Questo è un messaggio popolare. Amon [Partecipante] 1381 Inviato 18 Giugno 2012 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Giugno 2012 Questo thread è uno spin-off di: http://www.italianse...le-innamorarsi/ … dove mi ponevo alcune domande sulla natura del sentimento che noi esseri umani chiamiamo AMORE. Molti di voi mi hanno dato risposte validissime. Negli ultimi giorni sono giunto ad alcune conclusioni generali (vi anticipo che forse, per qualcuno, non ci sarà nessuna novità). Analizziamo le idee più interessanti che sono emerse nella discussione. N.b. se non hai voglia di leggere tutto, vai alle considerazioni finali e lascia un commento. Nella discussione "Quanto è difficile innamorarsi" Capitansomaro scriveva forse il suo ultimo post, salutandoci in grande stile. Ecco una parte del suo intervento: “Una felicità costante è un ossimoro. La felicità è tale proprio perchè è un momento straordinario. Non possiamo pretendere di confinare nell'ordinario lo straordinario”. Mente io chiedevo lumi sul come ottenere una felicità costante dettata dall’innamoramento, Capitano ci ricorda che quello è uno stato impossibile da mantenere nel tempo. Erano quindi sbagliate le premesse. E’ fondamentale focalizzarsi sul vivere serenamente la propria vita, anche se si è single da tempo. Si diventa più attraenti: l’altro percepisce il nostro potenziale. Sì, ma come si fa a ottenere un’inner game davvero solido, potente e duraturo se per tanto tempo non arrivano i feedback giusti? Questa è una citazione molto interessante che ci ha regalato Frk: “Non sei innamorato di una donna. O sei innamorato o non lo sei. Se sei innamorato della vita allora puoi innamorarti di una donna, di un tramonto, di un paesaggio. Se sei innamorato ami le nuvole, il tuo cane, i tuoi amici, i tuoi parenti. L'amore è uno stato, che se lo hai, allora lo riversi su ciò che ti sta accanto, altrimenti no”. La nostra serenità interiore dipende quindi dal grado di apertura che abbiamo nei confonti del mondo, della vita, delle persone… e deve dipendere il meno possibile dai eventi esterni. Se stiamo male da soli, staremo male con chiunque… e soprattutto non riusciremo ad attrarre gli altri nel nostro mondo (in quando è un mondo grigio). Un’ulteriore sottolineatura del primo punto. Vivere la vita con passione, indipendentemente dagli eventi esterni, non può che accrescere le proprie qualità attrattive. Aivia ha dato un duplice contributo. Da una parte ci ricorda le ragioni prettamente biologiche dell’amore. Dall’altra ci rimanda alla regola dei rapporti paritari. Il primo punto ci aiuta a non mettere le persone sul classico piedistallo. Purtroppo, molto spesso, questo accade senza che ce ne accorgiamo: semplicemente questo individuo appena conosciuto è sempre più nei nostri pensieri, lo desideriamo, ci fa sentire su un altro pianeta, le sue conferme iniziano a significare moltissimo… e addirittura neghiamo, a noi e agli altri, che quella persona sia già diventata più importante di noi stessi… e la ragione, magari, è solo perché ha un sedere rotondo, un seno piuttosto sodo o un visino da fata. Tutto questo è sbagliato. Quando ci si accorge di essere in ONE-ITIS bisogna ricordarsi che, nelle fasi iniziali della relazione (ma anche successivamente), l’unica ragione per cui desideriamo l’altro risiede nel nostro istinto di riproduzione. Messo a bada l’istinto, messa a bada la paura. Non perdere di vista questo concetto serve a rimanere coi piedi ben piantati per terra. Infatti non dico di smettere di credere all’amore e alla magia che può nascere tra due persone innamorate. Vi ricordo solo (e ricordo anche a me stesso) di dare la giusta importanza a chiunque abbiate di fronte, anche quando nel vostro cervello è già scattato il processo chimico che ci ha descritto Aivia. Imparare ADESSO queste cose, può salvarci il cuore dopo, quando saremo innamorati, quando ci sarà una persona in grado di determinare QUANTO possiamo sentirci felici. Durante l’innamoramento si ragiona in maniera differente dal solito. Non si è per niente razionali. Saperlo è fondamentale, anche se a volte non sufficiente. Per quanto riguarda la regola dei rapporti paritari, essa è molto semplice: se valgo 7, difficilmente posso avere una ragazza che vale 9 (non parlo di bellezza, ma di valore generale). Se gioco bene posso averla per una ONS, ma non l’avrò per una LTR. Ora, tutti ricerchiamo una persona che sia “al nostro livello” o superiore. Personalmente ho sempre avuto standard piuttosto elevati. E questo dice molto sui grattacapi che ho ultimamente. Questa mi pare una soluzione buona per me e per quelli che si trovano o si troveranno nella mia situazione: abbassare un po’ i propri standard (esempio: da 9 a 8) e cercare di aumentare un po’ il proprio valore (esempio: da 7 a 8), insomma puntare a far incontrare domanda e offerta a metà strada. Probabilmente, al momento, sono un ragazzo normale che vuole per sé una ragazza straordinaria. Ri-settare il cuore non è semplice. Allora che fare? A questo punto mi va di menzionare anche X, che a tal proposito ha scritto questo: “Tu ti innamori di ragazze che poi non riesci a conquistare e conquisti ragazze di cui non ti innamori. Hai lasciato correre troppo il tuo lato femminile […] che ti porta ad infatuarti di donne di valore superiore al tuo. Devi scoprire l'innamoramento da maschio, ovvero l'eccitamento che proviene dal desiderio di PROTEGGERE un esserino tenero e fragile. Quando interagisci con la prossima ragazza, non vederla come un trofeo da esibire socialmente, ma cercane le debolezze e vedi se riesci a colmarle provandone piacere”. L’ho trovato un gran consiglio ed è esattamente quello che ho provato a fare ieri. Ho passato delle ore più piacevoli rispetto al solito, ho visto in lei delle qualità non prima avevo scelto di non vedere. Rimane però in me la certezza di non potermi innamorare di questa ragazza. Quindi lo prendo come un buon mindset da tenere, in generale, in tutte le mie interazioni. Ma purtroppo, al momento, non può essere risolutiva come azione. Va bene accontentarsi, ma ingannare il cuore non è possibile! Un consiglio che mi va di riportare è quello di Vavi: “Credo che anche la donna forte e sicura di se' ha delle fragilita', e se e' davvero sicura di se' […] non avra' nessun problema a mostrarle, e ad affidarle a qualcuno di speciale per lasciarsi andare. Sii quella persona speciale”. Non credo ci sia troppo da commentare, se non condividere il pensiero, simile a quello di X, che TUTTE le donne hanno delle fragilità. Tranne casi particolari, solo un uomo può prendersi totalmente cura di una donna e farla sentire veramente tale. Un contributo che mi ha aiutato è quello di DaddyLove, ecco i tre passaggi secondo me più belli: “Ora come ora vedo l'innamoramento come un bel viaggio di cui non conosco la durata, ma con la consapevolezza che prima o poi dovrò tornare a casa. Sono lì, in quella spiaggia tropicale, a godermi tutto il sole e la bellezza di quel luogo, da un momento all'altro so che potrebbe arrivare il mio Virgilio e dirmi "ehi bello, è ora che te ne vai". A quel punto […] con un pò di tristezza farò i miei bagagli e tornerò a casa, aspettando il prossimo viaggio”. “Sei uscito con 50 ragazze e finalmente hai trovato quella giusta."Cazzo, non ci credo, lei deve essere la donna della mia vita. Non me la devo lasciar scappare via" = "Ho un bisogno malato di te" = needy. E anche se ti impegni a rimanere impassibile difronte a tale dea, il tuo subconscio sub-comunicherà al suo, che hai bisogno di lei. E' il fatto stesso di volerti vivere una storia di amore, che ti impedisce di raggiungerla. Per questo si dice che "succede quando meno te lo aspetti", per in quel momento effettivamente non lo stai cercando e non ne hai il bisogno, e quindi non sub-comunichi bisogno”. “Di quelle 50 ragazze, tu non puoi sapere quale sia quella giusta, potenzialmente possono esserle tutte, perchè occorre tempo per capirlo. […] Ed è una scoperta che devi fare lentamente senza lasciarti risucchiare. In questo modo accoglierai e sarai pronto ad un persona da amare. Senza agitazioni e pippe mentali”. Alfred ci ricorda la difficoltà di innamorarsi veramente, al giorno d’oggi. C’è spesso un’interesse di fondo nello stare insieme, anche se a volte il nostro cervello lo camuffa spalmandoci sopra un bel velo di romanticismo. Aggiungo che in una società come la nostra, dove non ci si fida più del prossimo, dove non c’è più tempo per curare la dimensione del gioco, è molto facile perdere di vista la genuinità dei rapporti. In definitiva, per chi come me si trova periodicamente a vedere l’amore come un garbuglio di fili inestricabile, mi pare giusto concentrarsi su alcuni punti fondamentali: Focalizzarsi sul vivere la propria vita con serenità indipendentemente dagli eventi esterni Non fissarsi su determinati targhet, non mettere nessuna ragazza sul piedistallo, non dipendere emotivamente da nessuno Prendere il rifiuto come un semplice feedback che ci da informazioni sulla qualità e sullo stato dell’interazione Ricordarsi che il vero innamoramento, nonostante sia una bellissima esperienza, ha una vita piuttosto breve e nasce al solo scopo di farci riprodurre – quindi NON mettere sul piedistallo il concetto di amore e NON farsi un’immagine propria del rapporto che vorremmo (la realtà è sempre differente) Ricordarsi che la soddisfazione di una storia d’amore appagante, spesso, arriva quando non la cerchiamo, proprio perché in quei momenti non sub-comunichiamo bisogno e l’altro può vedere il nostro completo potenziale Per chi ha standard molto alti, è bene cercare di abbassarli sul livello del proprio valore e contestualmente si può cercare di aumentare il proprio valore attraverso un processo di miglioramento personale a 360° E’ importante evitare di vedere la donna come un “animale da riproduzione” o solo come uno svago erotico, ma come un essere che ha delle fragilità e delle insicurezze, che può dare moltissimo oltre al sesso; cercare il bello del rapporto nell’atto di donare protezione Inizialmente prevedevo che queste riflessioni mi avrebbero condotto sulla strada del cinismo. Per il momento mi sono salvato dal baratro. Sono davvero convinto delle conclusioni che ho scritto e cercherò di metterle in atto. Non nascondo, tuttavia, di aver raggiunto un grado di disillusione piuttosto alto nei confronti del vero innamoramento. Fino a qualche tempo fa pensavo davvero che si potesse raggiungere la felicità eterna con la persona giusta… che si potesse stare con un partner tutta la vita… che sarebbe stato abbastanza facile trovare questo tipo di felicità. Adesso non ci credo più. E’ una dolorosa presa di coscienza. Mi sono dilungato, ma l’argomento purtroppo non si presta alla sintesi. Chiunque abbia qualcosa da dire, si senta libero di scrivere qui di seguito. Nowhere_, ^'V'^, Freddy270291 e 28 altri ha reagito a questo 31
Francesco_R [Partecipante] 1330 Inviato 18 Giugno 2012 Inviato 18 Giugno 2012 E' un ottimo post,.. cmq viviamo il flusso.. viviamo..
Sagittair [Partecipante] 1394 Inviato 18 Giugno 2012 Inviato 18 Giugno 2012 Ottimo Sai qual'è la cosa comica? Mentre tu Amon aprivi quel post, ne stavo aprendone uno analogo anche io. Sulla base della nuova sensazione a me sconosciuta che sto provando in questo periodo nei confronti di una ragazza, scrivevo scrivevo e non mi fermavo, interrogandomi sulla natura dell'amore su quanto differisse dalle cotte adolescenziali etc... tutte idee buonissime ma confuse Non mi vergogno a dire di essere rimasto "nudo" al cospetto di questa nuova sensazione e di essermi sentito ignorante in materia. Ho iniziato a cercare a casaccio su internet, sino a che mi sono imbattuto in un dialogo veramente eccezionale che riporto integralmente. Ha serrato le fila e messo in ordine tutta la mia confusione, ed ogni volta che lo rileggo trovo qualcosa di nuovo. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Come faccio a sapere se è vero amore? AMORE: per i romantici sognatori è qualcosa di soprannaturale, misterioso, che rapisce e manda in estasi, che si prova una volta sola nella vita. L’amore, essi credono, è un affare esclusivamente di cuore, qualcosa che non si può capire, ma solo provare. L’amore vince ogni cosa, dura per sempre . . . Questi sono alcuni luoghi comuni riguardo all’amore. Certo, non si può negare che innamorarsi può essere un’esperienza straordinariamente bella. Ma che cos’è per l’esattezza il vero amore? Amore a prima vista? Davide incontrò Gianna per la prima volta a una festa. Fu immediatamente attratto dalla sua figura aggraziata e dal modo in cui i capelli le scendevano sugli occhi quando rideva. Gianna era stata affascinata dai suoi profondi occhi castani e dalla sua conversazione arguta. Sembrava il classico colpo di fulmine! Nelle successive tre settimane Davide e Gianna furono inseparabili. Poi una sera Gianna ricevette una telefonata sconvolgente da un suo ex ragazzo. Lei telefonò a Davide per farsi consolare, ma lui, sentendosi minacciato e confuso, reagì freddamente. L’amore che essi pensavano sarebbe durato per sempre svanì quella sera. Cinema, libri e spettacoli televisivi vorrebbero farti credere che l’amore a prima vista duri per sempre. Bisogna ammettere che di solito è la bellezza fisica ad attirare per prima la reciproca attenzione di due persone. Un giovane si è espresso così: “È difficile ‘vedere’ la personalità di qualcuno”. Ma cos’è che uno “ama” quando una relazione non è cominciata che da poche ore o da pochi giorni? Non è forse l’ideale rappresentato da quella persona? In effetti, ciascuno sa poco dei pensieri, delle speranze, dei timori, dei progetti, delle abitudini o delle capacità dell’altro. Conosce solo l’esteriorità, non “la persona segreta del cuore”. (1 Pietro 3:4) Quanto potrebbe essere duraturo un amore del genere? La bellezza è ingannevole Inoltre, l’aspetto esteriore può ingannare. La Bibbia dice: “L’attrattiva può essere falsa, e la bellezza può essere vana”. La confezione luccicante di un regalo non dice nulla del contenuto. Anzi, le confezioni più eleganti nascondono a volte un dono inutile. — Proverbi 31:30. Nel libro di Proverbi si legge: “Come un anello d’oro da naso nel grifo di un porco, così è la donna bella che si ritrae dall’assennatezza”. (Proverbi 11:22) Nei tempi biblici era comune adornarsi con anelli da naso. Erano di squisita fattura, spesso d’oro massiccio. Naturalmente un simile anello sarebbe stato il primo, fra i gioielli indossati da una donna, a dare nell’occhio. Appropriatamente il proverbio paragona la bellezza esteriore di una donna che manca di “assennatezza” a un ‘anello da naso nel grifo di un porco’. La bellezza non si addice affatto a una donna insensata; è un ornamento che non le serve a nulla. In fin dei conti non la rende più attraente di quanto un magnifico anello da naso abbellirebbe un maiale! Che errore, dunque, è ‘innamorarsi’ dell’aspetto di una persona, e ignorare ciò che essa è interiormente! “Più ingannevole di qualunque altra cosa” Alcuni però credono che in amore il cuore umano non si possa mai sbagliare. ‘Ascolta la voce del tuo cuore’, dicono, e asseriscono: ‘Saprai se è vero amore!’ Purtroppo i fatti contraddicono questa idea. Nel corso di un sondaggio, 1.079 giovani (di età compresa fra i 18 e i 24 anni) hanno dichiarato di avere avuto fino a quel momento in media sette esperienze sentimentali. La maggioranza ha ammesso che queste loro precedenti esperienze altro non erano state che infatuazione, un sentimento passeggero che era svanito. Tuttavia questi stessi giovani “hanno invariabilmente definito amore la loro esperienza attuale”! È probabile però che la maggioranza d’essi considererà un giorno la propria esperienza attuale allo stesso modo di quelle precedenti: semplice infatuazione. Il guaio è che ogni anno migliaia di coppie si sposano illudendosi di essere ‘innamorate’, solo per scoprire poco tempo dopo di aver commesso un grave errore. L’infatuazione “spinge, come agnelli al macello, uomini e donne ignari a contrarre matrimoni infelici”, dice Ray Short in un suo libro (Sex, Love, or Infatuation). “Chi confida nel suo proprio cuore è stupido”. (Proverbi 28:26) Troppo spesso il giudizio del nostro cuore è fuorviato o fuorviante. Infatti la Bibbia dice: “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa”. (Geremia 17:9) Tuttavia il summenzionato proverbio prosegue dicendo: “Ma chi cammina nella sapienza scamperà”. Anche tu puoi scampare i pericoli e le frustrazioni in cui sono incappati altri giovani se impari a distinguere l’infatuazione dall’amore descritto nella Bibbia, l’amore che non viene mai meno. L’amore in contrasto con l’infatuazione “L’infatuazione è cieca e tale vuole rimanere. Non ama guardare in faccia la realtà”, ammette il 24enne Calvin. Una 16enne di nome Kenya ha aggiunto: “Quando si è infatuati di qualcuno si pensa che tutto quello che fa sia perfetto”. L’infatuazione è falso amore. È idealistica ed egocentrica. Chi è infatuato ha la tendenza a dire: ‘Quando sono con lui mi sento veramente importante. Non riesco a dormire. È così fantastico che non mi pare vero’, oppure: ‘Con lei sto veramente bene’. Hai notato quanta importanza si dà all’“io”? Quando una relazione si basa sull’egoismo, è inevitabile che fallisca! Nota invece la descrizione che la Bibbia fa del vero amore: “L’amore è longanime e benigno. L’amore non è geloso, non si vanta, non si gonfia, non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi, non si irrita. Non tiene conto del male”. — 1 Corinti 13:4, 5. Poiché “non cerca i propri interessi”, l’amore basato sul principio biblico non è né egocentrico né egoistico. È vero che quando due sono innamorati possono provare sentimenti appassionati e forte attrazione reciproca. Ma questi sentimenti sono equilibrati dalla ragione e da un profondo, mutuo rispetto. Se sei veramente innamorato, ti preoccupi del benessere e della felicità dell’altra persona tanto quanto ti preoccupi dei tuoi. Non permetti che la passione offuschi l’intelletto. Un esempio di vero amore Il racconto che la Bibbia fa di Giacobbe e Rachele è un vivido esempio di vero amore. Il loro incontro avvenne presso un pozzo dove Rachele era andata ad abbeverare le pecore di suo padre. Giacobbe si sentì subito attratto da lei non solo perché era “bella di forme e bella di viso”, ma perché era un’adoratrice di Geova. — Genesi 29:1-12, 17. Dopo aver trascorso un intero mese in casa della famiglia di Rachele, Giacobbe rese noto che era innamorato di Rachele e che voleva sposarla. Si trattava di semplice infatuazione? Niente affatto! Durante quel mese aveva visto Rachele nel suo ambiente familiare: come trattava i genitori e altri, come compiva il suo lavoro di pastora, con quanta serietà prendeva l’adorazione di Geova. La vide senz’altro nei suoi “momenti migliori” come pure in quelli “peggiori”. Il suo amore per lei non era quindi una passione sfrenata, ma un amore altruistico basato sulla ragione e sul profondo rispetto. Stando così le cose, Giacobbe poté dichiarare di essere disposto a lavorare sette anni per il padre di lei al fine di ottenerla in moglie. Certo un’infatuazione non sarebbe durata tanto a lungo! Solo il vero amore, un interesse altruistico per l’altra persona, avrebbe fatto sembrare quegli anni “come alcuni giorni”. Essendo il loro un amore genuino, furono in grado di mantenersi casti durante quel periodo. — Genesi 29:20, 21. Ci vuole tempo! Il vero amore, pertanto, non è intaccato dal tempo. Anzi, spesso il modo migliore per mettere alla prova i propri sentimenti per qualcuno è quello di lasciar passare del tempo. Inoltre, una giovane di nome Sandra ha osservato: “Nessuno ti manifesta la sua personalità dicendoti semplicemente: ‘Ecco come sono fatto. Ora sai tutto di me’”. No, ci vuole tempo per conoscere bene qualcuno che ti piace. Il tempo ti permette anche di esaminare alla luce della Bibbia l’attrazione che provi per quella persona. Ricorda che l’amore “non si comporta indecentemente, non cerca i propri interessi”. La persona del tuo cuore è ansiosa di veder riuscire i tuoi progetti . . . o solo i propri? Rispetta le tue opinioni, i tuoi sentimenti? Ti spinge a fare cose che in realtà sono ‘indecenti’, per soddisfare passioni egoistiche? Ha la tendenza a denigrarti o a onorarti di fronte agli altri? Ponendoti domande di questo genere puoi valutare meglio e più obiettivamente i tuoi sentimenti. Gli amori impetuosi possono procurare guai. “Mi ero innamorata, fulmineamente e perdutamente”, ha spiegato la 20enne Gilda. Dopo un fidanzamento lampo di due mesi, si sposò. Ma difetti precedentemente nascosti cominciarono a venire a galla. Gilda cominciò a manifestare un po’ della sua insicurezza e del suo egocentrismo. Il marito, Riccardo, perse il suo fascino e divenne egoista. Dopo quasi due anni di matrimonio, un giorno Gilda gli disse urlando che era “spregevole”, “pigro”, e che come marito era un “fallimento”. Riccardo reagì dandole un pugno in faccia. In lacrime, lei si precipitò fuori di casa e . . . addio matrimonio! Seguendo i consigli biblici sarebbero stati senza dubbio aiutati a salvare il loro matrimonio. (Efesini 5:22-33) Ma come sarebbero potute essere diverse le cose se si fossero conosciuti meglio prima del matrimonio! Non si sarebbero innamorati di un “ideale”, ma di un’autentica personalità con i suoi pregi e i suoi difetti. Le loro aspettative sarebbero state più realistiche. Il vero amore non nasce da un giorno all’altro. Né è detto che la persona che sarebbe un buon coniuge per te debba essere qualcuno che trovi estremamente affascinante. Barbara, per esempio, incontrò un giovane per il quale, essa ammette, non provava dapprima eccessiva simpatia. “Ma conoscendolo meglio”, rammenta Barbara, “le cose cambiarono. Vidi come Stefano si interessava degli altri e metteva sempre gli interessi altrui prima dei suoi. Queste erano le qualità che sapevo avrebbero fatto di lui un buon marito. Ne fui attratta e cominciai ad amarlo”. Ne risultò un matrimonio saldo. Come fai dunque a riconoscere il vero amore? Il cuore dirà la sua, ma fidati della tua mente addestrata secondo la Bibbia. Cerca di conoscere la persona al di là delle apparenze. Dà alla relazione il tempo di svilupparsi. Ricorda che l’infatuazione si accende in breve tempo e poi svanisce. Il vero amore si rafforza col tempo e diventa “un perfetto vincolo d’unione”. — Colossesi 3:14. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ribadisco, questo il mio contributo e purtroppo non sono io l'autore di questa perla! Ne approfitto tuttavia per ringraziarne pubblicamente l'autore LeaderOfTheGroup, LukeMark, Winton e 1 altro ha reagito a questo 4
Amon [Partecipante] 1381 Inviato 19 Giugno 2012 Autore Inviato 19 Giugno 2012 Grazie Sagittair, tutte idee condivisibili. Specie quella del far combaciare l'amore in un punto che stia a metà strada tra cuore e mente. Non esaltarci per eccitazioni effimere, fisiche... che con l'amore c'entrano, ma solo fino a un certo punto. Ci va impegno per cominciare a vedere l'innamoramento in un'ottica matura e realistica, specie se ci si è portati dietro, dall'adolescenza, un'immagine dell'amore un po' distorta, tutta rosa e fiori. Come dicevo sopra, è una dolorosa presa di coscienza, ma è qualcosa che la maggior parte delle persone ignora, credo. Trovate che il conoscere questo "limite dell'amore" ci ponga un po' più in alto rispetto a chi non sa? O pensate che sapere tutte queste cose possa in qualche modo svantaggiarci (rendendoci meno liberi nell'azione di donare)? O pensate proprio che queste cose non rappresentino affatto un "limite dell'amore"?
alfred [Partecipante] 752 Inviato 19 Giugno 2012 Inviato 19 Giugno 2012 E per la parte relativa a domanda-offerta tu come le valuti le hb? Utilizzi una TCP al femminile o prendi come base la bellezza per poi aggiungere o togliere punti man mano che le conosci meglio? Non so, ma io credo che una hb9 mooolto oca sia comunque considerata di alto valore dalla stragrande maggioranza dei maschi. Un maschio molto bello ma noioso o AFC perde tantissimo agli occhi di una ragazza invece. soulboy ha reagito a questo 1
Amon [Partecipante] 1381 Inviato 19 Giugno 2012 Autore Inviato 19 Giugno 2012 (modificato) E per la parte relativa a domanda-offerta tu come le valuti le hb? Utilizzi una TCP al femminile o prendi come base la bellezza per poi aggiungere o togliere punti man mano che le conosci meglio? Non so, ma io credo che una hb9 mooolto oca sia comunque considerata di alto valore dalla stragrande maggioranza dei maschi. Un maschio molto bello ma noioso o AFC perde tantissimo agli occhi di una ragazza invece. Guarda, come sai, ognuno ha dei criteri di valutazione personali. Per la maggior parte degli uomini, il primo parametro per giudicare una donna, è la bellezza. Personalmente sono molto sensibile a un bel viso, un bel corpo, uno stile curato. Poi vengono dolcezza, personalità e intelligenza. Ti sto dicendo che, in linea di massima, per ora, mi innamoro più facilmente di una gnocca oca, che non di un cesso intelligente. Purtroppo. E' come hai detto tu, mi baso sulla bellezza e poi aggiungo o tolgo mentre le conosco meglio. Se non vogliamo fermarci alle considerazioni, ma provare a mettere giù delle soluzioni, ti dico che, per il momento, questi miei standard mi limitano abbastanza nel raggiungimento dell'appagamento per motivi che puoi intuire. Quindi ti rimando al ragionamento che facevo sopra, ovvero far combaciare domanda e offerta a metà strada. E' una cosa che credo potrebbe aiutarci tutti (nel caso avessimo di questi problemi), se provassimo ad applicarla davvero. Modificato 19 Giugno 2012 da Amon
leonidares [Partecipante] 152 Inviato 19 Giugno 2012 Inviato 19 Giugno 2012 (modificato) beh amon..certo che parlare di amore visto con l'ottica e la conoscenza di un PUA o aspirante rende limitanti un pò di concettini che io ritengo,basilari quando si parla di amore e l'investimento che ne consegue... mi verrà sicuramente difficile esprimere quanto penso perchè non son di certo un bravo narratore,ma posso comunque provare a darti la visione di uno che stà in LTR da 4 anni e mezzo ormai. dunque,mi vien difficile pensare fin da subito che un PUA o aspirante-praticante-o seganomane tale possa vedere un concetto di innamoramento nel suo stato puro perchè è forte della conoscenza appresa sul campo che limita proprio il concetto del dare per avere... mi spiego meglio: non metto minimamente in dubbio che non bisogna cadere in one itis o diventare needy ma se c'è una cosa che noto venga distorta dall'essere pua è quella del metterci sempre in gioco in toto.. parliamoci chiaro,finche si parla di voler riuscire a trombare,o di diventare socialmente attivi ecc...si segue istintivamente un processo selettivo di un certo tipo, nei confronti delle hb, cosa che non succede quando una hb non tela procuri per scoparla,o hai ben altro a cui pensare per dare peso alle strombazzate settimanali, questo perchè quando una cosa è inaspettata e non volutamente ricercata crea maggiore entusiasmo nel viverla,maggiore interesse conscio e nel sub-conscio per cui venga naturale il voler approfondire la questione mettendosi in gioco... credo che si usi in entrambi i casi la regola del dare e avere ma quando si parla di innamoramento a mio avviso le cose cambiano e una volta compresi entrambi gli stati si può capire che la linea è sottile,ma il divario è estremamente diverso nel profondo della questione.. mentre da un lato si investe per avere sesso-trombamica o amica nell'altro si investe per avere la persona degna di stare al nostro fianco,la persona che ti levi l'istinto di andare a cercare qualcos'altro,quella che ti capisca anche senza aprir bocca e che di dia quel qualcosa in più sempre quando nonostante tutta l'esperienza che si possa avere non celo si aspetti,quella che il tuo amore lo pretende guadagnandoselo almeno quanto fai tu... in entrambi i casi si parla di investimento,ma cambiano metro di giudizio, valere degli investimenti,i rischi che si è disposti a correre e annessi gli scopi finali... per questo mi vien difficile pensare che un pua possa capire il valore di un'innamoramento a meno che non ci sia già passato, perchè quando si parla di un investimento che non si sceglie ma si sente di voler-dover rischiare di fare, la posta in gioco non è l'ego o la soddisfazione personale,ma il futuro che ognuno di noi sente di voler raggiungere o volere,il che è nel nostro lato conscio,ma ci metterei la mano sul fuoco sia pure su quello inconscio in ogni caso cambia pure la sensibilità nei sentimenti di chi abbiamo di fronte... non si deve diventare needy,ma si sente di dover dedicare il giusto tempo alla persona che si ha accanto (e non quello che serve per farla sempre morire dalla voglia di scopare), si sente di voler fare sempre qualcosa in più di qualunque natura si possa intendere ma dovendo star attenti a non inzerbinarsi e lasciar andare la nostra lei... alla fine non si tratta di amore eterno o trombata serale si tratta di vivere un momento per quel che è senza schemi,senza pretese e senza tanti fronzoli,,(stasera mi da il davanti ma la prossima volta mi deve dare il di dietro senno la mando a cagare ecc...) va detto che maturando nella vita cambierà anche il valore e la visione stessa di innamoramento... e quando parlo di maturutà non intendo quella di 5 superiore o dell'università, parlo di indipendenza economica totale,di indipendenza dalla famiglia e con i problemi e le responsabilità che la nostra cara vita ancora ci riserva ( non sottovalutate quel che ho appena scritto,è detto veramente con cognizione di causa). ergo un innamoramento verò non lo si può ne cercare,ne valutare,ne quantificare... sarai tu stesso a sentire di volerlo vivere senza trovarci una scusa per doverlo fare.. e il mio consiglio da non pua ma da persona che con la durata delle storie è andata sempre in crescendo è quello di trattare ogni tua hb come se POTESSE essere quella giusta.. spingersi sempre uno scalino in la nel tempo ti dirà sempre chi hai di fronte... scusate se mi sono dilungato.. Modificato 19 Giugno 2012 da leonidares
Amon [Partecipante] 1381 Inviato 19 Giugno 2012 Autore Inviato 19 Giugno 2012 ... Effettivamente ho capito poco di quel che hai scritto. Se sintetizzi cercando di essere un po' più chiaro te ne sono grato. Comunque non mi definisco un PUA, se per PUA intendi uno che rimorchia un casino senza mettere in gioco i sentimenti. Poi ti dico che a 21 anni si ha una percezione precisa - e probabilmente limitata - dell'amore... già tra 5 anni sarai capace di dare un significato molto più profondo a questo argomento... come io stesso tra altri 5 anni vedrò la questione in modo ancor più completo. L'argomento è complesso, ma tutti possono capirci qualcosa in più. Se ognuno da un proprio contributo, come hai visto, si possono trovare dei tratti in comune a tutte le esperienze e tracciare delle linee guida che secondo me possono essere utili a tutti gli utenti di un forum come questo.
leonidares [Partecipante] 152 Inviato 19 Giugno 2012 Inviato 19 Giugno 2012 ok:riproviamo.. + intanto comincio col dirti che quel che si percepisce a 21 anni non a nulla a che vedere col preciso... quel che si percepisce è influenzato da un'infinità di cose... si spazia dalla vita familiare,da quella sociale, da esperienze fatte o non fatte... c'è chi a 35 anni vive ancora con mamma per millemila motivi e chi a 21 mantiene una famiglia e si sta facendo casa per altre millemila motivazioni (chi vuol intendere intenda,senza troppe seghe mentali su come ho espresso questa frase )... e non mi sento presuntuoso nel dire che mi sento ben più maturo di tanti 30enni che conosco.. alla fine l'età è solo una scusa per creare una "scala di maturità".. quel che intendo dire è che è difficile avere un'ottica libera da stereotipi di derivazione needy o pua riguardo all'innamoramento.. non c'è processo alcuno che identifichi la certezza assoluta di innamorarsi con un metodo o una strada pianificata.. fin tanto che non lo si prova difficilmente si riesce ad essere esenti dal giudicare quel che sulla propria pelle non si conosce a fondo, perchè la si voglia girare in un modo o nell'altro non si è mai troppo colmi di esperienze vissute per poter tracciare serie linee guida su questo argomento.. per assurdo per scopare si deve dare e togliere il biscottino fino a farla diventare scema di voglia,ci si allena ed applica per trombarla in una sera atteggiamento che non durerà a lungo se non ci si espone,se non ci si vuol rischiare di più da parte di noi e di lei.. il tutto sta alla volonta propria e di chi abbiamo di fronte. ma la domanda: è in una sera lo capisci se è quella che fa per te??in un mese?? in un anno??quando lo si capisce poi se ci sono quarantenni che sembrano bambini dal loro intelletto?? in che modo ritieni di poterlo capire? capisci perchè dico che mentalità da pick up tende a cozzare con mentalità di ricerca di una seria.. non ci si dedica mai il giusto tempo per capire chi si ha di fronte e in questo senso il tempo è la componente fondamentale (solo che è al contrario del rimorchio come concetto). magari ne verrò pure smentito ma non si conosce veramente una persona neanche in 2 anni di continuo frequentamento. e lo dico sempre secondo la mia di esperienza. magari qualcun'altro mi smentisce pure qui. che so faccio qualche esempio... farla entrare nella nostra vita familiare io lo reputo un gran passo da concedere alla mia lei e per tanto mi prendo tutto il tempo che mi serve per capire se se lo merita e se lo vuole veramente. farla partecipe di cose che nella mia vita son solo mie è un gran passo di fiducia verso lei e deve esserne degna secondo i miei criteri di giudizio come io devo esserlo per i suoi. in 4 anni e mezzo nonostante conosca i suoi i parenti ecc... non vado mai a feste,serate tra familiari ecc... semplicemente perchè non è un passo che sento di fare ora, il mio rapporto con la mia lei è in costante maturamento ma sono molto "severo con me stesso" nel fare ogni cosa a tempo debito e con assoluta calma... come spero di averti fatto capire io non mi precludo la possibiltà che sia lei quella giusta come non mi precludo che domani mi capiti una che mi dia dei seri e validi motivi per lasciare la mia attuale ragazza,vivo un rapporto dove non mi faccio mancare ne lei ne nient'altro di cui sento di aver bisogno,incluse nuove conoscenze. io sto bene con lei e se c'è qualcosa da migliorare tento di migliorarlo assieme a lei senza se e senza ma.. non cedo ne alle mie ne alle sue pretese e credo d'aver trovato un equilibrio che mi fa vivere bene la mia vita in tutte le sue sfacettature con tutti i problemi che ne derivano.. è inevitabile che man mano che si cresce l'opinione che ognuno di noi ha verso ciò che lo circonda e di cui si interessa cambi. ma non è questione di profondità o non con cui si percepiscono le cose, piuttosto è questione di maturità con cui si affronta la vita e dalla quale la si acquisisce, e non c'è età che tenga per questo verso..
Tony Montana [Élite] 3804 Inviato 20 Giugno 2012 Inviato 20 Giugno 2012 Purtroppo non ho il tempo di leggere tutto il 3d, quindi spero di non sparare stronzate OT. Alcuni spunti decisamente geniali sull'amore e l'innamoramento li fornisce Alberoni, nei suoi vari testi in proposito.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora