Porca Eva!

[+Goth+ [Partecipante] 0]

Guarda, ho già letto due manuali in Inglese (Speed Seduction di Jeffries e una sua brutta copia) ma sinceramente mi sembra che ci siano troppe stronzate da fantascienza. Voglio dire: lì sembra quasi che l'autore voglia trasformare ogni lettore nel Freud della domenica... a me sembra un po' esagerato!

Ho appena trovato "Without Embarassment": vedrò di dargli una guardata

Lungi da me l'idea di poter riuscire senza un metodo... anche perché non sono "riuscito", al massimo ho tirato la testa fuori dal pozzo... ma da qui a saltare fuori ce ne passa... :-P

[XAX [Partecipante] 58]

Guarda, ho già letto due manuali in Inglese (Speed Seduction di Jeffries e una sua brutta copia) ma sinceramente mi sembra che ci siano troppe stronzate da fantascienza. Voglio dire: lì sembra quasi che l'autore voglia trasformare ogni lettore nel Freud della domenica... a me sembra un po' esagerato!

Non ti sembra di esagerare?

Non ti sembra di stare andando un pò troppo sopra le righe con il tuo giudizio?

Lo sai che con una frase di questo tipo potresti essere a rischio?

Ok vediamo di essere flessibili.

Tu hai citato un ottimo manuale ma è uno dei primi autori che tenta di utilizzare certe dinamiche nella seduzione. Quei metodi, quelle tecniche, quei concetti si sono poi evoluti nei metodi più recenti.

Giustamente tu lo paragoni a Freud. Pensi che gli psicologi usino gli studi di Freud così come lui li ha scritti?

Prima di dare dei giudizi così definitivi cerca di capire qualcosa in più di ciò di cui stai parlando.

Io di Jeffries ho letto solo degli estratti, non ti so dire nulla sul contenuto in se, ma non mi sognerei mai di dire che sono stronzate.

Ho appena trovato "Without Embarassment": vedrò di dargli una guardata    

Lungi da me l'idea di poter riuscire senza un metodo... anche perché non sono "riuscito", al massimo ho tirato la testa fuori dal pozzo... ma da qui a saltare fuori ce ne passa...  :-P

Io non mi sono trovato bene con quel manuale.

Vedi tu se può esserti utile.

[..:: - Gil - ::.. [Partecipante] 11]

Ma sai che una volta dei bastardissimi amici della mia tipa le han preso di nascosto il cel e mi han mandato un mex che recitava più o meno così: "ma sai che ripensandoci bene... alla nostra storia... mi è venuta una volgia.... stasera da me?Ti va?"

Premetto che all'epoca del messaggio emh... non ci eravamo mai.. emh... "uniti carnalmente" e credo proprio che gli amici di lei lo sapessero.

mi ha "salvato" il fatto che lei non avrebbe mai scritto così il messaggio.. e quindi ho risposto con un semplice "perchè non ridai il cel al suo proprietario?"

Risposta:

"Sei scemo?" (questa era lei, lo avevano già rimesso a posto :/// )

La sera le ho spiegato che era successo e ci siamo fatti una risata.... e...

un grazie agli amici di lei :PPPPP

[+Goth+ [Partecipante] 0]

Non ti sembra di esagerare?

Non ti sembra di stare andando un pò troppo sopra le righe con il tuo giudizio?

Lo sai che con una frase di questo tipo potresti essere a rischio?

Prima di dare dei giudizi così definitivi cerca di capire qualcosa in più di ciò di cui stai parlando.

Io di Jeffries ho letto solo degli estratti, non ti so dire nulla sul contenuto in se, ma non mi sognerei mai di dire che sono stronzate.

Guarda, ho letto due manuali e ti dico che il secondo era semplicemente una copia del primo. Riguardo a Speed Seduction o come si chiama lui: ci sono sicuramente tanti ottimi consigli ma IMHO sono mischiati con tanta roba semplicemente inutilizzabile. In più mi sembra che si dilunghi molto sempre sugli stessi meccanismi... boh, a me non è sembrato eccezionale, ma è ovvio che la mia è una considerazione puramente personale.

[+Goth+ [Partecipante] 0]

Ma sai che una volta dei bastardissimi amici della mia tipa le han preso di nascosto il cel e mi han mandato un mex che recitava più o meno così: "ma sai che ripensandoci bene... alla nostra storia... mi è venuta una volgia.... stasera da me?Ti va?"

Premetto che all'epoca del messaggio emh... non ci eravamo mai.. emh... "uniti carnalmente" e credo proprio che gli amici di lei lo sapessero.

mi ha "salvato" il fatto che lei non avrebbe mai scritto così il messaggio.. e quindi ho risposto con un semplice "perchè non ridai il cel al suo proprietario?"

Risposta:

"Sei scemo?" (questa era lei, lo avevano già rimesso a posto :/// )

La sera le ho spiegato che era successo e ci siamo fatti una risata.... e...  

un grazie agli amici di lei :PPPPP

Sei stato fortunato e il tuo intuito ti ha salvato da un figurone!

:-P

Io avevo dei dubbi ma mi sono tenuto sul tono neutro... fortunatamente :cool:

[XAX [Partecipante] 58]

Guarda, ho letto due manuali e ti dico che il secondo era semplicemente una copia del primo. Riguardo a Speed Seduction o come si chiama lui: ci sono sicuramente tanti ottimi consigli ma IMHO sono mischiati con tanta roba semplicemente inutilizzabile. In più mi sembra che si dilunghi molto sempre sugli stessi meccanismi... boh, a me non è sembrato eccezionale, ma è ovvio che la mia è una considerazione puramente personale.  

Non travisare.

Non è la tua opinione che mi ha fatto scrivere quel post, ma il tono.

E' chiaro che ognuno di noi ha le sue preferenze, ci mancherebbe altro

Però ad un mio consiglio serio hai risposto che fino ad oggi hai letto solo stronzate.

Per il resto spero che tu trovi al più presto il metodo per te più efficace e lo puoi fare solo studiando e sperimentando.

Riedito: perchè non scrivi un bel post in cui descrivi ciò che fino a questo momento è stato utile e ciò che è stato inutile se non fastidioso?

[+Goth+ [Partecipante] 0]

... in effetti ho scritto che il libro è pieno di fesserie ma ho dimenticato di accennare agli ottimi consigli che dà. Sicuramente questi mi sarebbero rimasti maggiormente impressi se non avessi letto nulla qui... ma avendolo fatto mi è saltato agli occhi il fatto che, oltre a quelle info realmente utili e apprezzabili, credo che il libro esageri con nozioni che secondo me sono effettivamente difficili da digerire e in alcuni casi ridicole. Purtroppo il mio tono è sempre un po' arrogantello ma lo dico col sorriso sulle labbra, sia chiaro

Ovviamente ringrazio te e tutti gli altri che hanno avuto la pazienza di consigliarmi... apprezzo moltissimo il clima che c'è qui dentro.

IMHO: inutili tutte quelle citazioni di time distorsion... sono troppe! E poi secondo me il libro si dilunga troppo sulle tecniche avanzate e poco sul "getting started".

In effetti le parti utili mi sembrano poche perché le stesse info le ho trovate facendo qualche ricerca/lettura sul forum. :-P

[XAX [Partecipante] 58]

credo che il libro esageri con nozioni che secondo me sono effettivamente difficili da digerire e in alcuni casi ridicole.  

.

IMHO: inutili tutte quelle citazioni di time distorsion... sono troppe! E poi secondo me il libro si dilunga troppo sulle tecniche avanzate e poco sul "getting started".

Adesso capisco meglio il tuo punto di vista

Anche io non ho letto quel manuale perchè lo ritenevo troppo avanzato su tecniche "psichiche"

Personalmente avevo prima bisogno di altre nozioni e di praticare cose più terra terra.

In quel manuale, però, sono descritte molte tecniche utili se vuoi imparare a costruire da te delle strutture linguistiche utili al sarging.

Ovviamente è un testo che si è evoluto, alcune cose credo che siano state abbandonate ed altre specializzate ulteriormente.

Le "poche tecniche" che trovi qui e sui forum sono una scrematura di quello che ha scritto Jeffries e successivi.

Io quando ho iniziato avevo difficoltà anche a capire una sequenza semplice come conoscenza, attrazione, seduzione ecc.

Poi ho visto che, imparato l'alfabeto della seduzione (alpha, BL, ecc.) dovevo imparare anche la logica con cui usarli e poi trovare dei metodi per dargli forza.

Credo che, una volta che avrai imparato le tecniche base, anche tu ti dedicherai alla PNL, all'ipnosi, allo studio dello story telling, ecc. e riscoprirai anche l'utilità di quel manuale.

Io mi sono scaldicchiato solo perchè a priori è inutile dire che un testo contiene cazzate, sono più propenso a dire che non contiene cose per me utili

PS: ripeto il mio consiglio, without embrassment per me è stata una perdita di tempo a parte scoprire che anche lui aveva vissuto stati d'animo simili ai miei.

Se avessimo tutti un pò più di tempo sarebbe utile che ognuno esprimesse il suo punto di vista sul materiale che legge e sulle mission che mette in atto.

Questo andrebbe fatto con una analisi di:

1. cosa mi ha dato in più

2. cosa già sapevo

3. quali difficoltà ho trovato

4. quali cose ho scoperto che non sapevo

5. quali cose sapevo diversamente

ecc.

Questa analisi dipende in gran parte da chi siamo noi al momento della lettura e quale è il nostro stato d'animo.

Certo, a forza di anzalizzare non si esce a sargiare. Allora meglio rimanere in casa a spippettarsi su worldsex :D

Scherzo ... quello che possiamo fare e che stiamo già facendo è sperimentare, studiare e condividere i risultati e i fallimenti e da qui imparare nuovamente.

[kirk [Partecipante] 10]

Mi rispecchio molto nella descrizione di Goth perchè anche io ho un carattere piuttosto di m****, che mi ha fatto passare momenti appaganti così come scivoloni incredibili di frame. Quindi, nel mio caso, la prima cosa sulla quale ho deciso di agire è stata precisamente questa: le altalene emotive è meglio indurle nelle HB, e mettersi invece al riparo da quelle dovute al proprio carattere.

Oggi penso che i problemi che ho avuto fossero dovuti al fatto di essere stato un po' troppo vittima delle circostanze. Mi svegliavo la mattina e la giornata decideva per me il mio stato d'animo. Brutta cosa.

Stesso ruolo nelle interazioni con le altre persone: troppo passivo. Il bello è che pensavo di avere in pugno la situazione: io ero "neutro" e mettevo alla prova le altre persone, reagendo di conseguenza a ciò che dimostravano di essere. Se erano stronzi rispondevo da stronzo, se erano allegri li degnavo di un po' della mia allegria.

Coerente con questa visione distorta il mio principale blocco era (e in parte lo è ancora) quello di prendere per primo l'iniziativa. Per liberarmi di questo fardello ho dovuto prima convincermi che è un dettaglio che si tende a dimenticare rapidamente, a patto di parlare poi di cose interessanti e di indurre uno stato piacevole. Una volta che sono riuscito a scaricare questa cosa dell'importanza che le davo, il passo successivo è stato capire che in realtà non mi sbagliavo affatto, dato che è realmente un punto importantissimo in un'interazione. Ma non nel senso negativo che intendevo io: invece, andava tutto a mio favore.

Ciò che mi ha permesso di fare un piccolo ma per me grande salto di qualità è stato capire che le dinamiche di un'interazione erano molto più complesse di quanto poteva sembrare dalla mia ristretta prospettiva. Io stavo lì, parlavo normalmente e categorizzavo le persone in disponibili e non disponibili, simpatiche e antipatiche. Poi ho capito un cosa assolutamente ovvia, e cioè che non è proprio il caso di lasciare la palla agli altri. Inoltre, ho capito che l'atteggiamento delle persone nei tuoi confronti rispecchia spesso in modo straordinariamente fedele il tuo stato d'animo. E il tuo quello degli altri. Più di quanto saresti disposto ad ammettere.

Questa osservazione ha fatto grande presa su di me solo quando mi sono accorto che, parlando con persone timide ed insicure, scattava in me l'insicurezza e facevo fatica ad aprirmi. Facevo fatica a parlare con loro per il solo motivo che loro facevano fatica a parlare con me. Viceversa, parlare con una persona aperta, dinamica ed estroversa mi catapultava seduta stante nel frame giusto. Penso ciò accadesse per una sorta di sintonizzazione empatica con l'altra persona. La personalità di ognuno di noi ha diverse sfaccettature, ed altri tratti li ha avuti in passato. Per esempio, la timidezza mi pare una parte importante dello sviluppo psichico di un bambino, e nasce nel momento in cui noi ci accorgiamo che gli altri non sono automi semoventi, ma che hanno dei pensieri esattamente come noi e che, esattamente come noi li abbiamo su di loro, loro li possono avere su di noi (il sorgere di quella che viene definita "teoria della mente"). E' quindi probabile che l'atteggiamento della persona che abbiamo di fronte sappia richiamare con facilità un corrispondente stato d'animo che abbiamo, magari in passato, sperimentato.

E qui si riallaccia il discorso dei frames, a cui tengo molto

Se tu non prendi l'iniziativa ma aspetti che siano gli altri a parlarti, sei "vittima" inconsapevole del loro frame, del loro stato emotivo. Molte delle persone che incontri per strada e che non conosci avranno nei tuoi confronti un atteggiamento neutrale o di leggera scocciatura (avendo altre cose da fare), e ciò nel mio caso era sufficiente ad entrare in uno stato d'animo di leggera paranoia, che magari influenzava negativamente le successive interazioni della giornata. Viceversa, quando sei tu a prendere l'iniziativa, ad iniziare la conversazione, ad attaccare discorso, sei tu anche a prendere le redini dell'interazione. In un certo senso, quando decidi di parlare con la Signora Rossi, decidi pure di parlare con una Signora Rossi disponibile, allegra o scocciata. Ovviamente presumendo che la media delle persone che incontriamo (e che non stiano già bestemmiando per i fatti loro) si trovino in uno stato d'animo piuttosto neutro e perciò stesso "recettivo". Naturalmente vale anche il reciproco: se il giornalaio ti tratta male e tu gli rispondi per le rime tutto incazzato, tirandogli il giornale in faccia, LUI ha deciso come TU dovevi comportarti. Gli hai dato un potere enorme, il potere di decidere per te il tuo stato d'animo della mattina.

Vogliamo decidere noi il nostro stato d'animo della mattina, e magari anche quello degli altri che incontriamo? Vogliamo che le HB siano disponibili a chiacchierare con noi, sorridenti, empatiche? La risposta è nella presa di coscienza del frame. Svegliamoci la mattina con il pensiero fisso, come prima cosa da fare, di scambiare due parole e sorridere con una bella ragazza: il sorriso di ritorno che riceveremo sarà sufficiente a caricare il nostro frame per il resto della giornata!

E' un po' come se il fatto di essere brillante e affabile desse agli altri "il permesso" di esserlo con noi durante l'interazione. Lo so che può sembrare assurdo, ma da quello che ho osservato e sperimentato è davvero così.