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To Bitch or not to Bitch...that is the question.


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E forse anche che, come PUA, ci sai fare e hai imparato l'arte abbastanza da avere quella che vuoi, quando la vuoi.

Comunque un modo per accrescere la propria autostima

Certo Mike, quella che vuoi quando vuoi è forte come frase, ma che sia un modo per accrescere la propria autostima è fuor di dubbio.

Il problema è se quello, l'accrescimento della propria autostima, diventa lo scopo sommerso, il vero motore del rifiuto delle professioniste e della ricerca soltanto di approvazione da parte delle dilettanti.

Secondo me evitare le pro come la peste è sbagliato quanto andare solo a pro e perdersi la vasta gamma di emozioni ed esperienze di una conquista, di una LTR, del cuore che batte, del sentirsi un cretino quando si corre al cell perché ha vibrato...

Per fare un esempio...

Non avevo un soldo, ma ieri sera dopo il flake dell'ultimo minuto, che mi ha impossibilitato ad organizzarmi in altro modo... sarei stato meglio ad andare a spendere 50 euro e liberarmi dalla fase N del PNP, (a parte che avevo proprio voglia di trombare), piuttosto che stare a chattare fino alle 3 per non sentirmi solo e disperato in piena manipolazione da one itis...

E questo non significa certo che avrei preferito spendere 50 euro che passare una stupenda serata con lei.

Il problema del legare la nostra autostima ai risultati, è che quando sbagliamo l'autostima crolla.

E' bellissima l'euforia di un successo.

Ma se il successo può sballarci, l'insuccesso può farci crollare il frame...

Va bene goderci i feedback, va bene considerare gli insuccessi solo come feedback, ma servirebbe una maggior percentuale di autostima che fosse slegata da fonti esterne di approvazione.

Ribadisco: non lo sto dicendo dal monte Sinai.

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^'V'^
Il 6/11/2012 at 15:32, Kobol ha scritto:

perché io so dare a loro quello che le mogli molte volte non danno più ovverro l'affetto.

Io...ho avuto la sensazione di avere la mamma per la prima volta con una trans che si prese cura di me quando avevo la febbre alta in seguito ad una ferita trascurata e stette seduta sul letto accanto a me a mettermi i fazzolettini bagnati in fronte.

Intanto un'altra era in bagno a pulirsi il sangue dopo una rissa con le colombiane che venivano a fare i portafogli ai clienti rovinando la piazza.

In quel momento, forse uno dei pochissimi ricordi che ho in cui qualcuno si è preso cura di me, sentii la sensazione di mamma.

Avevo 23 anni.

A raccontarglielo feci pure la figura del mammone, del bambinone che vede nelle donne la sua mamma.

Non era così, tant'è che mi piacciono giovani e le milf non mi attirano più di tanto.

E' che davvero, quello era quello di cui avevo più bisogno per mettere a tacere una volta per tutte quel bambino dentro di me che aveva sempre voluto sapere cosa significasse per gli umani avere una mamma, premure, ecc. 

Capisco perfettamente i clienti che vanno in cerca di un po' di affetto. Immagino che una moglie sia la figura meno indicata per dare affetto, se non altro perché sposando una donna... la trasformi in un cinghiale. (Humor)

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^X^

Aivia, quando tu modelli il mondo maschile io, per un motivo o per l'altro, nei tuoi modelli non mi ci ritrovo mai. E siccome mi sento eterosessuale e sano, temo quindi che le tue modellizzazioni siano incomplete.

Per esempio le foto che hai pubblicato nell'altro post non mi provocano assolutamente nulla di nulla, altro che dolore.

Secondo, se io fossi milionario la prima immagine che mi salta in testa non è una casa/barca piena di fighe a pagamento, ma non perchè "preferisco conquistarle".

Quello che farei fon molti milioni è infatti comprare un castello e aprirlo a tutte le persone che mi piacciono, in libero uso.

Sarebbe pieno di fighe e non fighe che si divertono a fare ciò che vogliono, da dipingere quadri a orge, con me o senza di me e senza sentirsi in dovere di ricambiare.

A quel punto sarei pieno di donne, tralatro esattamente come adesso, che cercano di entrare in più stretta intimità. Ma non le ho pagate ne direttamente ne indirettamente.

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trb
Il 6/11/2012 at 15:41, ^ ha scritto:

Certo, per esempio quello di farsi una famiglia, o semplicemente il fatto che preferisce una escalation di emozioni, di messaggini, di sesso fatto in relax a casa.

Sono completamente d'accordo.

Ma il mio discorso era riferito a quei PUA, tanti, che credendo di avere il solo scopo di sargiare e chiudere un'hb9 vista in discoteca, e forse non si rendono conto che la loro scelta di non andare con hb9 a pagamento stride con lo scopo dichiarato.

Se lo scopo fosse fare del sesso con delle hb9, sarebbe ottimo farsi il lunedì quella sargiata, il martedì quella a pagamento, il mercoledì flake di una sargiata, il giovedì torna quella del lunedì ecc.

Ma lo scopo è sentirsi importanti. Approvati.

E cercare l'approvazione e il senso di importanza da una donna, fonte esterna, non è diverso dall'andare alle 3 di notte in stazione in cerca di una dose dai tunisini.

Beh,mettersi alla prova fa parte del cambiamento,devi provarlo a te stesso che sei cambiato.

Ma questo vale per tutto,la palestra quando riprovi i massimali a distanza di tempo,la seduzione quando provi a fchiudere una hb che prima neanche speravi di approcciare.

Se poi ne fai una ragione di vita,allora si,c'è qualcosa che non va,ma l'hai scritto sotto rispondendo a mike.

Il 6/11/2012 at 15:54, ^ ha scritto:

E' la mia esperienza unita a quella dei vari colleghi buttafuori della vecchia scuola.

Essendo gente che vive di notte, con muscoli ecc, era abbastanza comune, che la rumena o l'albanese si legassero a te girandoci intorno per il non dichiarato motivo che tu eri più temibile (davvero?) dei loro connazionali e ti voleva caricare la molla contro di loro.

Allo stesso modo, era comune che dopo aver chiuso una straniera notturna conosciuta qua e là, lei iniziasse a caricarti la molla contro il suo ex che la minacciava, contro lo spacciatore a cui lei doveva soldi, contro l'ex marito italiano che voleva toglierle il figlio, di tutto.

Quel tipo di donne era sempre pieno di guai, ed aveva le antenne sempre accese per cercare i maschi più cattivi, violenti, pregiudicati, ai quali sottomettersi in cambio di protezione.

Quel tipo di donne era attratto irrimediabilmente dai miei colleghi più bruti, e in certi casi anche da me, che losco e bruto non sono ma avevo i muscoli. 

Le ho sempre trattate con rispetto ma con distacco, prima del f-close ti avevano già chiesto di recuperare dei soldi da uno, dopo 3 f-close farfugliavano già stronzate tipo sparare in una gamba al loro ex che le perseguitava. (slang per protettore, nella maggior parte dei casi)

Sul fronte africano-nigeriano-sahariano non ho nessuna esperienza se non quella robaccia letta su quel libro. E qualche racconto di collega.

Certamente la loro cultura è differente e non dico nemmeno che sia sbagliata, ma il punto era che non possiamo basare la nostra percezione delle prostitute, come feci io da piccolo, su alcune frasi dette da una minoranza di africane appartenenti ad una cultura diversa.

Non conosco gente dell'albania,ma essendo cmq vicine all'europa avranno un meccanismo del tipo"ti do la figa,tu diventi il mio schiavetto",niente di nuovo.

C'è da dire cmq che resto perplesso,da ciò che scrivi non sembra proprio abbia tutta questa esperienza con la mentalità delle prostitute,5 anni poi,son proprio tanti.

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^'V'^
Il 6/11/2012 at 16:41, ^X^ ha scritto:

Aivia, quando tu modelli il mondo maschile io, per un motivo o per l'altro, nei tuoi modelli non mi ci ritrovo mai. E siccome mi sento eterosessuale e sano, temo quindi che le tue modellizzazioni siano incomplete.

Per esempio le foto che hai pubblicato nell'altro post non mi provocano assolutamente nulla di nulla, altro che dolore.

Secondo, se io fossi milionario la prima immagine che mi salta in testa non è una casa/barca piena di fighe a pagamento, ma non perchè "preferisco conquistarle".

Quello che farei fon molti milioni è infatti comprare un castello e aprirlo a tutte le persone che mi piacciono, in libero uso.

Sarebbe pieno di fighe e non fighe che si divertono a fare ciò che vogliono, da dipingere quadri a orge, con me o senza di me e senza sentirsi in dovere di ricambiare.

A quel punto sarei pieno di donne, tralatro esattamente come adesso, che cercano di entrare in più stretta intimità. Ma non le ho pagate ne direttamente ne indirettamente.

Pensa che ho idee simili anche io... è solo che la maggior parte dei maschi a cui ho chiesto di immaginare la vincita, mi hanno risposto cose inerenti scorpacciate di puttane.

Per il resto, se i maschi sono diversi e non generalizzabili, ben venga!

Sono molto simile al protagonista di Shame, troppo, simile.

Mi rendo conto che il protagonista di Shame viene percepito in maniere molto differenti dai maschi, per alcuni è un malato, per altri un mito, per alcuni è uno sfigato, per altri è simile a se stessi, la lista è lunga.

L'essere diverso per alcune cose da te mi fa addirittura accrescere la gioia di conoscerti!

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^'V'^

C'è da dire cmq che resto perplesso,da ciò che scrivi non sembra proprio abbia tutta questa esperienza con la mentalità delle prostitute,5 anni poi,son proprio tanti.

Sì ma mica in LTR!

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^'V'^
Il 6/11/2012 at 16:47, trb ha scritto:

Non conosco gente dell'albania,ma essendo cmq vicine all'europa avranno un meccanismo del tipo"ti do la figa,tu diventi il mio schiavetto",niente di nuovo.

C'erano anche quelli, gli schiavetti, come li chiami. C'era il ragazzo normale che veniva schiavettizzato in cambio della figa.

Ma ti parlo del loro rapporto con figure forti e pericolose.

E qui forse capisci perché dicevo che fare il padrone è di fatto fare lo schiavo, se l'esigenza di un padrone è di lei.

Ad uno normale magari chiede un passaggio, chiede di aiutarla con delle pratiche burocratiche, chiede mille favori perché è il suo schiavetto.

Al bruto chiede di farle da padrone, di sistemare i suoi guai con altri maschi meno pericolosi, per questo dicevo che la forza del carnefice gliela dà la vittima.

Perché di fatto, se mi fossi mai abbassato a comandare una zoccoletta, se mai mi fossi abbassato a proteggerla dalle sue cazzate e guai in giro, sarei stato, di fatto, il suo schiavo.

Magari visto da un giudice sarei stato il suo padrone, ma visto da uno sveglio sarei stato il suo schiavo.

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^'V'^
Il 6/11/2012 at 15:40, trb ha scritto:

hanno trovato una strada più facile fregandosene della morale...potrei cambiare idea,magari mi sposerò con una di queste :D

In passato ho gestito dei negozi d'abbigliamento. Le commesse (non tutte) mi si offrivano sessualmente per avere le ferie quando pareva loro, per prendere permessi extra, per avere aumenti.

La più insistente era addirittura la moglie di un mio amico, nonché madre di sua figlia.

Non mi sono mai abbassato al loro gioco.

Una mia ex tornò trombata da un viaggio di lavoro col suo capo ufficio.

Ci sono molte ragazze che tradiscono il marito o il fidanzato per avere vantaggi dal loro caposettore, capo ufficio, capo in generale.

Chiesi alla mia ex perché non mettesse l'annuncio, perché doveva tradire il suo ragazzo e fare la mignotta per poi continuare a lavorare in ufficio e prendere mille euro al mese.

Le chiesi perché non facesse lo stesso lavoro per 5'000 euro al mese e senza alzarsi con la sveglia e fare delle cose in ufficio.

A me pareva schizofrenico come modo di vivere.

Anche se capisco che l'impatto sociale di farlo per mestiere o di fare un mestiere normale incida parecchio. 

La mia domanda è: in che modo farsi pagare direttamente ed essere alla luce del sole una prostituta è meno morale di fare quello che fanno "le donne" (alcune) da sempre, per sempre. Ovvero scambiare vantaggi anche ridicoli col sesso.

"Sì ma lui fa il pr, mi fa entrare gratis nel locale" giustificò davanti a me una ragazza davanti all'accusa delle sue amiche che questo con cui andava era brutto.

Io sono "amorale" ma, a parte me, quale morale starebbero infrangendo le prostitute professioniste freelance, se non fanno altro che fare il mestiere delle donne, fatto anche da altre donne ma con meno guadagno (e anche meno coinvolgimento d'immagine va detto) ?

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proxy1

Azz ^V^ Shame !! E' un film che mi ero promesso di vedere a breve , in settimana lo visiono.

Cmq anch'io ti trovo diverso e mi ritrovo con il pensiero di X ma è proprio questa tua diversità che trovo interessante perchè può portare ad esplorare idee e modi di pensare diversi, può portare a vedere le cose sotto un'ottica differente e quindi essere un notevole arricchimento anche per chi come attualmente ha quasi problemi di abbondanza.

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Boe

Non vorrei fare il tuttologo della situazione, tuttavia dirò quanto mi è parso di notare. Secondo me una grande capacità di V è quella di trasformare le sue paure in punti di forza, i suoi dubbi in certezze. Se ha una ferita di qualche centimetro di profondità sul petto, non mette garze, non va in ospedale: va in giro senza camicia.

Aggiungo che secondo me questa discussione gli deriva da un ragionamento, al quale probabilmente non ha dato una vera soluzione. Anzi, non mi stupirei se pensasse il contrario di quello che scrive. Ed è abbastanza intelligente per capire che, se anche mi stessi sbagliando, non gli sto dando del bugiardo.

In ogni caso il mio pensiero è: anzitutto bisogna vedere se sono sfruttate. Che fai glielo chiedi? No, al massimo occhio non vede.. Però io personalmente se poi penso cosa potrei aver finanziato, i rimorsi ce li ho. Probabilmente non ci penserei mentre mi sta facendo una sega. Ma lo farei a partire dall'esatto momento in cui tiro fuori il fazzoletto.

Punto due le malattie veneree, la scarsità di igiene che c'è, il pensare che fino a poco prima si può essere fatta un vecchio bavoso.

Questo riguarda il fattore contingente. Se parliamo di una cosa a livello assoluto, e quindi partiamo dal presupposto di massima pulizia e assoluta voglia (faccio presente che ho sentito racconti di gente che mentre scopava vedeva la prostituta giocare al teleofono o messaggiare), il problema è diverso, e non essendomelo mai trovato di fronte qualsiasi cosa dico potrebbe essere smentita dai fatti.

Reputo comunque che se quella fa una cosa che le piace davvero non ci sia niente di male. L'unica resistenza potrebbe essere data proprio dalle imposizioni sociali, per le quali andare con una prostituta è male, e che pur riconoscendole come imposizioni esterne, sono comunque parte di te, e potrebbero comunque farsi sentire.

Un'ultima cosa: va detto che io personalmente cerco ragazze con cui condivido un minimo di emozioni. Voglio dire che preferisco fare sesso con una un po' meno bella, ma con cui ho qualche coinvolgimento emotivo, piuttosto che con un fantastico pezzo di plastica. Altrimenti il tuo discorso sarebbe assolutamente logico.

Per banalizzare un po', potrebbe essere come dire a un pescatore: "Ma tanto vale che lo compri!".

Modificato da Boe
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