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Prime avvisaglie di un disagio


Amon

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Amon

Ciao ragazzi, ebbene eccomi a scrivere nella sezione LTR. Sarò breve e circonciso. :p

Da un mese e mezzo sto con una ragazza molto interessante. Non è della mia città e facciamo in modo di vederci ogni week end.

Alcuni di voi ricorderanno quanto intesamente fossi alla ricerca di un sentimento un po' più "spesso". Direi che finalmente l'ho trovato. Ho per le mani una storia che mi fa sentire vivo.

Il problema è questo. Mi sento ricambiato. Ma... non sempre. E certi suoi atteggiamenti mi irritano. Come per esempio il fatto che mi parli del suo ex che le rompe ancora le palle. Come per esempio il suo apparire assente per diverse ore durante il giorno e poi farsi viva la sera tutta dolce (push&pull sfrenato).

Qui il PUA è lei. Mi sembra che, sebbene io abbia una vita piena e appagante, lei abbia più alternative del sottoscritto. Non mette affatto la sua felicità nelle mie mani. E infatti non la sento per nulla fragile.

Sto provando a mantenere una certa integrità, ve lo giuro. Conosco questi meccanismi. Ma ho ancora delle difficoltà in tal senso.

Per ora gli equilibri sono ancora abbastanza bilanciati, ma sento che presto potrebbero saltare. E non mi va di perdere una persona tanto speciale, dato che non capita tutti i giorni di trovarne.

Da quando sto con lei ho tagliato i ponti con le altre HB... ma sto pensando che forse non è stata esattamente una buona idea. Tuttavia mi sentirei un verme ad avere altre frequentazioni.

Voi che ne dite? Quando vivi le cose da dentro, sembra tutto appannato. Anche le cose che fino a un momento prima vedevi con chiarezza.

Raccontatemi quel che racconterei io ad uno di voi nelle stesse mie condizioni. Ne ho bisogno.

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Medea

A prendere la questione da un'altra prospettiva mi pare di notare un desiderio di avere il controllo dei suoi sentimenti.

In realtà, giacché ammetti tu stesso il PUA sia lei, ti dipinge come non colui che agisce, bensì subisce.

In altre parole fra PUA e HB..ora sai come si sentono le HB.

Seppur semplice e scontato ciò che mi sento di dirti è di comprendere Perché vuoi avere il controllo dei sentimenti della tua bella e tuttavia di non mettere ogni goccia di energia in lei. Se lei è il PUA è perché tu gliel'hai permesso.

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SandStorm

Ti dico soltanto di stare attento perché hai già modificato i tuoi atteggiamenti per lei.

E no, rinunciare ad altre frequentazioni non è stata una buona idea. Preferisci sentirti un verme (ma perché poi? Vi vedete da un mese e mezzo mica è una storia lunga) oppure dipendere emotivamente da lei che, SEMPRE E COMUNQUE, avrà più alternative e possibilità di te?

Sei sicuro che lei sia tanto speciale? O sei solo ipnotizzato dalla sua vagina e dalle vostre frasette in codice? Dico tutto questo non con cattiveria: è necessario esaminare la questione con obiettività.

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Amon

Che dire. Vedere analizzata la propria situazione da esterni fa impressione. Anche se gli elementi che vi ho dato non sono tanti, mi rendo conto di quanto in effetti sia difficile rimanere obiettivi, lucidi e freddi, dall'interno.

A prendere la questione da un'altra prospettiva mi pare di notare un desiderio di avere il controllo dei suoi sentimenti.

In realtà, giacché ammetti tu stesso il PUA sia lei, ti dipinge come non colui che agisce, bensì subisce.

In altre parole fra PUA e HB..ora sai come si sentono le HB.

Seppur semplice e scontato ciò che mi sento di dirti è di comprendere Perché vuoi avere il controllo dei sentimenti della tua bella e tuttavia di non mettere ogni goccia di energia in lei. Se lei è il PUA è perché tu gliel'hai permesso.

Forse ci hai preso. Forse sono già dipendente da lei. So benissimo che è esattamente quello che si dovrebbe evitare. Ma le cose a volte si configurano in certi modi quasi da sole... e a noi non rimane altro che prenderne atto.

Ma attenzione. Io non voglio prendere il controllo dei suoi sentimenti. Proprio perché non la considero un HB qualunque, la vorrei trattare come tale. Però mi rendo conto che non appena comincio a trattarla davvero così... aprendomi a lei, smettendo il game, essendo me stesso al 100%.... all'inizio c'è una forte risposta emotiva da parte sua...... ma poi...

poi, mi ritrovo in una posizione più debole, dato che ho INVESTITO! E mi ritrovo interiormente implorante. Non ricordavo nemmeno com'era il provare una sensazione del genere.

Mi piacerebbe se cercassi di spiegarmi meglio il senso dell'ultima frase.

Il controllo, in queste situazioni, secondo me lo si prende solo facendo del game (ma purtroppo si perde anche un sacco di spontaneità e di belle emozioni). Dove sta l'equilibrio?

Ti dico soltanto di stare attento perché hai già modificato i tuoi atteggiamenti per lei.

E no, rinunciare ad altre frequentazioni non è stata una buona idea. Preferisci sentirti un verme (ma perché poi? Vi vedete da un mese e mezzo mica è una storia lunga) oppure dipendere emotivamente da lei che, SEMPRE E COMUNQUE, avrà più alternative e possibilità di te?

Sei sicuro che lei sia tanto speciale? O sei solo ipnotizzato dalla sua vagina e dalle vostre frasette in codice? Dico tutto questo non con cattiveria: è necessario esaminare la questione con obiettività.

Ecco. Esattamente la risposta che avrei dato a un utente nelle mie condizioni! :D Solo che quando ci passi tu è diverso. Ci frequentiamo solo da un mese, è vero. Forse la vedo speciale per via delle paroline dolci... e in realtà speciale non è. Ma chi è speciale veramente?

Nessuno e tutti!!!

Lo siamo quando lo diventiamo per qualcuno. Lei per me lo è diventata. E forse anche io lo sono diventato per lei (in che misura non saprei dirlo, adesso).

Riallacciando i rapporti con altre HB mi sentirei più forte... ma anche stronzo, sleale.

Vi ringrazio delle risposte. Continuo però ad essere confuso per il momento... non so quale direzione prendere. Il bene o il male?

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Noyz

Ricordo una volta un ragazzo che mi disse :" Se sei abituato a stare con quelle che ti piacciono vabene, i problemi arrivano quando non sei abituato ..."

Della serie: la strada verso l'inzerbinaggio è facilissima, occhio!

Il segreto? Trattala come una delle altre.E soprattutto ricorda chi porta i pantaloni :)

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dickinson1

E' sbagliato anche abbandonare anche certi hobby,passatempi,amicizie.

Chissa' perche' gira molto il concetto che se un uomo occupato parla con una donna (non la sua) fa qualcosa di scorretto.

Se hai delle amiche donne ,tienile ,non troncare i rapporti.

Lei di sicuro avra' a che fare con uomini nel giro delle sue amicizie.

Se ci sono dei sospetti il rapporto non e' proprio alla pari,manca la fiducia.

Il mio e' un punto di vista generico,eh.

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Medea

Che dire. Vedere analizzata la propria situazione da esterni fa impressione. Anche se gli elementi che vi ho dato non sono tanti, mi rendo conto di quanto in effetti sia difficile rimanere obiettivi, lucidi e freddi, dall'interno.

Forse ci hai preso. Forse sono già dipendente da lei. So benissimo che è esattamente quello che si dovrebbe evitare. Ma le cose a volte si configurano in certi modi quasi da sole... e a noi non rimane altro che prenderne atto.

Ma attenzione. Io non voglio prendere il controllo dei suoi sentimenti. Proprio perché non la considero un HB qualunque, la vorrei trattare come tale. Però mi rendo conto che non appena comincio a trattarla davvero così... aprendomi a lei, smettendo il game, essendo me stesso al 100%.... all'inizio c'è una forte risposta emotiva da parte sua...... ma poi...

poi, mi ritrovo in una posizione più debole, dato che ho INVESTITO! E mi ritrovo interiormente implorante. Non ricordavo nemmeno com'era il provare una sensazione del genere.

Mi piacerebbe se cercassi di spiegarmi meglio il senso dell'ultima frase.

Il controllo, in queste situazioni, secondo me lo si prende solo facendo del game (ma purtroppo si perde anche un sacco di spontaneità e di belle emozioni). Dove sta l'equilibrio?

E mentre ispiri l'aria circostante chiedendoti se sei dipendente da lei, rilasci l'aria..e sai già la risposta; altrimenti perché sei qui?

Ti stai saggiamente mettendo in salvo.

Nelle mitologie antiche il Caos è quasi sempre contrapposto al Cosmo, nel senso di universo disordinato il primo e ordinato il secondo, tuttavia sono aspetti che coesistono. E quando non c'è ordine e controllo c'è Lui, il Caos.

Provando per un attimo a immedesimarsi nei panni di una donna -di quello che sente- ignara delle varie tecniche che vengono usate su di lei..provando a fondersi totalmente nella sua anima, muniti di propria coscienza, filtrando fino a farne rimanere nulla della tua anima maschile bensì amplificando quella femminile che possiedi..

È questo il fastidio che provano le donne talvolta? Quando vengono ammaliate da arti venusiane? Qual stretta allo stomaco..L'unica parola che più s'avvicina al senso che provo ora, fuso a questa fragile anima, sembra essere "controllo" ma non è un desiderio di controllo..è..è...queste donne..quanto sono caotiche!

Questo suo tira e molla dal taglio netto è il fastidio che spesso prova una donna quando sono gli uomini a fare così.

Quel senso di controllo che controllo non è, forse è un desiderio di comprendere il perché di tal azione illogica.

Se c'è un bicchiere con dell'acqua fredda, poggiato sul tavolo, prendendolo in mano ti aspetti l'acqua sia fredda e non diventi calda tutto d'un tratto.

I moti che ci spingono ad agire sotto influenza d'una felicità ch'esplode spesso non sono percepiti dagli esterni come li intendono chi è mosso da tal gioia frizzante.

Quando, per esempio, una donna dice di volere un uomo dolce..nella sua testa ha riassunto in parole spicciole una lunga serie di caratteristiche e dato che in questo forum ci si può capire con meno parole..adorno sia gli uomini che le donne, insomma l'essere umano, con tal definizione: si è attratti da tutto ciò che non è scontato e che tiene sul filo del rasoio...

Trovo sia fra gli ingredienti base della seduzione..e..trovo sia scorretto definire un rapporto tra un dato uomo e una data donna come relazione, tal parola ispira qualcosa di finito, di compiuto. Invece è un continuo relazionarsi all'altro..una continua seduzione..non game..seduzione..

"Mi piacerebbe se cercassi di spiegarmi meglio il senso dell'ultima frase."

Mettiamola così giacché spesso un esempio parla più di mille teorie:

Se il fantomatico PUA s'avvicina a una dolce donzella, con l'intento di ottenere qualche cosa chessia il numero un bacio o una scopata, è lei che gli permette di continuare l'interazione, anche se gli dicesse che non lo vuole conoscere. Se non volesse non lo avrebbe proprio preso in considerazione continuando per la sua strada.

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Amon

E mentre ispiri l'aria circostante chiedendoti se sei dipendente da lei, rilasci l'aria..e sai già la risposta; altrimenti perché sei qui?

Ti stai saggiamente mettendo in salvo.

Nelle mitologie antiche il Caos è quasi sempre contrapposto al Cosmo, nel senso di universo disordinato il primo e ordinato il secondo, tuttavia sono aspetti che coesistono. E quando non c'è ordine e controllo c'è Lui, il Caos.

Provando per un attimo a immedesimarsi nei panni di una donna -di quello che sente- ignara delle varie tecniche che vengono usate su di lei..provando a fondersi totalmente nella sua anima, muniti di propria coscienza, filtrando fino a farne rimanere nulla della tua anima maschile bensì amplificando quella femminile che possiedi..

È questo il fastidio che provano le donne talvolta? Quando vengono ammaliate da arti venusiane? Qual stretta allo stomaco..L'unica parola che più s'avvicina al senso che provo ora, fuso a questa fragile anima, sembra essere "controllo" ma non è un desiderio di controllo..è..è...queste donne..quanto sono caotiche!

Questo suo tira e molla dal taglio netto è il fastidio che spesso prova una donna quando sono gli uomini a fare così.

Quel senso di controllo che controllo non è, forse è un desiderio di comprendere il perché di tal azione illogica.

Se c'è un bicchiere con dell'acqua fredda, poggiato sul tavolo, prendendolo in mano ti aspetti l'acqua sia fredda e non diventi calda tutto d'un tratto.

I moti che ci spingono ad agire sotto influenza d'una felicità ch'esplode spesso non sono percepiti dagli esterni come li intendono chi è mosso da tal gioia frizzante.

Quando, per esempio, una donna dice di volere un uomo dolce..nella sua testa ha riassunto in parole spicciole una lunga serie di caratteristiche e dato che in questo forum ci si può capire con meno parole..adorno sia gli uomini che le donne, insomma l'essere umano, con tal definizione: si è attratti da tutto ciò che non è scontato e che tiene sul filo del rasoio...

Trovo sia fra gli ingredienti base della seduzione..e..trovo sia scorretto definire un rapporto tra un dato uomo e una data donna come relazione, tal parola ispira qualcosa di finito, di compiuto. Invece è un continuo relazionarsi all'altro..una continua seduzione..non game..seduzione..

"Mi piacerebbe se cercassi di spiegarmi meglio il senso dell'ultima frase."

Mettiamola così giacché spesso un esempio parla più di mille teorie:

Se il fantomatico PUA s'avvicina a una dolce donzella, con l'intento di ottenere qualche cosa chessia il numero un bacio o una scopata, è lei che gli permette di continuare l'interazione, anche se gli dicesse che non lo vuole conoscere. Se non volesse non lo avrebbe proprio preso in considerazione continuando per la sua strada.

Sei molto piacevole da leggere e mi dai notevoli spunti di riflessione. Tuttavia non scorgo nel tuo pensiero una via d'uscita. E' bello sviscerare i vari aspetti della seduzione... è un argomento complesso e di difficile esposizione/comprensione. Ma è una fase che ho già affrontato. Adesso mi serve altro.

Il fatto è che ho necessità di capire qual'è il modo corretto di affrontare questa storia. Io non voglio usare alcun game su di lei, eppure sento che così facendo mi faccio del male da solo. Non voglio frequentare altre HB, ma se lo facessi sarei meno esposto ai suoi schizzi di "follia".

Mi rendo conto che il chieder di questi consigli a una donna presenta ovvie limitazioni. Non mi potrai mai dire: "cornificala e non ti fare paranoie, ciò che più importa è la tua felicità". Però è forse quel che vorrei sentirmi dire. Vorrei sentirmi libero di fare qualunque cosa possa rendermi più forte e felice. Ma allo stesso tempo non voglio penalizzare lei o la sua felicità.

E' dura.

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Massimo12

Amon, tu chiedi un modo corretto per gestire questa relazione. La brutta notizia è che non esiste quello che chiedi.

Esiste solo la SCELTA. Una scelta che compete solo a te.

E' ovvio che tu stia investendo tanto il questa relazione fin da subito: hai smesso di frequentare altre ragazze, ti irrita se si sente col suo ex oppure se non si fa sentire durante la giornata... Insomma sei in una posizione di dipendenza rispetto a lei, tanto che la consideri speciale rispetto a tutte le altre.

Questo è sbagliato?

Ma sbagliato secondo cosa, in base a chi?

In base ai manuali e all'istinto di conservazione? Sicuro, stai facendo l'esatto contrario e potresti pentirtene amaramente.

Se però ti comporti da PUA potresti perdere tutta una serie di emozioni che solo l'innamoramento può donarti.

La scelta sta solo a te. Quanto sei disposto a investire (tempo, emozioni, gioia, dolore...) per questa ragazza? Ne vale la pena?

In base a queste risposte saprai come comportarti: se applicare il game o seguire quello che senti a tuo rischio e pericolo.

In ogni caso ti auguro il meglio! :)

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Medea

Sei molto piacevole da leggere e mi dai notevoli spunti di riflessione. Tuttavia non scorgo nel tuo pensiero una via d'uscita. E' bello sviscerare i vari aspetti della seduzione... è un argomento complesso e di difficile esposizione/comprensione. Ma è una fase che ho già affrontato. Adesso mi serve altro.

Il fatto è che ho necessità di capire qual'è il modo corretto di affrontare questa storia. Io non voglio usare alcun game su di lei, eppure sento che così facendo mi faccio del male da solo. Non voglio frequentare altre HB, ma se lo facessi sarei meno esposto ai suoi schizzi di "follia".

Mi rendo conto che il chieder di questi consigli a una donna presenta ovvie limitazioni. Non mi potrai mai dire: "cornificala e non ti fare paranoie, ciò che più importa è la tua felicità". Però è forse quel che vorrei sentirmi dire. Vorrei sentirmi libero di fare qualunque cosa possa rendermi più forte e felice. Ma allo stesso tempo non voglio penalizzare lei o la sua felicità.

E' dura.

Prima di darti qualsiasi consiglio ho preferito prendere un attimo per acquisire qualche informazione in più e in un certo qual senso a cercare di indurti nel fare chiarezza tu stesso per primo.

E infatti la soluzione la conosci.

Ogni tanto scherzo sul fatto che non sono una donna, magari un'aliena; tuttavia se sai che il fatto di frequentare altre donne ti permette di non lasciarti trascinare dove non vorresti allora fallo. D'altronde quel sentimento così intenso che provi farà si che tu torni sempre da lei, qualsiasi desiderio carnale consumato con altre è il nulla rispetto a tal sentimento. Condividete un magnifico sentimento, non avete mica stipulato un contratto di proprietà sui vostri corpi.

Infatti è la tua felicità che più importa. Ammettiamolo, siamo esseri egoisti e di conseguenza anche lei pensa più alla sua felicità che alla tua.

( ....Gentile Ospite la vedo, non mi rimproveri, la prego.... )

Modificato da Medea
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