Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160662 Inviato 15 Novembre 2012 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Segue... Il significato di quel caduceo mi sarà chiaro soltanto due estati fa, e da lì continuai a vederlo in momenti topici di sofferenza per sensazioni di abbandono. Allora...lo presi per un invito ad avvicinarmi alla cascata. Ma non avevo un sasso a forma di viso con me, e non passai. Nella nostra mitologia di bambini, quel burrone era in antichità un palazzo reale, e durante un ballo tutto fu tramutato in sasso da una strega, per questo cercavamo sassi a forma di viso, era come riportare al re e alla regina i loro sudditi, sparsi per la zona sotto forma di sassi, era un lasciapassare per varcare quella soglia, quella piccola cascatella che sarà alta un metro e ottanta, e che allora mi sembrava alta. Tornai a voltarmi verso il corvo, rimanendo tra i due troni del re e della regina. Vidi che le ombre non avevano davvero forme, se non quelle che decidevo io, e iniziai a dipingere immagini con le ombre, a farle diventare quello che volevo. Il rumore continuo e regolare dell'acqua proprio dietro di me mi portò in uno stato di coscienza alterata, ci sentivo dei suoni, e anche lì capii che potevo dipingerli io con le note che volevo. Ormai avevo i piedi sprofondati nella fanghiglia sotto la pozza ai piedi della cascatella, ero piantato in terra come un albero. Allora seppi che dovevo essere un albero. Rimasi in piedi e sentii la linfa salire verso l'alto, sentii la schiena eretta, la struttura ferma, sentii le foglie che cercavano uno spiraglio per ricevere l'indomani il sole. E sentii... che per avere le foglie al sole avrei dovuto avere le radici ben sprofondate nel fango, per poter crescere eretto e robusto, per poter ambire a superare altri alberi che al momento mi adombravano con le loro chiome. Poi tolsi i piedi da tutto quel fango, e mi sedetti sull'asciutto cercando di distinguere nel rumore della cascata le voci del re e della regina. pscinscipe pscrinscipe sprinscipe Cosa volevano dirmi? passaspassapassapassapassa Ma che principe, ma che passa! Non posso passare senza rendere omaggio, devo portare rispetto! Ora sentii un'altra sbarra della gabbia. Avevo inventato io quel rituale del sasso, ed ora mi stava limitando, avevo creato io quella sbarra. Decisi di rischiare e scalai la cascatella. Il rituale era fatto per me, non io per lui. Superata la cascata guardai giù per vedere le due grotte. Ero...davvero sporco. E dov'erano i demoni, i Tengu! Sono venuto per imparare! Gracchiai. Silenzio. chi sei! disse il vento soffiando tra le foglie. non mi aspettavo una domanda così difficile. Sono io! sono il vento che chiede chi sei, sono l'ombra che si fa corvo, sono la voce della cascata, sono...morto, e sono l'albero, e sono il maestro che sto implorando di comparire, sono voi e voi siete me! Silenzio e...sono il silenzio! Silenzio. Perché sono salito sulla cascata!? inviiitooooo potevo dunque salire, se avevo l'invito, anche se non mi sentivo degno? E poi che c'entra principe, che cosa dice la cascata! Silenzio Presi una manata d'acqua e mi cancellai il sole dall'ombelico, simbolicamente, perché di fatto non si vedeva più. Ok, non ho più bisogno di questo simbolo, potete venire! Non vi temo! Fissai a lungo nell'oscurità, in silenzio, poi mi sembrò di vedermi dal di fuori, certo era solo immaginazione, ma subito dopo tornai in me e continuai a fissare, ma mi sentivo più pieno, più completo, come se... Come se avessi ripreso qualcosa di me che tenevo fuori, nell'ombra. Tornai prima dell'alba, e quando la mattina dopo mia nonna mi chiese conto dei rumori che aveva sentito, le dissi che di notte andavo nel burrone per essere addestrato dai demoni, dai mostri, dai vampiri che popolavano il regno delle ombre. Lei non mi credette, e ci rise sopra. Poi al raduno delle zie nel pomeriggio, per il the, raccontò delle mie scorribande notturne scherzando. Io confermai tutto, e mia cugina mi guardava complice e curiosa... Andai a fare un giro con lei e le spiegai che mi ero tolto il sigillo del sole. Mi guardò spaventata, si mise a parlare di racconti spaventosi di gente che aveva fatto una seduta spiritica per scherzare e aveva avuto problemi su problemi... Le spiegai che avevo passato la soglia senza offrire il dono. E che ero stato in piedi a parlare col vento, sopra il re e la regina, che avevo comandato la forma alle ombre. -Sei passato senza offrire il dono!?? -Sì ma sono stato invitato... -Puoi entrare. -hai detto qualcosa? -No! -Non hai detto puoi entrare? -.... -hai sete, ti porto da bere. -ma come lo sai? -sento il tuo respiro, il battito del tuo cuore, sento che hai sete. -volevo proprio bere! I biscotti mi hanno fatto venire sete, e quel the era troppo dolce. -bene, forse l'avevo intuito da quello. -li hai incontrati?? -erano sempre stati qui, ero io che li mettevo là, ora sono tornati qui. -in che senso? -Ora siamo uno. -??? cos'hai imparato? -che in quel buio da solo mi mancava il tuo sorriso, e cercavo il potere, quasi dei superpoteri, ma il potere che voglio è farti sorridere ed essere felice. Ho fatto sorridere anche la nonna, prima, che non crede ad una parola di quello che ho detto, ma è stato bello vederla sorridere. -tu sei il mio principe...-sorriso- -perché hai detto questo? -non lo so, mi è venuto così! -perché ti è venuto così!? -ma non lo so! Perché me lo chiedi? L'ho pensato e l'ho detto, cammini come un principe, parli come un principe, non lo so! -Aivia! (nonna) -Sì! Dai, vieni a raccontare alle zie della grotta del re e la regina, nel regno delle ombre... racconta, ti hanno fatto principe delle ombre? -ma che principe, nonna! -Beh, di certo non sei il principe azzurro, dormi sui sassi tra un po', questo malandrino va a caccia di bisce, di rane, è peggio di un gatto quando va in giro...! -Allora ziette... avete presente quando di notte il vento vi ricorda che non avete chiuso la finestra e vi accarezza i capelli? Sono io che vengo a darvi il bacio della buonanotte... -che bello! dice una zia - intanto il nonno ascolta in silenzio per quel che ci sente. -sì però... dovete invitarmi ad entrare. Dovete aprirla, la finestra. -hai sentito nonno, tuo nipote ti viene a dare il bacio della buonanotte dalla finestra! E' un po' sordo il nonno, chissà cos'ha capito. -ha ha ha va bene la minestra, va bene! -No, tuo nipote ti soffia il vento dalla finestra, per darti la buonanotte! Sta volta avrà capito? -ah ah ah...anch'io ho visto la morte, dopo due settimane in un buco in terra in Russia, invece di munizioni e viveri ci mandarono l'ordine di attaccare, all'arma bianca, perché tanto non potevamo rientrare e non facevano in tempo a rifornirci. -ma cos'hai capito, nonno! -Lascia stare, nonna, il nonno ha capito fin troppo. Fine... tef, lovedrop22, Xepino e 9 altri ha reagito a questo 11 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arcadefire86 [Partecipante] 365 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Questa storia è assurda. Non capisco se sia reale o meno. Se è quello il percorso da fare, è roba da pochi, pochissimi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pathfinder [Partecipante] 193 Inviato 15 Novembre 2012 Autore Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Quando fingevi di esser morto...ho provato le stesse sensazioni col training autogeno e cercando, invano, di indurre la mia mente in sogni lucidi...mi è capitato anche di vedermi da fuori, per la precisione dall'alto, mentre mollavo un cazzotto ad un amico. È stato un momento cruciale nella mia vita. Non so se siano storie vere o meno, sinceramente mi piace crederci quindi non m'importa! Fatto sta che sei il tipo di persona che attira allo stesso tempo la mia ammirazione e la mia più grande compassione. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arcadefire86 [Partecipante] 365 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Stavo pensando anch'io al training autogeno, che ho fatto ieri per la prima volta alla scuola di teatro (con pochi risultati purtroppo, in quanto spolverare la sfera emozionale da tutto ciò che si è costruito attorno è un'impresa). ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
il padrino [Partecipante] 446 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 L'acqua cambia forma ma non sostanza, e la capacità di adattarsi a contenitori più duri di noi è qualcosa che va riscoperto. Però si rischia in molti casi di passare da un estremo all'opposto. Da un eccesso di Yang che ci vuole resistenti contro l'esterno, "maschi" ad un eccesso di Yin che ci vuole cedevoli e adattabili come l'acqua. Se devo pestare un sasso a punta col piede, la mia rigidità mi farà male, tutto il peso del corpo sarà distribuito sul centimetro quadrato di contatto col sasso. Allora è bene cedere e, ammorbidendo il piede, avere una maggiore superficie di contatto, come accadrebbe con la mano, se camminassi sulle mani sui sassi di fiume non sentirei male perché la mano accoglie il sasso, si adagia su esso, aderisce per intero ad esso. Questo atteggiamento va benissimo con i sassi della vita, con ciò che è più duro di noi. Ma se sposato per partito preso come atteggiamento unico, porta a qualche problema, essere troppo adattabile e accogliente, avvolgente, ci rende più passivi anche con quello che potremmo far adattare a noi. Così se devo pestare un materasso, non mi faccio problemi ad infliggergli il mio peso sul piede rigido. Yip Man parlava di quella fluidità e passività nella fase difensiva, di entrata, in cui far scorrere i colpi dell'avversario deflettendoli, dissolvendoli, adeguando il proprio movimento al suo e guadagnando la distanza e l'angolazione per attaccare. Ma poi in fase di attacco, una volta guadagnata l'entrata sulla linea centrale dell'avversario, movimenti a cuneo e duri diretti verso le sue parti molli non potevano più essere descritti con la metafora dell'acqua, ma il suo esatto contrario, il cuneo è proprio il contrario dell'acqua. Faccio spesso l'esempio del preservativo. Come la mano sui sassi di fiume, aderisce al pene eretto. E' un contenitore morbido per qualcosa di duro. A volte va bene essere così. Altre volte invece va bene essere il pene eretto che infligge la sua forma al contenitore morbido. Quindi, per tornare al nostro discorso, a volte usi un'identità adeguandola all'ambiente, altre volte manifesti un'identità infliggendola all'ambiente in cui ti è utile farlo e puoi farlo. E' una libera scelta. A volte penetri un ambiente senza manifestarti, e solo quando sei al centro manifesti un'identità a tua scelta che non sia omologata a quell'ambiente. Questo è molto simile come concetto al Ricalco e Guida di Milton Erickson. Prima ricalchi, quando hai ottenuto rapport ti metti a guidare l'interazione. Nel bel libro che sto leggendo di Robert Greene "L'arte della seduzione" vengono ritratti diversi tipi di seduttore. Il libertino, l'amante ideale, il dandy, il naturale, l'incantatore, il carismatico, la star. Ognuno di loro ha maggiori chance con un tipo di target. Allora, posso in fase iniziale adottare l'identità seduttiva che serve per penetrare la mente di quel target, e in un certo senso mi sto adattando. Sono come il fascio di luce bianca che, colpendo una foglia, riflette luce verde. Subito dopo, però, imporrò il mio modo di fare, il mio ritmo, quello che voglio. Se mi piace essere luce rossa, dopo essere entrato nelle sue grazie inizierò a manifestare luce rossa, fino a far sembrare blu la foglia. Se mi fossi avvicinato subito come luce rossa, avrei forse allontanato QUEL target, sebbene ne avrei attratti altri. Io credo che uno può costruirsi un personaggio, migliorare anche molto come seduttore e come persona, ma su 100 approcci avrà sempre quel margine di target disponibili per quello che lui è. Se invece prima si adatta al target e poi piano piano manifesta quello che vuole essere, può essere sempre più simile ad un cecchino e sempre meno mitragliatore. se hai una personalità fluida, la chiave non è passare da un estremo all'altro,ma mostrare diversi aspetti della tua personalità,secondo me quello che molti non capiscono, è che noi non siamo una cosa sola, a un livello base la nostra identità è completa, anzichè reprimerla, basta accettarla, basta capire che il bianco e il nero sono due sfumature del grigio, l'uomo medio si identifica in una sua caratteristica, ''io sono un ragazzo gentile'' poi si ritrova a dover affrontare un sacco di conflitti interiori, perchè una parte di lui vorrebbe fare tutto l'opposto, in effetti il conflitto è apparente, capire questo ti da la libertà di scelta, sei yang e sei yin, sei buono e cattivo, sei maturo e infantile, sei niente e tutto. Come dice jung tutto ciò che reprimi, cresce e alla fine viene fuori e ti ritrovi a 50 anni con le crisi di mezz'età e non sai più chi sei. Eckart tolle nel potere di adesso(ottimo libro), dice che la soluzione di tutto sta nell'eliminare totalmente l'ego che è sempre in conflitto con il nostro ''io'', in effetti l'ego è ciò che vorremmo gli altri pensassero di noi stessi, il nostro io è la nostra identità, molti si lasciano governare dalla mente egoica, non usano la mente, più che altro si fanno usare dalla mente, hanno un continuo dialogo interiore, che gli dice ''questo è sbagliato'', ''questo non devi farlo'', ''se fai questo cosa penseranno di te?'', riappropriarsi della propria mente, è cosa buona e giusta, ma eliminare totalmente l'ego, può portarti ad essere passivo, apatico (dal momento che raggiungi la felicità interiore non te ne frega più niente di tutto il resto), secondo Tolle essere consapevoli significa vivere totalmente nel momento presente (non ho letto niente sul buddismo ma penso che molti di questi concetti siano presi da lì), cioè avere una mente totalmente libera dai pensieri, essere concentrato sull'istante, il tuo respiro, le sensazioni che provi, ecc.., è un pò come essere a livello alpha, lo stadio prima del sonno, quando il cervello è al massimo della sua funzionalità, una mente libera funziona meglio, è più sveglia e reattiva, è quando senti la voce del silenzio che sei davvero presente, ''la verità è nel silenzio, la forza è nella quiete'' lo dicevano nella tigre e il dragone se non sbaglio xD il punto è che l'ego delle volte può essere funzionale, l'ambizione, l'orgoglio personale, la voglia di rivalsa, senza l'ego, non vi sarebbe niente di tutto questo, più che eliminarlo, accettiamolo, ricordandoci che alla guida della ferrari(la mente) ci siamo solo noi, e che i passeggeri indesiderati(tutte le seghe mentali e i pensieri inutili) li lasciamo fuori. Per quando riguarda il target, anche io delle volte passo under the radar e poi colpisco, è una strategia di guerra, il miglior combattente è colui che vince senza combattere, quando il nemico si accorge che è scoppiata la guerra è già troppo tardi, la ragazza è già attratta da te, non cambio quello che sono, mostro solo una lato del mio carattere,anche questo è calibrare, con una party girl, all'inizio sono totalmente diverso rispetto a come sarei con una comfort girl Darpknight, ^'V'^, arcadefire86 e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
il padrino [Partecipante] 446 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Quando fingevi di esser morto...ho provato le stesse sensazioni col training autogeno e cercando, invano, di indurre la mia mente in sogni lucidi...mi è capitato anche di vedermi da fuori, per la precisione dall'alto, mentre mollavo un cazzotto ad un amico. È stato un momento cruciale nella mia vita. Non so se siano storie vere o meno, sinceramente mi piace crederci quindi non m'importa! Fatto sta che sei il tipo di persona che attira allo stesso tempo la mia ammirazione e la mia più grande compassione. io praticamente ogni notte faccio solo ed esclusivamente sogni lucidi, quando sogni una sventola è tutto bello quando sogni di fare a pugni o di lottare con qualche belva, sono cavoli amari, sto avendo una settimana da fight club.. Questa storia è assurda. Non capisco se sia reale o meno. Se è quello il percorso da fare, è roba da pochi, pochissimi. il mio percorso è totalmente diverso da quello di V, ha dieci anni più di me, ma le mie esperienze mi hanno portato a pensarla quasi come lui, ci sono molte strade, bisogna lavorarci, non per niente mystery disse ''this is a lot more than picking up women, this is about building a life!'' ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160662 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Questa storia è assurda. Non capisco se sia reale o meno. Se è quello il percorso da fare, è roba da pochi, pochissimi. Ah ah ah! E' realissimo, ma non è un percorso o un'indicazione, sono appena alcune notti, è solo uno spaccato della mia vita da bambino, della mia ricerca...ed è quello che sentivo di dover fare io, per me, non è la spiegazione di quello che deve fare un altro... Kaihō-sha, Xepino, Pathfinder e 2 altri ha reagito a questo 4 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
arcadefire86 [Partecipante] 365 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Ah ah ah! E' realissimo, ma non è un percorso o un'indicazione, sono appena alcune notti, è solo uno spaccato della mia vita da bambino, della mia ricerca...ed è quello che sentivo di dover fare io, per me, non è la spiegazione di quello che deve fare un altro... Sì, è chiaro. La cosa più sconvolgente è che tu abbia sentito di fare tutto ciò quando eri un bambino. Stare da solo in una caverna a contatto con il buio e con la terra. Ciò che mi è arrivato è che bisogna scavare, arrivare all'origine delle proprie paure e così liberarsene. Se pensassi ora come ora al luogo in cui ho più paura di andare, non credo che reggerei. Ma voglio ugualmente giungere alla libertà. giannicarlo, ^'V'^ e lovedrop22 ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fraz [Partecipante] 2025 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Io credo che uno può costruirsi un personaggio, migliorare anche molto come seduttore e come persona, ma su 100 approcci avrà sempre quel margine di target disponibili per quello che lui è. Se invece prima si adatta al target e poi piano piano manifesta quello che vuole essere, può essere sempre più simile ad un cecchino e sempre meno mitragliatore. Quoto. Mi piace molto questa idea di seduttore, che è un pò quella a cui aspiro. Si basa su una conoscenza e profonda accettazione dell'altro nella sua essenza per poi permettere anche all'altro di amalgamarsi a noi. La rigidità porta a trovare persone rigide. E ad attrarre persone rigide. La flessibilità porta ad attrarre persone flessibili. Poi dipende sempre se si vogliono persone rigide o flessibili accanto ^'V'^, Felixx73 e arcadefire86 ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160662 Inviato 15 Novembre 2012 Condividi Inviato 15 Novembre 2012 Poi dipende sempre se si vogliono persone rigide o flessibili accanto Scelta facile. Fraz, lovedrop22, Tony Montana e 3 altri ha reagito a questo 6 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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