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Maschio Alpha e Seduzione


kasanova

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kasanova

Apro questa discussione,con l'intento di fare chiarezza sul concetto di maschio alpha,che viene abusato e confuso dalla maggior parte delle persone e praticamente quotidinamente

Data la mia pigrizia nello stendere un dettagliato "trattato",mi affido ad estratti,che racchiudono il mio punto di vista ad ogni modo

Iniziamo con la solita wikipedia,vediamo cosa dice:

"Negli animali sociali, alfa designa l'individuo che in una comunità occupa il rango sociale più alto. In italiano ci si riferisce ad essi anteponendo spesso il sesso dell'individuo stesso: maschio alfa, femmina alfa. In tal modo li si distingue all'interno di un gruppo da esemplari che invece ricoprono un ruolo diverso. Raramente questo ruolo viene assolto da più conspecifici. In molte specie gli animali appartenenti allo stesso gruppo esibiscono compiacenza e atteggiamenti di sottomissione e rispetto: generalmente è colui che ha accesso prioritario ed a volte esclusivo all'accoppiamento con femmine fertili e recettive."

e ancora "Il gruppo sociale in genere segue l'individuo alfa nella caccia e nella riproduzione; in alcuni casi l'individuo alfa decide sul destino del gruppo. Allorquando due gruppi competessero per lo stesso territorio, toccherebbe agli esemplari alfa decidere quale dei due possa occuparlo o meno."

Quindi,possiamo dire che il maschio Alpha,è quell'individuo che assume il ruolo di Leader di una comunità.Questo status,ha come ovvie conseguenze,delle esclusività in diversi aspetti della vita della comunità.Sessuale compreso

Ora,per calare meglio il concetto di maschio alphna nell'uomo,bisogna fare qualche considerazione in più,poichè siamo degli animali ma la vita umana comporta delle dinamiche che possono confondere,e complicano un po il discorso rispetto agli animali-animali.Sopratutto se dobbiamo affrontare la correlazione maschio-alpha----->seduzione

Per far ciò mi baso sullo scritto seguente,di un vecchio utente del forum.Questo scritto è anche il mio pensiero attuale

"Dico la mia, sperano di cointribuire a fare un po’ di chiarezza:

il punto o forse uno dei punti, ma soprattutto il mio punto di vista, è che c'è molta differenza tra comportarsi come un alpha e esserlo, un conto è proiettare (con successo o meno) l'immagine che siamo alpha, un conto è non avere neppure un pensiero delle nostre risorse mentali da "sprecare" in questa direzione perché gia lo siamo naturalmente.

ergo: mentre interagisco con gli altri non penso "faccio questo perché mi rende alpha", ma casomai, “faccio questo perché secondo i miei valori ritengo sia giusto così” .

La differenza è grande tanto quella che c’è tra un punto di vista esterno (dobbiamo apparire alpha, dobbiamo far si che GLI ALTRI ci giudichino alpha) e un punto di vista interno (me ne frego di quello che possono pensare gli altri, faccio così perché è la cosa più giusta per me e tanto basta)

Indipendenza.

Imparare a stare “da soli” è il presupposto per stare davvero con gli altri (e non con gli IOI che vorremo ottenere dagli altri, in pratica l’altro non diventa uno strumento del nostro ego, e per questo, possiamo vederlo, o almeno provarci, per quello che è nella sua estraneità)

Fondamentalmente quando uno smette di agire pensando con criteri di utilità

(faccio questo perché mi conviene fare così) e agisce secondo i suoi valori, al di la di ogni convenzione sociale o paura, quando quindi riesce a sviluppare un pensiero sui tanti fili culturali, sociali, personali, ecc. che consapevolmente o meno (quasi sempre inconsapevolmente) ci manipolano, e sviluppando questo pensiero critico, arriva a fare le sue scelte, allora diventa sempre di più se stesso, e questo si riflette negli altri, perché le sue risposte non saranno scontate, non saranno quelle che chiunque mosso dagli stessi fili avrebbe dato, ma saranno il frutto di un suo pensiero, di una sua sudata indipendenza.

Saranno una cosa di rottura con il classico, un qualcosa che nel bene o nel male lascerà un segno.

E per questo che un alpha non ha timore a mettere in gioco una sua emozione, quale che sia.

L'essere alpha è una cosa che si percepisce, perché un comportamento alpha si nota per differenza, si nota perché fa riflettere.

Ma il punto e che partire dal presupposto, “mi comporto così perché così facendo lascio un segno” non è alpha.

Poi magari è utile allo scopo (si riesce a proiettare un immagine utile in tal senso), magari si fa una bella impressione su chi vogliamo, magari arriviamo all’f-close.

Ma ai fini della volontà di essere alpha, tutto ciò è fuffa o poco più.

Ragionare in termini di “adesso vado a parlare con quelle o mi faccio amico quello perché mi da social proof” sono cose che un vero alpha non farebbe mai, o meglio potrebbe farle o non farle, ma senza pensare di farlo con lo scopo del social proof.

Personalmente vedo molte delle tecniche di seduzione come strumenti per proiettare quest’immagine di alpha,

strumenti a volte anche molto efficaci, ma molto efficaci per cosa ?

Semplice: per lo scopo per cui sono state create, e cioè sedurre, non trasformarci in alpha.

Anzi si potrebbe che se avessimo come scopo quello di trasformarci in alpha, certe tecniche (o forse la mentalità di adottarle) remano in direzione contraria, perché spingendoci ad assumere un comportamento tecnica-basato e non valore-basato, riportano l’attenzione su un punto di vista esterno e non interno.

Perciò, non sto affatto demonizzando le tecniche di seduzione, sto al contrario dicendo che sono utili e svolgono bene il loro lavoro relativamente allo scopo per cui sono state create, che appunto non è trasformarci in alpha.

I veri alpha sono estremamente sedutivi come il migliore dei natural, senza fare nulla o quasi per esserlo.

D’altronde imitare un comportamento non produce l’effetto di assumere le sottostrutture a quel comportamento, imitare un alpha non ti farà essere un alpha, forse ti potrà portare ai suoi effetti, secondo il paradigma, per fortuna superato, ma comunque in certi contesti valido, dello stimolo-risposta.

Il che per carità non è affatto inutile, sennò ci metteremmo tutti le mani nei capelli, ma non è altro di più che un passo in quella direzione e non la meta, e credo sia importante capirlo.

E per questo che personalmente sono infastidito quando sento le persone che mi dicono “hai visto quanto sono stato alpha…??”

Come ci si educa allora a quell' “essere se stessi” che diceva JDF? Come si diventa alpha.

Be la risposta è di fronte alla punta del naso, eppure sembra non esserlo.

Altrimenti per esempio non staremmo qui, io per primo, a fare questa discussione.

Credo che se uno non è gia alpha, è solo per un semplice (si fa per dire) motivo:

Non si è ancora reso conto che gia lo è. In fondo che ci vuole?

Sartre diceva:

"Noi diventiamo quello che siamo solo attraverso il rifiuto profondo e radicale di ciò che gli altri hanno fatto di noi"

Questa frase in certi momenti della mia vita l'ho sentita molto vera. Ad esempio e volendo restare in tema, (ma non volendo assolutamente ridurre la portata di quella frase a solo questo tema), quando uno mette in discussione la credenza “ma perché con la donna che mi interessa dovrei essere più gentile e servizievole rispetto agli altri??”.

Scoprirsi alpha non vuol dire aggiungere strutture comportamentali, ma levare, levare tutto ciò che non ci appartiene che non sentiamo come profondamente nostro.

E per chi non fosse gia un alpha (ossia per chi non si fosse gia reso conto di esserlo), penso possa essere molto utile avere un “indipendenza economica”, “indipendenza culturale”, “indipendenza sociale/relazionale” (tra cui saperci fare con l’altro sesso, eccoci a noi :) ) ma questi, ai fini dell’alphitudine sono strumenti, occasioni, non il fine. E anzi a confondere il fine col mezzo, possono diventare grandi trappole.

Volete leggere un bel libro sull’alphitudine ?

Vita di Siddhartha il buddha di thich nath hanh. Non sto scherzando."

Voglio concludere,cercando di mettere in luce una questione che non viene ben compresa da molti.C'è davvero molta confusione in merito

PER SEDURRE E TROMBARE NON C'è BISOGNO DI ESSERE UN MASCHIO ALPHA!

L'Alphaness è più legata alla propria visione di vita,a come ci si sente all'interno della società e su chi vogliamo essere in questa società

NON TUTTI vorranno essere dei leader,NON TUTTI vogliono arrivare ai vertici,NON TUTTI vogliono avere una schiera di sottoposti,NON TUTTI vogliono arrivare primi,NON TUTTI vogliono comandare il mondo,NON TUTTI vogliono comandare un intera armata

Di donne e di scopate(ma anche di sentimenti)ce n'è per tutti!!Non solo per gli Alpha!

Cercate di capire chi siete,i vostri valori,chi volete essere innanzitutto

Quindi la prossima volta che vi viene da scrivere "Ma come faccio ad apparire alpha?" "sono stato abbastanza alpha?" "come si fa ad apparire alpha" oppure a pensare di dover apparire alpha perchè cosi si tromba,e altre amenità del genere,ripassate di qua

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Rarox

Voglio concludere,cercando di mettere in luce una questione che non viene ben compresa da molti.C'è davvero molta confusione in merito

PER SEDURRE E TROMBARE NON C'è BISOGNO DI ESSERE UN MASCHIO ALPHA!

Hai detto bene, figurati... i primi due anni delle superiori ero l'opposto di un alpha, eppure ho trombato una bella gnocca. ;)

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Witcher

Post da 11 e lode. Dovrebbe essere uno dei master post del forum.Ottimo lavoro kasanova. Tanto di cappello, veramente.

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Frog

Vedo che i post sui chiarimenti di cosa possa ritenersi alpha o cosa in pratica sia esserlo alla fine non sono mai abbastanza. :DD

Penso anche che di base ci sia anche un'errore di molti nuovi arrivati che per pigrizia o non leggono o leggono a sommi capi. Tutto il materiale che c'è quì dentro basterebbe loro a chiarirsi tanto , ma veramente tanto ma leggo che fà piu comodo chiedere anche avendo le cose scritte sotto il naso. Io stesso dovetti riportare sempre su questa stessa sessione tempo fà un post simile con l'intento di chiarificare (addirittura preso dal forum fidst l'antesignano di IS, ma lo feci anche perchè proprio su IS non si trovava!)

Bel post Kasa! Aggiungo inoltre : Per sedurre e trombare non c'è bisogno di essere un maschio alpha

(altrimenti io personalmente, non sarei stato concepito ma penso anche molti altri...) si sopravvive anche da beta e da gamma e ci si moltiplica anche così anche sè sarebbe come auto-ridursi notevolmente le probabilità fino a poter parlare di fortuna o di sfiga, la scusa che spesso ci si dà per deresponsabilizzarsi da se-stessi. Sono molte meno le condizioni dove veramente non dipende da noi rispetto a quelle che si crede o che si è portati a credere (ma penso di esser già out e me ne scuso).

Terrò per mè questa frase molto illuminante :

Sartre diceva:

"Noi diventiamo quello -(non è "quello" ma "quelli" comunque è lostesso)- che siamo solo attraverso il rifiuto profondo e radicale di ciò che gli altri hanno fatto di noi"

Viva la libertà! Essere alpha è essere uomini felici perchè liberi veramente.

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questo è essere Alpha....ottimo post.

l'Alphaness è un modo di vivere (ma costruito davvero) non un modo di sedurre una donna. A prescidere da tutti,a prescindere da tutto. E' indipendenza SPIRITUALE.

Bisogna lavorare su se stessi per essere DAVVERO un Alpha e per SE STESSI.

+1 ovviamente

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lbj

Indipendenza.

Imparare a stare "da soli" è il presupposto per stare davvero con gli altri (e non con gli IOI che vorremo ottenere dagli altri, in pratica l'altro non diventa uno strumento del nostro ego, e per questo, possiamo vederlo, o almeno provarci, per quello che è nella sua estraneità)

Fondamentalmente quando uno smette di agire pensando con criteri di utilità

(faccio questo perché mi conviene fare così) e agisce secondo i suoi valori, al di la di ogni convenzione sociale o paura, quando quindi riesce a sviluppare un pensiero sui tanti fili culturali, sociali, personali, ecc. che consapevolmente o meno (quasi sempre inconsapevolmente) ci manipolano, e sviluppando questo pensiero critico, arriva a fare le sue scelte, allora diventa sempre di più se stesso, e questo si riflette negli altri, perché le sue risposte non saranno scontate, non saranno quelle che chiunque mosso dagli stessi fili avrebbe dato, ma saranno il frutto di un suo pensiero, di una sua sudata indipendenza.

Saranno una cosa di rottura con il classico, un qualcosa che nel bene o nel male lascerà un segno.

E per questo che un alpha non ha timore a mettere in gioco una sua emozione, quale che sia.

L'essere alpha è una cosa che si percepisce, perché un comportamento alpha si nota per differenza, si nota perché fa riflettere.

quoto pienamente questo passaggio..Per me l'uomo alfa sta proprio in queste indicazioni..gran bel post casanova

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  • 3 settimane dopo...
and75rea19

Applauso. Ho fatto proprio bene a decidere di iscrivermi in questo forum. Grazie grazie.gif

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The Wickerman

Fondamentalmente quando uno smette di agire pensando con criteri di utilità

(faccio questo perché mi conviene fare così) e agisce secondo i suoi valori, al di la di ogni convenzione sociale o paura, quando quindi riesce a sviluppare un pensiero sui tanti fili culturali, sociali, personali, ecc. che consapevolmente o meno (quasi sempre inconsapevolmente) ci manipolano, e sviluppando questo pensiero critico, arriva a fare le sue scelte, allora diventa sempre di più se stesso, e questo si riflette negli altri, perché le sue risposte non saranno scontate, non saranno quelle che chiunque mosso dagli stessi fili avrebbe dato, ma saranno il frutto di un suo pensiero, di una sua sudata indipendenza.

Questo punto secondo la mia opinione è essenziale. Bisogna sottolineare anche che è il più difficile da attuare, in quanto siamo da sempre abituati a pensare e agire in una determinata maniera, e si sa che le abitudini sono veramente difficili da eradicare.

Grandissimo post, complimenti!

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  • 3 mesi dopo...
Redleon8888

è un posto fantastico, mi ha illuminato, però mi ha anche creato diversi dubbi u.u

cioè, se io sono alpha, e decido, di fare qualcosa, come faccio a capire qual'è la differenza tra un comportamento socialmente accettato e uno che non lo è?

in passato questa cos ami ha causato diversi problemi, dicevo tutto quello che mi andava di dire, e facevo tutto quello che mi andava di fare, ma i miei comportamenti in termini di amicizia, sfumavano inesorabilmente, mi ritrovavo sempre con la gente che mi dava contro, oppure mi ignoravano,o mi etichettavano come un coglione, e bonanotte, nessuno mi chiedeva di uscire e cose simili. una volta ho pure perso una ragazza per fare così.

ora c'è da dire che prima ero molto + insicuro, e quindi il mio comportamento tendeva a farmi mettere in mostra molto + del dovuto, e finivo per fare la scimmietta,

ma non si dovrebbe torvare un'equilibrio tra ciò che si vuol fare, e tra ciò che non è socialmente accettato?

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Splinter

Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di paradigmi, non della realtà. L'alphaness non la puoi toccare, si tratta di un MODELLO utile a descrivere delle DINAMICHE SOCIALI.

Il mdello è tanto più valido, quanto più ci permette di prevedere i risultati di una INTERAZIONE tra individui e sfruttare queste informazioni a nostro vantaggio

.

Un modello si dice STABILE se le PREVISIONI, anche se non precise, ci danno una idea(tendono a) di quello che accadrà in una certa situazione, in un certo gruppo.

Se in base ad un modello, la dinamica tra PAOLO, LUIGI, GIOVANNA, FRANCESCA E LIDIA dovrebbe concludersi con Paolo, l'alpha, che conduce il gruppo al cinema a vedere Die Hard, il suo film preferito...

ed invece nella realtà accade tutt'altro, allora il modello non è stabile.

In una situazione sociale di svago, quale può essere una uscita serale, parlare di LEADERSHIP ha poco senso, perchè non ci sono compiti da svolgere o risultati da ottenere. Si tratta semplicemente di divertirsi. Quindi proviamo a separare la LEADERSHIP dalla DOMINANZA.

Qual'è il modello più utile per descrivere questa tendenza?

Parlare di un GRUPPO come "UN ALPHA" e "TUTTI GLI ALTRI" , lo capite da voi, è una eccessiva semplificazione, che RENDE IL MODELLO INSTABILE. Provate a pensare agli episodi della vostra vita e ve ne renderete conto facilmente.

Esistono modelli più precisi?

Certo. Di modelli ne esistono a bizzeffe, ma quelli che interessano a noi dovranno essere anche SEMPLICI E PRATICI, a costo di perdere qualcosina in precisione.

A noi non interessa l'ASSOLUTA STABILITA, eleborare un modello tanto preciso da poter prevedere il futuro è impossibile. Utilizzare un modello che descrive la PERSONALITA

usando 81 metaprogrammi, capite bene sarebbe invece poco pratico.

Quindi?

Voi scegliete il modello che preferite. Io uso quello del qigong cinese, che divide le PERSONALITA in 5 tipi (fuoco, acqua, terra, aria(o metallo), vuoto(o legno)).

Il vantaggio di questo modello è che non esiste una personalità che le domina tutte, ogni personalità è dominata da una personalità e ne domina un'altra. In più permette di descrivere dinamiche leggermente più complesse di quello basato sulla sola alphaness.

Modificato da Splinter
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