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Prime avvisaglie di un disagio


Amon

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giuvinaster

Ma ormai troppo spesso mi domando se passare dal atteggiamento di PUA a quello di ragazzo innamorato/fedele/chesilasciaandare sia una involuzione o un'evoluzione...

non è nè una nè l'altra.

In questo c'è un concetto di uomo troppo dogmatico.

Siamo persone alla fine.

Capisco le regole per andare a letto con donne, non capisco il fine ultimo dell'agonismo del numero, non perchè sia contrario, ma perchè come persona non lo sento mio.

L'atteggiamento del pua uno dovrebbe tenerlo solo se

1 - è davvero convinto che la vita vada vissuta così

2 - lo fa stare bene

il 2 è mooooolto importante

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Per sommi capi ci son passato e tutt'ora mi ci trovo 'in mezzo'...

Trombamicizia dichiarata con un'HB6.5 parecchio parecchio porcellina

(che per me e' condizione necessaria, spesso non sufficiente)

Ci si frequenta molto spesso, troppo per una FB - complice anche il fatto che siamo 'vicini di casa'.

Lei parla poco. Quando parla arrivano delle bordate.

Mi dice che sono il primo che non e' geloso, che si eccita a sentirla parlare delle sue altre trombamicizie, e che stranamente trova attraente che anch'io gliene parli.

Gia' solo chiarirlo un po' mi ha destabilizzato.

Al punto che iniziavo a fantasticare di una splendida coppia aperta... e l'ho soprannominata Numero1.

Cosa vi aspettereste? Che lei mi tributasse l'onore di essere a mia volta il Numero1?

Forse in ambiti specifici me lo riconosce - ma le donne non giocano cosi', non ti restituiscono quel che 'investi'.

Quindi colpo di reni e una bella settimana di divest totale, un Day1 ogni sera, giusto per non perdere l'istinto di caccia.

La sua risposta e' stata farmi trovare a casa questo:

photo_zps833add55.jpg

Amon, LEI TI VUOLE COSI'.

Lo siamo quando lo diventiamo per qualcuno. Lei per me lo è diventata. E forse anche io lo sono diventato per lei (in che misura non saprei dirlo, adesso).

Gia' il fatto che te lo chieda... non e' buono.
E questo razionalmente lo sai - irrazionalmente invece stai giocando a 'volerti fare del male'.

Parafrasando 'le mie zone erronee' - stai mettendo le tue emozioni nelle mani di qualcun altro.

E piu' lo fai e piu' ti betizzi.

No, non devi fare game, devi soltanto riprenderti e spezzare il suo PnP.

Riallacciando i rapporti con altre HB mi sentirei più forte... ma anche stronzo, sleale.

Quando esattamente vi sareste promessi fedelta'? :shok:

(eccheddupalle, aggiungo io :girl_devil: )

non so quale direzione prendere. Il bene o il male?

Lo vieni a chiedere al diavolo?

Il MALE.

E' l'unico modo di far provare delle emozioni alle donne.

Mi fai sentir scemo a dar consigli proprio a te :hi:

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Da una parte è una sensazione molto bella. E' l'innamoramento.

Ragazzi, mi sento un fottuto adolescente. Non provavo queste sensazioni da tempo. La mia angoscia nasce dal fatto che potrebbe finire da un attimo all'altro e potrei dover aspettare di nuovo molto tempo prima di tornare a provare quel che provo oggi.

Sì, ho delle alternative. Io posso uscire con diverse ragazze, è vero. Ma nessuna sarà mai come lei. Ormai per me è diventata un'esserino unico. Ne sono innamorato e non mi vergogno a scriverlo e ad ammetterlo con me stesso, con lei e con voi.

Amon, ripigliati...

si' che e' la festa della donna :give_rose: , ma fatti un cerotto di testosterone, non ti si puo' sentire cosi'!!!!

su 6 miliardi di esseri su sto maledetto pianeta 3 miliardi son donne.

almeno 1.5 miliardi in eta' scopabile

diciamo almeno 500 milioni da HB6 in su

diciamo almeno 250 milioni con un cervello, cultura

diciamo almeno 125 milioni con sex appeal e apertura mentale

e tu dici che non c'e' nessuna come lei?

ce ne saranno 25 milioni meglio!

non e' LEI.

e' il vostro grado di 'maturazione' che in questo momento coincide, che ti prende.

ma come negli orologi ci sono ghiere che vanno a velocita' differenti, sappi che ci sara' presto o tardi un momento in cui vi allontanerete di nuovo.

e magari ci sara' un'altra ghiera che va alla TUA velocita'.

astrai.

rileggiti l'orrore di bane.

astrai di nuovo :acute:

E' una cosa stupenda e spaventosa allo stesso tempo.

In ogni caso avete ragione. Più che paura, bisogna avere consapevolezza delle possibilità. Più che bisogno di lei, si deve godere di lei. Vivere giorno per giorno. Ma purtroppo tra il dire e il fare...

Ad ogni modo ci proverò. Ringrazio tutti gli intervenuti. Se ci saranno evoluzioni importanti o dovessi avere bisogno di altri consigli aggiornerò il thread. E' confortante sapere che da qualche parte, sul web, c'è qualcuno che in qualche modo ti conosce, sa molte cose di te ed è sempre pronto a darti una mano sincera e disinteressata. Grazie.

Le soluzioni le sapevi gia' prima.

Sei venuto qui per sentirti dire le cose, e toglierti un briciolo di responsabilita' dalle spalle.

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Mars

Vedi Amon nelle LRT ci sono due aspetti che non si concilieranno mai:

Il primo sono i sentimenti: quello che tu provi, quello che vorresti fare, il tuo modo ideale di vivere una relazione. In questo nessuno può entrarci e dirti come viverla. Nessun manuale si spinge a tanto e il motivo è evidente. Ognuno da un significato di successo con l'altro sesso e dei rapporti del tutto personale. D'ora in poi lo chiamerò lato Emozionale.

Il secondo aspetto sono LE REGOLE DEL GIOCO, per quanto siano amate/odiate sono un dato di fatto. Nessuna storia ne situazione ne è esente. Chi crede il contrario mi spiace dirlo ma è un ingenuo!
Prima lo si accetta e meglio è!
D'ora in poi chiamerò lato Strategico

Il lato emozionale è in eterno conflitto con il lato strategico. Non c'è verso di farli andare d'accordo sono due poli opposti.

Se vogliamo questa dualità combacia perfettamente con il nostro cervello, diviso in 2 emisferi conscio (parte razionale) e sub-conscio (parte emotiva/irrazionale).

Quello che vediamo e percepiamo come realtà è soltanto un mix chimico di questi 2 emisferi. Detto ciò è evidente che nessuno vede la realtà per quello che è realmente, ma la percepisce sempre un po' distorta "dall'interferenza emotiva".

Detta più semplicemente ognuno vede con il filtro che vuole, quello che vuole.

Paradossalmente quello che viviamo dal punto di vista emozionale è una realtà aumentata, se siete un po Geek come me sapete di cosa parlo :)

Non dimentichiamo che viviamo quotidianamente di rimozioni, il cervello arbitrariamente elimina/oscura quello che non gli piace o ci fa star troppo male. Per meccanismo di difesa.

Senza dilungarmi troppo in questi discorsi, tu immagino ti starai chiedendo OK il lato pratico qual'è?

La mia soluzione è trovare un equilibrio personale tra emozioni e strategia. Siccome non possiamo negare che esistano entrambi, l'unica è trovare la propria ricetta. Semplice da dire, difficilissimo da applicare.

Mi spingo oltre, il fine di questa ricerca di equilibrio, dovrebbe essere il benessere psicofisico. Il nostro scopo di vita è lo sviluppo dell'individuo al massimo delle proprie capacità, oltre che la soddisfazione dei bisogni fisici.

La piramide di maslow aiuta

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Trovare un proprio equilibrio, non è altro che trovare l'equilibrio tra mondo interno e mondo esterno.

Amon io penso che non sei affatto un principiante, diciamo che sei ad un livello intermedio.

E come se ti stessi chiedendo: "come mai mi sento in conflitto con me stesso, non dovrei esserlo!". Come spiegato sopra è impossibile non esserlo.

E forse ti stai anche chiedendo se è vero che esiste sempre e cmq un lato strategico nelle LRT o meglio nei rapporti interpersonali.

Io sono convinto di si!

In realtà viviamo quotidianamente in una pseudo guerra in tutti i campi della vita, quello che cambia è solo lo strumento dell'offesa.

In una guerra vera e propria ci sono le armi da fuoco,bombe, ecc... ecc...
In una smossa popolare ci sono i Tonfa, lacrimogeni ecc...
In uno scontro verbale ci sono le parole e le cattiverie.
Nei colloqui di lavoro c'è la competizione con gli altri candidati, per quanto sia coperta da sorrisi ed ipocrisia è una vera guerra per prendersi il posto rispetto ad un'altro.
Potrei continuare all'infinito...

Poi c'è l'amore, l'arma dell'offesa sono le emozioni e tutta quella serie di "togli-e-metti" che astutamente stiamo imparando. Per tentare di bilanciare, contro bilanciare tutte le situazioni sfavorevoli.



...Condividete un magnifico sentimento, non avete mica stipulato un contratto di proprietà sui vostri corpi.

Infatti è la tua felicità che più importa. Ammettiamolo, siamo esseri egoisti e di conseguenza anche lei pensa più alla sua felicità che alla tua.

Esattamente.

Lei non ha fatto (quasi) nulla per mettermi in apprensione; è solo distante ed io ho molti dubbi su futuro... paura che possa stancarsi di fare la pendolare, paura che possa conoscere altri, etc... sono le stesse paure che ha lei: me le verbalizza di tanto in tanto, ma la cosa, stranamente, non mi tranquillizza...


Sono paure che abbiamo tutti, nello stesso momento che cominci ad interessarti ad una persona avrai paura di perderla. Però c'è una bella differenza tra paura e terrore. La paura è normale e sana, il terrore ti paralizza e non riesci a vivere la storia come dovresti.

Che tu ti preoccupi di questo, non cambia assolutamente nulla nella realtà dei fatti. L'unico pericolo è entrare in un turbine di emozioni negative che ti fa scivolare lentamente nella non obbiettività.

Dico la mia,
perchè sono uno di quelli che non ama per niente il gioco anche se dovrebbe farlo, e mi piace tantissimo il trasporto emotivo nelle cose.
Qui la chiave non è cosa fare o cosa non fare a livello strategico, ma come vivere la situazione.

Il problema non è tanto se ci piace o no il gioco, il problema è essere consapevoli di quale realtà stiamo vivendo e cosa comporta comportarsi in un modo o nell'altro.

Non posso biasimarti, pochi anni fa la pensavo esattamente come te, e tutte le volte che mi innamoravo mi ripetevo la stessa cosa mentalmente: sta volta i giochini non servono a niente. Per poi finire puntualmente in one-itis.

Ovviamente non intendo dire che bisogna vivere nel totale cinismo, ma neanche nel totale sentimentalismo.

Modificato da Mars
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^'V'^

Ciao ragazzi, ebbene eccomi a scrivere nella sezione LTR. Sarò breve e circonciso. :p

Da un mese e mezzo sto con una ragazza molto interessante. Non è della mia città e facciamo in modo di vederci ogni week end.

Alcuni di voi ricorderanno quanto intesamente fossi alla ricerca di un sentimento un po' più "spesso". Direi che finalmente l'ho trovato. Ho per le mani una storia che mi fa sentire vivo.

Il problema è questo. Mi sento ricambiato. Ma... non sempre. E certi suoi atteggiamenti mi irritano. Come per esempio il fatto che mi parli del suo ex che le rompe ancora le palle. Come per esempio il suo apparire assente per diverse ore durante il giorno e poi farsi viva la sera tutta dolce (push&pull sfrenato).

Qui il PUA è lei. Mi sembra che, sebbene io abbia una vita piena e appagante, lei abbia più alternative del sottoscritto. Non mette affatto la sua felicità nelle mie mani. E infatti non la sento per nulla fragile.

Sto provando a mantenere una certa integrità, ve lo giuro. Conosco questi meccanismi. Ma ho ancora delle difficoltà in tal senso.

Per ora gli equilibri sono ancora abbastanza bilanciati, ma sento che presto potrebbero saltare. E non mi va di perdere una persona tanto speciale, dato che non capita tutti i giorni di trovarne.

Sei fottuto. Come uno di quei biplani colpiti che piroettano verso il basso sputando fumo nero e fiamme dalla fusoliera prossima allo sfascio.

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Hai usato le identiche parole di un mio amico che l'anno scorso è rimasto sotto in una LTR che l'ha massacrato. (Ora si è ripreso alla grandissima).

E Parole simili a quelle che pensavo io l'ultima volta che ci son rimasto schiacciato in mezzo.

Potresti Ejettare, ma non lo farai.

Vuoi cercare di riprendere in mano la cloche, di cabrare, di usare l'estintore. Sei un eroe.

Da quando sto con lei ho tagliato i ponti con le altre HB... ma sto pensando che forse non è stata esattamente una buona idea. Tuttavia mi sentirei un verme ad avere altre frequentazioni.

Ecco l'incendio.

Ecco il guasto.

Quello che descrivi è lo scenario di un maschio che ha un deficit ormonale, non di un maschio sano.

Puoi essere innamorato quanto vuoi, anche a livelli che nessun umano abbia mai esperito, ma il tuo cervello maschile è a nido d'ape, con compartimenti stagni che funzionano singolarmente, e le zone relative al sesso sono ben diverse da quelle relative ai sentimenti, inoltre sono ben diverse da quelle femminili e irrorate da quantitativi 20-50 volte maggiori di testosterone.

Non importa quante cazzate ti abbiano inculcato sul sentirti un verme se scopi in giro.

Il matrimonio era un contratto economico e basava la sua riuscita sull'esistenza delle case chiuse.

Se hai meno di 50-60 anni non ti è possibile fare sesso con un'unica partner, e non si tratta di maturità ma di crollo ormonale.

Se ci provi, per un malinteso senso di rispetto, finisci ad avere troppo desiderio non corrisposto verso un'unica femmina (che dovresti invece distribuire fra molte) e questo diventa l'inizio della fine, perché lei avrà i comandi in mano e farà il bello e il cattivo tempo, ti farà stare a pezzi e centellinerà la felicità che può darti in base ai vantaggi che puoi darle, e quando ci sarà riuscita ti vedrà come un coglione e non si sentirà più attratta da te.

Quello che ti posso dire è: non prendere nessuna decisione che riguardi spese future o investimenti comuni in questo periodo della relazione in cui sei impossibilitato a ragionare per effetto dei potenti neurotrasmettitori coinvolti.

L'unico modo che hai per non farle schifo e non sembrare un mollusco implorante attenzioni è seguire quello che la tua natura ti urla di fare: scopane altre.

Questo ti protegge anche dal disprezzo della quinta volta.

Per la natura, quando hai fatto sesso cinque volte di seguito con una donna, non potresti aumentare le possibilità di fecondarla, per cui perdi attrazione per lei e ti senti attratto da chiunque altra.

Puoi usare quella sensazione per sparire, se di lei non ti importa come persona, ma se ti importa, se vuoi frequentarla, se dopo 5 volte ne fai un'altra puoi ricaricare l'interesse per lei e tenere viva la relazione.

Sarà un caso...nel tango insegnano che quando balli cinque volte di fila con la stessa partner il vostro ballo si fa spento e meccanico, allora ogni cinque giri cambi partner e poi torni da lei e siete affiatati come all'inizio e tutto torna a colori.

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^'V'^

Nemmeno a farlo apposta... facevo strip con un ragazzo troppo simpatico...e mi aveva chiamato un paio di volte lui...

Ed ecco cosa mi ha risposto pochi minuti fa dopo giorni che non mi rispondeva, per uno strip. Pensa%20te.PNG

Si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie.
G. Ungaretti - Soldati Bosco di Courton luglio 1918

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gast88

Amon secondo me dovresti viverti intensamente la ltr senza preoccuparti troppo e vedere cosa succede.

Ti dico questo perchè ho vissuto una ltr di 5 anni(ho dato tanto,ho ricevuto tanto ma poi è finita),commisi anche io l'errore di trascurare tutto il resto e di godermi solo lei,e non me ne pento neanche un pò,ho sofferto tanto ma ho un bellissimo ricordo.

Ti dico questo perchè ora che mi sono rimesso in carreggiata alla grande ti posso dire che quando entro in ltr con una ragazza tutte le cose che leggo nei manuali(non abbandonare le amicizie,esci con altre donne e tutto quello che riguarda una ltr) mi vengono spontanee,ma solo perchè ho provato sulla mia pelle cosa significa ritrovarsi a terra.

Quindi se non hai voglia di uscire con altre donne non lo fare,se hai voglia di aprirti di più a lei fallo,se questo ti fa stare bene.

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Sono con te Amon.

Potrei dirti che se continui così sei fottuto, che devi imporre il tuo frame e distruggere il suo P&P, potrei dirti che magari non succederà nulla di male e che ti stai preoccupando per niente.

La verità è che devi solo prendere le cose così come vengono, per come sono. Vivere la storia nel modo che ti consente di godere maggiormente dei sentimenti e delle sensazioni che provi, perchè la one-itis si trasforma in inferno quando la ragazza non ti ricambia, altrimenti ti porta in paradiso.

Modificato da F.P
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vojvoda

Amon vivo la tua identica situazione, con la differenza che io e lei siamo a soli 50 km di distanza e ci vediamo anche durante la settimana. per il resto è una ragazza molto sveglia, molto bella, economicamente ben messa, che deve fare almeno 150 attività oltre al lavoro per sentirsi pienamente appagata (ha una resistenza incredibile).

Aggiungici a ciò il fatto che lei vive in una grande città, mentre io sono cresciuto in un piccolo paese, e capirai che lei ha una vita molto più varia e piena della mia.

non che non mi voglia bene eh. mi riempie di attenzioni ogni giorno. ma ho l'impressione di non essere una sua priorità, e se la mettessi di fronte a una scelta tra me e il suo hobby, credo che mi farebbe ciao ciao con la mano.

non so che fare. lasciarla forse sarebbe la cosa migliore. ma ora lei parte 6 mesi x roma x lavoro, quindi troverebbe facilmente altre distrazioni.

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Amon

Ringrazio tutti per l'aiuto, siete utilissimi, rifletto davvero tanto su ciò che scrivete in questo thread.

Ieri si è concluso l'ultimo di questi week end che stiamo passando assieme. Grazie a un mio parente abbiamo avuto a disposizione una casa di tre piani in mezzo alle campagne, con stufa a legna (mentre fuori nevicava) e una serie di piccole e piuttosto gustose romanticherie. Ogni tanto si andava in città, ma per lo più si faceva l'amore, si mangiava, si scherzava, si ascoltava musica, si rideva.

La pace dell'anima. Mai stato meglio. Se dovessi descrivere a parole il tutto, non riuscirei.

Mi sento lobotomizzato. Sempre più. Me ne accorgo mentre parlo con lei, mentre scrivo qui a voi, mentre lavoro e a un tratto mi accorgo che sto pensando a una scena vissuta con lei e rido da solo. Mi sento scemo, ma felice come mai lo sono stato.

E quindi, consapevole che potrei affrontare il tutto in un'ottica più razionale proteggendomi il cuore, vado avanti seguendo l'istinto, forse alla maniera dei kamikaze.

Non me la sento di fare del game alla vecchia maniera. Non me la sento di uscire con le HB cui mi riferivo negli ultimi post. Questo l'ho deciso.

In settimana lei non c'è, mi sento più vulnerabile. E questo è negativo, lo so. Ma in realtà la sento sempre più vicina. Parla spesso di un suo trasferimento nella mia città. Io starò un mese nella sua, per lavoro. I progetti sul futuro aumentano. Mi fa regali. Si apre tantissimo...

Ecco. Durante questo week end è come se avessi capito che lei ha le stesse mie paure sul futuro, anzi, forse sono addirittura più forti delle mie. E prova lo stesso che provo io.

Nessuno mi assicura che durerà per sempre, ma non credo sia un buon motivo per farle del male senza che se lo sia meritato. Quindi proverò a trattarla al meglio delle mie possibilità, finché riceverò lo stesso trattamento da lei...

... rimanendo soprattutto concentrato su quella che è la mia vita senza di lei.

Signori, spero di riuscire.

Grazie!

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