Vai al contenuto

Signoraggio Bancario


Alebird

Messaggi raccomandati

Kharma Kid

Pressione fiscale che però non pressa tutti (evasione)...per ammorbidire il disavanzo si cerca ulteriormente di aumentare le imposte, che non tutti pagano, aggravando sempre di più gli onesti che le pagano. L'aumentare del disavanzo richiede continua nuova emissione di moneta (i cui proventi sono il signoraggio), emissione che aumenta l'inflazione. L'aumento dell'inflazione fa diminuire l'effetto delle imposte che sono su base nominale (effetto Tanzi-Olivera) sminuendo ancora di più esse.Così non rimane che aumentare ancora le imposte e il circolo continua...

Il problema è sempre l'evasione, è questa la panacea di tutti i mali

non voglio intervenire nella questione del 3d perchè non ne ho le competenze.

voglio solo fare una domanda su questo punto, ma come è possibile non riuscire a combattere l'evasione fiscale?

sentivo un pò di tempo fa, forse alle Iene, che i gioellieri in media hanno dichiarato, un reddito lordo annuo intorno i 14000 euro.

io posso anche capire che sia difficile quando l'evasione è fatta bene, uno guadagna 3 mln e ne dichiara 1,5.

ma quando si hanno i dati di gioiellieri, ristoratori, dentisti, chirurghi, cartolai, etc.. che dichiarano quanto un'operaio, non dovrebbe essere almeno in teoria, facile individuarli e fargli il culo? a me sembra lapalissiano che se ho una gioielleria e guadagno 1200 euro al mese, tanto vale che vado a fare l'operaio, almeno non ho spese di gestione, rischi, pressione nel mandare tutto avanti, pericoli di rapine etc...

qual'è il problema pratico che impedisce l'azione? visto che qui non parliamo di singoli casi, ma di redditi medi.

se la risposta è scontata e non la colgo, mi scuso, ma non sono per nulla ferrato in materia.

Link al commento
Condividi su altri siti

GiorgioCatania

se la risposta è scontata e non la colgo, mi scuso, ma non sono per nulla ferrato in materia.

corruzione....

Link al commento
Condividi su altri siti

The President

ma stai scherzando? in URSS erano sopra il 70%. ma pure in USA saranno intorno al 40%...

il problema non è nella "spesa pubblica" in sé. devi guardare il rapporto che c'è tra lo sputtanamento e l'investimento nella partecipazione statale al pil.

Ecco la ricerca

Sulla base dei dati trovati sul sito Onu (per il gdp, qui: http://unstats.un.org/unsd/snaama/se...nbasicFast.asp) e qui (per spesa pubblica e gdp): http://src-h.slav.hokudai.ac.jp/data...S.html#USSR-S1.

NB: i dati GDP dell'ONU (a prezzi correnti per quegli anni) e dell'altro sito (gross national product) dall'84 all'88 coincidono perfettamente. Quelli dell'89 hanno una lieve differenza. Ho usato quelli ONU, ma cambia davvero poco ed è un anno solo.

Ecco una tabellina di GDP e spesa statale (state budget expenditure total, la trovate al numero 642) in rubli a prezzi correnti.

Anno - GDP (Million) (1) - State exp(2) - %(2/1)

1984 --- 763747 -------- 371200 ------ 48,6%

1985 --- 777000 -------- 386500 ------ 49,7%

1986 --- 798500 -------- 417100 ------ 52,2%

1987 --- 825000 -------- 430900 ------ 52,2%

1988 --- 875400 -------- 459500 ------ 52,5%

1989 --- 941716 -------- 482600 ------ 51,2%

Così, per curiosità.

Tanto per capire che noi viviamo nel socialismo selvaggio, in un'economia oppressa dallo stato come l'unione sovietica.

Ovviamente non metto la mano sul fuoco per questi numeri, perchè potrei benissimo aver sbagliato qualcosa ed i dati economici sull'unione sovietica non sono così agili da trovare.

I dati sul GDP dell'ONU, se espressi in dollari, indicano che il gdp Usa fosse circa 5 volte quello sovietico, mentre su wikipedia dice che l'economia sovietica fosse grosso modo la metà scarsa di quella americana, in quegli anni.

I raffronti tra le grandezze dei diversi paesi mi paiono difficili (con cambio dollaro/rublo, potere d'acquisto e cose del genere si può certamente sbagliare), ma le grandezze in rubli non aggiustate neanche per l'inflazione credo non pongano particolari problemi, se i dati sono corretti.

PS: ah, cercando cercando ho trovato questo : http://sjeltur.nl/us-government-now-...union-ever-did che dice che Obama nel 2009 ha portato la spesa pubblica in rapporto al gdp a superare i valori dell'unione sovietica.

Io credo che sarebbe il caso di riflettere.

In Italia siamo al 50% di spesa pubblica sul GDP.

Ognuno poi tragga le proprie conclusioni, da sostenitore di dottrine Rothbardiane e Blockiane penso sia necessario ridurre al più presto pressione fiscale e spesa pubblica, per attirare investimenti, ridurre l'allocazione di risorse improduttive (la gran parte di quelle pubbliche), aumentare l'autoresponsabilità personale ed alimentare la crescita.

L'evasione fiscale è un falso problema, è statisticamente dimostrato che ad un aumento delle entrate statale, i politici spendono il surplus controllando ancor di più l'economia. Si veda anche tutta la storia macroeconomica su "risparmio-consumo", da Keynes, a Modigliani, a Friedman.

E' un falso mito quello che se tutti pagassero, si avrebbe un carico inferiore per coloro che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo. Inoltre vorrei ricordare che nel Nord Italia l'evasione fiscale è in media europea....

I politici con più entrate controllano ancor di più l'economia e decidono LORO dove allocare le risorse, e non i cittadini che credo siano abbastanza capaci di allocare al meglio i propri redditi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ethan_Hunt

Se aumentassero gli introiti derivanti dai tributi, il disavanzo diminuirebbe (esso è uguale a G-T, macroeconomia elementare). Le tasse non hanno effetto quando sono eccessivamente pesanti, cioè sono superiori al costo opportunità di attuare attività produttive (curva di Laffer), ergo quello che dici tu è sbagliato...Che poi probabilmente i maggiori introiti sarebbero spesi male dalla nostra classe politica è un conto, ma dire che teoricamente il problema dell'evasione non sussiste è un altro

Link al commento
Condividi su altri siti

The President

Se aumentassero gli introiti derivanti dai tributi, il disavanzo diminuirebbe (esso è uguale a G-T, macroeconomia elementare). Le tasse non hanno effetto quando sono eccessivamente pesanti, cioè sono superiori al costo opportunità di attuare attività produttive (curva di Laffer), ergo quello che dici tu è sbagliato...Che poi probabilmente i maggiori introiti sarebbero spesi male dalla nostra classe politica è un conto, ma dire che teoricamente il problema dell'evasione non sussiste è un altro

Soprattutto in Italia i dati dicono altro...puoi vedere benissimo come negli anni 80 (mero esempio) all'aumentare (anzi esplodere) del debito pubblico i politici abbiano tentato sulle prime di alzare la pressione fiscale. Ma non ha portato benefici, visto che hanno continuato a spendere in modo disdicevole le entrate straordinarie, aumentando sempre più il deficit pubblico.

E' come se domani ti danno un aumento di stipendio di 600 euro, lo risparmi tutti o ne spendi almeno una parte? Keynes ci diceva che i comportamenti umani non sono razionali ma agiscono molto sull'istinto, e studiando seduzione noi dovremmo saperlo bene.

Amplifica l'esempietto dello stipendio a livello politico: gli enti locali chiedono soldi per i tagli, la Prestigiacomo si lamenta dei tagli per l'ambiente, la Gelmini vuole più soldi per la scuola, i senatori vogliono più auto blu e pasti gratis, i poliziotti vogliono più mezzi per combattere il crimine, le imprese premono per ampliare la cassa integrazione, altre decine di miliardi di euro se ne vanno per fini elettorali (per ringraziare il bacino d'utenza che vota il politico)...e così via.

Secondo te un politico ridà quei soldi indietro alle persone che pagano le tasse oppure li spende (o spreca, spesso è la medesima cosa) ?

L'evasione provoca soltanto degli squilibri a livello di libero mercato e concorrenza asimmetrica, ma a livello di "conti pubblici" è sicuramente un problema ampiamente sopravvalutato che non risolverebbe d'un tratto i problemi italiani, anzi. E ricordo è una conseguenza della pressione fiscale "stellare"...la gente che lavora 12 ore al giorno si chiede: chi me la fa fare di lavorarne 8 al giorno per lo stato, quando poi i miei soldi vanno ai soliti noti, ad escort, etc. etc.?

Link al commento
Condividi su altri siti

TAuRus

Sentite, per vedere il vero rapporto sulla partecipazione statale nel PIL dell'URSS dovete andare a guardare prima degli anni '70 e non gli anni '80.

L'economia era per lo più industriale e se ben ricordo più dell'80% apparteneva allo Stato. In rapporto al PIL si trattava del circa 70%.

Per quanto riguarda il resto: mentre a scuola vi hanno sempre parlato dell'economia libera e delle crocette keynesiane, il mondo ha da sempre funzionato in modo del tutto diverso.

Le economie dei Paesi più sviluppati sono sempre state socialiste e programmate. E laddove questi principi venivano combattuti la società degradava.

Cercate di guardare i fatti e non le opinioni.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^X^

Concordo con Taurus, il liberismo è ormai una teoria da fanatici come tutte le altre. E come tutte le altre provoca disastri.

(ma questo non vuol dire comunque che bisogna accusare le banche in modo sguaiato o inesatto)

Modificato da ^X^
Link al commento
Condividi su altri siti

Cro-Mag

Il più grande problema dell'Italia è invece la spesa pubblica e la pressione fiscale a livelli "comunisti". Forse non lo sapete, ma lo stato controlla la metà dell'economia italiana, la spesa pubblica vale il 51% del PIL. Lo scorso anno ho fatto una ricerca approfondita, confrontando questi livelli folli di spesa ed oppressione statale a quelli in URSS ai tempi del comunismo. Ebbene nemmeno loro si erano spinti a "tanto".

Sul signoraggio bancario dovrei aprire un capitolo enorme, parlando di tutti i problemi di questo sistema monetario. Dico soltanto che tornerei al gold standard da subito.

Lo Stato controlla metà delle'conomia italiana? Puoi spiegare cosa significa?

Comunque non potete trattare l'economia come un'opinione da bar. Che senso ha dire: io tornerei al gold standard'' ?! Un po' come quelle persone che tornerebbero alla Lira.

Insomma, gente che non si è accorta che il mondo è cambiato.

voglio solo fare una domanda su questo punto, ma come è possibile non riuscire a combattere l'evasione fiscale?

E' il conflitto d'interesse che origina lo stallo di un paese come l'Italia.

L'evasione fiscale è un falso problema, è statisticamente dimostrato che ad un aumento delle entrate statale, i politici spendono il surplus controllando ancor di più l'economia.

I politici con più entrate controllano ancor di più l'economia e decidono LORO dove allocare le risorse, e non i cittadini che credo siano abbastanza capaci di allocare al meglio i propri redditi.

Alt.

1) L'evasione fiscale non è affatto un falso problema.

2) In Italia si paga troppo, e male. Ma i problemi sono strutturali, non della classe dirigente in sè.

3) I cittadini comuni non hanno certo competenze economiche.

In un paese dove la pressione fiscale è così elevata, così come il debito pubblico, l'unica via, non è, né aumentare le tasse, né solamente tagliare la spesa pubblica. Occorre riformare gli apparati produttivi, creare più ricchezza, così da ridurre il peso percentuale del debito pubblico rispetto al PIL, e soprattutto per avere fiducia dai mercati.

E' una banalità, ma è meglio ricordare che il giorno in cui una società di rating racconterà ai mercati che l'Italia è un paese che rischia il default, siamo finiti.

Le economie dei Paesi più sviluppati sono sempre state socialiste e programmate. E laddove questi principi venivano combattuti la società degradava.

Cercate di guardare i fatti e non le opinioni.

Di quali paesi parli?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...