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"L'ossessione per la donna" di Massimo Fini


tizzone

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ambigramma

Sei una donna e di conseguenza mi incuriosisci..

Per stare in forum di maschii.. spesso sei obiettiva.. ma altre volte.. parti...

Grazie per lo "spesso obiettiva" (in realtà sono spudoratamente di parte, ma essendo IS appunto un forum soprattutto maschile mi sono imposta di trattenermi il più possibile ed evitare lotte contro i mulini a vento, flame e luoghi comuni sugli uomini).

A volte... parto... è vero. Ma perchè voglio arrivare da qualche parte. :)

Tizzone, sono contenta di sapere che i nostri punti di vista sull'argomento non sono discordanti.

L'articolo è comunque interessante, grazie per la segnalazione!

Parlo di Milano e della gente che frequento: ce ne sono tantissimi che hanno gusti sadomaso (ne conosco diversi), pochissimi che possano esibire la moglie-trofeo casalinga (personalmente non ne conosco)...forse i miei capi, ma tra quelli della mia generazione no..

Mi rendo conto ora che avevo in mente una persona molto specifica. :)

Comunque l'autore avrebbe potuto evitare le accuse di giustificazionismo con un bel disclaimer - se avesse specificato almeno una volta che aborrisce la violenza, le donne sarebbero state molto più ricettive.

Lo stesso errore di chi fa arrabbiare la fidanzata perchè questa si lamenta del capo e lui eviscera la situazione inveche che dirle che il capo è uno stronzo :D

Ennesima prova del fatto che le donne hanno più bisogno di empatia che di razionalità?

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ipassion

Fate un salto in Inghilterra e ne vedrete delle belle, :D.

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tizzone

Aspetta, mi spiego meglio.

Sono d'accordo sulla prudenza.

Sculettare in abiti succinti davanti a ragazzi ubriachi ad ore piccole in zone poco frequentate è da perfette imbecilli.

Provocare uno sconosciuto, peggio se ubriaco, è stupido e pericoloso.

Ma l'espressione "sculettare davanti a un pastore" mi puzza di problemi mentali (dell'autore)

E' stata pubblicata una rettifica all'articolo citato. Mi sembra doveroso pubblicarla anche qui.

Quando uno commette un errore, oltretutto assai grave, deve avere il coraggio e l’umiltà di ammetterlo. Non sapevo, o non ricordavo, che due delle tre ragazze d’Abruzzo di cui parlavo nella mia rubrica di sabato, oltre a essere state violentate, furono poi uccise dal pastore di pecore macedone. La sostanza non cambia perché lo stupro è un fatto già in sé gravissimo (per le conseguenze psicologiche che ha sulla vittima fino a determinarne, in seguito, l’intera sessualità), ma l’omicidio lo rende ancora più infame. Così il riferimento al “pastore macedone”, probabilmente già sgradevole e comunque equivocabile, diventa sgradevolissimo. Nella chiusa del mio articolo volevo solo invitare donne e uomini (per questo l’accenno ai turisti del folklore in Orissa) a una elementare prudenza, perché l’uomo non è quello che, illuministicamente e astrattamente, vorremmo che fosse, ma resta, nel concreto, quello che è sempre stato. Ma l’ho fatto nel peggiore dei modi e, per soprammercato, con una punta di arroganza in cui, in genere, non mi riconosco. Chiedo scusa ai lettori del Fatto e del blog e, soprattutto, a chi ebbe e ha care le vittime di quel lontano misfatto.

Massimo Fini

Il Fatto Quotidiano, 28 marzo 2012

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ambigramma

Grazie, Tizzone. L'autore ora sembra assai più umano, e più simpatico. :)

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Nicholas

Non mi sono mai trovato nelle parole di Massimo Fini, relativamente ai rapporti uomo-donna.

Ho sempre trovato nei suoi scritti una tendenza esplicativa (e pessimistica oltreché iperconservatrice) ma mai propositiva.

Sembra che l'autore viva il rapporto con la figura femminile con un forte senso di inadeguatezza, lo estenda a tutto il genere maschile e poi semplicemente rinunci a trovare un modo per risolvere le problematiche che individua.

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tizzone

Non mi sono mai trovato nelle parole di Massimo Fini, relativamente ai rapporti uomo-donna.

Ho sempre trovato nei suoi scritti una tendenza esplicativa (e pessimistica oltreché iperconservatrice) ma mai propositiva.

Sembra che l'autore viva il rapporto con la figura femminile con un forte senso di inadeguatezza, lo estenda a tutto il genere maschile e poi semplicemente rinunci a trovare un modo per risolvere le problematiche che individua.

E' un autore molto, molto complesso...io ci vedo molto senso in tante cose che dice. E' un anticonformista, come , a mio avviso, dovrebbero essere tutti gli intellettuali (sennò che cazzo di pensatori sono?)....

di destra negli anni 70 quando tutti erano rossi, socialista poi, quando a sinistra odiavano Craxi, leghista negli anni 90, poi Berlusconiano, ora con Grillo...ora vicino a tesi estreme sulla decrescita. Insomma, un bastian-contrario, con il gusto della provocazione, un matto. Odiato da tutti, politici, giornalisti, intellettuali...uno con tantissimi nemici, tanto che è sparito e ormai ha la rubrichetta sul Fatto Quotidiano e su La Nazione...

Però cazzo, le sue tesi sull'industrialismo, sull'economia e sulla società io le trovo lucidissime.

Non so cosa hai letto di Fini. Sul rapporto uomo-donna ha scritto, nello specifico, solo Dizionario Erotico e qualche articolo presente sul bog. Dizionario Erotico è divertentissimo, per stomaci forti, potrebbe sembrare però misogino. Ma solo a chi non conosce l'autore nella sua totalità . In realtà il pensiero è molto coerente. Sfiducia totale nell'uomo uscito dall'illuminismo e nella società occidentale in genere....Fini predica un ritorno alla natura. Sarei molto, molto curioso di sapere cosa pensa di comunità tipo IS. In realtà nei suoi testi sulle donne, ripuliti dalle provocazioni ,dal gusto della battuta, da una vena ferocemente antifemminista (ma mai e poi mai antifemminile), ci ho rivisto tantissime cose che diciamo qui: la scomparsa del maschio, della femmina, dei ruoli...modelli dominanti che soffocano gli istinti, omologano i sessi e portano, in definitiva, all'infelicità della razza umana....tutto sacrificato per gonfiare i portafogli delle oligarchie...

E' un autore che amo profondamente, nonostante condivida poco o nulla delle idee del Movimento Zero, del quale è fondatore.

Ultimamente ho letto la biografia del Mullah Omar....l'ho divorata in due giorni.E ho capito quanto, a volte, siamo limitati nei nostri schemi mentali (quando gli USA attaccarono l'Afganistan ero d'accordo al 100%...e a quei tempi ero affascinato dalle dottrine neoconservatrici di Fukuyama, Kagan e Wolfowitz - non mi vergogno a dire che mi considero abbastanza conservatore e socialismi e affini non mi hanno mai ispirato tanta simpatia).

ho letto anche La ragione aveva torto? e la biografia su Catilina....da togliere il fiato...

Insomma, Fini o si ama o si odia. E' estremo, ama il paradosso, è un pezzo di merda...mi ci rivedo o vorrei rivedere un sacco :)

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Nicholas

E' un autore molto, molto complesso...io ci vedo molto senso in tante cose che dice. E' un anticonformista, come , a mio avviso, dovrebbero essere tutti gli intellettuali (sennò che cazzo di pensatori sono?)....

di destra negli anni 70 quando tutti erano rossi, socialista poi, quando a sinistra odiavano Craxi, leghista negli anni 90, poi Berlusconiano, ora con Grillo...ora vicino a tesi estreme sulla decrescita. Insomma, un bastian-contrario, con il gusto della provocazione, un matto. Odiato da tutti, politici, giornalisti, intellettuali...uno con tantissimi nemici, tanto che è sparito e ormai ha la rubrichetta sul Fatto Quotidiano e su La Nazione...

Però cazzo, le sue tesi sull'industrialismo, sull'economia e sulla società io le trovo lucidissime.

Non so cosa hai letto di Fini. Sul rapporto uomo-donna ha scritto, nello specifico, solo Dizionario Erotico e qualche articolo presente sul bog. Dizionario Erotico è divertentissimo, per stomaci forti, potrebbe sembrare però misogino. Ma solo a chi non conosce l'autore nella sua totalità . In realtà il pensiero è molto coerente. Sfiducia totale nell'uomo uscito dall'illuminismo e nella società occidentale in genere....Fini predica un ritorno alla natura. Sarei molto, molto curioso di sapere cosa pensa di comunità tipo IS. In realtà nei suoi testi sulle donne, ripuliti dalle provocazioni ,dal gusto della battuta, da una vena ferocemente antifemminista (ma mai e poi mai antifemminile), ci ho rivisto tantissime cose che diciamo qui: la scomparsa del maschio, della femmina, dei ruoli...modelli dominanti che soffocano gli istinti, omologano i sessi e portano, in definitiva, all'infelicità della razza umana....tutto sacrificato per gonfiare i portafogli delle oligarchie...

E' un autore che amo profondamente, nonostante condivida poco o nulla delle idee del Movimento Zero, del quale è fondatore.

Ultimamente ho letto la biografia del Mullah Omar....l'ho divorata in due giorni.E ho capito quanto, a volte, siamo limitati nei nostri schemi mentali (quando gli USA attaccarono l'Afganistan ero d'accordo al 100%...e a quei tempi ero affascinato dalle dottrine neoconservatrici di Fukuyama, Kagan e Wolfowitz - non mi vergogno a dire che mi considero abbastanza conservatore e socialismi e affini non mi hanno mai ispirato tanta simpatia).

ho letto anche La ragione aveva torto? e la biografia su Catilina....da togliere il fiato...

Insomma, Fini o si ama o si odia. E' estremo, ama il paradosso, è un pezzo di merda...mi ci rivedo o vorrei rivedere un sacco :)

Di Fini ho letto parecchi articoli usciti sul QN, diciamo da vent'anni a questa parte.

Conosco anche il movimento zero e ho spesso discusso con persone che aderivano al relativo manifesto.

Ho letto anche il Dizionario Erotico.

Le tesi politiche di Fini sono effettivamente estreme e francamente non posso dire di aderirvi.

Se alcuni spunti sono interessanti, altri li trovo francamente inaccettabili per il mio sistema di valori.

Qui però mi riferivo al Dizionario Erotico e a tutto l'insieme della concezione di Fini dei rapporti uomo-donna.

Stranamente, lungi dal trovare tutto questo antifemminismo, nelle posizioni di Fini mi è sempre sembrato di intuire un profondo senso di inferiorità e disagio nei confronti delle donne.

Cioè per Fini tutto il sistema occidentale non è altro che un complesso di false regole imposte per dare un ruolo all'uomo. Ruolo che in realtà non esiste.

L'essere umano per Fini è solo donna, l'uomo è sostanzialmente una poco utile appendice, una sorta di sacrificio necessario compiuto dalla natura ai danni dei poveri sventurati che nascono con il fatuo ruolo di fuchi.

Se la donna si trova in posizione di subordinazione, secondo Fini, ciò è dovuto all'invidia dell'uomo nei confronti della superiorità femminile e il femminismo è sbagliato perché, tentando di far percorrere la stessa strada percorsa dall'uomo alle donne, non fa altro che assecondare tale disegno di controllo del potere femminile.

La crisi dell'uomo deriva dalla progressiva perdita di importanza delle caratteristiche tipicamente maschili che Fini individua nella forza fisica e nell'aggressività a causa dell'avvento della tecnologia.

Ok, che buona parte delle civiltà, occidentale e non si sia basata sul tentativo di ridurre la libertà femminile è condivisibile.

Che il ruolo maschile sia esclusivamente limitato a fare a clavate e a catturare Mammuth mi risulta meno condivisibile visto e considerato che la tecnologia è prodotto in gran parte maschile.

Soprattutto però quello che non mi piace è che manchi una soluzione al problema del rapporto tra i sessi. Almeno, non mi sembra di averla trovata negli scritti del nostro.

Cioè Fini dice: "gli uomini picchiano le donne perché la tecnologia imperante li ha privati di quel ruolo che si erano costruiti per giustificare la loro esistenza"..

Bene, ammesso e non concesso che sia così, che si fa allora?

Sono portato a pensare che ciò che interessa a Fini sia principalmente il paradosso e l'estremo, insomma.

Per concludere non credo che considererebbe con favore una comunità come questa. A suo modo di vedere il rapporto tra i sessi, la donna sceglie, l'uomo nel rapporto ha tutto da perdere e nulla da guadagnare e fondamentalmente è alla completa mercè dell'altra metà del cielo.

Sostanzialmente leggendo il dizionario erotico mi sovvenivano in mente i più vecchi luoghi comuni degli uomini di mezz'età afc che conoscevo i quali dacché ero adolescente mi ripetevano:

-E' la donna che sceglie (il più ricco, il più potente, il più...).

-E' la donna che lascia

-E' la donna che gode

Il che può anche essere vero, intendiamoci, lo pensava pure Gigi Rizzi, ma mi pare contrario ad ogni idea di crescita personale che non si limiti a postulare

-Cerca di fare tanti soldi

-Non lasciarti scappare occasioni

-cerca di durare tanto..

Modificato da Nicholas
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tizzone

Molto interessante il tuo punto di vista. Ed è anche una sintesi ottima del Dizionario o, meglio, delle intuizioni che ne sono la base.

Tuttavia dissento.

Nel Dizionario i piani sono distinti: Fini critica la donna moderna - non la femmina - Fini critica l'uomo moderno - non il maschio o uomo tout court. E, a ben vedere, a suo modo, dà delle soluzioni: il ritorno alla natura.

Poi, sull'idea che la società occidentale sia stata costruita anche sulla base della paura della donna e che la legge, l'ordine, la politica, la filosofia altro non siano che invenzioni maschili per sopperire al senso di inferiorità dovuto alla mancanza di quel legame speciale che le donne hanno con la Natura ,è una tesi filosofica (che, tra l'altro, mi sento di condividere pienamente). Essa, dunque, non è dimostrabile scientificamente, data l'impossibilità di fornire una prova empirica. D'altra parte è impossibile fornire prova anche del contrario, ossia che maschio e donna pari sono.

In realtà ,sul punto , Fini non fa che riprendere tutta la filosofia occidentale, da S. Agostino a Nietzsche...e ognuno di questi ha cercato, in un certo senso, di arrivare al "miglioramento" e a scrollarsi l'idea di inferiorità attraverso l'ascesi e la contemplazione di Dio, il superuomo e la volontà di potenza, la forza e la guerra a seconda dei casi...noi, invece, abbiamo trovato il forum e Mistery...

se non avvertissimo le donne come esseri superiori, nel più vero e intimo profondo di noi stessi, al di là delle stronzate che ci raccontiamo tra noi(Alphaness, legge dell'abbondanza, essere il premio) non saremmo qui, credo, a fare strategie per come trombarle e cercare di imparare a capirle e amarle come loro desiderano...l'elemento di estraneazione, di incomprensione e anche - perchè no -di inquietudine di fronte alla femmina è qualcosa che accompagna il maschio dalla nascita. Proprio noi che le "studiamo"non possiamo negarlo. Sarebbe disonestà intellettuale e, credo, sarebbe anche controproducente per il sarge.

Se non ci fosse questo senso di profonda inferiorità nell'intimo dei maschi credi che Mistery, Franco e il forum avrebbero ragione di esistere?

Fini riequilibria i sessi con la guerra e la forza fisica, noi con il sarge. Insomma, non credo proprio che siano semplicemente luoghi comuni da AFC. E poi, guarda le sue foto da giovane...con quell'aria da stronzo saccente, con i giri che ha frequentato in quegli anni, se ne sarà chiuse un casino...a me sembra scritto da uno che le conosce molto, molto, forse anche troppo bene....non certo da un AFC.

La riprova è che il libro è stato criticatissimo e messo all'indice dall'opinione pubblica politicamente corretta, quindi maggioritaria....ora, sappiamo che la maggior parte dei maschi sono AFC. Ergo, l'opera è stata criticata (statisticamente) da tantissimi AFC. Quindi, c'è qualcosa nel tuo ragionamento che non torna proprio dal lato logico.

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Nicholas

Molto interessante il tuo punto di vista. Ed è anche una sintesi ottima del Dizionario o, meglio, delle intuizioni che ne sono la base.

Tuttavia dissento.

Nel Dizionario i piani sono distinti: Fini critica la donna moderna - non la femmina - Fini critica l'uomo moderno - non il maschio o uomo tout court. E, a ben vedere, a suo modo, dà delle soluzioni: il ritorno alla natura.

Poi, sull'idea che la società occidentale sia stata costruita anche sulla base della paura della donna e che la legge, l'ordine, la politica, la filosofia altro non siano che invenzioni maschili per sopperire al senso di inferiorità dovuto alla mancanza di quel legame speciale che le donne hanno con la Natura ,è una tesi filosofica (che, tra l'altro, mi sento di condividere pienamente). Essa, dunque, non è dimostrabile scientificamente, data l'impossibilità di fornire una prova empirica. D'altra parte è impossibile fornire prova anche del contrario, ossia che maschio e donna pari sono.

In realtà ,sul punto , Fini non fa che riprendere tutta la filosofia occidentale, da S. Agostino a Nietzsche...e ognuno di questi ha cercato, in un certo senso, di arrivare al "miglioramento" e a scrollarsi l'idea di inferiorità attraverso l'ascesi e la contemplazione di Dio, il superuomo e la volontà di potenza, la forza e la guerra a seconda dei casi...noi, invece, abbiamo trovato il forum e Mistery...

se non avvertissimo le donne come esseri superiori, nel più vero e intimo profondo di noi stessi, al di là delle stronzate che ci raccontiamo tra noi(Alphaness, legge dell'abbondanza, essere il premio) non saremmo qui, credo, a fare strategie per come trombarle e cercare di imparare a capirle e amarle come loro desiderano...l'elemento di estraneazione, di incomprensione e anche - perchè no -di inquietudine di fronte alla femmina è qualcosa che accompagna il maschio dalla nascita. Proprio noi che le "studiamo"non possiamo negarlo. Sarebbe disonestà intellettuale e, credo, sarebbe anche controproducente per il sarge.

Se non ci fosse questo senso di profonda inferiorità nell'intimo dei maschi credi che Mistery, Franco e il forum avrebbero ragione di esistere?

Fini riequilibria i sessi con la guerra e la forza fisica, noi con il sarge. Insomma, non credo proprio che siano semplicemente luoghi comuni da AFC. E poi, guarda le sue foto da giovane...con quell'aria da stronzo saccente, con i giri che ha frequentato in quegli anni, se ne sarà chiuse un casino...a me sembra scritto da uno che le conosce molto, molto, forse anche troppo bene....non certo da un AFC.

La riprova è che il libro è stato criticatissimo e messo all'indice dall'opinione pubblica politicamente corretta, quindi maggioritaria....ora, sappiamo che la maggior parte dei maschi sono AFC. Ergo, l'opera è stata criticata (statisticamente) da tantissimi AFC. Quindi, c'è qualcosa nel tuo ragionamento che non torna proprio dal lato logico.

Ciò che non trovo logico nel discorso di Fini è proprio il fatto che egli consideri la donna come maggiormente compenetrata nella natura rispetto all'uomo.

Tutto è natura, l'uomo come la donna.

Allo stato naturale la donna senza l'uomo è un essere sterile. E ovviamente l'uomo senza la donna.

Per Fini, illogicamente le cose stanno in modo diverso.

L'uomo è per sua natura sterile e legato alla morte. La donna no.

Un pezzo dal Dizionario:

"Infatti la donna, che procrea, è dalla parte della vita, ma l'uomo, fuco sterile, è animato da un oscuro istinto di morte e soffre di un acuto, anche se inconfessabile, inferiority complex nei confronti della femmina («l'invidia del pene» è un sottoprodotto culturale, una sciocchezza freudiana). L'uomo si è inventato tutto il resto, l'arte, la letteratura, la scienza, il diritto, il gioco e il gioco di tutti i giochi, la guerra, per coprire in qualche modo questo vuoto, per sopperire alla sua impotenza procreativa"

francamente trovo queste parole fortemente fuorvianti e dannose per qualsiasi tipo di rapporto uomo donna che sia volto alla condivisione invece che al confronto.

Ma al di là delle opinioni personali, a me sembra evidente che Fini non proponga alcuna soluzione. Allo stato di natura l'uomo è solo morte. La civiltà è solo il tentativo inutile di elevarsi e schiacciare la donna. Rinunciando alla civiltà e alla cultura, l'uomo ritornerebbe un'essere inutile, semplicemente questo sarebbe reso evidente dal crollo della finzione.

Tutto qui.

A me sembra che Fini più che analizzare il rapporto tra i sessi esponga il suo modo di vivere il rapporto con l'altro sesso, modo nel quale io avverto sofferenza e sentimento di inferiorità. Magari avrà chiuso centinaia di Hb ma comunque resta una persona che si sente inferiore rispetto al sesso opposto.

Tu chiedi:

Se non ci fosse questo senso di profonda inferiorità nell'intimo dei maschi credi che Mistery, Franco e il forum avrebbero ragione di esistere?

Ma anche le donne si fanno le stesse domande, basta lurkare in forum femminili per vedere che hanno le stesse paure e problematiche maschili . Ogni tanto persino qui ci sono interventi di HB che chiedono consigli.

Io credo che Mistery e Franco siano dovuti non ad un complesso di inferiorità ma solo alla mancanza di un modello maschile di comportamento. Più di Mistery, Franco è semplicemente il modello maschile di riferimento che all'uomo moderno manca e che si ritrova nei natural.

Francamente quando esco con un' HB non mi sembra di trovarmi al cospetto di qualcosa di superiore ma ad un persona assolutamente normale e piena di insicurezze. Almeno quelle che ho incontrato, sotto gli shit test, dietro le apparenze, erano tutte persone insicure.

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tizzone
Inviato (modificato)

Nicholas, onestamente:mi piace tantissimo come scrivi. Bravo! Scusa per gli errori di forma del post, ma rientro ora da un "aperitivo" con colleghi, e sono abbastanza stonato.

Dipende sicuramente dalla sensibilità di ognuno. Io capisco perfettamente Fini perchè, probabilmente, ho lo stesso complesso di inferiorità rispetto alla fica. Quando descrive l'amplesso e quel senso di insoddisfazione post-coitum, mi ci rivedo parecchio. La sensazione di non possederle mai realmente, anche quando sono follemente innamorate di te (mi è capitato) è una cosa che mi ha sempre lasciato perplesso.

La tua mi sembra la posizione di Crisè (se non ricordo male), autore della post-fazione del libro. Al di là di come la vediamo, il libro contiene delle verità innegabili: la distinzione tra erotismo (costruzione maschile) e sesso, per esempio. Secondo me spiega perfettamente perchè tutti gli uomini siano feticisti (le scarpe con il tacco, gli autoreggenti, il perizoma non sfilato durante l'amplesso - sarà che ho speso per le mie ragazze cifre folli in biancheria intima). Innegabile che una donna semi vestita ci ecciti molto di più di una donna totalmente nuda.....Così come quando parla dei no che la donna pronuncia....quasi meglio di Franco nello spiegare gli Shit Test. Poi, ancora, l'importanza del taboo e la devastazione che la pornografia ha portato all'eros....

La tua è una riflessione molto razionale e per questo inattaccabile: senza il nostro seme, sono inutili....ci completiamo. Però il fatto che noi siamo fondamentalmente esseri malinconici mentre loro sono capaci di sguardo analitico ma totalmente incapaci di sintesi e molto legate al presente lo riscontro quotidianamente...e credo sia proprio dovuto a una diversa percezione di vivere e del tempo: attraverso la logica noi, attraverso le emozioni loro. Io percepisco che in potenza hanno una carica vitale molto più forte della nostra.Non parlo delle tipe che sargiamo, spesso bruttissima copia degli uomini (ma questo è dovuto alla società dei consumi) ma di quelle poche donne che sono riuscito a incontrare e penetrare (non so come) nei pensieri....oggettivamente percepivo questa differenza di sensibilità che mi riempiva il cuore....ma, al contempo, mi spaventava....

Per te il testo di Fini descrive una realtà parziale, e tu non hai questo senso di inferiorità.....secondo me, invece, è una cosa che esiste in natura: questa sensazione, allo stesso tempo, di irresistibile attrazione e, contemporaneamente, profonda repulsione per la femmina, per la fica....ma parlo,comprensibilmente, per quello che sono le mie esperienze dirette e indirette...

Cmq, discussione interessante...riusciamo a parlare di massimi sistemi partendo dalla fregna, cosa non da poco...in questo siamo fenomenali e superiori noi uomini...le donne non riuscirebbero mai a fare discorsi del genere sui loro forum...

Modificato da tizzone
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