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Iniziare a diventare PUA


Reserpino

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mike85

ciao

ho letto tutto il post, e devo dire che e' un problema che hanno un po tutte le persone egocentriche; vuoi anche "grazie" all'educazione dei genitori iperprotettivi e quant'altro, questa situazione puo' andar bene fin quando si e' bambini, ma quando si comincia a crescere e ci si scontra con la realta' sono dolori ed ecco che sorge l'intoppo e si va in crisi...beh dato che tu dici di essere un bel ragazzo, basterebbe solo aquisire un po di sicurezza in piu', e come ha detto il tuo psichiatra "lanciarsi e fare anche brutte figure"...per quanto rigurda la questione PUA anche a me mi sa tanto di una sorta di illusione o meglio un nuovo metodo per spillare un po di soldi, soltanto che a differenza tua io vedo la cosa da un lato prettamente estetico dato che io di aspetto sono normale e quindi, riflettendo su questa cosa mi chiedo: ma queste letture che ipmariamo dai vari manuali vanno bene per tutti o per chi e' un gradino in su come te? ad esempio(per aspetto fisico)...a volte mi capita di osservare persone normali o un po bruttine e me le immagino in situazioni dove ci sono ragazze belle o carine e me li vedo tutti peachcoccati oppure superconoscitori di tecniche di seduzione o di innergame fallire comunque perche poi la ragazza bella sceglie come al solito il belloccio o il carino alpha...ma questa forse e' una mia paranoia ma che mi lascia riflettere...

una curiosita' ma come era la tua vita seduttiva prima di conoscere il game?

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GiorgioCatania

mi sembra che tu esageri col problema psicologico.

Non ho mai parlato di "problema psicologico", fermo restando che ognuno è libero di dare a quest'espressione il significato che vuole. A quanto pare tu dai a quest'espressione un significato abbastanza grava, ed è giusto così. Personalmente non mi piace la parola problema, per me ci sono solo ostacoli che vanno superati, che diventano problemi o malattie quando limitano la capacità di intendere e di volere (wooow, sono diventato un intellettuale :p ). Non mi sembra il tuo caso, tranquillo. Ti dico solo che qui in Italia l'aiuto che psicologi, psicanalisti, psichiatri e coach possono dare è assolutamente sottovalutato; della serie: vai dallo psicologo ----> pazzo!!crazy.gif niente psicologo ----> normale spiteful.gif

Poi cosa si intende per normale non si è ancora capito... va beh! Il punto è che io non ho parlato di psicologo perché penso che il tuo problema sia irrisolvibile, quello che voglio dire è che con un supporto VALIDO è tutto molto più semplice. Se pensi di non avere delle situazioni profonde da risolvere e che il tuo limite sia solo il tuo rapporto col gentil sesso e l'incapacità di uscire dalla zona confort, cosa ci aspetti a iscriverti a un be training di seduzione?! Hai perso l'occasione del bsg, però adesso c'è onlyone ;) oppure il prossimo bsg, o il personal coaching di onlyone. Sappi che non te lo consiglio per qualche vantaggio, anche se sono moderatore non ci guadagno nulla da tutte le attività correlate a IS, e non ho sconti se voglio prenderci parte. Te lo consiglio perché ho preso parte personalmente al bsg.

Semplicemente sarei meno drammatico (ma non solo io, ti ripeto).

Scusa ma per te andare via di casa è un dramma?!shok.gif Se dovessi pensarlo sul serio, questo si che sarebbe un problema!! I drammi sono altri, fidati (e lo sai anche tu!)

Andare via di casa non mi sembra un dramma, ma una presa di coscienza e un'occasione per maturare, e poi fidati che anche se decidi di farlo non sarà una cosa immediata (ci sto passando sopra già da 2 mesetti, ancora nulla). Chiedere aiuto a qualcuno per una situazione che per te è difficile (e non dirmi che per te non è difficile) non mi sembra un dramma, mi sembra solo una dimostrazione di umiltà e di voglia di migliorarsi.

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Reserpino
Inviato (modificato)

ciao

ho letto tutto il post, e devo dire che e' un problema che hanno un po tutte le persone egocentriche; vuoi anche "grazie" all'educazione dei genitori iperprotettivi e quant'altro, questa situazione puo' andar bene fin quando si e' bambini, ma quando si comincia a crescere e ci si scontra con la realta' sono dolori ed ecco che sorge l'intoppo e si va in crisi...beh dato che tu dici di essere un bel ragazzo, basterebbe solo aquisire un po di sicurezza in piu', e come ha detto il tuo psichiatra "lanciarsi e fare anche brutte figure"...per quanto rigurda la questione PUA anche a me mi sa tanto di una sorta di illusione o meglio un nuovo metodo per spillare un po di soldi, soltanto che a differenza tua io vedo la cosa da un lato prettamente estetico dato che io di aspetto sono normale e quindi, riflettendo su questa cosa mi chiedo: ma queste letture che ipmariamo dai vari manuali vanno bene per tutti o per chi e' un gradino in su come te? ad esempio(per aspetto fisico)...a volte mi capita di osservare persone normali o un po bruttine e me le immagino in situazioni dove ci sono ragazze belle o carine e me li vedo tutti peachcoccati oppure superconoscitori di tecniche di seduzione o di innergame fallire comunque perche poi la ragazza bella sceglie come al solito il belloccio o il carino alpha...ma questa forse e' una mia paranoia ma che mi lascia riflettere...

una curiosita' ma come era la tua vita seduttiva prima di conoscere il game?

Caro Mike85, condivido il tuo post.

Sai, i più superficiali pensano che egocentrico sia l' atteggioso che fa il fico all' attenzione di tutti. Invece, al contrario, è spesso uno che si sente non inserito: basta che una ragazza dedichi 10 secondi a un altro, e l' egocentrico è già geloso di quel tempo, si arrabbia e spesso, cosa peggiore, non riesce proprio a capire perché non abbia ricevuto quella o quell' altra attenzione. L' egocentrico crede di non dover sgomitare per ottenere l' attenzione. Crede che le persone debbano considerarlo unicamente in virtù del suo valore (da qui il "chi ca**o sei" dettomi dallo psichiatra). Quindi, quando non ottiene l' attenzione sperata, crede che il mondo sia bacato.

L' egocentrico è particolarmente esigente nei rapporti: se un amico si è comportato in un modo lievemente poco sensibile nei suoi confronti, lui lo nota, lo registra e si chiede perché al mondo lui sia il solo ad avere rispetto per gli altri.

Ora, come fa un tipo così a provarci con una donna che fa la difficile? Questa donna verrebbe mandata a quel paese subito: basterebbe che per un istante non guardasse l' egocentrico e si facesse prendere da qualche accadimento.

E, ragazzi lo sappiamo tutti, il conquistatore è il contrario di così: è un caciarone nei contesti sociali, non fa tanto il difficile, prende le cose con filosofia, conquista anche quelle che usano spesso la parolina velenosa, etc.

Quanto al secondo punto, vedi come cambia la prospettiva: per me i brutti acchiappano paradossalmente di più, perché, non credendo di possedere chissà quali qualità a priori, danno tutto se stessi e fanno esperienza. Io conosco un sacco di bellone che stanno magari con chiatti pelati e tipi del genere. Secondo me, la roba che leggiamo dice giusto quando afferma che la bellezza maschile conti poco (la donna cerca più i tratti che le facciano percepire nell' uomo la forza e una personalità adatta alla protezione della prole); ma esagera quando fa capire tra le righe che non conti proprio. Io conosco un ragazzo che, per problemi metabolici e di altro tipo, è di un' obesità mostruosa... tra l' altro non scandisce bene le parole e si piange sempre addosso. Dubito che possa aspirare a miss Italia.

Però... c'è un però...

A volte un body language ottimo e grandi capacità sociali ci fanno dire che una persona non sia brutta, quando poi, se osservi lineamenti su lineamenti, vedi che è un mostro. La bellezza nasce anche da un modo di comunicare.

La mia vita prima del game. Dunque... Fondamentalmente non differisce molto dalla vita post-game: il game, per ora, mi ha dato soltanto una maggiore consapevolezza delle dinamiche sociali e seduttive (per dirti, un tempo mi chiedevo infastidito perché i buffoni facessero più colpo dei poeti e dei sensibili... ora lo so, e mi sento tranquillizzato). Sia il me di ora che il me di prima può essere descritto grossolanamente così:

un ragazzo piacente, con discrete capacità sociali, che sa essere sexy con le donne, pieno di interessi (dalla scrittura, alla chitarra, ai videogiochi), ma che, al contempo, vive una vita un po' stagnante e pantofolaia, ha tantissimo da costruire negli ambiti delle dinamiche di gruppo, deve uscire di più dal suo guscio, scontrarsi di più, rischiare di più, avere una maggiore intraprendenza e prendersi meno sul serio.

C'è una mia conoscente che è da tutti giudicata una mangiatrice di uomini (sapete, quelle donne molto sveglie, che si accompagnano spesso a dei super alfa). Lei è molto esperta di dinamiche sociali e seduttive, pur non avendo mai studiato roba PUA. Poi fa quelle domande qualificanti che sono tipiche di questo genere di donna.

Quando lei mi conobbe, inizialmente mi prese in giro perché ordinai la cocacola anziché la birra.

Poi, però. passò del tempo e ora per lei sono "il bono".

Una volta seppi persino che sarebbe venuta volentieri a letto con me.

Le sue frasi più significative:

"Se tu ti dessi un po' più da fare, sai quante cadrebbero ai tuoi piedi..."

"Uau, diventi sempre più fico ogni giorno che passa! Dai, andiamo a ballare, così ti si buttano addosso."

Altre frasi memorabili ricevute da donne:

Un' americana, che poi è dovuta partire: "Quanto avrei dovuto baciarti! Tu hai voluto, ma a me imbarazzava davanti a tutti. Ora mi pento, perché potrei non rivederti più."

Più tempo passa e più "you are out of my league" (sei fuori dalla mia portata).

Un mix di altre: in quella foto buchi lo schermo, io e le mie amiche concordiamo su quanto sei sexy; quando suoni la chitarra mi ecciti...

Una volta in discoteca, senza fare nulla, sono stato accerchiato da un gruppo di donne che ha fatto di me il palo della lap dance.

Perché racconto tutto questo? Perchè DOVETE DIFFIDARE DALLE APPARENZE. Qualcuno, trovandosi a sentire queste belle frasi, potrebbe pensare: "Questo scopa". E invece? Lasciamo perdere!!!

La cosa strana, però, e su questo vorrei un vostro parere, è che noto dalle mie parti diversi ragazzi i quali, pur avendo una ricca vita sociale, pur sapendo fare un ottimo teasing, pur essendo carismatici, attraenti, etc., non hanno mai avuto una ragazza. Mah...

Non ho mai parlato di "problema psicologico", fermo restando che ognuno è libero di dare a quest'espressione il significato che vuole. A quanto pare tu dai a quest'espressione un significato abbastanza grava, ed è giusto così. Personalmente non mi piace la parola problema, per me ci sono solo ostacoli che vanno superati, che diventano problemi o malattie quando limitano la capacità di intendere e di volere (wooow, sono diventato un intellettuale :p ). Non mi sembra il tuo caso, tranquillo. Ti dico solo che qui in Italia l'aiuto che psicologi, psicanalisti, psichiatri e coach possono dare è assolutamente sottovalutato; della serie: vai dallo psicologo ----> pazzo!!crazy.gif niente psicologo ----> normale spiteful.gif

Poi cosa si intende per normale non si è ancora capito... va beh! Il punto è che io non ho parlato di psicologo perché penso che il tuo problema sia irrisolvibile, quello che voglio dire è che con un supporto VALIDO è tutto molto più semplice. Se pensi di non avere delle situazioni profonde da risolvere e che il tuo limite sia solo il tuo rapporto col gentil sesso e l'incapacità di uscire dalla zona confort, cosa ci aspetti a iscriverti a un be training di seduzione?! Hai perso l'occasione del bsg, però adesso c'è onlyone ;) oppure il prossimo bsg, o il personal coaching di onlyone. Sappi che non te lo consiglio per qualche vantaggio, anche se sono moderatore non ci guadagno nulla da tutte le attività correlate a IS, e non ho sconti se voglio prenderci parte. Te lo consiglio perché ho preso parte personalmente al bsg.

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Scusa ma per te andare via di casa è un dramma?!shok.gif Se dovessi pensarlo sul serio, questo si che sarebbe un problema!! I drammi sono altri, fidati (e lo sai anche tu!)

Andare via di casa non mi sembra un dramma, ma una presa di coscienza e un'occasione per maturare, e poi fidati che anche se decidi di farlo non sarà una cosa immediata (ci sto passando sopra già da 2 mesetti, ancora nulla). Chiedere aiuto a qualcuno per una situazione che per te è difficile (e non dirmi che per te non è difficile) non mi sembra un dramma, mi sembra solo una dimostrazione di umiltà e di voglia di migliorarsi.

Figurati, anzi: io sono proprio il tipo di persona che crede lo psicologo sia necessario a tutti.

Penso di essermi espresso male: in sintesi, esatto, credo che nel mio caso basti un training (in tal senso discutevo sul fatto di andare troppo nei meandri psicologici). Penso che essere spinto possa rappresentare, se non IL rimedio, un ottimo punto di partenza per estendere la mia zona di comfort.

Devo estendere la mia zona di comfort. Nient' altro. Hai sicuramente ragione quando supponi che in famiglia possano essere stati un po' troppo protettivi. Però, conoscendomi oggi, sono sicuro che il trucco sarebbe VIVERE. E di sicuro vivere da soli aiuterebbe (seppure, per motivi di fondi, per motivi logistici, etc. non sarebbe fattibile al momento). Ma anche fare un po' più di cavolate dovrebbe agevolarmi. Guardate: se io uscissi con un PUA per le strade della mia città e rompessi il ghiaccio, le cose già andrebbero meglio. D' estate approccio, per esempio, perché spinto da mio fratello. Mi ci vuole anche solo un rompiscatole che mi dica "Vai, vai!!!!"

Modificato da Reserpino
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GiorgioCatania

Penso di essermi espresso male: in sintesi, esatto, credo che nel mio caso basti un training (in tal senso discutevo sul fatto di andare troppo nei meandri psicologici). Penso che essere spinto possa rappresentare, se non IL rimedio, un ottimo punto di partenza per estendere la mia zona di comfort.

E allora cosa ci aspetti??

Devo estendere la mia zona di comfort. Nient' altro. Hai sicuramente ragione quando supponi che in famiglia possano essere stati un po' troppo protettivi. Però, conoscendomi oggi, sono sicuro che il trucco sarebbe VIVERE.

VIVERE non è un rimedio, è l'obiettivo! Non fare confusione ;) Se non riesci a vivere è per qualche problema, è quello che devi risolvere e che ti abitui a risolvere durante i training. Può anche essere "solo" il non essere abituati a infrangere la zona confort, anche se dopo un anno che provi mi viene difficile crederlo. Però il mondo è bello perché è vario, anzi ti auguro che il problema sia così "semplice" (no voglio sminuire le tue difficoltà, ma capisci da solo che un problema ben più profondo è anche più difficile da affrontare :) )

E di sicuro vivere da soli aiuterebbe (seppure, per motivi di fondi, per motivi logistici, etc. non sarebbe fattibile al momento).

Queste sono le scuse di cui ti parlavo prima, a meno di motivi MOLTO MOLTO grandi che non posso conoscere; MOLTO, MOLTO, MOLTO GRANDI!!

Ma anche fare un po' più di cavolate dovrebbe agevolarmi. Guardate: se io uscissi con un PUA per le strade della mia città e rompessi il ghiaccio, le cose già andrebbero meglio. D' estate approccio, per esempio, perché spinto da mio fratello. Mi ci vuole anche solo un rompiscatole che mi dica "Vai, vai!!!!"

Stai tralasciando il fatto che al momento non c'è un PUA che ti sprona. In ogni caso l'avere qualcuno che ti sprona non è altro che la ricerca di una qualche sicurezza che viene perché sei ancora "attaccato al nido".

Comunque ho notato 2 cose:

1 - Più ti rispondo, più mi dai ragione, più cerchi motivi per dire che non puoi fare quello che ti dico

2 - La tua situazione assomiglia sempre di più alla mia; credimi, ci assomigliamo davvero molto.

Oramai ti ho detto cosa fare secondo me. Quindi, a meno che non aggiungi qualcosa di nuovo che possa ribaltare la situazione, non risponderò più. Non per mancanza di rispetto, ma se non mi ascolti, o c'è qualcosa che non ho capito oppure non vuoi ascoltarmi o ancora la mia esperienza non può esserti utile, io questo non lo so.

Good Luck

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GiacBar

Figurati, anzi: io sono proprio il tipo di persona che crede lo psicologo sia necessario a tutti.

Addirittura?

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Reserpino

Caro Giorgio. Innanzitutto grazie per il fatto di continuare a partecipare attivamente alla conversazione.

In realtà, il motivo per cui pare che non concludiamo mai è che io cerco le precisazioni millimetriche e tu sei puntiglioso sui termini.

E' chiaro che vivere è il risultato e non il mezzo.

Per "vivere" intendo il trovarsi in situazioni vivaci. Ci sono persone che vivono contesti vivaci anche senza avere chissà quali skills sociali. E sono appagate, non come i PUA, ma sono contente.

Se io vivessi in contesti più vivaci, verrebbe fuori il meglio di me (come è già accaduto in passato) e, sono sicuro, spiccherei il volo (senza diventare un PUA, ovviamente). Spiccare il volo significa essere pienamente soddisfatti sentimentalmente, sessualmente e in amicizia.

Il fatto, ma soprattutto LA COSA PIù DIVERTENTE, è che qui vogliamo diventare PUA, quindi macchine ad alto rendimento che riescono a modificare le situazioni tanto da non dipendere dai contesti e dalle circostanze.

Questo mi piace, mi stimola e mi entusiasma. Io sono pieno di contentezza all' idea di questa bella sfida.

In sintesi: il confronto con un grande numero di ragazzi coetanei (un grande numero), molti dei quali simili a me eppure appagati, mi fa capire che i miei "deficit", se presenti, sono piccoli o addirittura pari a zero, se voglio realizzarmi come il 99% degli uomini; grandi, se voglio diventare un PUA.

Cioè, la cosa che non condivido è che tu, non conoscendomi, percepisci il deficit, almeno a me così pare, come quello di uno che sta abbastanza al di sotto della soddisfazione dell' uomo medio. Molto al di sotto di un PUA, d' accordissimo. Molto al di sotto del 90% degli uomini che vedo, no.

Da cosa evinco che tu ritieni il mio deficit più importante rispetto a me? Da frasi come: "Può anche essere "solo" il non essere abituati a infrangere la zona confort, anche se dopo un anno che provi mi viene difficile crederlo."

Ti ricordo che non sono stato un anno intero con l' ossessione di approcciare ogni giorno e senza mai riuscirci. Il problema del mio anno è che è stato coinvolto soprattutto dalla sfiducia sul mondo PUA.

Io e tante persone ancora temiamo che questi PUA non esistano; ancora ci lasciamo aperta la porta che siano ragazzi come tanti, i quali ottengono un successo su 1000 pali, solo per la legge dei grandi numeri.

Allora, ancora una volta, condivido che un grande ruolo abbia avuto l' approach anxiety, ma non sottovaluterei la sfiducia sul sistema.

In ultimo, andare a vivere da solo, per quanto utile in ambito di sviluppo personale, sarebbe al momento sciocco, nel mio caso. Non esiste solo la crescita personale, esistono anche le strategie per eccedere in altri settori ed esistono anche le questioni economiche e logistiche.

Non sono scusanti (credo che nella vita tutte le ossessioni siano sbagliate, anche quella per lo sviluppo personale: non bisogna mai perdere di vista il tutto).

Vivo in una casa splendida, al centro della vita mondana e con tutti gli strumenti per laurearmi senza perdere tempo in assestamenti (e la laurea darebbe anche una svolta per quanto riguarda l' inner game, il contesto sociale, le responsabilità... occuparsi degli ammalati, interagire con la gente ti migliora socialmente).

E, a parte che ora non mi posso permettere affitti e cose del genere, che faccio? Vado a vivere da solo, magari in un quartiere noioso e perdendo tempo ad organizzarmi e a trovare un nuovo equilibrio?

Andare a vivere da soli è bello (pensa solo al fatto di poterti portare una ragazza con facilità, etc...) e utilissimo. Potrebbe essere anche LA soluzione per me. Ma tu cambieresti una squadra che sta andando bene a 4 giornate dalla fine del campionato? Prima di sperimentare formazioni più vincenti, lascerei che l' equilibrio che mi ha consentito il primo posto, rimanesse intatto almeno per 4 incontri. Gli ultimi.

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GiorgioCatania

Caro Giorgio. Innanzitutto grazie per il fatto di continuare a partecipare attivamente alla conversazione.

Prego, siamo qui per aiutarci ;) E comunque mi fa piacere il fatto che non hai risposto subito, vuol dire che hai riflettuto (o sbaglio?), non è una cosa da tutti questa :)

In realtà, il motivo per cui pare che non concludiamo mai è che io cerco le precisazioni millimetriche e tu sei puntiglioso sui termini.

Concordo, allora dobbiamo trovare un modo per comprenderci meglio, altrimenti non se ne fa nulla di questa conversazione. Io sono puntiglioso sui termini perché sono le uniche informazioni che ho su di te e quindi diventano parecchio preziose per provare a capirti :) Per questo ritengo molto importante cercare di essere i più chiari e precisi possibili, che dici, ti trovi d'accordo?

E' chiaro che vivere è il risultato e non il mezzo.

Per "vivere" intendo il trovarsi in situazioni vivaci. Ci sono persone che vivono contesti vivaci anche senza avere chissà quali skills sociali. E sono appagate, non come i PUA, ma sono contente.

Se io vivessi in contesti più vivaci, verrebbe fuori il meglio di me (come è già accaduto in passato) e, sono sicuro, spiccherei il volo (senza diventare un PUA, ovviamente). Spiccare il volo significa essere pienamente soddisfatti sentimentalmente, sessualmente e in amicizia.

Il fatto, ma soprattutto LA COSA PIù DIVERTENTE, è che qui vogliamo diventare PUA, quindi macchine ad alto rendimento che riescono a modificare le situazioni tanto da non dipendere dai contesti e dalle circostanze.

Questo mi piace, mi stimola e mi entusiasma. Io sono pieno di contentezza all' idea di questa bella sfida.

Ma se pensi che il tuo problema sia questo, perché non provi semplicemente a inserirti in contesti più vivaci?

In sintesi: il confronto con un grande numero di ragazzi coetanei (un grande numero), molti dei quali simili a me eppure appagati, mi fa capire che i miei "deficit", se presenti, sono piccoli o addirittura pari a zero, se voglio realizzarmi come il 99% degli uomini; grandi, se voglio diventare un PUA.

Cioè, la cosa che non condivido è che tu, non conoscendomi, percepisci il deficit, almeno a me così pare, come quello di uno che sta abbastanza al di sotto della soddisfazione dell' uomo medio. Molto al di sotto di un PUA, d' accordissimo. Molto al di sotto del 90% degli uomini che vedo, no.

Da cosa evinco che tu ritieni il mio deficit più importante rispetto a me? Da frasi come: "Può anche essere "solo" il non essere abituati a infrangere la zona confort, anche se dopo un anno che provi mi viene difficile crederlo."

Per la mia esperienza l'uomo medio non solo non è soddisfatto, ma ha addirittura perso le speranze e per questo sfotte chi prova a migliorarsi; quindi tu probabilmente sei più in alto solo per il fatto di stare qui, perché di sicuro non sei abbastanza frustrato da aver perso le speranze. Questa è l'unica certezza che ho, ma puoi anche essere molto meglio di quanto ho appena descritto, potresti anche essere molto soddisfatto e realizzato; ora che me lo dici lo so ;) Inoltre io non ho mai parlato di tuoi deficit (non ho riletto la discussione, nel caso l'avessi fatto scusami, sono un idiota), non ti conosco e non saprò mai quali sono, come ti ho spiegato prima; a parte quello di non riuscire ad approcciare (l'uomo medio non approccia, quindi questo non ti rende più in basso di un uomo medio)

Ti ricordo che non sono stato un anno intero con l' ossessione di approcciare ogni giorno e senza mai riuscirci. Il problema del mio anno è che è stato coinvolto soprattutto dalla sfiducia sul mondo PUA.

Io e tante persone ancora temiamo che questi PUA non esistano; ancora ci lasciamo aperta la porta che siano ragazzi come tanti, i quali ottengono un successo su 1000 pali, solo per la legge dei grandi numeri.

Allora, ancora una volta, condivido che un grande ruolo abbia avuto l' approach anxiety, ma non sottovaluterei la sfiducia sul sistema.

Sono giunto alle mie conclusioni partendo da qui:

Nel corso di quest' anno ho fatto solo un approccio (escludendo quelli estivi, che vengono più naturali);

per il resto, ho ricevuto diversi segnali da attrazione da parte di varie tipe (ma chi mi conosce e chi è scettico sulla bontà delle letture sulla seduzione, pensa che il merito non sia di questi approfondmenti teorici).

Il vantaggio di essere un PUA è proprio quello di fermare sconosciute e conoscerle, di non dipendere da quanto ricco sia il proprio contesto sociale (il PUA crea occasioni anche da zero, cioè anche senza l' aiuto di situazioni sociali favorevoli).

Eppure SONO BLOCCATO.

1) Sono bloccato quando si tratta di fermare sconosciute per strada.

Dalle due cose mi è venuto spontaneo pensare che per un anno hai provato ad approcciare, il che comunque è ben diverso dall'essere ossessionati. Potresti anche aver dedicato un paio d'ore la settimana al pick up, ma anche in questo caso il problema sussisterebbe perfettamente come l'ho impostato io. Poi se hai dedicato 1 ora al mese o anche meno è un altro discorso

Per quel che riguarda la sfiducia sul sistema, perdonami se sono così arrogante, ma è un'altra scusa. Nemmeno io so se funzionano queste cose o se sono realtà, ma se non PROVIAMO IN PRIMA PERSONA non lo sapremmo mai. Poi se vuoi continuare così a me non cambia molto.

In ultimo, andare a vivere da solo, per quanto utile in ambito di sviluppo personale, sarebbe al momento sciocco, nel mio caso. Non esiste solo la crescita personale, esistono anche le strategie per eccedere in altri settori ed esistono anche le questioni economiche e logistiche.

Non sono scusanti (credo che nella vita tutte le ossessioni siano sbagliate, anche quella per lo sviluppo personale: non bisogna mai perdere di vista il tutto).

Non ho mai detto che c'è solo la crescita personale, questa è una tua conclusione :) E' ovvio che ci sono questioni logistiche ed economiche, infatti non ti ho suggerito di affittare una casa prima di aver trovato un'occupazione che ti permetta sia di studiare sia di mantenerti (e ce ne è davvero poche, lo so per esperienza personale dato che ancora non ne ho trovate). Ma partendo da un obiettivo più grande automaticamente inizierai a fare tanti piccoli passi che ti faranno crescere, anche se non rivoluzionerai la tua vita. E appena troverai quello che fa per te puoi lasciare il nido. Sempre tornando alla mia esperienza, io stesso ancora dopo 2 mesi dalla decisione di andare via sono ancora a casa, ma con qualche passo avanti avanti fatto

Vivo in una casa splendida, al centro della vita mondana e con tutti gli strumenti per laurearmi senza perdere tempo in assestamenti (e la laurea darebbe anche una svolta per quanto riguarda l' inner game, il contesto sociale, le responsabilità... occuparsi degli ammalati, interagire con la gente ti migliora socialmente).

E, a parte che ora non mi posso permettere affitti e cose del genere, che faccio? Vado a vivere da solo, magari in un quartiere noioso e perdendo tempo ad organizzarmi e a trovare un nuovo equilibrio?

Andare a vivere da soli è bello (pensa solo al fatto di poterti portare una ragazza con facilità, etc...) e utilissimo. Potrebbe essere anche LA soluzione per me. Ma tu cambieresti una squadra che sta andando bene a 4 giornate dalla fine del campionato? Prima di sperimentare formazioni più vincenti, lascerei che l' equilibrio che mi ha consentito il primo posto, rimanesse intatto almeno per 4 incontri. Gli ultimi.

No, non la cambierei. Ma tu hai detto che non sei in grado di uscire dalla zona confort e io ho percepito la situazione come se a te non andasse bene. Se la squadra non va bene, si la cambio anche a 4 giorni dalla fine campionato (volendo restare nell'ambito della metafora). Vorrei farti notare una cosa: questo sarebbe uscire dalla zona confort

NOTA: uscire dalla zona confort non vuol dire passare da un posto dove stai bene a un altro dove stai bene, altrimenti il confort resta (si chiama zona confort proprio per questo). Se vuoi uscire dalla zona confort devi trovarti in situazioni che non ti piacciono, più ti fanno schifo e ti sembrano assurde meglio è. Poi dipende tutto da quanto tu ritenga necessario uscire dalla zona confort, non devi per forza dare tutti i tuoi averi in beneficenza e scappare in tibet a meditare :)

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fulmineo

reserpino, ho letto un paio di righe e sembravo io ad aver scritto il post.. abbiamo simili sistemi mentali,

mi dai il tuo indirizzo msn?

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fulmineo

aggiungo solo una piccola considerazione:

Se vedessi 2 ragazzi alla settimana approcciare per strada e ottenere una risposta positiva, direi: "Ah, ma allora è possibile". Invece, non stando così le cose, mi sento gravato dall' onere del pioniere (come essere Leonardo Da Vinci, avere un' idea innovativa e nessuna certezza che essa funzioni).

la verità in tutto questo, è che ti mancano feedback .

quindi ti rimando al problema 1 e 2 che hai citato.

la risposta a quei problemi te l ha data lo psicologo: "buttati, dì cazzate"

questo è l unico modo per uscire da questo circolo vizioso,

"se continui a fare ciò che stai facendo, continuerai a ricevere ciò che stai ricevendo"

personalmente riesco ad aprire solo in discoteca,

studio seduzione seriamente da settembre,

ma questa è la strada per diventare bravi con le donne (pua)

se non ci fossero venti a sfavore, pioggie e quant altro sarebbe fin troppo semplice

edit: hai detto che sei solo, bhè che studia seduzione nel tuo circolo sociale forse sì, ma ricorda che ci siamo noi, la community aiuta sempre

Modificato da fulmineo
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Reserpino
Inviato (modificato)

@GiorgioCatania

Impeccabile, Giorgio! :D

1) Si, indubbiamente: avendo tu così poche informazioni, è inevitabile :)

2) Hai individuato il problema: non mi inserisco in contesti friccicarelli. Sono troppo un pantofolaio. Però ora mi sono iscritto in palestra (ho appurato che ci sono diverse HB) e in questo periodo riprenderò anche a vedermi con i ragazzi del complesso (suono la chitarra e canto). Finora abbiamo fatto solo un paio di esibizioni dal vivo e spero che la terza non disti molto.

3) Ancora una volta concordo: l' uomo medio è arrendevole e spesso si infila in storie che sono trappole. Sapete che un po' mi ha condizionato anche l' uomo medio negli approcci? L' uomo che ti dice: "Ma gli approcci non si possono fare in città. Andiamo!"

Un aneddoto divertente: con i miei genitori faccio spesso chiacchiere tipiche di quelle che si fanno con gli amici... oggi mi sono trovato a parlare con mia madre di nuovo dei PUA e degli approcci: sapete che mi ha detto?

"Io ti spingerò ad approcciare! Voglio un figlio femminaro! Ah... qui vecchi di 70 anni si divertono... quindi, si. FALLO!" :) HA HA HA HA.

Altro aneddoto: stamattina ho rivisto la mia ex. E' stata subito molto flirtosa. Mi ha detto che delle sue amiche sono rimaste ben impressionate da mie foto su FB e l' hanno spronata a non lasciarmi scappare. Lei ha risposto che in passato non mi ha lasciato scappare. Insomma: mi offre un caffé e ci prova.

Morale della favola? Oggi mi sono reso conto di essere stato solo con donne PUA! Cavolo, sembrava lei l' uomo. Questo non depone bene, ha ha ha! :)

4) Ecco un altro tema chiave: provare noi in prima persona. Ancora una volta ci vuole lo spirito dell' inventore. Se ci pensate chi è l' inventore? Colui che partorisce idee nuove senza avere prove che esse funzionino. Per noi sarebbe più facile se fossimo certi del sistema. Ma non lo siamo: quindi dobbiamo uscire dal comfort e "inventare". Poi, se gli approcci in Italia non funzionassero, comunque approcciare sarebbe benefico, perché vorrebbe dire lanciarsi.

Però Giorgio, ti chiedo una cosa: se tu sei stato ad un evento tipo bootcamp, non hai visto dei PUA in carne ed ossa? Se si, come mai anche tu hai ancora qualche dubbio e dici che dobbiamo scoprirla noi la verità a suon di prove?

5) Voglio ringraziarti: dopo questa nostra chiacchierata, ho preso coraggio, ho rotto molto ghiaccio oggi e ho visto in me l' abbattimento di quello scetticismo anti-approcci: ho fatto un piccolo approccio. Niente di che, ma, come dice Adam, bisogna iniziare dai little steps.

@fulmineo

Certo che ti do il mio msn. In privato, però, perché da quello i miei amici risalirebbero a me... e questa community rappresenta un po' un mio aspetto intimo. Però è da una vita che non lo apro. Devo rispolverarlo.

Comunque è verissimo: mi mancano i feedbacks.

Un solo approccio ho fatto in città e mi è andato discretamente: una bella odontoiatra alta, mora e coi capelli neri. Functional opener: commento sul ritardo della metro. Dialogo sciolto e scoperta di conoscenze in comune. Aggiunta su FB e messaggio privato da parte mia: siccome mi ha risposto in modo sintetico, ho lasciato perdere. Grave errore: come dicono McKnight e Phillips nel libro "Tattiche d' amore": devi essere attivo, non reattivo. Cioè devi fare senza badare troppo alle reazioni. Tra l' altro, potresti interpretarle male.

Apri in discoteca? Ti prego, insegnami. Sono disposto a pagarti :) ha ha ha. Siccome la disco è un luogo ad alta energia, ed io, nei miei momenti da figo, sono più il tenebroso che fa lo sguardo malupino che l' esaltato, sono una vera schiappa sulla pista (però comunque ballo, mi diverto).

E vero, ragazzi. Ci siete voi. E sapere che con qualcuno io possa condividere anche solo i report sul campo, mi carica tantissimo.

Lo psichiatra che mi ha visitato è troppo forte: quando sua sorella mi ha detto: "Uh, che bel ragazzo", lui ha replicato: "Nooooo, non glielo dire, sennò questo si monta!" Poi ha consigliato a mio padre di mandarmi a ca..re quando mi faccio le pippe mentali, tirandomi anche un ceffone! Inoltre, come se non bastasse, l' ho salutato stringendolo con un braccio solo e lui mi ha detto: "Usa tutte e due le braccia! Altrimenti una ragazza pensa che NON ti piace!"

:D

Modificato da Reserpino
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