^'V'^ [Aivia Demon] 160802 Inviato 18 Luglio 2019 Autore Condividi Inviato 18 Luglio 2019 7 ore fa, Liam Miller ha scritto: Me lo chiedo spesso anche io il senso della vita Forse è proprio questo continuare combattere e persistere sempre Sì forse la locuzione "senso della vita" è stata un po' infelice perché tira fuori significati filosofici privi di senso per una domanda che di per sé non ha senso. 42 è il senso della vita. Potevo scrivere è il leit motiv della vita, ma non mi viene la frase giusta. Insomma la vita è combattimento, e non si vince. Trilly, Fudōshin, Xepino e 6 altri ha reagito a questo 7 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giuseppe90 [Partecipante] 593 Inviato 18 Luglio 2019 Condividi Inviato 18 Luglio 2019 8 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Sì forse la locuzione "senso della vita" è stata un po' infelice perché tira fuori significati filosofici privi di senso per una domanda che di per sé non ha senso. 42 è il senso della vita. Potevo scrivere è il leit motiv della vita, ma non mi viene la frase giusta. Insomma la vita è combattimento, e non si vince. Da un punto di vista biologico-naturale il "senso" della vita, come per tutti gli altri esseri viventi, è la propagazione della specie, cui segue la morte sia per l'individuo sia per la specie. Ma è davvero tutto qui? Liam Miller ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giuseppe90 [Partecipante] 593 Inviato 18 Luglio 2019 Condividi Inviato 18 Luglio 2019 @^'V'^ Avevo commentato leggendo solamente l'ultimo post. Ora ho letto i 5 o 6 precedenti ed è chiaro che quanto scritto, per quanto valido, è slegato dal contesto della discussione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160802 Inviato 18 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 18 Luglio 2019 9 ore fa, giuseppe90 ha scritto: Da un punto di vista biologico-naturale il "senso" della vita, come per tutti gli altri esseri viventi, è la propagazione della specie, cui segue la morte sia per l'individuo sia per la specie. Ma è davvero tutto qui? È circolare, privo di senso, ma credo che la ricerca di nessi causali e senso sia una sega cerebrale umana quanto chiedersi cosa ci fosse prima del Big Bang o cosa ci sia oltre l'universo. Essendo "prima" relativo al tempo, e "oltre" relativo allo spazio, entrambe dimensioni esplose dal bang, è surreale chiederselo, ed essendo il funzionamento del nostro cervello basato sul dare nessi e sensi alle cose per prevedere un po' premi e pericoli, è completamente un problema nostro cerebrale voler dare un senso alla vita. Quando hai solo un martello per capire il mondo, tutto lo assimili a un chiodo. In ogni caso, prudenza suggerisce che con tutto il rispetto al mushutoku -senza scopo- nipponico, l'uomo savio abbia la figa come senso dell'esperienza di esistere. Percival, Shriekin D., DreamSpirit e 15 altri ha reagito a questo 12 5 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giuseppe90 [Partecipante] 593 Inviato 18 Luglio 2019 Condividi Inviato 18 Luglio 2019 7 ore fa, ^'V'^ ha scritto: È circolare, privo di senso, ma credo che la ricerca di nessi causali e senso sia una sega cerebrale umana quanto chiedersi cosa ci fosse prima del Big Bang o cosa ci sia oltre l'universo. Certo, è una caratteristica tutta umana, solo umana. Tuttavia ciò è dovuto al fatto che solo noi umani abbiamo avuto un tale sviluppo cerebrale (quantitativamente e qualitativamente), quindi solo noi possiamo porre tali questioni. Quindi siamo rimandati al quesito iniziale: veramente è tutto qui, nascere crescere morire come insividuo e come specie? E tutto questo sviluppo cerebrale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
what_else [Élite] 1460 Inviato 18 Luglio 2019 Condividi Inviato 18 Luglio 2019 (modificato) 34 minuti fa, giuseppe90 ha scritto: Certo, è una caratteristica tutta umana, solo umana. Tuttavia ciò è dovuto al fatto che solo noi umani abbiamo avuto un tale sviluppo cerebrale (quantitativamente e qualitativamente), quindi solo noi possiamo porre tali questioni. Quindi siamo rimandati al quesito iniziale: veramente è tutto qui, nascere crescere morire come insividuo e come specie? E tutto questo sviluppo cerebrale? Ma che significa "è tutto qui"? Volevi l'immortalità? La vita oltre la morte? Ognuno trova il proprio, di senso della sua personale esistenza. Tu nasci, cresci e sai che morirai. Sta a te decidere come agire e perché agire in quel modo. Come diceva Aivia, chiedersi quale sia il senso della vita in senso lato è una pippa mentale. Qual è il senso di una linea retta? Nessuno. "Tutto qua? Non ha inizio e non ha una fine, basta così?", questo sei tu. Pensa invece a tutto quello che puoi farci, con questa retta. Cambia prospettiva. Invece di nuotare nelle pippe mentali derivanti da un cervello che ragiona per nessi causali, finendo per volerli trovare dove non ne esistono. Modificato 18 Luglio 2019 da alex5511 felice c. e Liam Miller ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giuseppe90 [Partecipante] 593 Inviato 19 Luglio 2019 Condividi Inviato 19 Luglio 2019 10 ore fa, alex5511 ha scritto: Ma che significa "è tutto qui"? Volevi l'immortalità? La vita oltre la morte? Ognuno trova il proprio, di senso della sua personale esistenza. Tu nasci, cresci e sai che morirai. Sta a te decidere come agire e perché agire in quel modo. Come diceva Aivia, chiedersi quale sia il senso della vita in senso lato è una pippa mentale. Qual è il senso di una linea retta? Nessuno. "Tutto qua? Non ha inizio e non ha una fine, basta così?", questo sei tu. Pensa invece a tutto quello che puoi farci, con questa retta. Cambia prospettiva. Invece di nuotare nelle pippe mentali derivanti da un cervello che ragiona per nessi causali, finendo per volerli trovare dove non ne esistono. Sono contento di questa tua risposta perché era esattamente questo l'intento della mia domanda, che non voleva essere, mi pare evidente, una questione puntuale cui controbattere con una risposta precisa. Grazie per il contributo. Liam Miller e what_else ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sebino [Partecipante] 61 Inviato 29 Luglio 2019 Condividi Inviato 29 Luglio 2019 (modificato) La mia ex mi scrisse questo una volta, discutemmo non ricordo per cosa. Era un periodo in cui avevo un genitore che non stava bene, non ero in un gran mood ma quella sera, qualche giorno prima, uscii con lei lo stesso, andammo ad un concerto, c'erano i suoi amici che con me parlavano poco, a parte una tipa che ad un certo punto così dal nulla non si sa perché e come, tornato insieme ad un ragazzo con una birra, lui una ipa la mia una bionda normale, mi disse "la tua birra fa schifo". Insomma, non mi sono mai sembrati troppo espansivi i suoi amici, e sempre a parlare di aneddoti di gente che conoscevano che a me era totalmente estranea. È vero anche che io sono uno che parla poco, ma dipende dalle persone e dalla situazione. Questa è la premessa perla prima parte. Della seconda e delle sue pretese invece cosa mi dite? Io ricordo che le risposi, che non mi interessava cosa pensavano gli altri ed avendo visto il mondo nessuno poteva permettersi di insegnarmi a stare in mezzo alla gente. Poi ci incontrammo se non ricordo male, e lei mi disse che voleva attenzioni, che di ragazzi che non la cagavano ne poteva trovare quanti voleva, blablablablablablabla. Qual'è il vostro parere? Modificato 29 Luglio 2019 da sebino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160802 Inviato 29 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 29 Luglio 2019 Il 29/7/2019 at 15:24, sebino ha scritto: Qual'è il vostro parere? Che sta benissimo da sola, lo dice anche lei, che vuole accanto un ragazzino femminilizzato che invece di parlare poco e riguardo a fatti, ciarla del nulla parlando con sconosciuti di persone non presenti come una donna. Poiché sta benissimo da sola, potrà iniziare ad allenarsi a nutrire piccioni con il pane che le avanza dalla dieta che le consiglia chi le fa compagnia dalla televisione, poi i gatti del quartiere, poi potrà accoglierne in casa due, ma non c'è due senza tre, e potrà avere un domani dieci gatti per casa, sei canarini che rompono le palle strillando la loro prigionia, le sue gocce per non sentirli piangere e poter dormire e potrà scrivere sul facebook che ci sarà a quei tempi, che lei vuole un vero uomo, uno che faccia discorsi triviali, che sappia essere damigella di compagnia e che giochi coi suoi amichetti a vestire le bambole, soprattutto uno che scelga una sola donna e le faccia da servo a vita rifiutando e reprimendo il suo PRIMO drive, sistema motivazionale come uomo, che è quello di fare fatti per fare femmine. E' la sua libera volontà, lo ha lasciato per iscritto a scanso di equivoci. Il mio parere è che rispettare la libera volontà delle persone è una fonte di autoerotismo fenomenale. Molti pensano che il sadismo abbia a che fare con la coercizione, la costrizione o con la violenza. Ma quella è psicopatia, lack of empathy, non sadismo, l'empatia ci preclude quella via di piacere. Il vero "sadismo", è l'osservazione gli effetti, nelle persone attorno a noi, della loro libera volontà. Volontà che andrebbe messa fra mille virgolette, mediata da una mente razionale in preda al nulla e alle idee allogene che, latrando, la mordono Il libero arbitrio è agrodolce, per chi impara ad apprezzarne il retrogusto. Assolutamente un sapore agrodolce, non dolce. Vi è infatti una perdita propria personale, nel lose lose che le persone inscenano ogni giorno. Ma bisognerebbe combattere quel sapore agro cercando con impulsi continui di strappare qualche goccia di dolcezza alla vita, più che cercando di intervenire nella libera volontà di chi "ha già capito tutto della vita e sa cosa vuole perché non è stupida". C'è dolcezza da strappare alla vita, alla musica, all'arte, all'esplosione di amore che ti sboccia nel cuore quando una persona che non avresti pensato potesse capire, capisce, e c'è dolcezza da suggere avidamente dalla scivolata cronica, dalla volontaria auto sconfitta personale di chi ti danneggia e danneggia la propria vita con le sue mani, le sue pregiatissime mani che avresti baciato piegato su un ginocchio. Ti racconto una storia dolce. Non agrodolce. Di quelle che con un atto di Volontà si strappano ad una vita infame con chi è più debole. Non una storia sulla libera volontà, ma una storia su quando la libera volontà può renderci degni di un disegno più grande. Spoiler Due anni fa a furia di passare di fronte ad un negozietto di cazzate per turisti, accesi di desiderio e di passione una mia coetanea brutta, grassa, molto, molto grassa, con la faccia da depressa cronica che ci lavorava. Se non ti basta che fosse brutta, il suo viso a livello osseo mi ricordava un compagno di classe maschio delle medie, il quale mi faceva schifo perché era un ciccione sudato puzzolentissimo. Allora era un anno che non faceva sesso con suo marito, e non ne faceva con nessun altro. Il wiskey la aiutava a non pensarci troppo. Quando rilevai per strada Yubita, inviato dalla Santisima Muerte a prendere per i ciuffi una che la stava fissando troppo a lungo, lei era lì accanto, e la conosceva. Vide che Yubita era più bella, con le tette più belle, più in forma di lei, e fece finta di niente per un anno e mezzo ogni volta che ci vedeva passare, ci offriva anche un cicchetto con lei, e io, da cuore a cuore, la sentivo gridare. Poi lascia quel lavoro, termina col marito, non in modo indolore o privo di costi e problemi coi muri, e non la vedo più. La rivedo alcuni giorni fa, che ha appena conosciuto una molto bella e stanno parlando delle loro cose tra donne, la sua sfiga vuole che quella tipa molto bella che si è messa accanto, io l'abbia conosciuta pochi giorni prima... e finirò per scoparla a nastro da mercoledì a giovedì. Quando la rivedo, però, lei ha perso 20 kg, che nel mucchio si notano appena, ma si vede l'impegno, la voglia di rinascere... di vivere. Mi allontano con poco garbo, non voglio che la bella figa mostri davanti ai suoi occhietti che non sanno nascondere la passione, che io e lei stiamo entrando in sintonia. Ma si vede benissimo e sento di averle fatto ancora male. Un male che lei non ha scelto, non si è autoinflitta, e che mi avvelena come parte del tutto. Poi ripasso una sera e loro due sono al tavolino di un kebabbaro, mi invitano a sedermi, ma trovo un pretesto verissimo "voglio ballare" ed ejecto quella situazione mortale di sofferenza gratuita per lei. Dopo due anni, arriviamo a Ieri. Benché non avessi i soldi per un'acqua da mezzo, e benché muova in territorio ostile, "italiani a casa game", senza contatti e senza nemmeno la macchina, questo era il mio tavolo VIP, dietro la consolle, con 4 calciatori di serie A ospiti riconoscenti, della festa più esclusiva ed innovativa della mia isola. Non solo. Ma la tipa cui sto regalando un chupa chups - che non si vede se non negli effetti - non è una tipa a caso, ma una con gli occhi vispi da uccellino che era al tavolo dei più loschi della zona, di cui già ho accennato in altro thread. La festa a mezzanotte termina lì in quel locale e si sposta in un altro. Le cose belle succedono, se devono succedere, nella fase due, dopo la mezzanotte e soprattutto a chiusura. Ho chiesto lo sconto, per quel chupa chups, perché non li avevo per pagarlo a prezzo pieno. Ho lavorato sodo per essere ieri ( e tutte le domeniche estive passate a parte una Santiago Game) al tavolo più importante della festa più importante, con il ringraziamento dell'organizzatore per esserci. Ieri ho anche number chiuso una fidanzatissima per cui mi taglierei subito quattro dita, cinque se in coppia con amica pari livello. Non una a caso, una che vidi due anni or sono passare fuori da un centro commerciale e solo ricordandomi il suo viso cercai tutte le foto di tutte le serate di tutta l'isola, tutti gli instagram, tutti i facebook, tutto per giorni e giorni, fino a trovarla. Poi ci parlammo un po' su insta, dopo che ebbi reso presentabile il mio al suo extra level, ma non voleva darmi il numero che il fidanzato la ammazza, poi quando ebbi la possibilità di un pretesto per vederci, dopo un anno e mezzo che la pensavo almeno una volta al giorno, non avevo i soldi per quel piccolo progetto-pretesto. E ieri era lì. E anche un'altra domenica, in cui avevo un po' bevuto e non seppi stare troppo nei binari con lei, credendo di aver bruciato il mio sogno. E ieri era lì, e l'ho number chiusa. Non che mi aspetti che quel numero la tiri in casa mia per me, ma era un momento miliare, per me. E lo era quel chupa chups che non si vede in foto. Ed era importante anche che non ci fosse una che da quasi una settimana mi chiedeva di esserci, lì con me, ma che all'ultimo aveva avuto casino assurdo di ex per casa. (kilombo = casino). Il fatto che lei sia una donna e non una macchina da sesso e io un uomo e non un bancomat, è la piccola dolce, meritata vendetta per essere stato lasciato ben due volte a metà, perché lei "non è una macchina da sesso". Una volta proprio per ore, l'ho lasciata in pace perché era stanca e dormiva e comunque uno shot fatto molto bene già c'era stato, un'altra volta ci stava provando "io son già venuta troppe volte, ora ho voglia di una doccia, non di scopare, fatti una sega in caso". Poi mi ha finalizzato rompendo un po' i coglioni e ripetendo ancora che è una donna e non una macchina da sesso. Le spiegai che io poi non ci sono quando servo a una delle mille cose cui so porre soluzione, sia chiaro. Dato che c'è un solo motivo per cui mi avvicino e cerco, e ce ne sono mille mila, uno al giorno, per cui poi mi scassano i maroni. Nemmeno due giorni dopo ha capito di cosa parlassi, e così non era con me al tavolo... E lei è quella che era bellissima ed in compagnia della brutta grassa "segretamente" trafitta da me. La festa si sposta verso l'altro locale. Ho lavorato sodo per quel chupa chups. Perché lei fosse lì, lì a sorridermi. Sono successe cose e cose, però il chupa chups da solo non funziona, serviva lavorare alla seconda parte della festa. E poi ancora. Ho lavorato sodo per quel number close. Due anni, ho lavorato per quel number close che però da solo non funziona, serviva essere alla seconda parte della festa. E poi ancora. Ho tardato tanto per mancanza di prospettive e fondi, in questi due anni, che quando l'ho trovata dopo giorni o settimane di ricerche visuali, era mora, perfetta, single. Quando sono riuscito a farmi da lei rispondere, si era fatta bionda (preferisco mora) ed era superfidanzata con uno gelosissimo. (E, a giudicare dai viaggi che fanno, anche solvibile e generoso). La festa si sposta verso l'altro locale ed io con diverse drink in tasca e la bottiglia al tavolo ho bevuto un solo vodka redbull, per essere padrone di ogni angolo visuale, di ogni istante, di ogni interazione nascosta e gioco di sguardi a metri. Non come l'altra volta che lei è arrivata dal blu quando io ormai avevo fatto un brindisi dietro l'altro e non calibravo al millimetro. Nello spostarci verso l'altro locale, per la strada, incrocio la brutta e grassa. Vestita in modo dimesso, lo sguardo che grufola il terreno in cerca di speranza persa da qualcuna più bella, le chiedo dove vada, mi dice che voleva andare a quella festa dove ero appena stato, ma non aveva trovato un invito. Li ho avuti per primo dal gestore, gli inviti, appena furono stampati. Le chiedo cosa cerchi per terra con quegli occhietti e glieli fisso come madre e padre celesti sposati al Rosso che giocano al poliziotto buono senza il cattivo. I miei occhi stanno dicendo... "solo la verità, senza giudizio, senza condanna, solo la verità ti libererà da queste catene". Lei mi guarda, dice "cerco di essere scopata... " poi si volta imbarazzatissima verso un lato della strada. Sono a dieci metri dal locale dove ci sarà la seconda parte della festa per cui ho lavorato sodo, e dove ci saranno i due target per me più importanti in tutta l'isola, nella sola situazione in cui possano credere io esista. La prendo sotto braccio e le dico... Andiamo. "stai dicendo veramente?!" "Andiamo, sono due anni che soffri, mi fa troppo male, siamo tutti correlati, non lo hai scelto, non è il frutto di una tua stupida decisione, andiamo da me". Per fortuna ha la macchina, se no andare fino da me in versione disoccupato a piedi come mi tocca in quanto Dark Master sarebbe stato quantomeno ironico. Patetico, sicuramente assurdo. Molti qui troveranno altrettanto assurdo, se non conoscono le dinamiche malate di un'isola di bigotti, che sia dovuto andare a piedi ad aspettarla di nascosto in una strada, e poi lei mi abbia raggiunto in macchina. Non per proteggere il mio social proof, cosa comprensibile, ma per non farla devastare socialmente e per sua esplicita richiesta Andiamo da me e ci farò l'amore tutta notte, poi un po' di dormita accucciolati, e poi di nuovo. Il minimo, dopo che mi ha detto che l'ultimo anno non ha fatto sesso con suo marito e che dopo... beh, non ce l'ha fatta a farsi toccare da nessuno perché non piace a chi le piace. Mi stai dicendo che da oltre un anno non hai coccole? Non dormi abbracciata a un essere cui batte il cuore? Da almeno un anno e mezzo, sì, sono sempre sola, soffro, sto cercando in tutti i modi di dimagrire, ce la sto mettendo davvero tutta... Poi mi confessa... sono due anni che ogni giorno sogno questo momento, ogni volta che mi masturbo, ogni volta. Lo so, le dico. - Certo che lo sapevo - Io sono due anni che provo lo stesso per una tipa, e anche oggi ho sofferto vedendola. E non solo lei. Sono dannato. Però... non sono tipo che possa inginocchiarsi a pregare iddii di poca forza perché mi concedano ciò che desidero, non se io non ho spezzato le catene e concesso a chi è più debole ciò che sogno ricevere. E che non mi costa niente, in fondo. Si tratta di pregare in piedi dei che devono stare al loro posto sulle ginocchia, offendo loro cosa hai fatto, senza nulla chiedere, perché prendano esempio. Sei stata vera, ti ho chiesto cosa cercassi e hai trovato da qualche parte dentro di te la forza per dirlo, diretto, semplice, senza giri di parole, senza nascondere ed umiliare il tuo cuore, hai bussato e hai trovato una porta aperta. Non posso essere al di sotto di questo. Ma tu adesso potevi essere qui a letto con [Tipa] che è bellissima, secondo me lei ci sta con te [non sa che l'ho scopata e riscopata], lo sospetto perché mi ha parlato malissimo di te e mi ha detto di stare alla larga dall'italiano che è malo. Solo che ho molti anni più di lei e lo so cosa significa se un'amica ti dice questo. Lo so che schifo fanno le donne e le loro menzogne e gelosie. Potevo essere qui con la gatta, forse con lei, forse con un'altra che sogno da due anni, forse da solo. Ho scelto di aprire a chi bussava a volto scoperto per mia Libera Volontà, e se tu credi ti veda dall'alto in basso perché hai la panza e io gli addominali scolpiti [isola dei famosi game], chiediti cosa è la vita di un maschio che ha meno soldi e macchina di tutti gli altri, chiediti se io non conosca la tua solitudine, la tua difficoltà a rimediare qualità a letto, la tua tristezza, i tuoi occhi in cerca di speranza o morte rapida, in cerca di un bacio che faccia morire un attimo e lavi via il dolore. Conosco i tuoi occhi, li vedo allo specchio, conosco il tuo cuore e non c'è nulla che possa fare per me, ma posso fare molto per chi passa la stessa merda, prima la gente capisce che il regista è Gig Saw, e che se non diamo tutti un dito per salvarci vicendevolmente finiamo squartati malamente nei nostri peggiori incubi, illusi di poter vincere a discapito degli altri... Senti, quando ti ho chiesto cosa cercassi, dopo due anni di sofferenza, in riserva stesa di contatto umano, dopo lo stress che passi per dimagrire, hai trovato da qualche parte in te stessa la forza per dire la verità di fronte al massimo carnefice, quello che più desideri e che con una risata o un rifiuto poteva ferirti profondamente. Sei stata vulnerabile e degna. E io, casomai non lo avessi capito, davanti a questa bellezza mi inginocchio. Il mio piano per la serata era di ubriacarmi di wiskey e stare da sola su un muretto a guardare la gente che si diverte ed è corteggiata. Lo so. Ma hai permesso alla Verità di connettere cuore e labbra e io, che vivo nella Giustizia, non avrei potuto sopportare la vergogna, la bruttezza e il dolore di lasciare che tanta bellezza e forza stessero su un muretto a bere wiskey, come so che siamo a due staffilettate al cuore che ti infliggo senza volere, e che non avresti retto la terza, e so che così è la vita, e non volevo ferirti, ma ci sono cose che posso scegliere, cose che posso volere, liberamente, senza costrizioni, e quelle, non farle, sì, quello è una vergogna, una colpa, una miseria. Poiché vedo nel segreto del tuo cuore, non posso voltarmi mentre vai su quel muretto a sederti, e andare a divertirmi come non avessi visto, come non sentissi. Chiunque, si sarebbe fregato di cosa sento e sarebbe andato via. No, non chiunque. Cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto, nello stesso luogo di potere da cui hai proferito la verità, troverai la costanza e la forza per dimagrire e per sentirti bene con te stessa, quando i tuoi occhi invece di cercare per terra la speranza, dove non si rischia nulla ma non se ne trova, hanno cercato nei miei, terrorizzata dalla mia risposta ma fiera di chi sei e cosa vuoi, tu hai cercato nel posto giusto. Nel posto in cui si trovano i de-sideri. Cerca negli occhi della gente. Ce ne sono di ancora vivi, non tutto è perduto, ci sono persone che si accorgono che esisti, perché esistono, ora che il tuo sguardo è un po' cambiato impercettibilmente, ora che hai conosciuto il sogno, la speranza, porta a costoro il mio messaggio, se li incontri, cercali in ogni sguardo, guardali negli occhi e loro ti riguarderanno sorpresi, perché il mio messaggio nei tuoi occhietti è che la resistenza.... vive. Che gli dei possono sanguinare, che non siamo schiavi di principi immutabili. Che ci sono sacche ribelli di esseri umani pronte a riprenderci la nostra dignità di primi tra pari nel regno animale. Per regalarla ai bambini. Bambini che non hanno mai conosciuto la Verità, la Giustizia, la Bellezza, il senso di Possibilità. Oggi, ogni bambino che incontrerai, le conoscerà nei tuoi occhi. Non andare a casa, non ti rintanare col tuo tesoro e i tuoi ricordi. C'è una bambina da qualche parte... lei non sa che un domani potrebbe essere su un muretto a scolarsi del wiskey, non sa che quei chili che sta mettendo su potranno solo peggiorare, sa solo che la gente è cattiva e prende in giro. Vai a cercarla negli occhi di tutte le bambine che incroci, cerca i suoi occhi un istante e soffia nel suo cuore la speranza. Non ti chiudere in casa oggi, sei un messaggio vivente, per alcuni giorni, vai e fai sapere che i ribelli sono vivi, lo dirò al loro cuore col tuo sorriso. Vai. Mi dai il tuo numero? No, troppo intimo, solo perché siamo stati a letto... Ok... Dai, scherzo, ma non serve il numero. Sei già firmata, se alcuni tipi di persone riceveranno il messaggio, il messaggio dovrà tornare indietro in modo circolare, e non ti serve il mio numero per incontrarmi per caso quando il messaggio decide sia il caso di tornare con qualche risposta al mittente. Ci incontreremo per strada allora? Non se mi cerchi per terra, cerca negli occhi delle persone, cerca chi è ancora vivo e lì mi troverai, soffia una carezza nel cuore di una bambina, e lì mi toccherai. Allora il caso farà le eccezioni del caso. Ma come fa il caso a fare eccezioni. Quando la causa è più forte del caso, quando la verità è più forte della paura... voglio dire... ma tu ti ricordi di me? Certo, ti ho conosciuto due anni fa e mi hai fulminato. No, non metafore, stai coi piedi per terra, ti ricordi di me? Venisti brutta e vecchia a bussare al mio castello, ero ricco e potente, ti guardai dall'alto in basso e non ti aprii, mi feci una risata della rosa che tu mi porgesti per poter entrare, ti ricordi che allora ti manifestasti per la fata divina che eri, mi trasformai in un mostro, in una bestia, e che stavo impazzendo di dolore fino all'ultimo petalo? Ti ricordi di quando mi condannasti ad apparire come un mostro e a non poter essere amato in quanto tale, ti ricordi la realtà, o hai perso completamente il contatto con il mondo reale e sei convinta di essere una tipa sovrappeso che camminava ieri sera triste in una strada... Credi forse ci fosse, allora come ora, differenza tra il tuo vissuto emotivo come brutta e vecchia e il mio come mostro aggrappato all'ultimo petalo in cerca d'amore? Hai bussato ai miei occhi e ho aperto, avevi freddo dentro fino alle ossa, e fame, ho aperto. La verità occhi negli occhi, la rosa, il Predator Graal non l'ho deriso, ti ho aperto. E' tana libera tutti, capisci? Porta quel messaggio, chi deve capire capirà, stiamo combattendo fino all'ultimo petalo, la resistenza è viva. Vai! - Non so più cosa è reale. Era ora, cazzo. E' una vita che usi brandelli di verità oggettive raccolte per terra per raccontarti delle menzogne, vai, cercami negli occhi delle persone, vai con questo sorriso, la Verità come rosa, di petali la dolcezza, bussa e ti sarà aperto. Unbreakable, what_else, **Demon** e 36 altri ha reagito a questo 7 32 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160802 Inviato 30 Luglio 2019 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Luglio 2019 Aggiornamento real time, ho appena saputo che ieri quando me ne sono andato i loschi si sono accoltellati tra loro per storie forse riconducibili alla macchina in fiamme, storia riconducibile alla scoperta fra loro che uno si stava tenendo la percentuale di un puti club, facendosi i suoi interessi alle spalle dei sodali. Ci sono le telecamere, son già in galera. Io intanto ero a mollo nella figa. Brutta, ma meglio che a mollo nelle lame. Let's move. frank00, Gamebred, ATTAR e 21 altri ha reagito a questo 13 10 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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