Visto che in Italia nel giro di qualche anno sarà difficile sopravvivere, dove emigrare?

[patrizio [Partecipante] 146]

Dipende moltissimo dall'attitudine personale. Ci sono due difficoltà principali con il tedesco:

1) la grammatica con i casi e la costruzione delle frasi completamente diversa dalle lingue latine (verbi che si spezzano, posizione delle parole a seconda del tipo di frase ecc)

2) il vocabolario completamente diverso dal nostro, al quale aggiungere la difficoltà che non esiste una regola per il genere o il plurale: occorre memorizzare per ogni parola il suo genere e il suo plurale

Ci sono persone come me che trovano facilissimo il punto 1, ma molto ostico il punto 2, per altri è vero il viceversa.

Comunque direi che con 1 anno sul luogo, usando SOLO il tedesco, si puo' arrivare ad un risultato decente.

Il mio consiglio è quello di prevedere con molto anticipo lo studio di tale lingua, e iniziarne le basi molti anni prima: cosi' facendo di sedimentano alcuni concetti che peraltro poi si ritrovano in molte altre lingue (svedese, danese, olandese ecc).

Io ad occhio riterrei molto ostico il punto 2,sapere a memoria generi ed i plurali parola per parola m'intimidisce non poco...tu a che livello sei e quanto ci hai messo per raggiungerlo?

[^X^ [Partecipante] 4943]

Io ad occhio riterrei molto ostico il punto 2,sapere a memoria generi ed i plurali parola per parola m'intimidisce non poco...tu a che livello sei e quanto ci hai messo per raggiungerlo?

In base alla scala europea sono B1 scarso (http://europass.cede...age-levels-cefr) , ovvero riesco a capire vagamente i titoli dei quotidiani e qualche semplice annuncio, però sono in grado di interagire con i miei amici tedeschi su facebook (cioè capisco quello che scrivono e, con un dizionario, posso comporre frasi abbastanza interessanti). Ho fatto 240 ore di corso spalmate in due anni, ma io per le lingue non sono esattamente portato (e il tedesco non è usato quotidianamente dove vivo).

ps puoi sopravvivere benissimo senza sapere i plurali, ma il genere va saputo perchè per esempio il nominativo maschile singolare è uguale al dativo femminile, oppure l'accusativo maschile è (quasi) uguale al dativo plurale... quindi se non sai il genere della parola che segue sono cazzi anche a capire il suo contesto nella frase.

Modificato 12 Novembre 2012 da ^X^

[mp3 [Partecipante] 35]

Curiosità.... tra tedesco e russo, quale lingua reputate più semplice da imparare??

Pro e contro?

[Clock [Partecipante] 232]

Non posso esprimere la mia opinione nel merito, vi cito due siti sugli degli Enti governativi americani.

Il primo sito compara seguendo criteri autodefiniti il numero di ore di studio necessarie per imparare una lingua, rispetto l'inglese ( non le lingue neo latine )... Per la cronaca questa classifica ha ricevuto delle critiche, tuttosommato contenute e relative alle lingue con minor ore...

Piccola annotazione per ore di studio intende come ore minime ed ovviamente ore effettive...

Il secondo sito dà più un indirizzo concreto quali lingue studiare

http://en.wikipedia.org/wiki/Critical_Language_Scholarship_%28CLS%29_Program

http://en.wikipedia.org/wiki/Foreign_service_institute

Modificato 13 Novembre 2012 da Clock

[mastermind [Partecipante] 1069]

Caro Clock,

io sono uno che non ascolta mia i telegiornali, non lo faccio per mettere la testa nella sabbia ma semplicemente perchè penso che la cosa mi possa toccare solo se decido che mi tocchi!!!

Per sbaglio oggi ho sentito la radio che faceva previsioni disastrose sul futuro dell'italia, cosi' ho pensato che essendo molto bravo nel mio lavoro avrei potuto trasferirmi professionalmente all'estero!!!

Questo pensiero mi è durato pochi minuti, sai perchè l'idea di arrendermi ad un territorio "ostile" non fa' parte del mio modo di vedere e di agire!!!

Ho pensato che debba essere l'ambiente ad adattarsi alle mie esigenze non io a dover sloggiare......troppo facile e poco fantasioso!!!

Del resto pensa alla storia di robinson crusoe, non poteva andare da nessuna parte e si è ORGANIZZATO!!!

Facile dire prendo e me ne vado in Polonia o in Australia, piu' difficile è riuscire a trasformare le sventure in occasione di profitto e di crescita, purtroppo si cercano sempre le soluzioni piu' facili e a portata di mano!!!!

[Vincent [Partecipante] 876]

Caro Clock,

io sono uno che non ascolta mia i telegiornali, non lo faccio per mettere la testa nella sabbia ma semplicemente perchè penso che la cosa mi possa toccare solo se decido che mi tocchi!!!

Per sbaglio oggi ho sentito la radio che faceva previsioni disastrose sul futuro dell'italia, cosi' ho pensato che essendo molto bravo nel mio lavoro avrei potuto trasferirmi professionalmente all'estero!!!

Questo pensiero mi è durato pochi minuti, sai perchè l'idea di arrendermi ad un territorio "ostile" non fa' parte del mio modo di vedere e di agire!!!

Ho pensato che debba essere l'ambiente ad adattarsi alle mie esigenze non io a dover sloggiare......troppo facile e poco fantasioso!!!

Del resto pensa alla storia di robinson crusoe, non poteva andare da nessuna parte e si è ORGANIZZATO!!!

Facile dire prendo e me ne vado in Polonia o in Australia, piu' difficile è riuscire a trasformare le sventure in occasione di profitto e di crescita, purtroppo si cercano sempre le soluzioni piu' facili e a portata di mano!!!!

Quindi lasciare la famiglia e gli amici, per costruirsi un background nuovo, di esperienze, sia di vita che di lavoro, a 2,3,4,5,10,20,000km da casa, in un paese con diverse tradizioni, storia diversa, diverse abitudini and so on, e` la soluzione piu` semplice?

Non vedo l`ora di guardarmi il default italiano al TG, spero di avere del vino per quel momento.

[mastermind [Partecipante] 1069]

No, dico solo che è la scelta piu' facile e meno "creativa"!!!

E' un po' come chi sceglie di lavorare presso uno studio professionale e chi sceglie di mettersi in proprio!!!

DIpende solo da noi e ti posso dire che grazie a questo mindset, nella mia vita ho sempre raggiunto qualche risultato maggiore dei miei colleghi miei coetanei e anche piu' grandi!!!

La voglia di fare e la forza di volontà ci porta a riuscire ovunque, una cosa è decidere volontariamente di andare altrove altra cosa è sentirsi "costretti" dalle contingenze!!!

[^X^ [Partecipante] 4943]

...anche perchè chi resta a farsi sfruttare e a pagare il 70% di tasse per i vecchi, è complice degli aguzzini.

[Magnifique [Partecipante] 81]

...anche perchè chi resta a farsi sfruttare e a pagare il 70% di tasse per i vecchi, è complice degli aguzzini.

Sottovaluti gl'Italiani della Mainland: infatti le tasse al 70% le pagano in pochi...

[^X^ [Partecipante] 4943]

Sottovaluti gl'Italiani della Mainland: infatti le tasse al 70% le pagano in pochi...

Qualunque dipendente paga da un minimo del 54% ad un massimo del 75% della sua retribuzione. Forse non ti è ancora chiaro che i contributi previdenziali (che da soli sono il 33%) sono completamente gettati al vento,e quindi di fatto sono una tassa.