Vai al contenuto

Scelta facoltà


-Styler-

Messaggi raccomandati

Vincent

Bo che tristezza sentire ragazzi della mia età parlare di università in termini di possibilità di lavoro future, ancora più triste se si parla di lavoro senza universtà "perchè ci sono lavori manuali che pagano meglio". Premesso che non vedo nessuna dignità nel lavoro (vi rimando al discorso tipico dello schiavo di Silvano Agosti), ma fai quello che ti piace e chissenefrega, perchè dobbiamo continuare a credere nel falso mito che la realizzazione personale sia proporzionale allo stipendio? Si può avere successo anche guadagnando modestamente. Non si tratta di essere o non essere ambiziosi, si tratta di definire le proprie ambizioni. Personalmente ciò che mi guida è il voler conoscere più che il voler guadagnere, quindi essere più che avere, e infatti ho scelto una facoltà che mi permetterà di approfondire qualcosa che mi interessa (anche se ci sono 3000 cose che mi interessano), e chissenefrega se poi non troverò lavoro in quel campo, il bartender lo posso fare anche da laureato alla sorbona.

Nessuno dice questo.

Il punto e`: vuoi studiare filosofia?

Fallo.

Vuoi studiare psicologia?

Fallo.

MA POI NON TI LAMENTARE.

Il sapere e` oro, ma non e` detto che serva alla societa` moderna.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vincent

Frase sbagliatissima, pardon.

IL SAPERE E` ORO, MA NON E` DETTO CHE SIA PROFITTABILE.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Jumpy

Bo che tristezza sentire ragazzi della mia età parlare di università in termini di possibilità di lavoro future, ancora più triste se si parla di lavoro senza universtà "perchè ci sono lavori manuali che pagano meglio".

E' cosa altro è l'università se non la preparazione al mondo del lavoro?!

Premesso che non vedo nessuna dignità nel lavoro (vi rimando al discorso tipico dello schiavo di Silvano Agosti), ma fai quello che ti piace e chissenefrega, perchè dobbiamo continuare a credere nel falso mito che la realizzazione personale sia proporzionale allo stipendio?

Purtroppo, tutti, ad un certo punto della vita, arriviamo a dover uscire per far la spesa per metterci il piatto a tavola, fittar/comprar casa, con quali $oldi pensi di farlo, se è lecito saperlo?! ;)

Personalmente lavorare per rendersi indipendenti è la massima espressione del reale desiderio di realizzarsi di una persona.

Se poi sei fortunato e trovi a farti un lavoro che ti piace, tanto meglio.

Si può avere successo anche guadagnando modestamente.

Già ora, in molti settori, guadagnare modestamente vuol dire star al limite della sopravvivenza e ho ragionevole convinzione che, ancora per alcuni anni sarà sempre peggio, mi sembra più che sensato che già a 18-20 si valuti con molta attenzione quale facoltà fare o se è il caso di lanciarsi nel mondo del lavoro.

Sempre più spesso, sopratutto chi proviene dalla nebulosa delle materie umanistiche, si troverà a lavorare in settori che c'entrano poco o nulla con la laurea o, al limite, al dover ripartire da zero perché nel settore dove ti vuoi inserire non c'è più posto.

Non si tratta di essere o non essere ambiziosi, si tratta di definire le proprie ambizioni. Personalmente ciò che mi guida è il voler conoscere più che il voler guadagnere, quindi essere più che avere, e infatti ho scelto una facoltà che mi permetterà di approfondire qualcosa che mi interessa (anche se ci sono 3000 cose che mi interessano), e chissenefrega se poi non troverò lavoro in quel campo, il bartender lo posso fare anche da laureato alla sorbona.

Discorso che ti fa onore, dando per scontato però che il tuo guadagnare ti renda economicamente autonomo.

Fai un discorso come se il lavorare o no sia ininfluente nella vita quando, in realtà, è il perno attorno cui ruota tutto, persino la famiglia.

  • Mi piace! 5
Link al commento
Condividi su altri siti

alextres

purtroppo l'università non garantisce più un bel cazzo, non prendiamoci in giro. Secondo me è richiesto qualcosa di più per sfondare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aldebro

purtroppo l'università non garantisce più un bel cazzo, non prendiamoci in giro. Secondo me è richiesto qualcosa di più per sfondare.

Vero, serve anche l'IMPEGNO. Conosco gente che lavora "nonostante" abbia fatto discipline umanistiche è riuscita a trovare lavoro nel proprio campo.

Mica è facile.

Un problema di domanda-offerta: Se ci sono troppi laureati, ma i posti di lavoro sono pochi l'unica soluzione è distinguersi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Fresh

Frase sbagliatissima, pardon.

IL SAPERE E` ORO, MA NON E` DETTO CHE SIA PROFITTABILE.

Ogni conoscenza è potenzialmente profittabile, bisogna solo scoprire come.

- E' cosa altro è l'università se non la preparazione al mondo del lavoro?!

- Purtroppo, tutti, ad un certo punto della vita, arriviamo a dover uscire per far la spesa per metterci il piatto a tavola, fittar/comprar casa, con quali $oldi pensi di farlo, se è lecito saperlo?! ;)

Personalmente lavorare per rendersi indipendenti è la massima espressione del reale desiderio di realizzarsi di una persona.

Se poi sei fortunato e trovi a farti un lavoro che ti piace, tanto meglio.

- Già ora, in molti settori, guadagnare modestamente vuol dire star al limite della sopravvivenza e ho ragionevole convinzione che, ancora per alcuni anni sarà sempre peggio, mi sembra più che sensato che già a 18-20 si valuti con molta attenzione quale facoltà fare o se è il caso di lanciarsi nel mondo del lavoro.

Sempre più spesso, sopratutto chi proviene dalla nebulosa delle materie umanistiche, si troverà a lavorare in settori che c'entrano poco o nulla con la laurea o, al limite, al dover ripartire da zero perché nel settore dove ti vuoi inserire non c'è più posto.

- Discorso che ti fa onore, dando per scontato però che il tuo guadagnare ti renda economicamente autonomo.

Fai un discorso come se il lavorare o no sia ininfluente nella vita quando, in realtà, è il perno attorno cui ruota tutto, persino la famiglia.

- Un luogo dove ottenere un'educazione in modo semplice e diretto, volendo si può andare in biblioteca, cercarsi i testi e studiarli ed è la stessa cosa ma con più fatica e senza l'aspetto della condivisione di esperienze con compagni di corso che imho è fondamentale nella crescita.

- Oh, che tristigia. Come ho detto sopra ti rimando al discorso tipico dello schiavo di Silvano Agosti; una vita passata a lavorare 5 giorni su 7 è una vita miserabile, ma quando non si ha altra scelta bisogna farlo, ciò non toglie che questo sistema sia uno dei peggiori possibili (di sicuro ben lontano dal migliore), e il fatto che tu lo difenda ti rende veramente schiavo. La schiavitù è uno stato mentale, non sociale: sei veramente schiavo solo nel momento in cui accetti e ti compiaci della tua condizione di schiavo.

- È più libero un uomo che fa la fame e ha 6 giorni su 7 liberi o un uomo che spende 5 o 6 giorni alla settimana lavorando e guadagna bene? Noto dall'ultima frase che comunque continui imperterrito a ragionare in funzione del lavoro (studio qualcosa per inserirmi in un settore lavorativo), ma il discorso è ben diverso: studio qualcosa perchè mi interessa, punto.

Da cosa deriva la tua ragionevole convinzione che la situazione continuerà a peggiorare? Ti sembra possibile che sei diventato talmente succube che il tuo ragionamento non è più: tutto va peggiorando, quindi dobbiamo cambiare le cose; ma è diventato: tutto va peggiorando, quindi mi cerco il mio angolino al calduccio e continuo a subire?

Non voglio fare l'alternativo paxxerello a tutti i costi eh, per carità; una società come la nostra che sia VERAMENTE meritocratica e in cui tutti, almeno in partenza siano sullo stesso piano, sarebbe vicinissima alla mia società ideale.

- Con poche centinaia di euri si può essere autonomi, basta sapere spendere i soldi.

Modificato da Fresh
Link al commento
Condividi su altri siti

Vincent

Ogni conoscenza è potenzialmente profittabile, bisogna solo scoprire come.

Falso, a meno di non far parte dell`Eccellenza o dell`Elite.

Nel 99.9% dei casi, non ci si fa parte e si parla di NON MERITOCRAZIA, sporcandosi la bocca.

Link al commento
Condividi su altri siti

Fresh

Falso, a meno di non far parte dell`Eccellenza o dell`Elite.

Nel 99.9% dei casi, non ci si fa parte e si parla di NON MERITOCRAZIA, sporcandosi la bocca.

Innanzitutto perchè scrivi eccellenza e elite in maiuscolo? Poi a quali eccellenza o elite ti riferisci? Infine ti inviterei a illustrarmi un esempio di conoscienza non profittabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vincent

Come pensi di rendere profittabile una Laurea in Filosofia, nel mondo del lavoro attuale?

Non parlarmi del caso particolare (2% dei laureati in questo ramo), ma del caso medio.

Link al commento
Condividi su altri siti

^X^

Predire quelle che saranno le competenze necessarie fra 5-7 anni, in modo da scegliere la facoltà giusta è un'impresa quasi impossibile.

Dovunque la giri, i lavori più richiesti saranno comunque pagati pochissimo perchè negli ultimi 20 anni è stata scientificamente creata un'infrastruttura per eliminare ogni rischio di libero mercato al rialzo nel mondo del lavoro.

Quello che è certo è che ingegneria fatta alla cazzo è un'enorme perdita di tempo... e comunque qualsiasi cosa scegli, se non sputi sangue è un pessimo segnale, come uscire riposato e fresco da un'ora di palestra: stai perdendo tempo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...