hiv o aids

[ThePlayer [Élite] 5]

per me la storia dell'aids e' solo per far vendere piu' preservativi!

finche trovi ragazze pulite (e si vedono gia' all'apparenza se lo sono) vai tranquillo...

Io le uniche di cui non mi fido sono le drogate! o le metallare! (drogate lo stesso )

cmq il preservativo conviene usarlo finche' non conosci la ragazza! e ne devi essere sicuro di conoscerla!

poi per il resto stai tranquillo... e' difficile prendersi le malattie... come e' anche difficile metterele incinta! per farlo devi venirgli del tutto dentro... e sappi che ci sono anche delle possibilita' che lei non ci rimanga!

Quindi scopa e pensa a divertirti

male che vada morirai per la cosa piu' bella a questo mondo!

PER UNA SCOPATAAAA!!!

Vedere a ochio una "pulita" non ti protegge dall'HIV. E' il criterio su cui si basano tutti e non ha nessun senso. L'hiv rimane asintomatico per anni, con la terapia farmacologica vivi 30 anni prendendo meno influenze e infezioni di uno sano.

Non sono le malate di sesso o le drogate quelle malate: la maggior parte sono eterosessuali senza un comportamento particolarmente promiscuo.

Un'altra cosa sbagliata è che "è difficile prendersi le malattie", è facilissimo e sono in aumento anche quelle.

Finchè si hanno 16-17 anni e si è tra ragazzi non ci sono grandi problemi, ma già una 18enne non è raro che possa aver frequentato un trent'enne e via dicendo.

Se non ci credete date un'occhiata in un ospedale.

[BackToLife [Partecipante] 3547]

Non focalizzatevi solo sull'hiv.

le malattie veneree sono molte, largamente diffuse e parecchio fastidiose.

Dalla clamidia alla candida, dai vari papilloma virus (potenzialmente mortali se non trattati).

La clamidia ad esempio nell'uomo difficilmente da grandi problemi immediati, un po' di bruciore e poi rimane silente, anni.

peccato però che possa portare all'infertilità, sia nell'uomo che nella donna.

quanto è diffusa? dal 7 al 25 percento della popolazione.

Per non parlare dei vari gram negativi, tra uretiti, prostatiti ed epididimiti.... vi assicuro, eiaculare/urinare sangue non è divertente.

Fonte : Esperienza personale, anni di sesso non protetto, con annesse infezioni, antibiotici ecc ecc.

USATE IL PRESERVATIVO, SEMPRE. PULITA O NON PULITA NON VUOL DIRE NULLA.

[ThePlayer [Élite] 5]

Non focalizzatevi solo sull'hiv.

le malattie veneree sono molte, largamente diffuse e parecchio fastidiose.

Dalla clamidia alla candida, dai vari papilloma virus (potenzialmente mortali se non trattati).

La clamidia ad esempio nell'uomo difficilmente da grandi problemi immediati, un po' di bruciore e poi rimane silente, anni.

peccato però che possa portare all'infertilità, sia nell'uomo che nella donna.

quanto è diffusa? dal 7 al 25 percento della popolazione.

Per non parlare dei vari gram negativi, tra uretiti, prostatiti ed epididimiti.... vi assicuro, eiaculare/urinare sangue non è divertente.

Fonte : Esperienza personale, anni di sesso non protetto, con annesse infezioni, antibiotici ecc ecc.

USATE IL PRESERVATIVO, SEMPRE. PULITA O NON PULITA NON VUOL DIRE NULLA.

Giustissimo, inoltre esistono infezioni che tendono a rimanere asintomatiche in un sesso e manifestarsi nell'altro: vedi la gonorrea.

Considerate inoltre che queste infezioni portano frequentemente a stenosi uretrale la cui terapia è la disostruzione con un catetere rigido, detto in parole povere vi sparano nel pisello delle bacchette di plastica di diametro sempre superiore e fanno su e giù.

Modificato 17 Febbraio 2012 da ThePlayer

[gobborugginoso [Partecipante] 33]

ma son veri quei dati asprilla? sembrano troppo bassi.

se così fosse questo significa che mediamente, ognuno di noi per beccarsi l'AIDS dovrebbe fare sesso non protetto con 2000-5000 ragazze infette (o 2000-5000 volte con una infetta).

Si chiama legge della probabilità, potresti farlo 4999 volte e non beccartelo e potresti beccartelo facendolo una volta sola...

[ambigramma [Partecipante] 897]

finche trovi ragazze pulite (e si vedono gia' all'apparenza se lo sono) vai tranquillo...

Una delle ragazze dall'aria più pulita che conosco ha all'attivo una discreta collezione di ceppi di herpesvirus e papillomavirus, tutti regali del suo ex fidanzato, che ha la faccia da bravo ragazzo pulito.

[Francesco_R [Partecipante] 1330]

Una delle ragazze dall'aria più pulita che conosco ha all'attivo una discreta collezione di ceppi di herpesvirus e papillomavirus, tutti regali del suo ex fidanzato, che ha la faccia da bravo ragazzo pulito.

Infatti come dice DeAngelo..

Maschi!!!!!!!!! oooooooooo MASCHI!!!!!!!!!! lavarsi almeno per 3 volte quando si fà al doccia

[Clock [Partecipante] 232]

Così parrebbe; peccato che se fossi io ho la vaga sensazione che le probabilità sarebbero molto superiori...

http://www.stopaids....uali-di-rischio

Il rapporto sessuale ricettivo non protetto con una persona HIV+ ha una probabilità di infezione che varia tra lo 0,3% e lo 0,8% se anale, e tra lo 0,05% e lo 0,2% se vaginale. Il sesso attivo, sia anale che vaginale, ha una probabilità di contagio tra lo 0,03% e lo 0,09%.

Io so che si può trasmettare tramite bocca e v... ma non tramite l'ano, e solo con esso si può non usare la protezione... Bho forse ricorderò male...

[ThePlayer [Élite] 5]

Le probabilità di rompere preservativi non sono tanto distanti eppure succede. Se gli hiv positivi sono in aumento un motivo ci sarà, anche perchè oggi con le terapie si vive anche 30-40 anni.

[CoolAid [Élite] 1130]

Che malattia crudele, rende la cosa più bella del mondo un pericolo.

Speriamo che si sbrighino a trovare una cura e un vaccino, fosse pe rme indirizzerei tutte le risorse possibili nella ricerca.

Chiedo ai più esperti, so che le terapie hanno fatto enormi passi avanti per fortuna, previsioni temporali per una cura definitiva?

[Rarox [Partecipante] 850]

Aids, il vaccino della speranza

Il nuovo vaccino indurrebbe una risposta immune al virus nel 90% dei casi e non causerebbe gravi effetti collaterali

Testato in Spagna: "Sviluppa una risposta immunitaria contro il virus nel 90% dei volontari"

GIAN ANTONIO ORIGHI

MADRID

La speranza di vincere il flagello dell’Aids ha da ieri un solido appiglio. Un team di investigatori spagnoli ha infatti annunciato ieri i primi risultati di un vaccino che è riuscito a indurre una risposta immune contro la malattia nel 90% dei casi. Non solo: gli effetti durano almeno un anno nell’85% dei casi e non hanno causato problemi collaterali tali da compromettere la salute dei volontari a cui è stato inoculato.

Il farmaco agisce sul sottotipo B dell’Hiv, quello prevalente in Europa e negli Stati Uniti, ed è frutto di una jointventure tra il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (Csic) e gli ospedali Gregorio Marañon di Madrid e Clinic di Barcellona. I lusinghieri risultati, appena pubblicati sulle prestigiose riviste «Journal of Virology» e «Vaccine», sono stati ottenuti nella Fase 1 della ricerca su 30 volontari sani, 24 dei quali hanno ricevuto per via intramuscolare il vaccino in 3 dosi, mentre gli altri 6 sono stati trattati con placebi. Le «cavie» sono state seguite per 48 settimane.

«I risultati devono essere presi con cautela, visto che il trattamento è stato provato solo su 30 volontari e, benché stimoli una risposta potente nella maggioranza dei casi, è presto per prevedere se le difese indotte preveniranno l’infezione», mette le mani avanti Felipe Garcia, capo del team del Clinic. Il vaccino MVA-B - assicura comunque il ricercatore Mariano Esteban «ha dimostrato di essere potente come nessun altro vaccino in fase di studio». Già nel 2008, in sede di sperimentazione animale, aveva mostrato un’efficienza molto elevata su topi e macachi. Ora, grazie all’elevata risposta immunologica negli esseri umani, la sperimentazione clinica sarà condotta anche su volontari con infezione da Hiv.

La storia di questo vaccino nasce nel 1999, quando il team di ricerca di Esteban inizia a lavorare su MVA-B, il cui nome deriva dalla sua composizione, basata sul virus Ankara modificato. Iniettarlo in un volontario sano - spiegano gli studiosi - è stato come allenare il suo sistema immunitario a combattere contro i componenti del virus. «È come se memorizzasse una “foto” dell’Hiv, rendendolo capace di riconoscerlo, se lo dovesse incontrare in futuro», spiega Esteban. In questo senso giocano un ruolo importante sia gli anticorpi sia determinate cellule-chiave, come i linfociti T CD4 e CD8.

«Il nostro vaccino ha dimostrato di essere capace di stimolare sia le cellule sia gli anticorpi, ma adesso i prossimi passi, vale a dire le fasi 2 e 3, devono evidenziare se queste difese sono sufficienti a proteggere completamente gli esseri umani dalla malattia», aggiunge García. Già la prossima settimana comincerà una seconda parte della fase preliminare: si tratterà di testare l’efficacia e la sicurezza del vaccino su 30 pazienti malati. L’obiettivo è provare se il vaccino è capace di controllare tutta la «carica virale» dell’Hiv.

Se la ricerca continua a produrre risultati positivi, il team spagnolo stima che, forse, entro cinque anni si potrà passare alla fase 3, cioè alla sperimentazione di massa. «Una risposta immune al 50% sarebbe sufficiente per la commercializzazione», sottolinea Bernaldo de Quiros, scienziato del Marañon. Ma c’è di più. Si potrebbe, infatti, usare il vaccino non solo come farmaco preventivo, ma anche come trattamento per chi è già malato di Aids. «Sarebbe un ottimo traguardo anche per i Paesi poveri - conclude García -: così eviterebbero di sobbarcarsi il costo dei costosi farmaci per curare chi è affetto da Hiv».

29/09/2011 LA STAMPA

Modificato 1 Aprile 2012 da Rarox