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27-33 no sarge zone per over 30?


el_tanque

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dorian gray

Ce ne sono, ce ne sono... hai voglia.

HB mia cara amica e coetanea, affermata lavorativamente, autonoma ed indipendente da anni. venuta su dal nulla, colta, di compagnia piacevole e anche abbastanza carina... HB 7.

Peccato sia complessatissima ed estremamente insicura nei rapporti con gli uomini, tant'è che non è mai riuscita ad andare avanti con qualcuno oltre un paio di appuntamenti e qualche k-close.

Da un annetto circa ancor più scoppiata per via di tensioni sul lavoro e qualche problemino di salute.

Altra HB, quella che di questi tempi più mi interessa (non per molto credo), libera professionista in un settore che, se continua a saperci fare, le porterà vagonate di soldi, anche lei sui 30 e qualcosa, ma molto, molto carina, che oltre ad essere egocentrica (non si fa sentire mai, neanche per mesi, aspetta sempre che siano gli altri a cercarla) è di una pigrizia, fuori dal lavoro, senza limiti.

Tolta qualche uscita ogni tanto (non più di 1 volta a settimana, ma di solito neanche), passa le serate, il sabato e la domenica, tra TV e internet.

Anche se la conosco meglio da circa un anno, di vista me la ricordo da decenni, credo sia single probabilmente dalla fine del liceo.

:shok:

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tizzone

Ce ne sono, ce ne sono... hai voglia.

HB mia cara amica e coetanea, affermata lavorativamente, autonoma ed indipendente da anni. venuta su dal nulla, colta, di compagnia piacevole e anche abbastanza carina... HB 7.

Peccato sia complessatissima ed estremamente insicura nei rapporti con gli uomini, tant'è che non è mai riuscita ad andare avanti con qualcuno oltre un paio di appuntamenti e qualche k-close.

Da un annetto circa ancor più scoppiata per via di tensioni sul lavoro e qualche problemino di salute.

Altra HB, quella che di questi tempi più mi interessa (non per molto credo), libera professionista in un settore che, se continua a saperci fare, le porterà vagonate di soldi, anche lei sui 30 e qualcosa, ma molto, molto carina, che oltre ad essere egocentrica (non si fa sentire mai, neanche per mesi, aspetta sempre che siano gli altri a cercarla) è di una pigrizia, fuori dal lavoro, senza limiti.

Tolta qualche uscita ogni tanto (non più di 1 volta a settimana, ma di solito neanche), passa le serate, il sabato e la domenica, tra TV e internet.

Anche se la conosco meglio da circa un anno, di vista me la ricordo da decenni, credo sia single probabilmente dalla fine del liceo.

Scusate, ragazzi, ma partiamo allora da presupposti diversi. Secondo me non ci intendiamo perchè non abbiamo la stessa nozione di HB di valore.

Jumpy, anche io ho molte amiche così, ma, appunto, sono amiche....adorabili, voglio loro bene, hanno tanti lati positivi, però -cazzo- non le reputo donne di valore nel senso di poter essere considerate per una LTR (cazzo, parlo io che sono stato due anni e mezzo con una Psycho! :testone2: ).

Io non ritengo che la professione esercitata e i traguardi raggiunti automaticamente siano indice di valore. Sono indicatori, per carità, ma spesso sono la cartina di tornasole proprio di insicurezze e complessi mastodontici.

Per farvi un esempio: Una mia parente ha 33 anni, è Director di una grandissima banca d'affari a Londra. è arrivata lì senza essere figlia di nessuno, ha ambizione, carattere, è autoironica, intelligente..proprio un bel tipo....eppure....eppure si vede lontano un miglio che ha dei blocchi assurdi, tanto che non ha mai (credo) messo la lingua in bocca a qualcuno...ecco, per me ha molto più valore la barista del posto dove vado a fare colazione ogni mattina. Pur essendo meno carina, è solare, socievole e si vede che ha un sacco di amici...tutto questo IMHO

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Jumpy

Io non ritengo che la professione esercitata e i traguardi raggiunti automaticamente siano indice di valore. Sono indicatori, per carità, ma spesso sono la cartina di tornasole proprio di insicurezze e complessi mastodontici.

Si, evidentemente abbiam proprio parametri diversi, personalmente un'HB che, superati i 30, non ha raggiunto un minimo di obiettivi concreti, un minimo di autonomia e di indipendenza o che almeno ci provi a farlo, neanche la guardo.

Intendiamoci, per me un'HB può anche far la barista, purché in quel che fa si senta realizzata e le permetta di vivere con una certa dignità e responsabilità (cose di cui molte HB non voglion proprio sentirne parlare) senza pesare sulle spalle della famiglia.

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maxcavezzi

Mi incuriosice moltissimo questo passaggio....non è una contraddizione in termini? Come fa ad essere di valore ma contemporaneamente psicologicamente instabile? Non vorrei che avessimo sprecato post su post parlando di cose diverse....come lo misurate il valore di una donna?

Per me una persona psicologicamente instabile non puù essere di valore...

ok d' accordo.

ma inizialmente basi il valore sull' aspetto fisico...

ci vuole del tempo per capire che è psicologicamente instabile, e potresti scoprirlo tardi e a tue spese.

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tizzone

Si, evidentemente abbiam proprio parametri diversi, personalmente un'HB che, superati i 30, non ha raggiunto un minimo di obiettivi concreti, un minimo di autonomia e di indipendenza o che almeno ci provi a farlo, neanche la guardo.

Intendiamoci, per me un'HB può anche far la barista, purché in quel che fa si senta realizzata e le permetta di vivere con una certa dignità e responsabilità (cose di cui molte HB non voglion proprio sentirne parlare) senza pesare sulle spalle della famiglia.

Concordo . Resta fondamentale, però, un certo equilibrio. Secondo me, al di là di tutte le cose interessanti e giuste che ci sono sul forum e tutto il nostro sapere, i fondamentali per avere una vita piena, sedurre e attrarre, alla fine, sono solo due:

1) Stare bene con se stessi;

e di conseguenza,

2)Rispettare se stessi.

Se ci sono complessi e insicurezze oltre il limite di guardia (chi non ne ha?io personalmente ne ho diversi), difficilmente posso scorgere il valore, quello vero.

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tizzone

ok d' accordo.

ma inizialmente basi il valore sull' aspetto fisico...

ci vuole del tempo per capire che è psicologicamente instabile, e potresti scoprirlo tardi e a tue spese.

Non ne sarei così sicuro, max...perlomeno, non nel mio caso. Secondo me ci sono tantissimi campanelli d'allarme che si possono manifestare già nelle primissime interazioni. Quando ho conosciuto la mia Psycho avevo subito capito (da prima di finirci a letto) che tipa fosse....poi purtroppo il mio ego e anche il mio masochismo mi ci hanno fatto invischiare, nonostante sapessi dal principio a cosa andassi incontro.Per fortuna, almeno su questo, credo di avere una spiccata sensibilità. Ho avuto conferme anche in questi mesi di sarge: penso che tra le ragazze con cui sono uscito ce ne sia stata almeno una potenzialmente Psycho...subito dopo essere entrati in comfort al Day 1 c'era qualcosa che non mi tornava,,,,sono poi bastate due uscite per far cadere la maschera (fece una scenata pazzesca a delle mie amiche appena conosciute).

La prima impressioe è molto spesso quella che conta, e l'istinto molto raramente tradisce (certo, ci sono eccezioni). Secondo me, a volte, specialmente quando l'HB è molto attraente (parlo di HB dall'8 in sù) noi maschietti facciamo lavorare la parte razionale per cercare di non vedere tanti segnali preoccupanti. Mettiamo a tacere l'istinto con il cervello per poter sfamare l'altra parte istintuale, quella ormonale (quella che ci dice di trombarla)...salvo poi dire, dopo un pò, magari dopo averla chiusa o aver preso il palo: "mmmm.....la tipa è instabile". Secondo me in moltissimi casi lo sapevamo già dall'inizio.

Tutto questo IMHO

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butterfly

Accontentarsi: bene, credo che il male assoluto di questa società sia pensare che si abbia tutti diritto al massimo e alla felicità.

Con tutto il rispetto Tizzone, accontentati tu, io non ci penso proprio!

Certo che sono convinta di avere diritto al massimo e alla felicità. Altrimenti che ci sto a fare qua? (..ehm.. a scanso di equivoci, “qua” su questa terra, non su IS…).

Mica c’è una vita di riserva.

Io mi voglio prendere tutto il meglio! In ogni ambito. Il meglio PER ME. Che non significa nemmeno lontanamente pretendere la perfezione. Né essere presuntuosi. Significa comprendere ciò che realmente desidero e avere il coraggio di andare fino in fondo (o almeno provarci), anche se non è la strada più comoda. E questo, per me, significa avere amore per la vita.

Ma perché dobbiamo volare basso?

Ti sembra che parli come una ragazzina di 15 anni? Io sono contenta di non essere disillusa, dico davvero.

Sai cosa terrorizza me invece? L’idea di avere accanto un uomo che ha bisogno di me per essere felice. Voglio un uomo che abbia la sua vita felice, e non che faccia il parassita con la mia. Questo per me è il meglio. E viceversa, non voglio essere io un parassita. Non voglio che la mia felicità dipenda da qualcun altro. Non è amore questo.

Ci sono coppie felici, certo, chi dice il contrario? Si vede che hanno trovato quello che cercavano. Mica cerchiamo tutti la stessa cosa.

Non dico che escludo per forza la possibilità di avere un compagno per la vita (anche se l’espressione “per sempre” mi fa venire i brividi, ma non riguarda solo le relazioni). Il futuro riserva miliardi di possibilità, a cui magari non abbiamo nemmeno pensato, e credo che chiudere a priori le porte a quello che la vita può metterci davanti sia sciocco.

Di sicuro la paura di “scadere”, come suggerisce Tury (per curiosità Tury, gli dici così a lavoro alle donne che scoprono che non possono avere figli? Che è “scaduta la patata?”), non è un buon motivo per mettere al mondo un essere umano. E di sicuro non voglio trovarmi tra 10 o 20 anni a pensare alle cose che volevo fare e non ho fatto. O a svegliarmi ogni mattina per il resto dei miei giorni accanto a un marito cornuto.

PS. Secondo me siete voi che guardate troppo Sex and the City, state sempre a tirare fuori quelle macchiette là...

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Frankso

Con tutto il rispetto Tizzone, accontentati tu, io non ci penso proprio!

Certo che sono convinta di avere diritto al massimo e alla felicità. Altrimenti che ci sto a fare qua? (..ehm.. a scanso di equivoci, “qua” su questa terra, non su IS…).

Mica c’è una vita di riserva.

Io mi voglio prendere tutto il meglio! In ogni ambito. Il meglio PER ME. Che non significa nemmeno lontanamente pretendere la perfezione. Né essere presuntuosi. Significa comprendere ciò che realmente desidero e avere il coraggio di andare fino in fondo (o almeno provarci), anche se non è la strada più comoda. E questo, per me, significa avere amore per la vita.

Ma perché dobbiamo volare basso?

Ti sembra che parli come una ragazzina di 15 anni? Io sono contenta di non essere disillusa, dico davvero.

Sai cosa terrorizza me invece? L’idea di avere accanto un uomo che ha bisogno di me per essere felice. Voglio un uomo che abbia la sua vita felice, e non che faccia il parassita con la mia. Questo per me è il meglio. E viceversa, non voglio essere io un parassita. Non voglio che la mia felicità dipenda da qualcun altro. Non è amore questo.

Ci sono coppie felici, certo, chi dice il contrario? Si vede che hanno trovato quello che cercavano. Mica cerchiamo tutti la stessa cosa.

Non dico che escludo per forza la possibilità di avere un compagno per la vita (anche se l’espressione “per sempre” mi fa venire i brividi, ma non riguarda solo le relazioni). Il futuro riserva miliardi di possibilità, a cui magari non abbiamo nemmeno pensato, e credo che chiudere a priori le porte a quello che la vita può metterci davanti sia sciocco.

Di sicuro la paura di “scadere”, come suggerisce Tury (per curiosità Tury, gli dici così a lavoro alle donne che scoprono che non possono avere figli? Che è “scaduta la patata?”), non è un buon motivo per mettere al mondo un essere umano. E di sicuro non voglio trovarmi tra 10 o 20 anni a pensare alle cose che volevo fare e non ho fatto. O a svegliarmi ogni mattina per il resto dei miei giorni accanto a un marito cornuto.

PS. Secondo me siete voi che guardate troppo Sex and the City, state sempre a tirare fuori quelle macchiette là...

però sarai d' accordo anche tu butterfly che apesso per affrontare seriamente una relazione bisogna fare il gioco delle priorità e accettare qualche compromesso.

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tizzone

però sarai d' accordo anche tu butterfly che apesso per affrontare seriamente una relazione bisogna fare il gioco delle priorità e accettare qualche compromesso.

Frankso, inutile, non lo ammetteranno mai, almeno le tipe come butterfly (che sono quelle, IMHO, da evitare per LTR).Lei si giustificherà dicendo : "perchè ho troppe palle e sono troppo indipendente per questi smidollati cagasotto". Io invece dico altro.

Faccio una premessa. Non conosco Butterfly personalmente, non so il suo vissuto, quindi i giudizi sono espressi solo sulla base di quello che scrive. Probabilmente, conoscendo il suo vissuto, potrei "empaticamente" comprendere. Quindi, cara, a scopo precauzionale, ti avviso già da ora di non prendere il proseguo del post come qualcosa di personale. Non ho assolutamente titoli, e ne sono conscio. Sicuramente avrai le tue buone ragioni per pensarla così.

Aggiungo anche che il suo discorso, preso con sguardo smaliziato, non fa una piega….però…c’è un però….la vedo troppo prevenuta verso questo concetto di compromesso….

Fatta questa doverosa premessa, dico:

Non voglio qualificarmi (ma mi costringi a farlo e mi sembra pertinente, inoltre non voglio sargiarti, quindi è un lusso che mi posso permettere), ma se tu conoscessi la mia storia personale, tutto diresti tranne che sono uno che si accontenta, che vola basso e che non si mette in gioco. Anzi, la mia biografia dimostra proprio il contrario.....Quindi probabilmente mi sono spiegato male. Me ne dolgo.

Chi guarda troppo Sex and the City sei tu, secondo me. Io, lo ripeto, dico che la felicità va condivisa. Cosa è la felicità?Cosa è il massimo? Insegui una idea di perfezione che non esiste,tesoro.

Le cose che contano sono proprio le piccole cose (e te lo dice uno che sogna di potersi permettere una Maserati tra 10 anni). Anche io vorrei trovare una Eva Longoria o come cazzo si chiama lei follemente innamorata di me che mi dice ogni sera “Tizzone, scopa me e le mie amiche” e andare ogni w.e. a farmi una puntatina in un’isoletta del pacifico o andare a sputtanare 4 stipendi da impiegato al casinò, anche io sogno una vita di emozioni continue (faccio esempi a cazzo, magari tu sogni un'harleysta che ti picchi dalla mattina alla sera o la famiglia del mulino bianco - ognuno ha la sua idea di felicità).

Ma questo attiene alle aspirazioni, non alla realtà.

Deve essere una molla, non una filosofia di vita. Non credo a questo individualismo stupido, che ci rende soli in mezzo a migliaia di persone, che ci omologa.....Sai, preferirei comunque lasciare una traccia in questo pazzo mondo e correre il rischio di fare dei figli con una donna che magari, dopo anni di matrimonio, mi pare un'estranea, piuttosto che andare a fare il coglione a 50anni in spider a rimorchiare rumene. E i discorsi che certi tizi facevano a 30 anni, fidati, sono uguali a quelli che fai tu ora…spero che cambierai presto idea....ne conosco tanta di gente così...

“In media res stat virtus”. Stare assieme è difficile, anche - e forse sopratutto - quando si ama. Bisogna rinunciare per forza di cose a qualcosa- anche a porzioni della propria felicità, anche alle proprie aspirazioni- per avere altro che si ritiene più importante.

Bada bene, non sto parlando di rimorchiare una in disco o di Fchiudere una tipa che mi piace. Sto parlando di costruire qualcosa assieme.

Butterfly, la tua risposta mi sembra quella di un Califano qualunque, se posso permettermi (detto con la massima simpatia- il mio avatar a prova). Credo che il consumismo e questa società stiano creando dei mostri. E non sono un moralista, bada bene. Ho fatto di tutto nella mia vita, ho infranto tutti i tabù, sessuali e non (non l'ho mai preso dietro, però). Ad ogni modo, ripeto, sento di essere al mondo per qualcosa di superiore e molto più importante di questa ricerca spasmodica delle emozioni e delle aspirazioni. La vita non è un film di Rocky Balboa, dove se ti fai il culo ce la fai, non è un film hollywoodiano...la vita è molto più difficile.

Arriverà prima o poi il tempo in cui anche io dovrò mettere la testa a posto. E so che quando troverò la persona giusta e dovrò fare quelle che oggi mi sembrano rinunce, non saranno davvero tali.

Se poi non dovessi trovarla, amen. Starò bene da solo, ma con la consapevolezza che con umiltà ci ho provato, essendo anche disposto al compromesso. Ma non mi sento, ora, di dire che in nome della mia felicità e libertà rinuncerei a provare. Hai 30 anni…non mi ritengo un cinico, e immagino che tu odii i cinici, però fidati, puoi continuare a credere al principe azzurro anche smussando certi atteggiamenti. Magari non ha il cavallo bianco e fa l’impiegato al catasto e la domenica rutta di fronte a 90 minuto…che cazzo ne puoi sapere?Non essere tu, la cinica….

Secondo me fare a priori un discorso simile, senza trovarsi nelle situazioni reali, è un alibi bello è buono. La verità non è che non ti vuoi accontentare, che per te la tua liberà è importante. La verità è che ti caghi sotto….tranquilla, non sei sola. ….tutti ci caghiamo sotto. Ma fidati che fare certi discorsi, già in partenza ti fa bruciare tante opportunità di essere davvero felice.

Perchè stare insieme vuol dire completarsi. E per completarsi (dal latino "arruolare"- quindi è implicita un'idea di sottomissione) bisogna necessariamente far morire una parte di sè per costruire qualcosa di nuovo, diverso, possibilmente "perfetto nella sua imperfezione".

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maxcavezzi

La prima impressioe è molto spesso quella che conta, e l'istinto molto raramente tradisce (certo, ci sono eccezioni). Secondo me, a volte, specialmente quando l'HB è molto attraente (parlo di HB dall'8 in sù) noi maschietti facciamo lavorare la parte razionale per cercare di non vedere tanti segnali preoccupanti. Mettiamo a tacere l'istinto con il cervello per poter sfamare l'altra parte istintuale, quella ormonale (quella che ci dice di trombarla)

Tutto questo IMHO

si ok ci sono segnali evidenti che spesso ignoriamo,anzi vogliamo ignorare, e spesso questo avviene quando ne vale la pena, ma inutile negare che nell' approccio inziale l'80% del valore lo definisce l' aspetto fisico..

La più cara ed intelligente ragazza del mondo, se brutta o fortemente sovrappeso ha valore praticamente nullo sul mercato maschile.

Alla fighetta di turno basta non essere fuori di melone completamente per avere la coda di AFC pronti a farle da zerbini.

Per me il valore di una HB lo definisce il mercato come in borsa ed è raro che noi uomini abbiamo percezioni molto diverse sul valore estetico di una HB rispetto ad un altra: poi la possiamo conoscere mentalmente meglio di altri e per questo scartarla, ma la preselezione inziale avviene in base all' aspetto fisico.

Poi oguno ha il suo concetto di valore, ma credo che in una fase iniziale conti all' 80% l'aspetto fisico e al 20% i segnali caratteriali.

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