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"L'automiglioramento è masturbazione"


Pathfinder

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Questo "bug" ci porta a credere che tutto abbia uno scopo, un perché, in quanto appunto si domanda i perché delle cose per poterle predire in futuro ed evitare o cercare.

Ma se per un attimo riesci a travalicare i confini della mente umana e ad osservarne da fuori i meccanismi... puoi per un istante vedere che lo scopo è una nostra esigenza, non deve esserci per forza.

Non c'è.

Ma questo fa paura.

Tutto il nostro cervello è programmato per difenderci dalla consapevolezza di essere bestiame transeunto destinato a decomporsi ammuffante una sfera rotante persa in uno spazio infinito.

A molti serve uno scopo in tutto questo per sentirsi meno persi, a molti serve una religione per sentirsi meno spaventati.

Non so, a me piace. Apprezzo l'eleganza di tutto questo.

E apprezzo il Buddha per aver asserito, in aperto conflitto con le dottrine dell'epoca, che non vi è anima, ma che noi siamo un continuum di elementi cosmici. (dharmici) oggi diremmo atomi, o più per il sottile, energia.

Ma siamo il tutto, ieri un mio atomo faceva parte di una stella, domani di un fiore, dopodomani di un diamante.

Questo è di un'eleganza abbagliante, ma si perde la meraviglia mentre si cerca uno scopo.

MUSHUTOKU - senza scopo.

Qual è lo scopo della vita? - 42

Ad una domanda senza senso che nelle premesse da per scontato che vi sia uno scopo e chiede quale, non si può che dare una risposta senza senso.

Questa parte rispecchia a pieno la mia idea di vita e conseguentemente, di morte. Fino a qualche tempo fa mi era difficile accettare una simile affermazione, per motivi ovvi e in parte condivisibili. Ora, ragionandoci a mente fredda, vi trovo anche un'immagine poetica molto bella.

Noi non siamo mai nati, e di conseguenza, mai moriremo. Esistevamo da sempre, in altre forme, e faremo sempre parte del tutto.

Topic illuminante in ogni caso, da sei e passa stelle. Aivia, complimenti, la tua cultura e le tue nozioni mi lasciano a bocca aperta.

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dickinson1

se vogliamo dire che siamo solo di passaggio..lo possiamo dire.

In certi paesi ,alla morte di una persona,si festeggia.

perché sanno che il posto che raggiungeranno sara' felice e migliore di quello in cui hanno vissuto.

Non vedono la morte come tristezza o dolore,solo la fine di un tipo di vita.

Perché dall'altra parte ci sara' un'altra ad aspettarli.

Ma e' un concetto molto difficile da digerire...

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KYZ435

Thread spettacolare, la mia più grande stima Aivia.

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lalala

Sei arrivato al mondo portando nel tuo sangue milioni di anni di lotte, guerre, seduzioni, avventure, adattamenti, amori, inganni, vittorie sentimentali e nella sopravvivenza....hai portato tutto questo immenso dono ai tuoi genitori...ma loro...l'hanno rifiutato.

Volevano solo che fossi un bravo bambino e che stessi seduto composto.

Sei la più formidabile macchina predatoria che il mondo abbia mai visto, sei il campione ancora in vita di una linea di sangue che ha lottato per mangiare e per riprodursi, sei capace di provare affetto, e anche di uccidere per divertimento, sei capace di utilizzare ogni oggetto come arma e di costruirne di nuove, sei capace di influenzare e leggere gli altri per sopravvivere nel teatro operativo sociale, sei capace di gestire le tue emozioni, sei capace di apprendere osservando gli altri, sei capace di tante cose...

Ma loro volevano solo che ti facessi strada nella vita imparando nozioni a memoria, facendo tuo un modo innaturale di vivere, trovandoti una brava ragazza con la quale pagare 30 anni di mutuo per un loculo in un alveare di cemento...

Sei come un ciwawa da compagnia, o alla men peggio un cane da slitta, che per migliorarsi invece di tornare Lupo decide di abbaiare in un modo più cool e di mettersi un guinzaglietto più fico...

Tanti condizionamenti che non hai scelto agiscono su di te.

La libertà non è liberarsi dai condizionamenti, operazione di fatto impossibile e inutile, ma poter scegliere, di volta in volta, quali condizionamenti ti siano funzionali o disfunzionali.

Tornare Lupo, scavare fino alla pietra oscura, non significa fermarsi lì.

Significa toccare terra, arrivare a quello che di incondizionato c'è in te, e da lì decidere per un atto di volontà puro ed assoluto quando essere ciwawa e perché, quando essere pitbull e perché, quando essere cane da slitta o da caccia e perché.

^'V'^, perchè qualcuno dovrebbe scegliere di essere un ciwawa in alcune situazioni e pitbull in altre? Ho capito il messaggio che vuoi dare: per "grattare la merda", per costruire una casa forte e immune alle catastrofi naturali,bisogna riscoprire il proprio valore. Ma quella frase, che significa? Non capisco...

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^'V'^

^'V'^, perchè qualcuno dovrebbe scegliere di essere un ciwawa in alcune situazioni e pitbull in altre? Ho capito il messaggio che vuoi dare: per "grattare la merda", per costruire una casa forte e immune alle catastrofi naturali,bisogna riscoprire il proprio valore. Ma quella frase, che significa? Non capisco...

Significa che la libertà non è essere privi di condizionamenti, condizione di fatto inapplicabile, ma è la libertà di sceglierseli.

Di scegliere chi sei.

Di non agire di soli automatismi.

Quando il tuo pensiero da pacchetti di informazione e categorie passa ad uno stato fluido di processo, integrato al sentire, allora puoi decidere di manifestare un comportamento o un altro in modo libero.

Se c'è una situazione in cui è utile essere di compagnia, puoi esserlo, e se c'è una situazione in cui è utile essere risoluto, lo sei.

Ps: nessuna casa è immune alle catastrofi naturali.

Modificato da ^'V'^
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lalala

Significa che la libertà non è essere privi di condizionamenti, condizione di fatto inapplicabile, ma è la libertà di sceglierseli.

Di scegliere chi sei.

Di non agire di soli automatismi.

Quando il tuo pensiero da pacchetti di informazione e categorie passa ad uno stato fluido di processo, integrato al sentire, allora puoi decidere di manifestare un comportamento o un altro in modo libero.

Se c'è una situazione in cui è utile essere di compagnia, puoi esserlo, e se c'è una situazione in cui è utile essere risoluto, lo sei.

Ps: nessuna casa è immune alle catastrofi naturali.

Perchè non va bene agire di soli automatismi? Significa avere una propria realtà

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^'V'^

Perchè non va bene agire di soli automatismi? Significa avere una propria realtà

Un distributore di lattine agisce di soli automatismi, ma a parte la differenza tra macchine e umani, hai usato un'equivalenza complessa.

Dire che un sasso è uguale ad un sasso è opinabile, perché non ci sono due sassi uguali x davvero. Però è un'equivalenza.

X = X

Ma dire che un sasso è uguale ad un pollo richiede una dimostrazione a carico del mittente.

Vivere di automatismi è uguale solo a vivere di automatismi.

Se per te significa anche "avere una propria realtà"...

Dovresti dimostrarlo, o quantomeno esporre le motivazioni che reggono questa tesi.

X = Y...

Perché?

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caporex

Significa che la libertà non è essere privi di condizionamenti, condizione di fatto inapplicabile, ma è la libertà di sceglierseli.

Di scegliere chi sei.

Di non agire di soli automatismi.

Quando il tuo pensiero da pacchetti di informazione e categorie passa ad uno stato fluido di processo, integrato al sentire, allora puoi decidere di manifestare un comportamento o un altro in modo libero.

Se c'è una situazione in cui è utile essere di compagnia, puoi esserlo, e se c'è una situazione in cui è utile essere risoluto, lo sei.

Ps: nessuna casa è immune alle catastrofi naturali.

^'V'^ come manifestare però un dato comportamento in maniera congrua? In molti situazioni è abbastanza semplice, credo ve ne siano altre in cui la scelta di un comportamento ne pregiudichi la naturalità dell'esecuzione.

Soprattutto quelle più complesse, mi viene in mente l'esempio dei robot sociali che scimmiottano un atteggiamento naturale con scarsi risultati. Non di rado può capitare di "scegliere" un dato atteggiamento, e proprio per colpa della "scelta" e quindi del ragionamento, si cade in un atteggiamento troppo artificioso.

Come "scegliere" il comportamento senza risultare un robot?

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^'V'^

^'V'^ come manifestare però un dato comportamento in maniera congrua? In molti situazioni è abbastanza semplice, credo ve ne siano altre in cui la scelta di un comportamento ne pregiudichi la naturalità dell'esecuzione.

Soprattutto quelle più complesse, mi viene in mente l'esempio dei robot sociali che scimmiottano un atteggiamento naturale con scarsi risultati. Non di rado può capitare di "scegliere" un dato atteggiamento, e proprio per colpa della "scelta" e quindi del ragionamento, si cade in un atteggiamento troppo artificioso.

Come "scegliere" il comportamento senza risultare un robot?

Immagina di essere cresciuto in una famiglia e in una cultura che nasconde il sesso, in cui nei sexy shop ci va giusto qualche coppia sopra i 30-40 per provare a ravvivare il rapporto.

Non vedi tutto questo come un condizionamento, lo vedi come la normalità, nemmeno ci pensi.

Poi vai in Giappone e vedi la fila di ragazze di 16 anni fuori dai sexy shop per comprare le corde da Shibari per farsi legare. Sexy Shop che sono a tre piani e con vetrine belle in vista.

Ecco che ti sei appena accorto che alcune cose che dai per scontate e che fai in automatico, sono in realtà culturali e non biologiche, sono condizionamenti.

Prima non avevi libertà:

Per imbarazzo potevi non andare al sexy shop oppure andarci e stare male, sentirti a disagio.

Non è una scelta se non ci sono tre opzioni, ovvero quella di poterci andare serenamente.

Tornato dal Giappone hai la possibilità di scegliere in libertà: puoi andarci serenamente perché hai identificato il tuo imbarazzo come un condizionamento.

Questo non significa che dovrai buttarlo o liberartene. Ora puoi scegliere di situazione in situazione.

Quando parli con tua mamma usi quel condizionamento per non finire a parlare di cock ring.

Non sembrerai un robot sentendoti a tuo agio nel sexy shop quando stai usando il condizionamento che hai appreso in Giappone, e non sembrerai un robot parlando serenamente sulla base del condizionamento famigliare con tua madre.

Quando poi avrai un terzo condizionamento, un quarto, tra cui scegliere a riguardo, potrai essere ancora più libero di scegliere di volta in volta.

Per esempio in Germania non ci sono sedicenni in coda per le corde ma i sexy shop sono davvero belli ed eleganti e moltissime persone ci vanno con un atteggiamento e un comportamento, condizionamenti diversi dai Giapponesi e da noi.

Il nostro comportamento in merito non è biologicamente programmato, non lo è quello giappo e non lo è quello crucco.

Riconoscere questo, ti dona la libertà di esprimere diversi condizionamenti senza essere schiavo di risposte emotive condizionate (come l'imbarazzo che prova una 25 enne italiana ma non una 16 enne giapponese).

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lalala

Un distributore di lattine agisce di soli automatismi, ma a parte la differenza tra macchine e umani, hai usato un'equivalenza complessa.

Dire che un sasso è uguale ad un sasso è opinabile, perché non ci sono due sassi uguali x davvero. Però è un'equivalenza.

X = X

Ma dire che un sasso è uguale ad un pollo richiede una dimostrazione a carico del mittente.

Vivere di automatismi è uguale solo a vivere di automatismi.

Se per te significa anche "avere una propria realtà"...

Dovresti dimostrarlo, o quantomeno esporre le motivazioni che reggono questa tesi.

X = Y...

Un distributore di lattine agisce di soli automatismi, ma a parte la differenza tra macchine e umani, hai usato un'equivalenza complessa.

Dire che un sasso è uguale ad un sasso è opinabile, perché non ci sono due sassi uguali x davvero. Però è un'equivalenza.

X = X

Ma dire che un sasso è uguale ad un pollo richiede una dimostrazione a carico del mittente.

Vivere di automatismi è uguale solo a vivere di automatismi.

Se per te significa anche "avere una propria realtà"...

Dovresti dimostrarlo, o quantomeno esporre le motivazioni che reggono questa tesi.

X = Y...

Perché?

Per automismi intendiamo agire sempre nello stesso modo. Capisco la parte in cui spieghi di non essere persone con lo stesso modo di agirej, ex: essere più spontanei è un ottimo esempio! Ma perchè io in una situazione dovrei comportarmi come un ciwawa invece di essere un pitbull? Attenzione, io voglio capire soltanto, non voglio recriminare o dire che il tuo pensiero è sbagliato, perchè ammetto che ci sono alcune situazioni in cui converrebbe comportarsi cosi, ex: al lavoro con il proprio capo.... Quindi, secondo te, è necessario comportarsi da ciwawa in quelle situazioni in cui conviene, tipo quella elencata sopra? Il mio pensiero è: perchè non pensare da automismi, ex. impostare uno stesso frame, correggiendo le situazioni che ci capitano secondo il nostro frame?

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