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Punire è Premiare


^'V'^

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smashzen
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

E' una serie di ipotesi, non di esperienze viste dalla propria prospettiva, che sono sacre e da prendere così come sono. 

Essendo congetture, ipotesi, si possono discutere facendo terra su qualche fatto già esplorato, tipo: 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26523997/

 

Un altro studio molto interessante che non si focalizza sul litigio in sé, ma su variabili importanti implicate: 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21843014/

Interessante vedere come la percezione delle coppie che si "comprendono" di più sia migliore nel caso di litigi. 

Secondo me è più una questione personale, difficile da affrontare, nel senso che ripensando al passato, spesso ciò che mi portava al litigio era un bisogno personale di sfogo, anche se magari ero consapevole che il litigio non avrebbe risolto nulla.

L'approccio del premiare i comportamenti giusti sembra molto interessante da attuare.

Più che altro, entrando in termini pratici non saprei come attuarlo, magari il comportamento che vorrei punire, e che quindi ignoro, non è direttamente collegabile ad un altrettanto comportamento opposto che dovrei premiare, e allora dove sta il collegamento nel suo cervello? Cioè come trovare il comportamento da premiare in modo da farle capire inconsciamente o meno che quel comportamento è corretto mentre l'altro è sbagliato?

E, non si rischia di ottenere l'effetto opposto? Nel senso che magari lei è consapevole di aver avuto un comportamento sbagliato/che ci ha infastidito ed il fatto di non reagire la porta a ripetere questo comportamento?

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

a volte può essere interessante andare a vedere cosa, nello specifico, la rendesse così insicura e perché si comportasse a quel modo. 

Credimi ho provato e provato a cercare di capire meglio, il punto è che è estremamente difficile, se non impossibile analizzare una persona.
Personalmente credo: condizione famigliare, un particolare trauma vissuto in passato, età.

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Marco_drake

IL RAGNO E LA DONNA

Una tarda sera mentre il Maestro e la sua Allieva parlavano di saggezza, un piccolo ragno sbucò fuori e incominciò a girare sul tavolo vicino a lei.

Quando la giovane allieva vide il ragno, fece un balzo indietro nella sedia, allontanandosi dal tavolo.

"Che c'è?" Chiese il Maestro, "Non avrai paura di un piccolo ragno?"

"No" rispose l'allieva", "Ma mi disturba che cammini sul tavolo dove io sto bevendo ... e se andasse nella mia bibita o se lo facesse mentre sto mangiando? A me non danno fastidio i ragni, ma preferisco quando sono nella loro ragnatela, su nell'angolo della stanza."

Il Maestro guardò l'allieva attentamente e poi rispose: "Ogni ragno vuole il suo posto nella propria ragnatela senza che nessuno lo disturbi, ma prima di arrivarci deve attraversare ogni tavolo e rischiare la propria vita facendo un lungo percorso".

"Ogni essere senziente ha un percorso da fare", disse l'allieva saggiamente, "Riconosco la mia lezione in saggezza e lo specchio in tutto ciò che mi circonda, grazie piccolo ragnetto, e buon cammino". Unì le mani e chiamò la testa verso il piccolo ragno in segno di rispetto.

Il Maestro guardò l'allieva negli occhi vide in essi saggezza, umiltà e amore, si commosse poiché in essi vide il suo specchio, in essi vide Compassione.

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Giraluna
10 ore fa, smashzen ha scritto:

Interessante vedere come la percezione delle coppie che si "comprendono" di più sia migliore nel caso di litigi. 

Già il termine coppia è altamente fuorviante. Ci sono due individui che vibrano sinergicamente. La comprensione altri non è che fornire una soluzione pacifica al conflitto. 

Il conflitto prevede una resistenza. Un po' come quando sei in balia del vento o dell acqua: inutile combatterle; segui il loro flusso. Questo seguire è già la soluzione. Però ci vogliono abilità straordinarie, ovvero fuori dalla portata della media comune. 

Un "conflitto" fra individui sinergici non è altro che un dialogo più approfondito della loro sessualità e della loro connessione, che può creare legami e circostanze inusuali, che non ti capitano così spesso. In parole povere è una comunione, come quella particola che si scioglie in bocca, solo che al posto del corpo di Cristo hai il corpo dell altro.

Al termine di questa comunione l arousal è maggiorato, la forza e la potenza sono incrementate, i risultati ed i feedback altrove sono inequivocabili. 

Le parole spese non sono molte e sono tutte naturali. Non ci sono insulti o provocazioni. Si spegne ogni criterio di difesa e o offesa. C è una resa naturale da ambo le parti a seguire questo flusso che poi sblocca le resistenze e scioglie azioni controllate, più moderate, in asse e padrone di esistere. 

Traduzione: i conflitti nascono per divergenze. Per una dissonanza d intenti. Quando i due soggetti agiscono per migliorare prima se stessi e poi l altro, allora il "conflitto" è solo l apripista per nuove scoperte, inclusa l ipotesi di fare figli. Per scongiurare la nascita dei classici conflitti occorre prima di tutto capire se si è all interno di una sinergia condivisa, e poi procreare. 

Invece spesso le coppie di formano perché si vogliono dei figli e si cerca dunque il partner. Prima l uovo e poi la gallina, insomma. Invece andrebbe prima coltivata la gallina, che un bel giorno ti fa l uovo. 

Tu incomincia evitando di sfogarti in un conflitto perché mostri solo di essere tu al centro del vostro mondo, quando il vostro habitat può venire sradicato in ogni momento dal più furbo e dalla più furba. Mostri debolezza e poco autocontrollo. 

Se lei ha lo stesso bisogno tuo, di sfogarsi litigando, state solo mostrando ambo i lati che avete delle difese per il piccolo davvero, davvero esimie. Vi si può fregare in ogni secondo. In ogni momento il figlio può avere altre impronte. 

Leggendo penserai che forse non hanno senso questi discorsi perché non sei padre o non conti di esserlo a breve, ma tutte le tue azioni sono innescate da questo. Anche se il figlio non lo farai. Perciò, la domanda resta: se l uovo può rischiare spesso la sua vita, i genitori dove diavolo stanno con la testa, a farsi la guerra per un po' di attenzioni?

  • Cuore Nero 1
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Il 20/6/2022 at 19:00, ^'V'^ ha scritto:

 

 

Togliamo dall'equazione il discorso maschi/femmine, che incasina tutto. 

Parliamo di rapport, quella spontanea e naturale istaurazione di fiducia ed affinità reciproca, rispetto ed intimità che sorge tra persone che stanno entrando in relazione, che sia di business, di scambio intel, amicale o sentimentale. 

Le pseudoscienze degli anni '70 che hanno fatto andare di moda questa parola, poi presa senza capirci un cazzo anche dai PUA, hanno provato (male) a modellare lo stile di allineamento che Milton Erickson aveva verso la FISIOLOGIA, il linguaggio e le qualità vocali e paraverbali dei suoi clienti, così come il ritmo. La tensione con cui uno picchietta sul tavolo, ad esempio, ricalcata camminando nervosamente per la stanza. 

Questo prevede diverse condizioni: 

1) Il cliente di Erickson lo aveva pagato ed aveva volontariamente chiesto un processo terapeutico, riconoscendogli di base fiducia ed autorità nel suo campo. 

Il punto uno ci dice che non esiste "giocare a rapport" con una persona che non ti riconosce autorità e che non prova una genuina fiducia di base. 

2) Il tutto è basato sulla fisiologia, dal vivo, ed è un processo che avviene naturalmente tra persone che sono in relaizione, hanno rispetto e fiducia reciproca. Parlo anche di relazione terapeutica, di business, ecc. 

3) Gli studenti di Erickson notarono che lui non solo ricalcava, ma si autoinduceva proprio uno stato di trance, entrando completamente nello stato di rilassamento che voleva nel cliente, usando gli stessi processi fisiologici del cliente, per ricalcarli poi guidarli. 

Allora. 

Se il "rapport" può essere "snitchato", non è rapport ma è perdere tempo al telefono, zero fisiologia, zero attivazione neuroni specchio, zero ricalco e guida. 

Se il "rapport" può essere condito del suffisso "seduttivo", c'è qualcosa che tocca. 

Infatti è il riflesso di una relazione di fiducia e di comunanza, che è la morte dell'attrazione, è rilassante invece che dopamina stimolante, è un gran modo per iniziare un'amicizia. 

Quando, ha un qualche senso in ambito seduttivo? 

Quando stai DAL VIVO transizionando verso un altro luogo, per gestire la logistica. 

Dato che se la ecciti e le piaci, non ci viene perché ha paura di non sapersi fermare sessualmente. 

E vuole fare i suoi giochetti demenziali tipo no sesso al primo appuntamento per regoletta con le amiche. 

Allora DAL VIVO, una persona non puoi eccitarla a bestia, metterla a conoscenza della propria incapacità a fermarsi se la tocchi, perché le piaci troppo, e poi sperare che ti segua in luogo appartato già sapendo cosa succederà. 

Può funzionare, ma molte si creano un conflitto interiore che non fa bene né a loro, né a te, né alla relazione. 

In quei casi, se si è creata un minimo di fiducia, relax, senso di allineamento, di fase, e discrezione, si può giocare a dire "vieni a vedere la collezione di farfalle di cui ti avevo parlato". 

Lo sapete tutti e due che state andando a scopare, ma una guida del genere tende a funzionare nell'interesse di entrambi molto meglio del "andiamo ad infrattarci perché è chiaro che ti piaccio e non ci stiamo più dentro che dobbiamo spruzzare". 

Sto parlando di una spezia, della ciliegina su una torta. 

Non della torta. 

Perché? 

Perché "devi respirare come lei" fu proprio il consiglio che mi diede un mio mentore psicoterapeuta più grande quando ero in pappa col cervello ed avevo un vero date con una di cui ero cotto. 

Avevo tipo 16 anni. 

Lei ci stava, era un date. 

Per paura di non sapere cosa fare chiesi, e quel consiglio mi rovinò tutto. 

Usai tutto il mirroring e il "rapport" di cui fossi capace.... e successe esattamente quello che succede a mostrare similarità ed allineamento: 

Amicizia. 

Lei si senti improvvisamente non più attratta da me, ma molto più incline ad essere la peggiore amica che avessi potuto volere: quella che ti racconta del DJ che la sta scopando, del tipo coi soldi di famiglia che l'ha sedotta e abbandonata... 

Fanculo, no? 

 

GRAZIE

Che il rapport fosse 'la morte dell'attrazione', qualcosa da dover considerare nel flirt come una ciliegina, e non la torta, non era stato mai chiarito...

O forse non l'avevo colto io che, leggendoti ora, vedo in ciò il mio tallone di Achille, tanto da far fatica a rispondere da solo alla domanda 'di cosa sarebbe fatta allora la torta?'

Premettendo, qualora fosse utile, di essere un introverso al 50% (secondo i test), sentire, fin dai primi momenti di contatto, una forte spinta ad instaurare fiducia e affinità reciproche, rispetto ed intimità..., risponde ad una causa fisiologica o patologica?

A livello pratico, per superare questo impasse, potrebbe essere utile, nell'interazione, esercitarsi a cercare, all'opposto, punti di contrasto, di frizione/tensione con il target?

 

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^'V'^
6 ore fa, RiderM ha scritto:

GRAZIE

Che il rapport fosse 'la morte dell'attrazione', qualcosa da dover considerare nel flirt come una ciliegina, e non la torta, non era stato mai chiarito...

O forse non l'avevo colto io che, leggendoti ora, vedo in ciò il mio tallone di Achille, tanto da far fatica a rispondere da solo alla domanda 'di cosa sarebbe fatta allora la torta?'

Premettendo, qualora fosse utile, di essere un introverso al 50% (secondo i test), sentire, fin dai primi momenti di contatto, una forte spinta ad instaurare fiducia e affinità reciproche, rispetto ed intimità..., risponde ad una causa fisiologica o patologica?

A livello pratico, per superare questo impasse, potrebbe essere utile, nell'interazione, esercitarsi a cercare, all'opposto, punti di contrasto, di frizione/tensione con il target?

 

 

I cuccioli giocano a combattere. 

Quelli che ci giocano, appena arriva il T nelle vene e ci si scanna per le femmine, hanno più chance. 

Il gioco è training. 

Si allenano anche a rincorrersi, darsi la caccia, giocano ad agguati e nascondino. 

Quello ha a che fare con il mangiare e sopravvivere quanto vedersela tra maschi ha a che fare con il fare della figa. 

Non vedrai i cuccioli allenarsi a giocare a cercare punti di contropelo e frizione con le femmine. 

Perché è cosa tra maschi. 

Non ci meniamo, di solito, per avere meno sottomissione e più dominance, più prestigio, più posizionamento e meno stress. 

Ma abbiamo tutta una serie di cose che sono competizione intra-genere, e che fanno sì che poi a quel tavolo con la lei del caso non devi fregarti niente di come sei vestito, di cosa dire, di frizione e contrasto. 

Perché lei sta cercando validazione e di essere scelta. 

Diversamente, se uno pensa che a stare nella % più trista di maschi siano dei contrasti o delle similitudini a far venire a quel tavolo quella tipa... 

Egli è come quello che per mettere in piedi un business passa i primi sei mesi affittando l'ufficio, mettendoci tutte le cose, comprando il computer, tutte le cose che potranno mai servire... senza che nemmeno uno lo abbia pagato

Non fa questo perché sia sensato. 

Lo fa perché è facile, spendere è facile. 

Farsi pagare è però l'unica cosa che c'entri qualcosa con l'obiettivo. 

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2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

I cuccioli giocano a combattere. 

Quelli che ci giocano, appena arriva il T nelle vene e ci si scanna per le femmine, hanno più chance. 

Il gioco è training. 

Si allenano anche a rincorrersi, darsi la caccia, giocano ad agguati e nascondino. 

Quello ha a che fare con il mangiare e sopravvivere quanto vedersela tra maschi ha a che fare con il fare della figa. 

Non vedrai i cuccioli allenarsi a giocare a cercare punti di contropelo e frizione con le femmine. 

Perché è cosa tra maschi. 

Non ci meniamo, di solito, per avere meno sottomissione e più dominance, più prestigio, più posizionamento e meno stress. 

Ma abbiamo tutta una serie di cose che sono competizione intra-genere, e che fanno sì che poi a quel tavolo con la lei del caso non devi fregarti niente di come sei vestito, di cosa dire, di frizione e contrasto. 

Perché lei sta cercando validazione e di essere scelta. 

Diversamente, se uno pensa che a stare nella % più trista di maschi siano dei contrasti o delle similitudini a far venire a quel tavolo quella tipa... 

Egli è come quello che per mettere in piedi un business passa i primi sei mesi affittando l'ufficio, mettendoci tutte le cose, comprando il computer, tutte le cose che potranno mai servire... senza che nemmeno uno lo abbia pagato

Non fa questo perché sia sensato. 

Lo fa perché è facile, spendere è facile. 

Farsi pagare è però l'unica cosa che c'entri qualcosa con l'obiettivo. 

Forse ho sbagliato a formulare la domanda

Ok la competizione intra-genere, ma se ci fosse solo quella allora che senso avrebbe dire che il rapport dev'essere la ciliegina?

Non ce ne sarebbe bisogno

Provando a entrare nello specifico, il tuo intervento sul rapport mi ha portato a riflettere sul mio modo spontaneo di interagire nei primi momenti di contatto, vedendoci - magari è un errore di percezione/interpretazione, chiedo anche per questo - tutto un procedere verso la costruzione di rapport, cercando affinità, punti in comune etc, (probabilmente - ipotizzo - dato da una spontanea proiezione in quello che è (sarà) il rapporto desiderato, come intesa intima, sessuale.)

Banalmente, ma per rendere l'idea, mi trovo  ad esempio più ad evidenziare se c'è qualcosa che mi piace di ciò che fa, che il contrario, a parlare di cose che evocano sensazioni/esperienze piacevoli per scoprire se c'è affinità, piuttosto che contrasto/contrapposizione, e così via, tutto ciò che - se non erro - tecnicamente corrisponderebbe a 'fare comfort', e che mi sembra, appunto, costituire la via verso la costruzione di rapport

Da qui spero comprenderai la mia domanda su cosa sia la torta, dal momento che il grosso che ciò che faccio/dico a me sembra coincidere con quanto dici essere la ciliegina

se fiducia, affinità e intimità uccidono l'attrazione, cosa allora la farebbe divampare?

 

 

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Principe di Montenevoso
Il 24/10/2019 at 00:29, Boulevard ha scritto:

comunque, non hanno l'hardware non perché siano "minorate" perché donne, ma perché, appunto, non hanno mai dovuto sforzarsi mentalmente per potere avere accesso a qualcosa.

L’unica cosa per cui non si devono sforzare è trovare uno sfigato che ci vada a letto, ed avere sesso facile è un desiderio maschile. La realtà sono branchi di donne mediocri che si struggono perché i pochi uomini di valore danno la priorità ad altre.

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jastatham
Il 21/6/2022 at 16:57, ^'V'^ ha scritto:

E' chiuso da un anno esatto. 

Ma se fai in fretta c'è una gran promo che scade il 2 luglio, per il PREDATOR. 

https://www.predator.life/octave

Le promesse si mantengono, sempre. @^'V'^

I'm in.

 

JS

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