanto la rilegge. Confermato poi, poche settimane fa le apro il cassetto e la trovo infilata nel suo scrigno dei gioielli. Me la toglie via imbarazzatissima (più di me), rossa in viso e come se l'avessi beccata nuda. Boh. Però siamo amici. Condividiamo tutto, tranne il letto. E io mi comporto come terminator riguardo al contatto fisico. Dannazione.

2008: praticamente quasi simile, con litigoni pazzeschi (uno pure a san valentino via sms, grottesco), fra me e lei per i motivi più disparati, non ultimo la nostra amicizia che ha alti e bassi clamorosi. Mega litigio verso giugno. Io, visto che lei cmq continuava a singhiozzo a stare con il suo boy delle lunghe distanze (andandolo a trovare nei weekend e viceversa ovviamente, cioè si vedevano, non era un rapporto da email), negli anni mi ero cmq fatto le mie storie con altre, praticamente solo sesso e zero sentimenti (miei), non riuscivo proprio a provare nient'altro e dopo un pò che non riuscivo più a fingere interesse, le mollavo con qualche scusa. Una temo di averla pure "aiutata" a finire dallo psicologo, per uno di questi tira e molla miei. Mi sa che ho già il posto prenotato all'inferno. A giugno di quest'anno, il 2008, però, mi scappò che mi vedevo con l'ennesima povera disgraziata che si era infatuata di me, e che ci facevo sesso e basta e che non me ne fregava niente. Lei si altera, dicendomi che non sono discorsi da fare con una ragazza amica e che non le piaceva la piega che stava prendendo la nostra amicizia. Io m'incazzai nuovamente, dicendole che non capivo (veramente) sta reazione da isterica. Lei sparisce per un mese, dopo che io (di nuovo) sono saltato in aria nuovamente come otello dicendole che allora questa amicizai che tanto professa è una balla enorme e pazzesca. Le dico di levarsi dalle palle.

A luglio si rifà viva, chiedendomi nuovamente scusa e pregandomi in ginocchio che non farà più anche qeusto errore, che era gelosa e aveva paura di perdermi come -amico- perchè temeva che le mie storielle la facessero allontanare da lei. Io cedo ancora una volta, e la perdono, diciamo così. Ora non pensate che io sia gesù cristo caritatevole e lei sempre la stronza. Gliene ho fatte anchio tantissime, litigi per cazzate per cui potevo anche non offendermi, scene di gelosia allucinanti manco fossi il suo boyfriend e attacchi di permalosaggine degni di una soubrette. Inutile dire che tra me e lei, facciamo sempre a gara a chi è più testardo e permaloso. comunque.

Quell'estate iniziano le "serate stelle". Io e lei, soli, andiamo periodicamente a vedere le stelle su in collina, con teli, mio pc con planetario ecc. Essendo un astronomo dilettante, le ho forse inconsciamente passato questa passione, o forse più probabile l'ha sempre avuta. Cmq erano e sono le serate in cui stiamo più bene. Nel silenzio, a guardare gli astri splendenti incastonati in quel velluto nero che chiamamo cosmo, spesso abbracciati o teneramente stretti vicino. Lei teme che m'illuda se si appoggia a me, e ogni volta che lo fa istintivametne, si ritrae pensando a che io possa soffrire. Io reagisco sempre come un goffo robot, non sapendo cosa diavolo fare con lei, se contatto fisico o no, visto che siamo amici. Noto cmq che quando siamo in questi momenti molti intimi, lei si lascia sempre ad affermazioni ambigue del tipo:

"ma c'è qualcosa che non mi piace di me?" detto con espressione sognante.

"saremmo una coppia perfetta lo so, e mi odio così tanto spesso. La testa dice una cosa, ma il cuore un'altra" e si stringe. E io niente. rimango là.

cose così.

Si avvicina l'inverno, e lei si fa un nuovo giro di amici, fra cui anche qua, il solito sfigato cronico bavoso che cerca di traviarla, facendole anche terrorismo psicologico dicendole che quell'altro la tradisce ecc.. Io di nuovo mi trasformo in un folle geloso, che la sgrida che quella feccia non è sua amica (infatti erano -oggettivamente- una massa di mentecatti e immaturi, ve lo giuro) e che questo nuovo amichetto (n'altro brutto come la morte, intelligente come una stufa e virtuoso come uno scarafaggio) la voleva solo portare a letto. Lei mi dà del pazzo visionario, geloso e permaloso, e mi allontana. Ci teniamo sempre molto in contatto, ci vediamo, ma non così tanto. A natale compio la seconda stronzata. Altra lettera d'amore (proprio non mi riesce di non fargliele) e un piccolo gioiello che io sapevo per certo che amasse. felice, imbarazzata, quasi in colpa per quello che provo per lei. A me non frega, e le dico che tutto ciò che faccio è perchè mi fa stare bene. Ed è vero. Piuttosto che non amare niente, meglio amare soffrendo.

2009: sempre più impegnata con questi amichetti fessi, e io completamente inferocito dalla gelosia e dal fatto che questi imbecilli la vedono solo come una vacca da mungere, non facciamo altro che litigare. IO sono sempre peggio, ho una tolleranza agli altri quasi a zero e mordo tutti. Lei pure, ogni volta che cerca di sotterrare l'ascia di guerra, io la tiro nuovamenet fuori per qualsiasi cavolat,a anche la più sciocca. CI perdiamo di vista di nuovo per qualche mese. Poi tutto torna come al solito, bene, benissimo. Lei si molla per l'ennesima votla con quell'altro.

D'estate fra serate stelle da cardiopalma (con io che non prendo UNA VOLTA UNA l'iniziativa di fare qualcosa di "concreto") e solite serate in cui lei non fa altro che dirmi "con te sto sempre bene" "sei davvero speciale, unico, per me" e "non hai idea del bene che ti voglio" e litigoni mostruosi da tipica coppia di sposi (con relative scene, giuro, da sitcom americana), arriva l'inverno, lei si rimette (ancora) con il distante boy che non sarà più tanto distante, perchè decide di partire anche lei per andare a studiare in zone sue limitrofe. Lei ovviamente non lo ammette, io la conosco come le mie tasche e glielo faccio notare, ma niente da fare. Ognuno è libero di illudersi. Forse lo sto facendo anchio con lei. Probabile.

2010: l'anno che cambia un pò le cose. Si mollano definitivamente, lei è, diciamo "inchiodata" in un posto dove forse non sarebbe andata se non ci fosse stato lui, si sente tremendamente sola e gli amichetti fessi (ma che strano!) la scaricano terribilmente. Indovinate chi cerca, e con chi rimane in contatto, nonostante i miliardi di litigi furiosi e incazzature da mille ed un insulto?

Naturally, me.

Lei trova un tizio là, un bravo ragazzo si direbbe (meno male), ma cmq si sente vuota e triste, e continua a bombardarmi di frasi del tipo "io e te saremmo la coppia perfetta ma solo nei sogni" "mi manchi solo tu", mi chiama al telefono e parliamo ore di tutto, di noi, e di niente, ogni volta che torna nel weekend qui "non vede l'ora di vedermi" passiamo giornate grandiose. Ma siamo solo amici. E io, non faccio un'emerita mazza per smuover un minimo le acque. Ho tanta paura. Nonostante lei ormai sappia che io l'amo perdutamente, non le farei mai brutti scherzi o lo farei star male, eccessi alla otello a parte. Cmq sia la mia vita va avanti, fra storielle ed altro, lei lo sa, e per questo motivo le dico che può tranquillamente dirmi tutto, tanto non accadrà mai niente. Siamo solo amici.

D'estate le stelle come al solito, ormai è una nostra usanza privata, solo per noi due. Ogni volta non vede mai l'ora di andarci, felicissima. Un paio di volte, così tanto felice di vedermi, le scappa "attento a non farmi troppe coccole, che poi potrebbe iniziarmi a piacere" Colto da questa sua esplicità, mi inchiodo dalla paura. Però ogni tanto, nelle serate, tentavo di avere un pò di contatto fisico, ma penso che lei avesse l'impressione che stessi accarezzando un trudy.

Intanto fra l'estate e l'inverno, le cose prendono pieghe sempre più strane. Lei s'interessa alla mia famiglia, lega tantissimo con mia madre (e solo ora mi accorgo che assomiglia in tante cose a mia madre, per atteggiamenti, idee e modi di fare), si coalizzano e mi iniziano a bombardare su come devo fare certe cose ecc.. nemmeno avessi due madri! Viene a casa mia e stiamo anche fino alle 5 del mattino a lavorare sui nostri rispettivi lavori (io scrivo, lei fa i suoi lavori di grafica), io vado nella sua e idem. Poi altra cosa, inizia a farmi sempre più test strani, del tipo "hai i capelli troppo lunghi, e poi non dire perchè non mi piaci" o "sei troppo grosso, fai meno pesi che a me piacciono i fisici muscolosi" Ma so che sono tutte idiozie, dato che ha avuto i ragazzi uno più diverso dall'altro, sia caratterialmente che esteticamente. Ok nessuno palestrato come me, e nemmeno capellone come. Ma prendendola in giro le chiesi piu volte "cambierebbe qualcosa? non credo, quindi resto così" e lei ne convenne.

Peggio ancora, dato che mi conosce bene quasi quanto io conosco lei, inizia a intuire lo schema dei miei (istintivi) comportamenti che ora capisco, le mie freezate involontarie, i push & pull, le battute, provocazioni, sfottò per farla cadere dal piedistallo sul quale io, nelle mie zerbinate periodiche, la mettevo ecc.

Comunque passiamo momento fantastici e facciamo tutto. Tranne quelle cosine un pò più fisiche dei semplici baci sulle guance o pestoni e spinte cameratesche.

2011: per una serie di disgrazie vere e proprie, lei torna qua nella nostra città natale. Io sono rimasto, come sempre, le sue fondamenta sulla quale può appoggiarsi. L'unico, a parte la famiglia, che poteva trattenerla nel cadere in questa spirale verso l'oblio.

Io intanto, completamente perso nei dubbi e nei "ma che posso fare per smuovere le cose? Stiamo troppo bene insieme, come posso farla innamorare di me? A parte bombarrdarla di milioni di parole e mie solite cazzate varie?", inizio a pensare a come mi comporto di solito con quelle di cui non mi frega niente, e finalmente trovo uno spiraglio di luce. Studio un pò le tecniche di seduzione in giro, il pnl, gli schemi mentali e tutto il resto, finalmmente posso usare quello che riesco a dominare senza problemi: il cervello. Capendo un pò più di cose, inizio a comportarmi seguendo uno schema. E provo a vedere proprio in una tre giorni fuoriporta con lei, quello che succede.

Cavolo. Quel poco di contatto fisico che ho (completametne nel panico) provato a fare ha dato i suoi frutti. Lei è molto giù in questo periodo, e finalmetne ho trvato un modo per trasmetterle calore senza ottomila versetti, fiori o spille d'oro. Ma con le carezze, lo scostar i suoi capelli, un abbraccio. Il prenderle la mano (afferata da lei incosapevolmente in un momento di grande gioia per una scemenza che avevamo fatto) Baci naturalmente no, e niente che possa minimamente eccitarla. E so che sbaglio. Ma ho un terrore blu. Ho paura di travisare i suoi segnali, che poi mi dica "guarda che hai capito male" o mi dia peggio ancora dell'"approfittatore" visto il momento che sta passando, una vera e propria tragedia in famiglia. Però anche lei, notando (anzi spero di no) il mio lieve aumento di contatto, ha iniziato a cercarli. Si avvinghia a me, cercando il calore del mio corpo anche solo quando guardiamo un cartello, mi toglie via dai vestiti che ho addosso i miei capelli, distoglie addirittura lo sguardo imbarazzata quando esco dal bagno in canottiera. Ma cmq sia, lei non prova niente per me, in quel senso. Come fare per scatenare la tensione sessuale? Io delle idee ce le avrei, ma mi viene la strizza non appena ci penso. E sbaglio, lo so. Cmq in quei tre giorni ho capito tante altre cose. Continue battute sul fatto che non potremmo mai stare insieme perchè io adoro i gatti mentre lei i cani, che litigheremmo sempre perchè non metto in ordine nemmeno l'asciugamano e non mi faccio il letto (ma chi è mia madre?), e tante altre trasposizioni future ipotetiche su scenari che, a detta sua, non accadranno mai. Però sono stante anche troppo presente per lei, finendo per zerbinarmi più e più volte, nella voglia di farla star bene vista la sua brutta situazione attuale. Mi sa che ancora una volta ho sbagliato.

Ho quasi finito gente, abbiate pietà. Siamo arrivati agli ultimi giorni, adesso. Lei l'altra week mi chiama, dicendomi che per un pò di giorni sparirà, perchè aveva i nervi girati e io l'avevo innervosita con la mia costante presenza, nauseandola. Era stata bene, sì, ma non era abituata a dover stare con una perosna così tanto tempo, essendo abituata a stare sola il più delle volte. E tutte le vacanze con le amiche? I ragazzi, ecc..? Avevo capito il problema, ero io. Zerbino o troppo pressante. O forse solo la mia presenza l'ha turbata. Non so.

Io le dico che non c'è problema e anzi (alè, n'altro errore) mi scuso per essere stato troppo presente, ma la mia intenzione era solo di farla stare il più bene possibile, con tutte le attenzioni del caso. Lei apprezza, sa che non sono un tappetino di taxi, ma inizia uno strnao discorso. Mi dice che non devo sempre essere così accondiscendente con lei, che le devo dare contro di tanto in tanto (ma tutte le sfuriate alla otello? non se le ricorda più? e io che cercavo pure di trattenermi e passare sopra le scemenze), che quando le devo chiedere di uscire non devo darle molte scelte, devo essere io a decidere con forza ecc... Insomma mi stava spiegando come comportarmi e mi sembrava di stare a sentire il vostro sito di seduzione in formato umano! E' incredibile, vero? E' come se la cassaforte ti dicesse quale combinazione ha.

Ma tanto non le piaccio.

Cmq, stordito (ma fingendo grande sicurezza, e posso essere sicuro di averglielo fatto capire) la saluto e inizio a studiare il materiale qua. E mi rendo conto ora di perchè mi correvano, mi corrono dietro le tipe di cui non mi frega un tubo. Incosapevolmente, attuavo tutte queste tattiche. Ma paradossalmente, non riesco ad attuarle con lei. Mi blocco dalla strizza, e dal muro pazzesco del "siamo solo amici".

Proprio in questi ultimi giorni, ieri e oggi, provo a fare la mossa, dopo aver studiato un pò di roba. Mi dimostro forte, determinato, implacabile nei ragionamenti e nel farle capire che ora la nostra amicizia è davvero ad un livello più del normale, un qualcosa di molto strano (un pò come dice Alberoni), e che io mi sono sempre trattenuto tanto con lei, in questi anni. Ora voglio farle vedere chi sono veramente, senza paura. Farle vedere che sono un'uomo e non una sua amica. Poi quel che sarà , sarà. Ma almeno sarà un rapporto sincero, senza maschere. Quello che voglio, farò.

Già mi aspettavo una reazione del tipo "crepa john!" o cose del genere, mentre invece, a sorpresa, ha quasi capitolato. Dico quasi, ovviamente.

Ha iniziato a dire che non per ora non le piaccio in quel modo, che non ci può fare niente, che ovvio che le cose non sono per sempre ma che non posso aspettarla per semrpe sperando in chissà che cosa. Io le dico che la cosa non mi riguarda, voglio solo, per ora, togliermi lo sfizio di farle vedere cosa si nasconde dentro di me, sotto la cappa di carinerie e trattenute alla terminator. Lei continua che allora vedremo piano piano giorno dopo giorno, pecrhè è troppo faticoso per lei tornare indietro di 6 anni (eh?). Che le va bene ma basta che non cerchi di convincerla di qualche cosa, che ha capito cosa intendo ma che non può prevedere cosa accadrà. E poi diventa tutta zucchero e miele quando io non m'incazzo e le dico tranquillamente che non c'è problema e vedremo per forza di cose, visto che nessuno può prevedere il futuro. L'ultima roba, mi avvisa di una roba importante, che non devo fare diciamo lo stronzo, perchè è in un momento in cui non se la sente di litigare, non ne ha la forza e questo non farebbe altro che allontanarci. Insomma mi ha detto di non partire subi a mille chilometri orari perchè non ce la farebbe. Testuali parole sue.

Eh? io non ci sto più capendo niente gente. Che devo fare? mi sono fatto un mega film? lei è veramente convinta che non le piaccio, o si sta prendendo in giro da sola? Io che devo fare? baciarla, farle un balletto? veramente sono perso ora.... IL fatto che la amo mi offusca la mente.

Scusate ancora per l'immenso post, ma se avete letto tutto ora capirete che sta roba per me è diventata materia per scriverci un altro libro, magari quando sarò più vecchio e maturo :D

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E' la storia più vecchia del mondo......solo che a te è durata e continua a durare da più tempo del normale....in realtà siete già una coppia....ma senza il sesso.

Abbattere l'abitudine di non toccarla, di non sedurla e considerarla solo un amica per sei anni è più tosta di aprire un HB sconosciuta.

....ma perchè perdere ancora altro tempo?

Portala dove lei ti portava dalle coppiette.....fai tu i discorsi che lei faceva a te......e quando proverai la solita paura di non sapere se lei ci sta o no....affrontala....e K-chiudila.

Ripeto: affronta questa paura e K-chiudila.

.

.....siete già una coppia....

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GiorgioCatania

In genere non do consigli in ambito seduttivo, dato che sono, come si dice in gergo, tremendamente newbie. Ma vorrei farti notare che devi fare una sola cosa, cioè prendertela; e te lo ha detto pure lei...

In ogni caso, e questo vale per qualunque relazione (anche tra amici e con i genitori ecc.) devi pensare prima a te stesso. Non riuscirai mai a fare stare bene gli altri se non sei tu il primo a stare bene; ed è evidente che tu con lei NON stai bene, infatti come hai detto un sacco di volte ti blocchi e non riesci ad andare avanti e a prendere iniziativa (e lei te lo ha detto questo!!!); tu sai che con lei potresti stare benissimo, ma fino a quando non smetterai di farti tutte queste seghe mentali non starai bene e soffrirai per questa situazione. E lei ti ha detto pure questo, e secondo me non vede l'ora che ti sblocchi.

Studiare non serve a nulla nel tuo caso secondo me, vai da lei e fai quello che ti senti di fare.

EDIT: Allora ho dato un consiglio giusto! Anche nonnak la pensa come me :)

Modificato da GiorgioCatania
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mastermind

Caro John82,

ho letto con pazienza e alla fine con un po' di "compassione" il tuo post! Io capisco che quando uno è innamorato perda la lucidità.......ma la tua amica ti ha detto una cosa chiarissima NON MI ECCITI e dunque per quanto stia bene con te non te la darei! Lei in qualche modo ti "sfrutta" non economicamente ma affettivamente che è peggio, lei non è confusa ma non vuole perdere le tue attenzioni e il tuo affetto, perchè sei il suo "surrogato" di fidanzato, se lei si innamorasse veramente di un altro si dimenticherebbe di te subito! Lei ha nei tuoi confronti una "dipendenza affettiva" che non è nè amore nè attrazione e secondo me nemmeno un vero affetto, perchè se ti volesse veramente bene, non ti continuerebbe in modo sottile ad illuderti!

Potrebbe per un breve periodo, per solitudine o senso di vuoto, cedere alle tue lusinghe.........ma non si innamorerebbe mai di te e alla fine tu i staresti solo peggio!!!

Non mi piace essere categorico ma a volte la realtà è talmente banale e però fatichiamo ad accettarla: se lei avesse voluto scopare con te o fidanzarsi l'avrebbe fatto, senza ma e senza sè, se non è successo in tutti questi anni è perchè lei non prova alcun tipo di attrazione per te! Ogni altra elugubrazione o spiegazione razionale che cerchi di darti a questi suoi comportamenti non fanno altro che allontanarti dalla realtà!!!

Un consiglio dimenticatela e rifatti una vita tua!!!

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John82

Nonnak e GiorgioCatania: "temevo" una vostra risposta del genere :D Nel senso che me l'hanno già data in percentuali prossime alla tripla cifra i miei amici e le mie amiche... E molti sono anche "scafati" per quanto riguarda il mondo dei rapporti interpersonali (voglio dire. é gente esperta che sa quel che vuole in queste cose). Ora che mi fate pensare più di una volta anche lei, ilare, mi ha fatto notare che noi siamo una specie di coppia, e io ogni volta mi mettevo a guardarla come se all'improvviso si fosse trasformata in un alieno. Che diavolo parla? Ma quello che mi avete detto non fa altro che confermarmi le tante mie idee a riguardo, che non facevano altro che sussurrami nella testa "basta John, smettila una volta per tutte di pensare e star lì a farti ottomila previsioni, baciala, falla sentire una donna e vedrai come si fonderà. Già le piaci, come persona e come uomo nelle idee e convinzioni, smettila di fare il dolcino e dalle quello che vuole. E l'eccitazione si fa salire solo in un modo..."

Devo iniziare a sedurla, baciarla, farle provare con il mio corpo quello che provo, voglio, da lei. Insomma devo fare l'uomo che vuole la donna. Semplice e chiaro. Basta paura, terrore del "e dopo che accadrà?" e fare quello che mi passa per la testa in quel momento. Bacio, tirarla forte e stretta a me, e tutto quello che di solito faccio con le altre e di cui penso "anhce se mi dice no, amen, avevo voglia di farlo e non è successo niente di male" Mi state consigliando questo, vero?

Mastermind: ehilà caro grazie anche a te per i tuoi consigli, probabilmente al posto tuo avrei risposto in una maniera simile, o forse no. Comunque ci tengo a dire un due cose: io una mia vita, con altre storie, pacchi di amici e amiche, ce l'ho già, l'ho scritto. Non provo niente per queste, ma non è colpa sicuramente di quell'altra. E' roba mia. Per il fatto che se s'innamorasse veramente di un altro sparirebbe come neve al sole posso tranquillamente dirti che sbagli. Nel riassunto ho dovuto per forza omettere tante cose, sottolineando solo i dettagli fra me e lei. Ma non conto più sulle dita delle mani quante volte ha scelto ME, anche quando stava con il suo ragazzo storico, di vedermi piuttosto che stare con lui. Molte volte perchè stavo male io per vari motivi, altre perchè stava male lei, o perchè ci eravamo messi d'accordo prima di vederci e lui si era fatto vivo troppo tardi. Non ha mai, ripeto, mai, calpestato la mia persona, a parte le volte in cui l'ha fatto per farmela pagare di qualcosa che ho fatto io, ma anche lì, con una forza decisamente minore a quello che facevo io. Nella gara a chi ha fatto piangere di più l'altro, vinco io, purtroppo per lei. L'ho fatta star male parecchie volte solo perchè era accecato dall'ira e dalla gelosia e volevo punirla per qualcosa che (secondo me) aveva fatto di male., quindi non è lei ad avere il coltello dalla parte del manico, in queste cose. Poi mi accorgevo che esageravo, non le chiedevo scusa ma implicitamente le facevo capire che avevamo passato il limite, lei qualche volta si è pure scusata per cose che non aveva fatto (tremendo), e così via.

Cmq per quanto riguarda l'attrazione sessuale, senza citare Garelli (mago nel girare attorno a tre parole e non dirti una sega, ma cmq da lui ho capito tante cose) o altri testi più scientifici, per forza che non l'attizzo, se mi comporto corporalmente come una statua! L'ho visto e provato sulla mia pelle, alcune amiche che prima non mi definivano attizzoso dopo un pò che io decisi di "allungare le mani" (non capite male) hanno cambiato totalmente idea e una pure me la sono dovuta "scrostare" di dosso dopo 1 anno che non la smetteva di pressarmi. Idem adesso con un'altra. E che faccio di così pazzesco? Niente di che, mica sono casanova: prima gioco, pensando "ma tanto è un'amica che glieffrega" poi però noto un cambiamento in lei, mi inizia a vedere sotto una luce diversa, mi caco in mano e là mi dò del fesso che ha tirato su un casino per niente!

Caratterialmente, perdonami, ma sono uno che se si mette una cosa in testa non se la toglie finchè non trova una soluzione o ci si spacca la testa. Poi, spesso, ci ritorno con la testa rotta e ce la faccio, capendo dove ho sbagliato. Qui è uguale. Ci tengo troppo a lei, la voglio, io come persona le piaccio da morire, solo che non la faccio bagnare. Bè quello so come risolverlo, è tutta una questione di "carne". Dopo le vostre conferme, ho capito che (ben svegliato!) quello che pensavo in questi anni non era sbagliato. Ora so dove mancavo, con lei.

Sarà solo dura una cosa, vincere la paura che mi attanaglia con lei e non partire a 200 all'ora come di solito mio. Lei questo me l'ha detto, non lo riuscirebbe a gestire per ora, e da come me l'ha detto non era un shit test, era proprio uan richiesta di non andarci troppo pesante già da subito.

Cmq grazie ragazzi, i vostri consigli mi stanno aiutando a trovare una sicurezza d'azione...

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notime

Anch' io ho avuto una storia del genere con una mia amica(sempre fidanzata) che si confidava con me su fatti che nemmeno il suo ragazzo sapeva.

Non è durata così tanto, ma un anno ce l'ho perso. Però al contrario tuo c'era molto contatto fisico, shit test e provocazioni a cui io mi illudevo e mi creavo dubbi senza mai agire per rovinare l'amicizia.

Dopo un anno si confida con me e mi dice che io gli piacevo, mi confido anche io e soddisfatto del mio modo di fare sono felice di esser piaciuto anche a una delle ragazze più belle che conosco; anche se rimpiango di non aver sfruttato " l'attimo " che attimo non era... Perchè ho buttato 1 anno di occasioni per baciarla e non l'ho mai fatto.

Secondo me cè molto da riflettere su queste esperienze perchè ci fanno capire molti errori da non ripetere in futuro.

Consigli su come riprendere la situazioni non te ne so dare, è difficile cancellare i tuoi sbagli fatti in tutti questi anni perchè ormai la tua amica ti conoscerà a memoria e cancellare l'immagine che ha di te per far posto ad una nuova è veramente complicato. Al massimo potresti sparire per qualche mese, per poi farti risentire e fargli capire che sei cambiato, che hai vissuto nuove esperienze e che hai cambiato il tuo modo di pensare.

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John82

Grazie dei consigli ragazzi, sono tutti davvero molto utili...

Infatti, ora, il problema principale è questo, ha capito che io mi sono sempre trattenuto in questi anni e ora ogni volta che faccio qualcosa la reinterpreta e, spesso, ci azzecca. Ammetto che però in questi anni lei mi ha anche involontariamente aiutato a capire dove sbagliavo con le ragazze, e grazie a lei ho evitato gli errori più stupidi con le altre (questo non glielo dirò mai ovviamente, sennò pensa che sono un fessacchiotto. Ha una grande opinione di me e ha sempre paura del mio giudizio. Dicendole ste robe sicuro perdo punteggio.)

Tipo piccolo esempio: ieri le ho detto di venire a bere una birra con me stasera, posto deciso da me e se non fa troppo freddo magari un giro per fare qualche foto notturna (mi piace andare in giro con la reflex a immortalare le cose)

Lei mi risponde che domani (oggi quindi) non può perchè ha già una birra con la sua migliore amica e un'amico di lei (e già qua mi scatta a mille la gelosia da cavernicolo, ma glisso sulla cosa facendole capire che non mi frega granchè). Mi propone venerdì. Per me viene anche meglio, è nel weekend, ma penso subito: "è un shit test? vuole farmi vedere se ho bisogno di vederla o no?", quindi tentato di rispondere per un'altra volta, subito dopo penso "è passato il tempo dei giochetti, a me serve vederla per iniziare ad agire sul concreto." Quindi le dico che si può fare venerdì, a patto che si vesta carina per me.

Fatto apposta, già aspettandomi un "ma che dici? sono tua amica!"

Invece, risponde di sì e mi fa che dovrei anchio mettermi carino, una volta tanto, visto che non lo faccio mai.

Poi ci sentiamo (mi chiama lei) e parliamo un pò di tutto, lei si scusa di avemi detto l'altra week l'avevo nauseata, che era molto nervosa per via di quello che sta succedendo, ecc.. (fondamentalmente aveva ragione però, sono stato un pò troppo zerbini, ma vabbè, la lascio parlare)

La cosa buffa è che dopo un pò mi fa: "sai temevo già che mi rispondessi che venerdì non potevi, inventandoti magari qualche scusa stupida, solo per il gusto di farmela pagare."

....

Qua è come giocare a scacchi. Prevede le mie probabili mosse. Come cosa la trovo molto eccitante... ma alle solite, mi tocca sempre giocare in svantaggio!

Che ne pensate? una cosa è certa, d'ora in poi smetterò di trattenermi, e lei è contenta di ciò.

Modificato da John82
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capitansomaro

john, mi devi dieci euro per averti letto con pazienza, fino in fondo

oppure scegli

al primo libro sull'antiseduzione che scriverai, me ne regalerai una copia autografata.

sarò duro, spietato. spero tu colga i ,miei buoni propositi.

sei un coglione.

immagina questa scena.

io vado in giro a divertirmi, a conoscere, a trombare. sono il centro del mondo. anzi ( ti piacciono le stelle), quindi sono il centro dell'universo. sono un quasar, una pulsar. lo scopatore di pegaso. sono la persona più luminosa che si possa aver la fortuna di incontrare. il mio successo è assoluto. non chiedo, ottengo. faccio errori, imparo e miglioro, via via diventando sempre più bravo. sono il protagonista di un film d'azione, un personaggio di un romanzo, di una storia d'amore, di un best-seller....e tu sei il mio scrittore.

ecco come ti vedo. osservi te stesso recitare una parte oppure scrivendo un libro in cui sono gli altri a vivere.

dalla tigna che hai messo nello scrivere la storia, ti classifico pazzo e visionario. completamente staccato dalla realtà. anche i tuoi ultimi barlumi di cambiamento, sono una illusione, perchè cerchi ancora conferme, certezze e sicurezze...nonostante tutto e dopo tutto.

se non credi alla mia bontà e vuoi farti una chiacchierata, mandami il tel in privato che ti chiamo.

butta la penna.

stop

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John82

Capitano, sai cosa diceva Shakespeare?

"La vita non è che un'ombra che cammina.Un povero attore, che s'agita e si pavonegia per un ora sul palcoscenico e che poi scompare nel silenzio. E' un racconto narrato da un idiota, pieno di furia e di rumore, senza alcun significato."

La penna mi serve per lavorare, casomai getterò via le paure che mi rimangono.

Fine.

PS: ho colto i tuoi buoni propositi, davvero cristallini :D Grazie

Modificato da John82
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