Piccolo sondaggio iniziale

[^X^ [Partecipante] 4943]

Ma ora c'è una specie di svolta. Come dice ^X^, mi sono trovato a capire a sufficienza le donne. E soprattutto ad interessarle, con una vita che, senza accorgermene, era diventata piena di interessi e di attività. Qualcosa, molto poco, l'ho raccontata in post precedenti, anche se io scrivo pochissimo qui, e mi dispiace.

Comunque, il discorso è che con i 50 che si avvicinano, sono entrato nel negozio di giocattoli, lo stesso dove prima dovevo accontentarmi di un giocattolo ogni tanto. Oggi sembra che io possa prendere quello che voglio. E l'ho preso (magari teniamo fuori le considerazioni morali). Spesso HB 25-30enni. E da loro sento spesso una cosa: gli uomini della loro età sono disincantati, sono cinici, sono inerti. Non voglio farne una legge universale, ma non sentite anche voi "anziani" roba del genere?

Bellissimo post motivante!!! Amici, TUTTI, sono felice di avervi trovato e spero che le nostre discussioni possano animare questa stanza per un bel po'.

Mi è piaciuta la metafora del negozio di giocattoli... dal punto di vista morale è un peccato che questa porta si apra quando in teoria si sarebbe fuori dai giochi, ma sfido chiunque a resistere. E quindi mi guardo bene dal giudicare. Tieni presente che l'uomo occupato parte da una base di sicurezza che lo avvantaggia notevolmente: nessuna ansia, tanto non c'è nulla da perdere...

Le lamentele delle HB25-30 anni sui loro coetanei le ho sentite identiche anch'io, tuttavia credo che sia un giudizio polarizzato (leggi: se frequentano noi, allora hanno qualcosa contro i coetanei); i maschi che conosco di quell'età non sono obiettivamente diversi da come ero io alla loro età.

Ovviamente da un certo punto di vista io baro: a furia di ripetere il periodo 25-30 anni io stesso, sono diventato bravissimo!!!

[^X^ [Partecipante] 4943]

Prima di tutto trovo le giovani poco stimolanti. Il mio problema è stato sempre quello di trovarmi con donne che consideravo poco mature.E pensa che gli anni di differenza al massimo sono stati 5.

Questo punto non riesco sinceramente a capirlo; cosa cerchi dalle donne? La maturità non la vedo come una cosa sessualmente intrigante, sarebbe come relazionarsi con mia madre o mia zia!

[Frankso [Partecipante] 1067]

Questo punto non riesco sinceramente a capirlo; cosa cerchi dalle donne? La maturità non la vedo come una cosa sessualmente intrigante, sarebbe come relazionarsi con mia madre o mia zia!

credo che Tizzone intenda la maturità nel relazionarsi. Un po' come dire l' essere "donna".

anch' io concordo, ci sono atteggiamenti e percorsi seduttivi che in una over 30 mi mandano in estasi...

[tizzone [Partecipante] 913]

credo che Tizzone intenda la maturità nel relazionarsi. Un po' come dire l' essere "donna".

anch' io concordo, ci sono atteggiamenti e percorsi seduttivi che in una over 30 mi mandano in estasi...

Esatto, hai centrato in pieno...a volte mi sembra di avere a che fare con delle subnormali....sopratutto quando sono al day 2 o 3 ho l'impressione che siano davvero finte e poco spontanee...è come se facessero di tutto per impressionarmi.Poi magari non si fanno chiudere, però prima sembra che chissà che vogliano dimostrare...

[^X^ [Partecipante] 4943]

Non so che dirvi, le mie ultime esperienze con coetanee o quasi risalgono al 2006 (e molte sono reportate su IS, peraltro...). Una tortura unica, una fatica inconcludente per scarsi risultati... ma magari è solo colpa mia

Poi ho iniziato a frequentare ventenni, e la qualità della vita è salita parecchio; certo, in una LTR bisogna essere abbastanza maturi per due, e non aspettarsi che la controparte capisca ciò che neanche noi avremmo capito a suo tempo. Ci sono vantaggi e svantaggi.

[Kaizen [Partecipante] 57]

si anche dopo i 50 anni in questo forum c'è gente molto esperta e che seduce, secondo me non bisogna mai generalizzare,per le ragazze giovani molte che conosco sulla ventina non son mature, altre insicure altre, molto mature e intelligenti...è logico che le intelligenti e mature son sempre poche in tutte le età, qui sul sito ci son ragazzi di 20 anni che ci sanno fare molto con le ragazze...il negozio secondo me è disponibile a qualsiasi età se si sà come entrarci... l'esperienza sicuramente conta ma la teoria ti dà le linee guida...e permette di capire cose che da solo nemmeno in dieci vite saresti stato in grado di capire...è logico che un uomo di 30-40 anni con una posizione sociale, una casa sua, una certo tenore economico , dia maggiore sicurezza a una ragazza di 25 anni...questa però logicamente non è pura capacità seduttiva...poi mi sorge un dubbio, quanto possa una persona riuscire a capire ed entrare in connessione profonda con un uomo di 10-15 anni più grande e viceversa...o la ragazza è molto matura o il tipo è molto immaturo oppure stiamo parlando di uscirci solo per allietare i propri augelli...se parliamo di una qualsiasi donna da portarsi a letto ne è pieno il mondo...

[Frankso [Partecipante] 1067]

Non so che dirvi, le mie ultime esperienze con coetanee o quasi risalgono al 2006 (e molte sono reportate su IS, peraltro...). Una tortura unica, una fatica inconcludente per scarsi risultati... ma magari è solo colpa mia

Poi ho iniziato a frequentare ventenni, e la qualità della vita è salita parecchio; certo, in una LTR bisogna essere abbastanza maturi per due, e non aspettarsi che la controparte capisca ciò che neanche noi avremmo capito a suo tempo. Ci sono vantaggi e svantaggi.

@ X : ma porca boia, io X ho sempre un filo di di "titubanza" ad approcciare le under 30... che ne so, mi sembra a volte un mondo a parte, ma no mi fraintendere, so che è un pensiero/sega... Ti dico che la cosa mi alletterebbe non poco, anche perchè alla fine mi sono sempre discostato "in avanti" rispetto alla mia età... Come ho detto amo "l' essere donna" in una partner, ma non disdegnerei nemmeno qualche storia con ragazze più piccole. L' unica che mi viene in mente è una mia ex che aveva 22 anni e io 29, ma a parte questa mai sbilanciato in difetto così tanto...

Hai per caso qualche consiglio da darmi per sfatare questa mia "immobilità generazionale"... ??? eh eh eh

[mastermind [Partecipante] 1069]

Caro Capitansomaro,

.......mi ha colpito la tua affermazione di essere felice per un niente, ci pensavo proprio l'altro giorno!!! Essere felici per nulla è una fortuna, un dono se non una conquista...........io cerco di lavorare proprio su questo punto e spero di riuscirci!!! Per molte cose mi sono riconosciuto nella tua descrizione, l'unica cosa che ancora rappresente un grosso limite per me è il mio Ego molto ingombrante (per questo evito di parlare di me in questo post)!!!

Mi limito a dire che ho tutto quello che ho sempre desiderato nella mia vita in ogni campo, il mio obbiettivo ora come ora è trovare un vero equilibrio, ovvero di riuscire ad essere imperturbabile di fronte a qualsiasi tipo di negatività che provenga dagli altri e soprattutto dalle energie negative che provengono da me e che cerco costantemente di tenere a bada (eliminarle è molto difficile)!!!!

Arrivare a padroneggiare il Wu Wei:-)))!!!

[capitansomaro [Partecipante] 1272]

Caro MAsterMind,

nella nostro spazio tridimensionale, ogni medaglia ha le due sue facce..

Io ho soltanto girato la medaglia dalla parte che dicevo. Mi accontento delle piccole cose e godo con niente. A me piace così.

L'altra faccia invece è quella che mi dice che siamo pronti per conquistare il mondo, che l'ambizione è la prima forza che muove verso l'affermazione, che non possiamo perdere tempo davanti alle piccole cose ma che dobbiamo sempre rivolgerci al futuro, verso lontani piaceri, grosse soddisfazioni, enormi possedimenti.

Ogni tatno mi capita di prendere una pallonta in pieno petto e di ritrovarmi con lo stampo doloroso dell'altra faccia della medaglia sullo sterno. Ma la bellezza del crescere, almeno per me, è quando capisco che certe forme di ambizione sono solo vuote maschere che ci contengono e che qualcuno ha lasciato lì sul bordo della strada, vuote e svuotate di un corpo e di un anima, per chi ci crede. Maschere senza vita, che per muoversi e recitare la loro parte, hanno bisogno dell'energia di chi le veste.

Certo, le due facce della medaglia sono molto differenti. Io sto imparando a convivere col fatto che una delle due è falsa, nonostante sia stato educato a pensare che invece era vera, reale, la migliore. E ho imparato a non raccattare poi le maschere che trovo per terra, buttate ai margini, tanto per recitare una parte suggerita dal caso.

però...oh?...se mi vedi in giro con la mia medaglia al collo, girata dalla parte di latta, e con un sorriso che sembra che ho vinto il primo premio alla lotteria...oh?....ti verrebbe da ridere con me...come quelle foto dei bambini senza denti...che ridono e non si capisce il motivo, solo perchè hanno un premio al collo, una coppa in mano...ridono...quella medaglia è la cosa più importante di tutto!

[mastermind [Partecipante] 1069]

Caro Capitansomaro,

la vittoria e la sconfitta......sono degli impostori e come tali devono essere trattati (come diceva Kipling), pero' tale approccio non puo' portare al lassismo, non puo' essere una "scusa" per non raggiugere il massimo del proprio sviluppo (sia in ambito personale che professionale)!!! La bellezza di essere felici di niente consiste nel riuscire ad apprezzare quello che per gli altri è insignificante, essere in buona salute, avere un buon amico, gioire di una bella canzone!!! purtroppo nella nostra società le persone vengono accecate da ambizioni vuote, malate, perchè alimentate da una vana gloria e non dalla passione per cio' che si fa'!!!

Cosa sia vero e cosa falso, è un discorso molto personale, ognuno ha la sua verità da scoprire, il suo daimon come lo chiamava Hillman.....a noi sta scoprire il nostro e assecondarlo!!!