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Perchè mi vanno tutte male?


Carletto80

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Carletto80

Concordo Tizzone...è quello che volevo dire nella mia ultima risposta. Non voglio cadere ai suoi piedi solo perchè ieri mi ha riconsiderato. Tra l'altro la mia tattica di fareil tranquillo e ignorarla tutta la serata ha funzionato, tant'è che mi guardava in continuazione mentre io facevo il disinvolto, mi ha seguito ed è anche venuta a salutarmi chiedendomi di andare con lei. Peccato non essere riuscito a continuare fino alla fine ed essermi imparanoiato. Cmq farò così...rosolerà se deve rosolare. se no amen!

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neocaos

ciao Carletto80...

mi rivedo un po nella tua descrizione.

parlo un po in generale, non solo in ambito seduttivo.

A volte questa difficoltà nel buttarsi in qualsiasi cosa nella vita è dovuta al fatto di come si vedono le cose...

quali aspettative si hanno, quali obiettivi.

Può capitare che spinti da voler pretendere da se stessi il massimo o degli ottimi obiettivi si finisce per non vivere sempre a pieno le occasioni che ci presentino. A volte e come se ci si dovesse mettere sempre e continuamente alla prova. Sempre dover andare oltre.

magari "il metro di giudizio personale" è molto più difficile e più duro rispetto ad altri, che per un piccolissimo traguardo o successo ottenuto

( che per te, me, altri.. è banalissimo! ) danno loro un eterna gioia e soddisfazione pensando di aver raggiunto chissà cosa.

Ma alla fine ottengono risultati, se ne fregano e ne godono a pieno, anche se miseri.

Un problema è poter avere l'abitudine ad analizzare ogni minima cosa in molti dettagli. A volte questo aiuta..... ma, in certi frangenti porta a tentennare sul da farsi.... con la relativa perdita di tempo, e negatività che ne derivino.

Questa cosa può derivare dal fatto di aver vissuto in contesti ( es famiglia ) in cui i genitori cercavano sempre di ipercontrollare. Ipergiudicare. Volere sempre il massimo. Criticare ogni singola cosa ( anche se corretta ). Imporre molti limiti.... e cose affini...

tutto questo ti porta a pensare in vari momenti di essere "quello sbagliato"..... sempre sotto giudizio, sempre sotto continua pressione.

C'è anche un vantaggio, molto spesso ci si accorge che in situazioni molto dure...... si riesce ad ottenere ottimi risultati...

si riesce a reagire allo stress a trovare l'impegno per ottenere un risultato ottimo. A differenza di quanti mollano con facilità.

Ritornando a prima, si scopre che magari, si fanno tante paranoie ma.... con un piccolo aiuto per oltrepassare questo limite, presente solo nella mente, si possono ottenere risultati grandiosi..

Alla fine era proprio una cazzata ottenere quelle cose con facilità....

hai provato a leggere le nostre zone erronee? lo sto leggendo da poco forse puoi trovare qualche aiuto.

Un altro aiuto potrebbe essere stare con qualcuno che prende le cose con più facilità.... può essere un buon modo per aiutarsi a sbloccare.

Purtroppo quando ci si abitua a rinunciare a vivere le cose sempre con un ottica dura, negativa.... si entra in un vortice vizioso di abitudini che non fanno altro che inquinare la nostra mente.

Il porsi delle autocostrizioni che alla fine, sono solo dentro la mente.

Quanto alle ragazze..... si, forse sarebbe buono trovare qualcuna che sia in grado di poter dare una buona relazione in modo da vedere che gli investimenti che si fanno emotivamente, vengano ripagati con l'ottenimento di qualcosa di costruttivo.

sei sulla 30-ina, vuoi qualcosa di più solido. ( forse?! )

Questo non significa che sei fuori dalla vita e che non puoi rimetterti in gioco come quando avevi 25 anni.

é anche vero che, forse un periodo di libertinaggio potrebbe aiutare a sbloccare, però.... su questo non sono la persona adatta a poter dire se funzioni.

sii l'obiettivo che vuoi per la tua vita.... nel breve e lungo periodo.....

anch'io mi trovo in periodi buii e sto cercando di uscire da questa empasse....... su tanti fronti......

ti auguro il meglio...

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neocaos

un altro modo potrebbe essere proprio quello di imparartene a freagare delle cose....

le cose non sono andate come volevi? e chi se ne frega!

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neocaos

dimenticavo una cosa,

sei un po come una bomba inesplosa, devi solamente mettere la miccia o il collegamento più banale per far innescare il tutto....

è proprio quella piccolissima cosa, banale, ma alla fine importante che ti blocca....

succede anche a me.

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Carletto80
Inviato (modificato)

Grazie ragazzi per le risposte e i vostri consigli.

Concordo pienamente con voi. Mi sono reso conto che la differenza che passa tra me e quelli che se ne trombano una a settimana è nel significato che diamo a certi gesti e certe situazioni. Nella mia mente fare una brutta figura, ricevere un rifiuto, passare per sfigato, fallire, sono cose che hanno un certo peso. Mentre osservando i PUA mi rendo conto che le prendono molto più alla leggera. Tutti i PUA che o conosciuto possono vantare una collezione infinita di due di picche, ma a loro questa cosa non pesa.

Questo succede a livello irrazionale. Non serve che mi dico e mi ripeto che un "no" non è niente di che. Dentro di me si smuove l'inferno ogni volta. Anzi più mi obbligo ad agire o a non dare peso al fallimento più si scatena l'ansia.

Bisogna privare i fallimenti di significato e questo non si fa sforzandosi di pensare in positivo o cercando di convincersi di cissà cosa. ogni volta che tento infatti non faccio altro che alimentare l'ansia, perchè il motore che mi spinge a ripetermi frasi positive in testa è sempre la paura di fallire.

I gesti, che per noi AFC sono appesantiti come da una zavorra da significati limitanti vanno alleggeriti tramite l'esperienza.Ripetendoli più volte e rendendosi conto che alla fine non è successo niente, non c'era niente di male.

Quando sono concentrato sul momento, la mente si zittisce e ogni cosa diventa quello che è, senza significati mentali che fanno da filtro. In quelle occasione si crea uno spazio di libertà in cui agire privo di zavorre mentali e, cosa altrettanto importante, sono pienamente me stesso, sono più sveglio, noto tutti i particolari e intuisco cose che non intuirei mai se fossi sommerso dal pensiero. In quei momenti un impercettibile cambiamento dell'espressione facciale dell'interlocutore ti comunica cose, che intuisci, forse per istino o sesto senso, che non hai bisogno di tradurre in pensieri. A dimostrazione di ciò dico che la tipa mi ha riabilitato in chat su fb. Nel momento in cui ero pienamente concentrato sul presente avevo percepito il suo rinnovato interesse e i fatti mi dicono che avevo percepito bene. Il fatto di non avere la mente piena di pensieri non mi ha impedito di continuare ad attuare la strategia di non cagarla. Ho continuato ad applicarla infatti, in maniera non artificiale.

Se un PUA non si fa nessun problema a provarci con una tipa ed eventualmente anche a non cagarla più in caso di esito negativo, è perchè fa tutte queste cose pensando meno di noi.

Credo proprio sia la strada giusta. Il problema è che è facile farlo nei momenti di tranquillità. Nei momenti di tensione invece è difficile tenere a bada la mente. Bisogna tentare di espandere sempre più lo spazio di libertà, avventurandosi in territori che normalmente ci creano disagio e svuotandoli di significato per goderseli come realmente sono.

"Levostre zone erronee" l'avevo scaricato in pdf. Sembrva interessante ma non riesco a leggere al pc. Lo comprerò in formtao cartaceo.

Modificato da Carletto80
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Carletto80

Un giorno per caso mi sono imbattuto in questo film. è tratto dalla vera storia di Dan Millman, un atleta americano che ad un certo punto ha incontrato qualcuno che gli ha cambiato la vita.

Guardatelo...

http://www.youtube.com/watch?v=bjQ2nC8vbE8

http://www.youtube.com/watch?v=ECyctwpaQTw&feature=relmfu

Voglio dire un utlima cosa. Secondo me vivere il momento è una cosa che va estesa a tutte le cose. E questo non vuol dire non avere obiettivi. Bisogna pensare al futuro e programmarlo anche, ma poi tornare con la propria attenzione sul presente. Qualcuno di voi ha mai agito nel futuro? è sempre e solo "qui e ora" che si agisce. Posso decidere di compiere delle azioni in vista di un obiettivo futuro ma se poi porto la mia totale attenzione sull'azione posso solo fare meglio.

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Carletto80

Non era rivolta a te la parte che hai citato. Volevo sempliemente che in qualsiasi attività a cui mi dedico pienamente concentrato sul momento, rendo meglio e l'ansia si allevia. Per quello dicevo che per me è buona cosa estendere queta cosa a svariati campi. senza di menticarsi degli obiettivi, se no si finisce per andare alla deriva...

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Carletto80

Oggi mi ha aperto in chat: " ciaoooooooooooooooooo. Vederti Mercoledì......woooooooooww!!!! :D". ho fatto il simpatico un po' indifferente e a un certo punto l'ho tagliata. Siamo rimasti che ci vediamo in questi giorni comunque. Vedremo....

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Sognatore

Grazie ancora delle risposte ragazzi. Non ho potuto rispondere subito perchè sono stato senza pc, in questo periodo.

Da una prostituta ci sono stato più di una volta, dietro consiglio di uno psicologo cognitivo comportamentale da cui sono stato in cura per 3 o 4 mesi.

La prima volta, un' olandese veramente figa. Non mi veniva duro tant'è che ad un tratto si è stancata e mi ha chiesto di andarmene. Lo psicologo mi ha consigliato di insistere e così ho fatto una selezione al telefono, cercando annunci di prostitute sui giornali, e spiegando al telefono quel'era il mio problema. Sono andato da una che avrà avuto più di 40 anni. Mi ha messo a mio agio, abbiamo parlato un bel po' e poi...ancora cilecca. Si è presa un po' a cuore la mia situazione tant'è che l'indomani mi ha proposto di tornarci gratis. Sono tornato e con calma stavolta sono riuscito a penetrarla per qualche minuto,anche se non sentivo niente.

Poi sono stato da una giapponese e una colombiana. Sono riuscito a scoparmele ma mai a venire.

Problemi di erezione, più incapacità di venire. Mi sa che alla base c'è qualche meccanismo psicologico che non va bene.

Tra l'altro queste esperienze non mi sono capitate solo con prostitute. L'occasione di qualche scopata si è presentata con 3 ragazze diverse a distanza di molto tempo e in tutte e 3 le occasioni ho fatto cilecca. Tutte e 3 le ragazze erano più piccole di me e non volevo far la brutta figura di essere inesperiente. forse c'entra anche questo fattore a mettermi ansia. Con la seconda ho deciso di dire la verità. Mi piaceva un casino e ho pensato di essere sincero, della serie se mi vuole bene capirà e mi aiuterà. La sua reazione è stata "sei vergine? allora se scopiamo ti innamori" e non ha voluto (in realtà poi ho scoperto che non aveva voluto perchè per come mi ero comportato si stava sentendo usata, nel senso che pensava che me la volessi scopare solo per perdere la verginità. ma la frase che mi ha detto è stata pesantissima, facendomi credere che non ci sono speranze per un vergine e ingigantendo il mio complesso della verginità).

Oltre alle paranoie sessuali ci sono quelle nell'approccio. Purtroppo, ogni volta che penso di provarci con qualcuna, nella mia testa scoppia il putiferio. Voci che si contraddicono, una che mi spinge a buttarmi, un'altra che mi dice che non devo apparire bisognoso, un altra che mi dice che queste cose non si fanno, devo essere educato, un altra ancora dice che non ci so proprio fare e farò sicuramente qualche cazzat etc etc etc. in altre parole veramente poca fiducia in me stesso. Spesso davanti ad occasioni palesi sono rimasto paralizzato, immobile. Conto 3 ragazze con cui ho avuto occasione di scopare. Ma non conto quelle che ho perso. Sono un numero esagerato sul serio. Perdere le occasioni porta a peggiorare la situazione psicologica in quanto mi porta a pensare male di me, della serie "me le faccio scappare tutte, sono proprio uno sfigato".

Ho sempre avuto questi problemi con l'altro sesso. A 17-18 anni ero veramente carino. Le ragazze mi fermavano per strada per conoscermi e ovunque andassi avevo pretendenti. In quel periodo sono uscito con diverse ragazze ma quando ero insieme allora venivo preso da mutismo compulsivo. Ero sempre letteralmente paralizzato.

Sono stato da svariati psicologi,ma non h mai continuato. alcuni li ho lasciati perdere perchè secondo me non capivano na mazza. Altri perchè alla fine non sono più riuscito a permettermeli.

In ogni caso, adesso sono ancora uno studente e uno psicologo costa troppo. Penso di laurearmi quest'anno e non appena avrò un lavoro considererò seriamente la cosa.

Questo problema è diventato una veria e propria ossessione che mi ha condotto verso una depressione all'eà di 22 anni e da cui sono uscito da solo, perchè mi vergognavo di star male, dopo anni. Posso dire che a 27 anni sono tornato alla vita normale. Grazie a questo problema ho infranto anche i miei sogni che avevo da ragazzino, ho lasciato perdere l'università per un bel po', ho cambiato facoltà, ho trascurato mille interessi in cui ero molto promettente e in cui tutti erano sicuri sarei diventato qualcuno.

Intanto ho tentato di scomporre e analizzare il mio problema. E direi che ultimamente sto capendo sempre meglio come funziona e nell'ultimo periodo sono riuscito a migliorare notevolmente il mio inner game. Alla base di tutto c'è la convinzione di essere incapace nei rapporti con le donne. Questa convinzione è una lama a doppio taglio, perchè se da un lato mi scoraggia, dall'altro mi mette addosso pressione e il risultato è che posso solamente fare cazzate. E, se anche quando ero più piccolo ero paralizzato dall'ansia, vuol dire che addosso avevo una certa pressione ad essere ciò che non sono. Mi spiego meglio: qualsiasi rapporto umano accade naturalmente, spontaneamente, godendo appieno il momento, senza voler a tutti i costi che succeda qualcosa. Se voglio a tutti i costi far amicizia con qualcuno, non ci riuscirò. Ci riuscirò solamente senza la pressione di dover fare amicizia a tutti i costi. credo sia la stessa cosa nella seduzione. Nel mio caso, quando penso di essere incapace, come reazione automatica ho la pressione a portarmi a tutti costi a letto quella ragazza e questo mi blocca.

Il lavoro su me stesso che ho fatto ultimamente consiste nel tentare il più possibile di vivere il momento presente, senza affibbiargli etichette mentali, senza pensare a cosa dovrei o non dovrei fare, lasciando che suceda quel che deve succedere, senza pensare che non riuscirò mai a scopare o che devo assolutamente scopare. Ho ottenuto dei gran risultati per quanto riguarda l'inner game e il frame così facendo. Ho ingrandito di molto la mia cerchia di amici e mi sono stupito quando la ragazza di cui parlavo in questo post, che è sempre accerchiata da uomini, mostrava (al contrario di quel che era sempre successo) di tener in gran considerazione il mio giudizio, che avevo fatto buona impressione e che lei a sua volta era pressata a far buona impressione con me (il contrario di quel che mi è sempre successo). Mi sono reso conto che nel mio caso non è ancora il momento di tecniche di seduzione e che pensare a recitare il ruolo dello stronzo o robe simili fa solamente precipitare il mio frame perchè rinsalda il mio problema, cioè l'ansia di esser bravo.

In altre parole credo che la mia ansia derivi da:

1) paura di sembrare inesperiente.

2) pressione a dover assolutamente scopare e ad essere bravo sia a letto che nell'approccio.

per questo penso che il mio lavoro interiore deve essere volto unicamente all'accettazione di quel che sono. D'altronde ciò che posso ottenere posso ottenerlo solamente con le mie risorse, con quello che sono, senza imitare nessuno e senza tecniche di altri, anche se tengo in considerazione i consigli dei più esperienti.

Ritornado alla ragazza in questione, non si è più fatta sentire e da quel giorno mi ha anche bloccato in chat su facebook. Dai commenti sulla bacheca sono certo che esca ancora con l'americano. Dite di lasciar completamente perdere?

Per quanto riguarda i tuoi problemi di non raggiungere l'orgasmo voglio darti qualche consiglio.

In primis ti chiedo: Stai prendendo antidepressivi? So per esperienza che danno di questi problemi tutto ok nel sesso fai da te, ma non si raggiunge l'orgasmo nel rapporto di coppia.

Se non è questo il problema, insisti con le prostitute, magari sempre la stessa che ti aveva preso a cuore. Prova a bere un po' o a prendere un ansiolitico un tranquillante. Fatti aiutare dalla chimica insomma. E' un blocco che una volta che ce la fai se ne va e non ci pensi più. per quanto riguarda una ltr per superare il problema, ihmo non è facile perché tante ragazze scappano di fronte a questo magari, e se non scappa potrebbe essere quella giusta, ma potresti dover aspettare molto per trovare quella giusta, come tutti daltronde.

Dipende da quanto ti pesa. Se vuoi superare il problema fai come ti ho detto io, se invece non hai fretta cerca una ragazza che non scappi di fronte a questo problema, potrebbe anche essere un modo per selezionarle ;)

In bocca al lupo amico, se nonnostante questo problema hai avuto le occasioni che dici, non stai messo male, ti assicuro che è molto peggio quando non riesci a trovare ragazze interessate a te, li veramente ti senti frustrato. Questa cosa la supererai garantito, se cerchi su internet vedrai che è una cosa molto comune e che tutti l'hanno superata.

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Carletto80

Non prendo antidepressivi. Comunque come dici tu ho proprio paura che le ragazze scapperrebero sapendo il mo problema e psicologciamente vivo la verginità come un peso da cui vorrei liberarmi. Grazie dei conigli e dell'incoraggimento.

Con la tipa ci siamo risentiti e abbiamo fissato un appuntamento per domani pomeriggio. Passo da lei quando esce dal lavoro. Stavo pensando di portarla a prenere un gelato e poi magari andare a passeggire in un parco dove saremo soli. Dite che sarebbe il caso invitarla a casa mia anzichè al parco?

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