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Cercare di essere sempre perfetti nelle relazioni sociali


TheItalianBull

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Aion

L'argomento è uno dei cardini del corso sulla felicità che Tal Ben shahar tiene ad Harvard.

Modificato da Aion
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dr.feelgood

Siamo animali che si nutrono di approvazione, punto già toccato in modo esauriente in "Le vostre zone erronee".

Perché è per questo che si cerca di essere perfetti e di non sbagliare mai, e magari per rinforzare il proprio ego.

Derren vuole arrivare alla conclusione che basta essere sé stessi, conclusione sbagliata quanto pensare di dover essere perfetti. La completa assenza di autocritica è dannosa quanto la sua controparte.

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Rarox

E' una cosa contro la quale lotto costantemente.

Per natura/carattere tendo a voler apparire sempre perfetto, sempre al top, sempre al meglio.

Putroppo, spesso, è controproducente.

Il voler apparire al meglio ci carica di una sorta di "ansia da prestazione" che rende i rapporti interpersonali più rigidi, difficili, complicati.

quindi, per farla breve, condivido pienamente.

Non potevi essere più preciso di così. ;)

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Aion

Siamo animali che si nutrono di approvazione, punto già toccato in modo esauriente in "Le vostre zone erronee".

neee... forse la pensi in questo modo perchè tu credi di essere così...

Imho, la sensibilità all'approvazione è solo proporzionale all'eterorifermento ed il libro da te citato non merita tutta la considerazione

che gli date su IS.

Perché è per questo che si cerca di essere perfetti e di non sbagliare mai, e magari per rinforzare il proprio ego.

Anche chi sbaglia di proposito o si mostra imperfetto di proposito può farlo per rinforzare l'ego. Sai quanti ne conosco che hanno i

macchinoni ed i vestiti firmati nell'armadio ed escono, di proposito, con quattro stracci ed una vecchia panda.

Derren vuole arrivare alla conclusione che basta essere sé stessi, conclusione sbagliata quanto pensare di dover essere perfetti. La completa assenza di autocritica è dannosa quanto la sua controparte.

L'essere se stessi(congruenza) e l'assenza di autocritica non sono direttamente correlati. Non sei d'accordo?

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TheItalianBull

Derren vuole arrivare alla conclusione che basta essere sé stessi, conclusione sbagliata quanto pensare di dover essere perfetti. La completa assenza di autocritica è dannosa quanto la sua controparte.

Aspetta! C'è una via di mezzo, migliorarsi è importante, anzi fondamentale! ...essere sé stessi è la cosa migliore e più bella del mondo, che poi ora come ora non siamo davvero noi stessi per cause socio/culturali e di vissuto è un altro discorso.

Il miglioramento personale è ritrovare il sé che si è perduto, credo...

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SDONF

Anche per me spesso era cosi, ma da un po' di tempo a questa parte sto imparando ad accettarmi anche nei momenti in cui non mi sento brillante al massimo. Sarebbe impensabile una cosa simile, sarebbe fuori dall'umano.

E secondo me stare appresso ai comportamenti da dare per apparire "più alpha" come si suol dire è terribilmente controproducente. Non solo perchè evidentemente crea una sorta di costante "ansia da prestazione" che ti fa sentire costantemente messo alla prova, ma perchè in se e per se il problema non esiste.

Questa è una conclusione a cui sono giunto solo di recente analizzandomi. E il risultato è stato che l'agire in libertà senza stare a pensare ad un altro ipotetico "me migliore" ha portato solo risvolti positivi..

Amo fare un esempio in tal proposito, una frase che mi venne in mente durante un momento di riflessione:

"Vivere è come essere sulla corrente di un fiume, ci si può sforzare per invertire la rotta o la si può seguire scorgendo un bellissimo paesaggio"

Questa frase tuttavia, può essere male interpretata, con ciò non sto dicendo che non bisogna tendere verso nulla e vivere passivamente senza una direzione, ma piuttosto accettare la corrente che ci tira in una direzione senza troppi affanni. Seguire se stessi inanzitutto.

Mi ricordo che in concomitanza con l'inizio di questo percorso ero sempre preoccupato del mio apparire all'esterno, ma è qualcosa che per fortuna sto cominciando a lasciare indietro. E i risultati li inizio a sentire, sono spesso allegro, libero di esprimere me stesso, e questo si riversa su tutto ciò che mi succede attorno che assume tutto un'ottica più tranquilla e serena.

E' qualcosa a cui sono arrivato (e ci sto ancora arrivando!:p) da poco, però sono contento! ;)

BYEz

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  • 2 settimane dopo...

La parola chiave è: autenticità Prima riconosci i tuoi modi di pensare e i difetti, prima hai delle solide basi per poter migliorare. E io me ne sto accorgendo adesso, dopo un anno di terapia costante in cui sono passato dall'essere sempre nevrotico perché cercavo l'approvazione altrui, mi sottostimavo sempre e avevo paura pure di mostrare le mie emozioni anzi le comprimevo sono passato ad essere molto sereno a pensare al mio bene e a non aver paura di mostare un pò del mio me :)

E ho notato che l'essere "falsi" nelle varie LTR mi pare una pratica comune.

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  • 3 settimane dopo...
matcad

Bellissimo post.... racchiude proprio il mio modus vivendi.... forse.... anzi indubbiamente sbagliato....

Il problema nasce dal fatto che non puoi essere al TOP 365 giorni all'anno.... ma il tuo IO... lotta sempre per dirti "eh no devi essere al TOP non puoi cedere".....

perchè devi risultare il leader, il migliore, non puoi sbagliare.... a volte però il frame di quel giorno non ce la fa... per vari motivi... anche fisiologici a volte...

E allora in quel giorno cadi inesorabilmente nella tristezza... che solo un'altra serata al TOP puoi eliminare.... e cosi via....

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Fresh

...è interessante riflettere su questo punto, che a me riguarda molto da vicino. Spesso quando siamo in un set cerchiamo sempre di essere perfetti, di mostrare tutte quelle caratteristiche che contraddistinguono il maschio alpha; non capita solo nell'ambito della seduzione, ma anche con gli amici, al lavoro e generalmente in qualsiasi contesto che riguarda l'essere sociale.

A questo proposito cito un passo del libro "Confessioni di un mentalista" di Darren Brown che mi ha molto colpito:

"Cadiamo spesso nell'errore di credere che dobbiamo dare l'impressione di essere più simpatici e intelligenti della media, o che dobbiamo dimostrare di possedere le caratteristiche che gli altri apprezzerebbero in noi; ma in realtà, ben pochi di noi vanno in cerca di quelle stesse caratteristiche negli altri, benché continuiamo a sforzarci di metterle in mostra".

Se ci fermiamo un attimo a pensare tutti noi abbiamo delle caratteristiche che idealizzate rendono il nostro amico ideale, la nostra ragazza ideale, e così via..

...ma i vostri migliori amici, che stimate e ai quali volete bene, hanno tutte queste caratteristiche? Le vostre ex o attuali ragazze hanno tutte le caratteristiche della vostra donna ideale?

La risposta è quasi sicuramente...no! ...e questo non significa che ci accontentiamo, non è così. Significa che per quanto tali caratteristiche siano per noi "ideali" non rappresentano una "conditio sine qua non", non sono necessarie!

Pensate ora alle vostre storie d'amore più belle, ai rapporti con i vostri amici più cari. Siete sempre stati perfetti con loro? Non avete mai fatto figuracce, cose ridicole etc.?!

Essere perfetti è inutile...

Mah bo trovo questo discorso banale e inconcludente anche più di questo mio post. E sono serio ma non mi va di argomentare.

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