Farsi amico un gay per conoscere le sue amiche.

[MickyRosa [Partecipante] 4]

E' risaputo che la maggior parte dei gay, essendo nella maggior parte dei casi molto estroversi, hanno quasi sempre una larga rete sociale e sono pieni di amiche HB.

Quando ero ancora in Italia, ogni tanto scherzavamo in comitiva dicendo "facciamoci amico qualche gay così ci porta tanta figa".

Ora, noi lo dicevamo per scherzare... Ma mi è sorto il dubbio: e se funzionasse?

Voi cosa ne pensate?

[Sidereo [Partecipante] 13]

Credo dipenda molto da dove ti trovi.

Gay in contesti provinciali saranno non come te li immagini estroversi e pieni di amiche fige ma più probabilmente poco socevoli e chiusi nel loro gruppo di amiche, in particolare poco disposti a fare amicizie con maschi eterosessuali dai quali sono stati in passato offesi e con i quali in generale non sentono di avere granché da condividere. In età adulta probabilmente finiranno per trovare un loro equilibrio sociale in associazioni e circoli sociali esclusivamente gay.

Le cose sicuramente cambiano in città metropolitane, in Italia direi Milano sopra tutte è la città a misura di gay. Qui forse il tuo ragionamento può funzionare, ma mi chiedo se hai mai avuto un amico gay. Senti di poter avere qualcosa da condividerci? Sembrerà una cosa banale ma un rapporto anche non di amicizia profonda lo si instaura su interessi comuni, che poi si moltiplicano in altre cose che a entrambi piace fare insieme. Insomma si tratta di essere su lunghezze d'onda simili (avere voglia di parlare di cose simili, di fare cose simili, ecc)... per me è una cosa piuttosto rara ma possibile.

All'estero le cose saranno sicuramente diverse a seconda di dove ti trovi. In Belgio mi è successo di essere approcciato da un gay (a dire il vero quasi una drag queen), prima lo liquidai, poi quando lo vidi che si riuniva al suo gruppo misto di ragazze e altri gay (tutti vestiti al limite tra drag queen e altre sottoculture di cui non conosco neanche i nomi) presi una mia amica sottobraccio come pivot ed andai ad aprire il set chiedendo alle ragazze (carinissime e socievolissime) se anche loro erano gay e altre stronzate varie... fu un approccio piacevole e la ragazza che avevo puntato oltre ad essere molto bella sembrava già un po' attratta, ma ero piuttosto inesperto, oggi spero sarei in grado in una situazione simile di unire i due gruppi per avere tutta la serata per lavorare sul target.

[^X^ [Partecipante] 4946]

Concordo con Sidereo, ottima risposta.

[MickyRosa [Partecipante] 4]

Concordo con tutto quello che hai detto.

Ti dirò, io vivo a Londra, ma sono originario di un paesino di provincia, e posso confermare ciò che hai detto riguardante alla differenza tra gay nelle metropoli e gay nei paesini di provincia nelle. Non ho mai avuto un amico gay, ma mi è capitato di conoscere "amici di amici/amiche" che erano gay, sia qui che quando ero in Italia. Ed è esattamente come dici tu.

Qui ho qualche collega gay. E loro, ad esempio, sono estroversi al massimo e sono circondati da belle ragazze. Amiche, ovviamente.

Alla fine, però, non credo ci sia tutta sta difficoltà ad avere amici gay. Cioè, alla fine sono estroversi e simpatici (almeno quelli che ho incontrato fino ad ora) ed io mi ci faccio pure due risate. Ovvio che se ci provano e roba varia mi danno fastidio, però basta farglielo capire chiaramente e stop.

Almeno credo.

[carlo.tra [Partecipante] 5]

Guarda io invece spezzo una lancia in favore alla tua idea, ma prima una premessa:

Ti dirò che ho qualche amico gay e mi fa molto piacere uscirci, esattamente come farei con un amico etero.

Il punto è trovare una persona che, gusti sessuali a parte, ti stia simpatica... lo stereotipo del gay è la "checca" stra effeminata ma non è la regola universale; ad esempio i miei amici sono totalmente l'opposto, in alcuni casi non diresti neanche che sono gay, e anzi anche a loro sta un po' sul cazzo il modello "checca" dell'omosessualità.

Questo per dirti di non cadere nello stereotipo dell'omosessualità, non voglio dire che un "modello" sia più giusto rispetto all'altro.

E non pensare che solo perché sei un uomo ci proverà in continuazione, se non è un imbecille sa bene che non sei interessato al mondo maschile... ti ripeto, l'unica questione è che deve essere una persona compatibile con te, esattamente come fai selezione per i tuoi amici/amiche.

Detto questo, penso sia un OTTIMA cosa avere amici omosessuali per conoscere ragazze, perché oltre ad avere moolte conoscenze femminili, le amiche dei gay sono in genere meno caste e perfettine (in alcuni casi tendente al "facile"), fidati che te lo dico per esperienza.

Ora, penso che la questione sia che se cerchi amici gay solo per rimorchiare finirai per avere intorno amici checche del quali non te ne frega un cazzo (non voglio averti sulla coscienza di te che vai a fare "amicizie" in un locale gay)... l'unica cosa che mi sembra sensato dirti è non essere prevenuto, e se incontri qualche persona omosessuale cerca di valutarla veramente prima di etichettarla con l'etichetta "frocio".

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

definire farsi un amico gay e' un modo di dire un po' sbagliato a mio avviso.

C'e' una persona che ha idee sessuali diverse,ok..ma non lo vedo corretto usarlo solo per avere a che fare con piu' donne.

D'altronde e' una persona,un essere umano.

Ma mi esprimo contro il concetto di " usare",non di aver a che fare con dei gay.

Gli omosessuali sono osservatori molto attenti e percio' piu' sensibili di altri.

Percio' saprebbero fare una panoramica precisa di chi hanno vicino...

[UnforgettableFire [Partecipante] 109]

Ho moltissimi conoscenti gay, esco anche spesso con loro e frequento locali o serate gay-friendly.

Preciso che vivo a Milano, quindi mentalità aperta e grande possibilità di trovare serate a loro dedicate, sicuramente ricollegandomi al discorso dei piccoli paesi, la mia esperienza potrà far comodo soprattutto a chi vive in città di una certa dimensione.

Personalmente mi trovo molto bene con loro, sono simpatici, molto attivi e un po' pazzi quando si esce la sera.

C'è il luogo comune che li indica come circondati da donne: questo può essere vero, soprattutto se lavorano in ambienti femminili, ma bisogna poi vedere se ci escono anche la sera o te le presentano!

Alcuni di quelli che conosco spesso la sera escono in gruppo con altri amici gay, quindi non è automatico il fatto che ti presentino donne se esci con loro.

C'è poi un problema che mi si è presentato più di una volta... Sarà perché ho uno stile molto "macho", voce profonda e via discorrendo, ma ottengo un autentico successo nel mondo gay; con le donne, ahimè, ci sto ancora lavorando

Il succo è che spesso questi amici o conoscenti ci hanno provato più o meno apertamente con me, nonostante sapessero che sono etero, e ho anche dovuto rompere qualche amicizia quando un paio di loro hanno cominciato a comportarsi piuttosto male.

Inutile dire che questi ragazzi non morivano dalla voglia di lanciarmi tra le braccia delle loro amiche..

Altro problema è che, se è facile essere conoscenti e vedersi ogni tanto, lo è molto di più diventare amici veri: se loro ti vedono come un'HB, si comporteranno nello stesso modo in cui noi trattiamo le ragazze: ci sentiamo, usciamo, ci proviamo più o meno apertamente, ma non condividiamo momenti più tranquilli della nostra giornata, in cui fare un'attività insieme, magari presentandogli tutti i nostri amici.

Nel totale, farsi nuovi amici gay è una cosa positiva perché è sempre bello conoscere gente nuova e si possono scoprire tante cose di un mondo che di solito si conosce poco, in più ci si può divertire e, ovviamente, si possono conoscere alcune loro amiche.

Avere amici gay può anche essere apprezzato dalle ragazze perché ci si qualifica come persone di ampie vedute, ma per i motivi che ho descritto, non è di certo l'uovo di colombo per farsi presentare tonnellate di donne!

[AquilaImperiale [Partecipante] 424]

C'è da dire che gli omosessuali e i transessuali sono molto gelosi delle loro amiche femmine...

[UnforgettableFire [Partecipante] 109]

Le amiche dei gay sono in genere meno caste e perfettine (in alcuni casi tendente al "facile")

Mi sono dimenticato di quotare questa frase di carlo.tra; confermo, è una legge non scritta.

Le amiche con cui escono i gay la sera sono spessissimo ragazze molto aperte, disinibite e moderne. Di solito non se la tirano e sono piuttosto sgamate.

Complice anche l'ambiente libertino delle serate gay e l'influenza degli amici presenti, sempre molto diretti, giocosi e disinibiti, hanno un'atteggiamento rilassato e più predisposto al gioco.

Spesso si trovano con mise che difficilmente metterebbero in un locale normale, forse col pensiero che tanto "nessuno mi guarderà"; in più in una serata gay ci sarà molta meno concorrenza etero ad approcciarle, dunque saranno più predisposte nei vostri confronti perché non stressate da mandrie di corteggiatori.

Sconsiglio l'approccio brutale, per non sembrare l'etero che va alla serata per farsi le amiche dei gay, sarebbe ancora più controproducente; giocate, sentitevi parte della serata e conoscete anche i loro amici omosessuali, la loro approvazione potrebbe darvi una mano nella conquista della ragazza.

E prima che vi fiondiate in tutti i locali gay, assicuratevi che questi siano frequentati anche da ragazze, perché in realtà nella maggior parte la clientela è al 99% maschile, e niente amiche in giro.

Sottoscrivo tutto quello che ho scritto nel post precedente, però questo è uno di quei punti che dà sicuramente un motivo valido nel frequentare locali gay.