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Visto che in Italia nel giro di qualche anno sarà difficile sopravvivere, dove emigrare?


The President

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The President

Riallacciandomi al post di Clock

In Italia alcuni miti e leggende sono ben solide, una di queste è sulla Polonia, E' l'unico paese in Europa e forse al mondo che può vantare una crescita di PIL e ricchezza da un ventennio, dicasi 20 !

Lo stile di vita, gli stipendi sono più bassi di quelli italiani, ma la disocupazione e le prospettive future sono migliori. In tv se non ricordo male avevo visto un servizio sulle scuole informatiche "degli hacker", non avevo ben capito se erano dei centri di formazione, associazioni o normali scuole/università. Come hai detto ai tuoi le scuole Polacche costano meno delle inglesi :D Visto che non hai ben in mente su cosa fare nella vita, e ci sei, facci un pensierino...

E' vero che la Polonia è uno dei pochi Paesi UE in controtendenza ma devi considerare il fattore principale che la sta tirando su, non ha l'euro. Per l'Italia e gli altri Paesi aderenti a parte la Germania, l'Euro è una condanna a morte, una zavorra che ci sta portando sempre più alla deriva. Fin tanto avremo questa moneta, scordiamoci di uscire dalla crisi.

In realtà c'è un altro Paese, l'unico nell'UE e zona Euro che se avessi un lavoro come quello di denipr (che mi permetta di lavorare dovunqua voglia senza essere dipendente) che sceglierei: questo è Malta.

Vi elenco i punti a favore.

Tassazione per le società e per le persone fisiche tra le più basse d'Europa.

Costo della vita risibile, prezzi talvolta la metà di quelli italiani.

Estate, spiagge e mare sei mesi all'anno, e inverno con medie di 14-15 gradi. Clima ultra-favorevole.

Turiste/i da tutt'Europa da aprile a novembre, scuole di inglese e struttura della nightlife che attirano in gran parte giovani.

Lingua ufficiale: inglese (facile da imparare e che credo conoscano già tutti).

Crisi mutui subprime non giunta, arrivata soltanto nel 2012 con PIL negativo, ma le previsioni dicono ripresa (+1% nel 2013)

Tasso di disoccupazione: 7% (in Italia si sfiora il 13% ormai)

Figa, figa, figa. Turiste vogliose di essere sargiate.

Vicinanza all'italia e collegamenti ryan-air low cost, per chi voglia tornare anche solo un we a casa (costa più un Torino-Bologna frecciarossa, che un RyanAir Torino-Malta)

Cibo ottimo, come in Italia.

Mezzi pubblici funzionanti, direi al livello del Nord Italia (nè buoni nè cattivi).

Punti sfavorevoli

Scarsa cura di ordine pubblico e pulizia (ma alla fine ci son problemi ben più gravi), sensazione di stare in Africa se ci si sposta troppo dai centri abitati.

Spopolazione nei pochi mesi invernali, dove l'isola è davvero vuota.

Fregna locale mediamente un po' bruttina, addirittura sotto il livello già basso italiano.

E voi che mete proporreste? Io ho in mente anche altre opportunità, per il mio futuro che giocoforza dopo la laurea sarà da dipendente almeno per qualche anno.

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Vincent

Ovunque sia utile alla tua crescita personale e professionale.

Altrimenti facciamo tutti quelli che andiamo a Londra a farci le foto da Starbucks, pero` poi laviamo i piatti, o, ancora peggio, ci facciamo mandare 2000 pound al mese dal papa`.

L'unico posto dove tentero` di andare, sara` l`Australia, ma non so ancora quando.

Appena avro` un minimo di esperienza tecnica in piu`, magari in un annetto o giu` di li.

Per il resto, direi di non porsi ne` limiti, ne` barriere (anche se dipende cosa si cerca).

P.S: L`emigrazione non e` la soluzione, solitamente, a QUASI nulla.

P.S(2): Chi ha la possibilita` di lavorare ovunque, grazie ad Home-Office o ad un'attivita`, non e` compreso nel mio discorso, che magari potro` continuare dopo, seguendo l`onda o qualche spunto interessante.

Buona Fortuna.

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Clock

Riallacciandomi al post di Clock

E' vero che la Polonia è uno dei pochi Paesi UE in controtendenza ma devi considerare il fattore principale che la sta tirando su, non ha l'euro. Per l'Italia e gli altri Paesi aderenti a parte la Germania, l'Euro è una condanna a morte, una zavorra che ci sta portando sempre più alla deriva. Fin tanto avremo questa moneta, scordiamoci di uscire dalla crisi.

In realtà c'è un altro Paese, l'unico nell'UE e zona Euro che se avessi un lavoro come quello di denipr (che mi permetta di lavorare dovunqua voglia senza essere dipendente) che sceglierei: questo è Malta.

Sul discorso economico dissento completamente specie sulla Polonia, è un discorso lungo e complicato.. La moneta e la sua constituzione sono state ottime. I due errorri fondamentali sono stato 2 a livello centrale e uno a livello dei paesi singolo : la Deroga sul superamento dei vincoli sul debito e una vigilanza centrale sulla economia e sugli intermediari finanziari fu un grande errore ... Il beneficio singolo per ogni paese questo è dipeso dalla politiche economiche fatte dai singoli Stati Sovrani, senza l'Euro si poteva celebrare il funerale della Grecia, Irlanda,Portogallo, Cipro già dal 2009.. L'euro è stato ottimamente usato da Germania, Olanda e Finalandia vanno ammirate e stimate per il loro sostegno passato, presente e futuro. Per loro sarebbe molto facile prendere e dire signori è stata una bella espierenza ma noi ce ne andiamo.

Molto semplicimente l'Euro è strumento/mezzo se chi lo dirige lo fa in funzione dell'apprezzamento altrui nel brevo periodo non è certo colpa sua, l'UE BCE FMI BM hanno fatto i loro errori, ma gli stati sovrani hanno fatto dei veri e propri orrori finanziari...

Sono d'accordo con te su Malta e stile di vita, livello sociale è una società fondata sulle Caste, le sensibili agevolazioni finanziarie, bancarie ecc. non so per quanto e come restisteranno...

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^X^

Sull'euro concordo con clock fermamente, ma non voglio parlarne qui.

Questo thread mi riempe di gioia perchè vedo che si diffonde un'idea che reputo vincente: quella di analizzare il bilancio costi/benefici per decidere dove ci convenga vivere e lavorare.

L'unica arma che abbiamo è la mobilità, per sottrarci al pagamento di debiti che non sono stati fatti dalla nostra generazione ne tantomeno a beneficio di essa.

Come regola generale io consiglio sempre di valutare posti relativamente piccoli, nei quali la popolazione locale non sia troppo anziana o troppo ricca (altrimenti vi occorre uno stipendio altissimo per competere con i nativi ad armi pari).

Sostanzialmente bisogna avere un po' fiuto e un po' culo di stabilirsi in un posto prima che inizi il suo boom... qualcuno ha info serie su Latvia e Estonia?

Modificato da ^X^
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LorenzoVonMatterhorn

Io, terminata l'università, vorrei provare a trasferirmi all'estero, non in pianta stabile, diciamo come esperienza di vita e miglioramento delle mie capacità lavorative. Non andrei per guadagnare o stabilirmi definitivamente, poi chi vivrà vedrà

Pensavo di trasferirmi in Russia, ovvero un luogo totalmente diverso rispetto all'Italia, cercando lavoro nel settore turistico (nel quale vanto ottime capacità/esperienza), sennò la Germania.

Qualcuno conosce persone che han fatto quest'esperienza?

Modificato da LorenzoVonMatterhorn
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The President

Questo thread mi riempe di gioia perchè vedo che si diffonde un'idea che reputo vincente: quella di analizzare il bilancio costi/benefici per decidere dove ci convenga vivere e lavorare.

L'unica arma che abbiamo è la mobilità, per sottrarci al pagamento di debiti che non sono stati fatti dalla nostra generazione ne tantomeno a beneficio di essa.

Come regola generale io consiglio sempre di valutare posti relativamente piccoli, nei quali la popolazione locale non sia troppo anziana o troppo ricca (altrimenti vi occorre uno stipendio altissimo per competere con i nativi ad armi pari).

Sostanzialmente bisogna avere un po' fiuto e un po' culo di stabilirsi in un posto prima che inizi il suo boom... qualcuno ha info serie su Latvia e Estonia?

Su un famoso sito di expat e viaggiatori un po' particolari (se vuoi te lo linko in PM) c'è un'enciclopedia su Riga e simili.

Latvia ed Estonia: mega boom economico anni 2000, nelle capitali tanta ricchezza ma squilibrio fra ricchi e poveri, quasi in stile città brasiliane. Crisi che li ha stangati a botte di PIL -15%, dalla quale si stanno riprendendo, vantaggio a non avere l'euro.

Clima pessimo, ma vi sono le ragazze più belle d'Europa. Ho conosciuto una lettone qui in francia, e mi ha dato l'impressione di essere decisamente più preparata, matura e propositiva sotto tutti i punti di vista...delle nostre italiote.

Collegamenti facili con l'Italia coi low cost.

Tutti parlano inglese, però per integrarti sul serio nel territorio a mio avviso serve conoscere la lingua locale, che per noi italiani è molto difficile da apprendere (ecco perchè io non andrei mai a vivere definitivamente in un Paese come la Germania).

A livello lavorativo credo la burocrazia sia snella, anche se essendo vicini alla Russia e comunque nell'ex zona sovietica, la corruzione presumo sia molto elevata.

Non è tra i miei obiettivi, almeno a breve.

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^X^

Sugli squilibri tra ricchi e poveri bisogna considerare però se è uno squilibrio sui flussi (redditi) o sullo stock (le attività finanziarie e reali). Io preferisco di gran lunga la prima situazione, perchè permette mobilità sociale... mentre la seconda ingessa tutto.

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patrizio

Tutti parlano inglese, però per integrarti sul serio nel territorio a mio avviso serve conoscere la lingua locale, che per noi italiani è molto difficile da apprendere (ecco perchè io non andrei mai a vivere definitivamente in un Paese come la Germania).

E' così impossibile imparare il tedesco anche passando 6mesi-1 anno sul luogo ed impegnandosi davvero?

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^X^

E' così impossibile imparare il tedesco anche passando 6mesi-1 anno sul luogo ed impegnandosi davvero?

Dipende moltissimo dall'attitudine personale. Ci sono due difficoltà principali con il tedesco:

1) la grammatica con i casi e la costruzione delle frasi completamente diversa dalle lingue latine (verbi che si spezzano, posizione delle parole a seconda del tipo di frase ecc)

2) il vocabolario completamente diverso dal nostro, al quale aggiungere la difficoltà che non esiste una regola per il genere o il plurale: occorre memorizzare per ogni parola il suo genere e il suo plurale

Ci sono persone come me che trovano facilissimo il punto 1, ma molto ostico il punto 2, per altri è vero il viceversa.

Comunque direi che con 1 anno sul luogo, usando SOLO il tedesco, si puo' arrivare ad un risultato decente.

Il mio consiglio è quello di prevedere con molto anticipo lo studio di tale lingua, e iniziarne le basi molti anni prima: cosi' facendo di sedimentano alcuni concetti che peraltro poi si ritrovano in molte altre lingue (svedese, danese, olandese ecc).

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LorenzoVonMatterhorn

Se hai fatto un pò di latino o greco al liceo non dovrebbe essere impossibile, io tedesco l'ho imparato da ragazzino ma il russo mi è stato facilitato dallo studio delle lingue morte...

comunque inizia a studiare prima, magari guarda qualcosa in lingua tedesca

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