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MLTR - Dark Alliance


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Descent

A distanza di circa un mese mi trovo qui a rileggere ciò che ho scritto, meditando sulla situazione che ha interessato praticamente più di un anno della mia vita.

Sono contento di aver ricevuto delle risposte che in qualche modo hanno posto il focus sulla mia autorevolezza e centratura compromesse da una confusione dalla quale sto gradualmente uscendo.

Ho infine optato per la via della disintossicazione, nonostante si sia trattato di un mese rischiosissimo, all'insegna di una sessualità vorace e finalizzata al tentativo disperato di mantenere insieme un rapporto a bilancio negativo.

Purtroppo quella donna della quale parlavo, quella che si è agitata in qualche modo e qualche volta dentro Y, non ha retto.

Aprirò un topic apposito quando mi sentirò pronto, in modo da raccontare di come in cuor mio sento di aver ottenuto gli strumenti per accogliere il male

digerirlo e farne quello che più mi è congeniale. 

Ti chiedo@DreamSpirit, qualora avrai voglia di rispondere, a cosa ti riferivi nella tua lettura del mio racconto con questa conclusione:

Il 7/9/2021 at 10:06, DreamSpirit ha scritto:

è imbarazzante

Una parola che mi è riaffiorata qualche volta, e mi è suonata fraintendente e sminuente di ciò che ho provato ad esprimere tra quelle righe.

 

@Giraluna

l'annientamento di cui parlavi ho scoperto essere iniziato già dal principio, come sempre.

E con principio intendo qualche anno fa, dopo la prima rottura.

Soltanto gli eserciti sono stati mossi al momento opportuno, quando stavo ottenendo qualcosa dal mio ambiente.

Quando ho toccato un pelo di successo, seppur in un contesto non a me congeniale.

Fortunatamente della macchina del fango avviata a qualche giorno dalla separazione e di ciò che ho perso negli ultimi mesi poco mi importa.

Perché è avvenuto tutto in un periodo dove le cose iniziavano a starmi strette, e quasi sento di ringraziarla per avermi fatto fare luce su ciò. 

Ho preso quello che c'era da prendere, delusione e confusione annesse.

La rabbia a tratti è tanta, così come l'orrore e la tristezza.

Ma è tutto profondamente diverso. 

 

Spero di poterne scrivere presto, per quanto possa interessare

 

Modificato da Descent
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Back Door Man
On 9/7/2021 at 7:21 PM, Descent said:

 

Quello che la mia mente vuole capire per mettere un freno plausibile al non senso è cosa può averla portata a questa rapidissima regressione.

Perché come dicevo, sicuramente senza un punto di riferimento è persa, ma la rabbia che mi ha vomitato addosso negli ultimi giorni ha un qualcosa che non riconosco.

È come se ci fosse dell'altro dietro, e mi disgusterebbe sapere trattarsi dell'ennesimo santone del cazzo perditempo 

o di quelle vipere invidiose delle amiche.

Amiche che tra l'altro ci hanno provato con me usando pezzi di storie che lei racconta loro sul mio conto.

 

Non sono il tipo che butta le cose se non dopo comprovata irreparabilità.

E in quel caso spesso tengo tutto per pezzi di ricambio.

Sono anche molto geloso di ciò che riesco a riparare.

Ti dirò qualcosa che non c'entra direttamente con la tua storia, ma che può essere tangente.

Riguarda "la rapidissima regressione".

Parlo in generale di questa situazione: quando e perché avviene ciò?

Stai parlando di una persona un po' instabile.

Allora: le persone instabili sono appunto, instabili.

Se in qualche modo gli viene data sicurezza stanno bene per un po', poi il loro cervello comincia a lavorare sui traumi irrisolti, regrediscono e cominciano a esprimere disagio.

È un po' un pozzo senza fondo.

Per usare le tue parole c'è dell'altro dietro e viene da lontano.

Il disagio psichico è depositato a strati di cipolla.

Sbucci la cipolla e la lavi. È bella pulita ma non dura. In situazione di equilibrio e se vogliamo benessere, la psiche comincia a lavorare al velo sottostante.

Dopo quello ce n'è un altro e un altro ancora.

Ci vogliono anni.

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Giraluna
5 ore fa, Descent ha scritto:

quella donna della quale parlavo, quella che si è agitata in qualche modo e qualche volta dentro Y, non ha retto.

Lo immaginavo. Ormai vedo troppo spesso che tutto questo loro vantare una certa apertura ed esperienza nasconda in realtà un forte ed ossessivo controllo sull altro e sulla tizia. 

Ne scrivevo già altrove che pure abbiano avuto esperienze con altre donne, ho immancabilmente scoperto che c era l elemento che faceva tenere loro in pugno lo scettro del controllo. 

È stato parecchio deludente vedere come la donna italiana sia ridotta, a qualunque età, posizione sociale e di qualunque collocazione geografica. 

5 ore fa, Descent ha scritto:

l'annientamento di cui parlavi ho scoperto essere iniziato già dal principio, come sempre.

E con principio intendo qualche anno fa, dopo la prima rottura.

Ancora peggio di come ti avevo messo giù la cosa, dunque. 

6 ore fa, Descent ha scritto:

quando stavo ottenendo qualcosa dal mio ambiente.

Si, fanno spesso così. Odorano che toglieresti loro l attenzione. Sbarellano e cercano di farti stare h24/7 solo con loro. È una cosa allucinante.

Pure la tranquillità di alcune è solo apparenza. In realtà controllano che stai facendo tramite amiche, profili falsi e o schiavetti dell'ultimo minuto. 

Tutte quante dentro ribolliscono di un educazione totalitaria e disfattista. 

Ho hai auto disciplina, oppure inevitabilmente ti ritrovi nei loro giochini. 

6 ore fa, Descent ha scritto:

quasi sento di ringraziarla per avermi fatto fare luce su ciò. 

 

6 ore fa, Descent ha scritto:

La rabbia a tratti è tanta, così come l'orrore e la tristezza.

Ma è tutto profondamente diverso. 

Tutto è esperienza. Appena vorrai farne partecipe la sottoscritta, basta citarmi. 

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Descent
17 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Se in qualche modo gli viene data sicurezza stanno bene per un po', poi il loro cervello comincia a lavorare sui traumi irrisolti, regrediscono e cominciano a esprimere disagio.

Devo dirti però che avrei preferito un'espressione del disagio con modalità diverse dalle solite.

Mi riferisco al fatto che una personalità instabile ed infantile con tendenza ad un subdolo istrionismo non crederà mai alla stabilità.

Da qui classici meccanismi di coping privilegiati, quali promiscuità, menzogne, nonsense per scaturire reazioni d'attenzione e così via.

Per giungere al

17 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Ci vogliono anni.

 

È proprio così.

Una battaglia tra il rincoglionimento chimico dell'attaccamento e la vera percezione dell'unicità di una persona.

Un gran casino di fronte al quale ognuno risponde come meglio crede.

L'abbondanza è sicuramente funzionale alla sanità mentale maschile

ma anche il potersi rilassare cinque minuti e godersi ciò che hai coltivato senza dover stare a pianificare la prossima mossa ansiosa.

 

Tra qualche mese mi vedrete al family day con il cazzo di fuori.

 

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Descent
12 ore fa, Giraluna ha scritto:

Ho hai auto disciplina, oppure inevitabilmente ti ritrovi nei loro giochini.

E torniamo inevitabilmente alla storia dei padri rammolliti

cresciuti da madri fredde come il ghiaccio, aggiungo.

 

Se però uno ha fede nel suo nucleo, non potrà tollerare troppo a lungo una vita di compromesso.

Per quanto la vita in sé sia un compromesso, non tutti nascono per servirla.

 

12 ore fa, Giraluna ha scritto:

Tutto è esperienza. Appena vorrai farne partecipe la sottoscritta, basta citarmi. 

Certamente.

Da quel mio post mi sono riecheggiate tante parole della nostra discussione.

Mi auguro soltanto di avere veramente qualcosa da scrivere, di nuovo soprattutto

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