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l'impatto della società moderna sulla figura maschile


Renegade

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alfred

Il problema è che l'uomo si sta adagiando anche su questo......

E ricollegandomi ai discorsi precedenti, si tende a pensare che "tanto l'iniziativa la prendono loro" e si aspetta, si aspetta.....e ci si indebolisce sempre più!

Ma dai che non è così... Basta vedere che tutte le tipe hanno molti ragazzi che le tampinano e ricevono approcci tutti i giorni.. Quello che è cambiato è l'enorme possibilità di scelta che hanno oggi le donne rispetto alle campagnole di 50 anni fa...

Se pensi soltanto che nei tempi addietro non esisteva internet, telefono (pochissimi lo avevano), mezzi di trasporto veloci, si studiava fino alla 3 elementare, le vacanze neanche a parlarne, il lavoro era prettamente agricolo e durante la vita si faceva un giro solo nel viaggio di nozze, allora si capisce come il mondo è cambiato...

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Asprilla

Sì, ma di tutto questo ha beneficiato pure l'uomo, eppure...

Io la mia idea ce l'ho: la differenza l'hanno fatta i mass media e il mondo globalizzato. L'uomo soffre la competizione molto più della donna, e da qualche decennio a questa parte, s'è trovato catapultato a competere, in tutti i campi, incluso quello amoroso e sessuale, una sfida aperta con tutti gli uomini del mondo. Vedendo di non essere all'altezza di certi modelli, che sono ovviamente quelli più pubblicizzati, l'uomo si sente evirato e si rinchiude in sé stesso. Tutto il contrario per le donne, la cui natura maggiormente passiva viene esaltata dal fatto che i vincenti della competizione fra gli uomini, famelicamente, "prendono tutto".

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Chuck_

Secondo me uno dei fattori di cambiamento per noi uomini è il fatto di non avere più la leva obbligatoria.

Una volta si partiva ragazzi e dopo un anno si tornava veri uomini.

Tempo fa sono andato ad una festa dove partecipavano le coppie sposate da 25, 50 e 60 anni (i miei facevano il 25esimo).

Dovevate vedere i signori di 70-80 anni: zero timidezza, parlavano al microfono con una naturalezza ed un atteggiamento C&F bestiale, facevano pure discorsi maliziosetti e tutti erano vestiti BENE.

Lasciamo perdere invece la generazione dei miei genitori: molta gente trasandata nonostante fosse un evento importante, credo, nella vita di coppia, insicuri a parlare, timidi.

Vedere anziani così carichi che strabattevano al confronto gente molto più giovane mi ha fatto allora riflettere molto.

Secondo me è indiscutibile che una volta il maschio medio era molto più uomo di quello medio di adesso, il cambiamento dell'atteggiamento femminile è una conseguenza.

Non vorrei scatenare un putiferio, ma tra l'altro nel mio paese è tutto un fiorire di gay in questo periodo...

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^X^

Come altri hanno già accennato, io penso che in passato una certa dominanza dovuta veniva scambiata per sicurezza, anche quando di quest'ultima non vi era traccia. In buona sostanza lo strapotere maschile rendeva qualunque sfigato un apparente sicuro (con chissà quale gioia della donna...).

Oggi l'arena è molto più competitiva, e c'è un'ulteriore complicazione: gli atteggiamenti che istintivamente fanno bagnare le donne sono spesso socialmente stigmatizzati. E' quindi importante mantenere un giusto equilibrio tra sfera pubblica (nella quale è bene femminilizzarsi un poco) e sfera privata (nella quale esibire atteggiamenti sicuri e dominanti).

Per esempio io sono totalmente favorevole all'uguaglianza sul lavoro, e tratto le colleghe con il massimo rispetto e genuino apprezzamento.Ma se esco con una di loro, e questa mi propone per scherzo di infilarmi un vibratore nel culo... in tempo zero nel culo si trova lei qualcos'altro...

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ilmaredinemo

Oggi l'arena è molto più competitiva, e c'è un'ulteriore complicazione: gli atteggiamenti che istintivamente fanno bagnare le donne sono spesso socialmente stigmatizzati.

Ciao ^X^, mi sembri una persona molto impegnata. Se hai tempo però mi farebbe piacere che indicassi qualcuno di questi atteggiamenti virili stigmatizzati.

E' molto interessante come argomento.

Grazie.

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^X^

Ciao ^X^, mi sembri una persona molto impegnata. Se hai tempo però mi farebbe piacere che indicassi qualcuno di questi atteggiamenti virili stigmatizzati.

E' molto interessante come argomento.

Grazie.

Considera che da anni è il mio argomento di discussione preferito :) Ma iniziamo dalla preistoria, per esempio da questo thread:

http://www.italianseduction.club/forum/t-160-john-difool-essere-uomo-12/

Ora, io non sono molto bravo con i motori di ricerca del forum, ma John Difool ha scritto delle cose dannatamente belle nel periodo 2004-2005 sull'essere uomo... prova magari a vedere se trovi qualche vecchia discussione.

In generale gli atteggiamenti virili stigmatizzati sono quelli di dominanza, perchè mentre la vera dominanza è un'arte difficilissima e sottile, la degenerazione in strafottenza e prepotenza è invece alla portata di tutti: e le due cose rischiano di essere confuse.

Ti faccio un esempio estremo e paradossale per spiegarmi meglio: se io girassi in pieno centro con una ragazza incatenata a traino... le persone a cosa penserebbero? A chiamare la polizia perchè io sto imprigionando una fanciulla contro la sua volontà, oppure che sto facendo un gioco di ruolo erotico con ragazza pienamente consenziente?

La differenza tra la dominanza da proiezione di sicurezza e quella da predominio prepotente non è immediatamente distinguibile dalla vile plebaglia, che infatti considera alpha i vari tamarri televisivi.

Un altro esempio di comportamento a rischio è la definizione (attenzione: non l'imposizione) di una certa doppia morale. Ad esempio, in coppia io posso baciare scherzosamente altre ragazze, mentre la mia lei non può farlo con altri ragazzi (almeno non davanti a me). E lei non lo farà non certamente perchè la minaccio fisicamente (ci mancherebbe), ma perchè sa benissimo che se lo fa io la sera successiva -col sorriso sulle labbra e senza alcun atteggiamento di rivalsa- non ho grosse difficoltà ad andare oltre al bacio e a finire a letto con l'altra...

Sembrerà incredibile, ma questa piccola "ingiustizia" (per la quale la maggior parte delle femministe strillerebbe orrificata) è molto, ma molto eccitante per molte donne che ho conosciuto.

Ho chiarito?

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ilmaredinemo

Considera che da anni è il mio argomento di discussione preferito :) Ma iniziamo dalla preistoria, per esempio da questo thread:

http://www.italianse...essere-uomo-12/

Ora, io non sono molto bravo con i motori di ricerca del forum, ma John Difool ha scritto delle cose dannatamente belle nel periodo 2004-2005 sull'essere uomo... prova magari a vedere se trovi qualche vecchia discussione.

In generale gli atteggiamenti virili stigmatizzati sono quelli di dominanza, perchè mentre la vera dominanza è un'arte difficilissima e sottile, la degenerazione in strafottenza e prepotenza è invece alla portata di tutti: e le due cose rischiano di essere confuse.

Ti faccio un esempio estremo e paradossale per spiegarmi meglio: se io girassi in pieno centro con una ragazza incatenata a traino... le persone a cosa penserebbero? A chiamare la polizia perchè io sto imprigionando una fanciulla contro la sua volontà, oppure che sto facendo un gioco di ruolo erotico con ragazza pienamente consenziente?

La differenza tra la dominanza da proiezione di sicurezza e quella da predominio prepotente non è immediatamente distinguibile dalla vile plebaglia, che infatti considera alpha i vari tamarri televisivi.

Un altro esempio di comportamento a rischio è la definizione (attenzione: non l'imposizione) di una certa doppia morale. Ad esempio, in coppia io posso baciare scherzosamente altre ragazze, mentre la mia lei non può farlo con altri ragazzi (almeno non davanti a me). E lei non lo farà non certamente perchè la minaccio fisicamente (ci mancherebbe), ma perchè sa benissimo che se lo fa io la sera successiva -col sorriso sulle labbra e senza alcun atteggiamento di rivalsa- non ho grosse difficoltà ad andare oltre al bacio e a finire a letto con l'altra...

Sembrerà incredibile, ma questa piccola "ingiustizia" (per la quale la maggior parte delle femministe strillerebbe orrificata) è molto, ma molto eccitante per molte donne che ho conosciuto.

Ho chiarito?

Innanzitutto grazie per la risposta.

Se ho capito bene, nel primo caso occorre distinguere banalmente, tra dominanza positiva e negativa, la prima è migliore, perchè costruttiva di gruppi sociali e quindi di legami affettivi e amorosi: In questo caso l'uomo non solo ha rapporti appaganti con le donne, ma stringe anche rapporti di amicizia con altri maschi, neutralizzando le minacce esterne.

Nel secondo caso invece, una moglie o una fidanzata avrà sempre accanto a sè un uomo di valore. Valore dimostrato dalla sua desiderabilità anche all'esterno della coppia. La donna rimarrà fedele per paura di perderlo, e avrà paura di perderlo perchè ha avuto la riprova sociale della sua desiderabilità e quindi del suo valore appunto, al difuori della coppia.

Questa dinamica di coppia finisce per ricalcare la nostra naturale sessualità: l'uomo che deve assicurarsi la sopravvivenza dei suoi geni e quindi di sè stesso, igravidando più donne possibili e la donna che deve tenersi stretto il suo uomo per avere protezione per sè stessa e i suoi figli.

Come dici tu, e lo hai verificato, anche se le donne superficialmente storcono il naso, molte nel profondo nè sono eccitate perche capiscono che è la cosa giusta.

Una piccola digressione:

Tutto è iniziato quando una mi sono innamorato di una donna senza essere corrisposto. Questi anni dedicati alla pratica della seduzione e al miglioramento personale, fin'ora sono serviti solo a cercare di essere più attraente per le donne, ma nel modo sbagliato. Ho regalato alle donne i miei sforzi migliori, nella speranza che potessero colmare il mio bisogno di affetto e comprensione.E' come se fossi diventato lo zerbino di una donna immaginaria, che come un buco nero ha assorbito tutte le mie fatiche senza darmi nulla in cambio.

Una trappola socialmente indotta e personalmente accettata, perchè nessuna donna reale mi ha chiesto questo. E' stato un mio errore, un errore di valutazione.

Non mi sono comportato come il cacciatore che uccide la lepre per fame e viene scelto per questo dalla sua donna, ma come colui che pesca per adescare le donne e possederle, ben sapendo che raggiunto lo scopo si fermerà e tornerà alla pigrizia. Solo che anche le donne lo sanno.

Perdonami se sono andato un pò fuori tema a colpi di metafora, ma è l'unico modo che ho adesso per analizzare la mia situazione e agire di conseguenza :)

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^X^

Se ho capito bene, nel primo caso occorre distinguere banalmente, tra dominanza positiva e negativa, la prima è migliore, perchè costruttiva di gruppi sociali e quindi di legami affettivi e amorosi: In questo caso l'uomo non solo ha rapporti appaganti con le donne, ma stringe anche rapporti di amicizia con altri maschi, neutralizzando le minacce esterne.

Si, anche se io sono molto cauto a definire le cose "positive" o "negative". Sono due tipi di dominanza, la prima a mio avviso è piu' globale (come anche dici tu) e la seconda più rozza e funzionante solo in limitati contesti.

Nel secondo caso invece, una moglie o una fidanzata avrà sempre accanto a sè un uomo di valore. Valore dimostrato dalla sua desiderabilità anche all'esterno della coppia. La donna rimarrà fedele per paura di perderlo, e avrà paura di perderlo perchè ha avuto la riprova sociale della sua desiderabilità e quindi del suo valore appunto, al difuori della coppia.

Non credo che sia "paura di perderlo", anche perchè alla lunga una tale tensione sfibrerebbe la donna... diciamo che questo ipotetico lui rappresenta una sfida continua; l'importante è essere difficili, ma raggiungibili.

Tutto è iniziato quando una mi sono innamorato di una donna senza essere corrisposto. Questi anni dedicati alla pratica della seduzione e al miglioramento personale, fin'ora sono serviti solo a cercare di essere più attraente per le donne, ma nel modo sbagliato. Ho regalato alle donne i miei sforzi migliori, nella speranza che potessero colmare il mio bisogno di affetto e comprensione.E' come se fossi diventato lo zerbino di una donna immaginaria, che come un buco nero ha assorbito tutte le mie fatiche senza darmi nulla in cambio.

Una trappola socialmente indotta e personalmente accettata, perchè nessuna donna reale mi ha chiesto questo. E' stato un mio errore, un errore di valutazione.

Giusta e interessante autoanalisi, ma sono sicuro che ci siamo passati tutti. Alla fine i veri risultati si vedono quando si inizia a lavorare per se stessi.

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Predator_1

Le donne si lamentano che "non ci sono più gli uomini di una volta".

Alcuni psicologi e sociologi hanno provato a dare delle risposte, e hanno intravisto lo "switch" nel cambiamento della società.

Come per es. il cambiamento della famiglia, che prima era patriarcale. I padri passavano molto tempo in casa ed educavano i loro figli.

Poi con l'evoluzione industriale, i padri si allontanano dalle case per via del lavoro e il ruolo di educatore spetta alla madre.

Quest'ultima per quanto possa essere brava non riuscirà mai nell'intento. Noi siamo programmati per apprendere principalmente attraverso l'imitazione e se il modello non è maschio, apprenderemo un modello che non è nostro.

E la società in genere si è incentrata su un ruolo predominante della figura femminile come educatrice anche nelle scuole.

Questo è il problema visto da un'angolazione ma ce ne sarebbero anche altri...

Modificato da Predator
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decisional

probabilmente non centra niente, ma vi voglio rendere partecipi di una cosa che mi è successa...

insegno musica a ragazzi e bambini in alcune scuole private.. l'altro giorno mi capita un ragazzino nuovo di 3° media quindi fresco fresco di lezioni di musica che non sapeva distinguere due note diverse sul pentagramma.

Quindi la mia domanda:

IO : "Ma non fate musica a scuola ? Non vi hanno insegnato a leggerlo ?"

LUI :"Si, ma solo alle ragazze"

IO : " :nea: come solo alle ragazze ?"

LUI: "si, a tutte loro il prof fa suonare il pianoforte. a noi no"

IO : "come no ??? e voi cosa suonate ? "

LUI "il triangolo..."

IO : :shok:

ok, sicuramente è un caso limite... ma che bella considerazione !!

ovviamente ho stretto un patto con il ragazzino.. Gli insegnerò a leggere la musica per metterlo nel culo al "professore" delle medie !

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