Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 159944 Inviato 29 Maggio 2014 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 29 Maggio 2014 LTR fra Teoria e Pratica Quelli che s'innamoran di pratica sanza scienzia son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada -Leonardo da Vinci Assisto ad una sorta di conflitto, una guerra fredda, fra i seduttori che leggono molti manuali e quelli che prediligono il field. Leggendo e parlando con molti, scopro che vi è da una parte l'idea che i manuali siano addirittura deleteri, un impiccio che ti renderà robotico e snaturato, incapace di agire correttamente e spontaneamente. Queste persone fanno tantissimo field e a tastoni ottengono risultati sui grandi numeri, risultati che il divoratore di manuali e guide, velocissimo a scorrer le sue dita sui tasti ma meno a lasciar correre il pensiero di fronte ad una ragazza in carne ed ossa, fatica a vedere. Dall'altra vi è l'idea che prima di imbarcarsi in un'avventura con tanta posta in gioco e tanto coinvolgimento emotivo, sia d'obbligo conoscere le variabili in campo per avere almeno un'illusione di controllo, che doni quella sicurezza che altri trovano nella pratica e nell'abitudine. Siccome non è più mistero, che davanti a tantissime richieste intenderò produrre il mio piccolo contributo scritto, audio, video agli argomenti che ci appassionano, vorrei dichiarare pubblicamente da che parte della barricata mi schiero in questa guerra... Ma prima lascia che ti parli di Thomas Alva Edison. Non so più quante volte ho sentito persone, formatori, motivatori, incoraggiare altri dicendo che se Edison che era un genio, ha sbagliato 10'000 volte prima di costruire una lampadina che funzionasse per 40 ore, allora non devi arrenderti e continuare a provare, vedendo i fallimenti come feedback, nel tuo campo. Edison disse: ho solo trovato 10'000 modi per non fare una lampadina, non li vedo come fallimenti. Il modo in cui Nicola Tesla ( quello era un Vero, genio) commentò i 10'000 insuccessi di Edison, è per me importantissimo: Se Edison avesse studiato, conoscerebbe la legge di Ohm, e applicandola alla sua idea sarebbe riuscito in pochi tentativi. Se l'ignoranza teorica di Edison gli fosse costata solo un mese di tentativi errati sulla lampadina, egli avrebbe soltanto investito troppo tempo arrivando comunque al risultato. Ma gli costò molto, molto di più, perché entrammo nella c.d epoca moderna quando fu abbandonata la corrente continua di Edison a favore della corrente alternata di Tesla, in quanto la corrente continua di Edison oltre ad offrire prestazioni minori a costi molto più elevati non poteva essere distribuita oltre i 3 km di distanza a causa della forte resistenza elettrica che sviluppa sui cavi conduttori (Legge di Ohm). Goethe parla dello stesso concetto nella sua mirabile opera "l'Apprendista Stregone", da sempre manifesto degli illusionisti circa il rapporto tra l'Artista, il Maestro, e chi cerca di emularne le routine o il canned senza avere alla base le solide conoscenze profonde dell'Arte. “Il vecchio maestro stregone se ne è andato via finalmente per una volta! Ed ora i suoi spiriti dovranno pur rivivere secondo il mio volere! … Ed essi accorrono! L’acqua scorre sempre più forte nella sala e sugli scalini. Che acque spaventevoli! – Oh signore e maestro! Ascolta il mio grido! – Oh signore, il bisogno è urgente! Quelli che io richiamai, gli spiriti, non riesco più a dominarli!” (L’apprendista stregone, Goethe) Il punto nodale non è il dover operare una scelta fra l'esperienza empirica e la teoria, quanto l'invito a comprendere la relazione (LTR) tra queste due facce della stessa medaglia chiamata Conoscenza. La scienza che studia le relazioni fra gli elementi è definita sistemica, ma non possiamo considerare sistema semplice la relazione fra teoria e pratica, nel nostro campo, poiché non sono elementi fissi e conoscibili a fondo, trattando di argomenti in continuo mutamento di paradigmi, e relativi alle persone, che sono imprevedibili oltre una certa soglia, che sono mutevoli e ricche di variabili incalcolabili, esso è un sistema complesso, che necessita di approcci differenti dalla sistemica semplice. In un’epoca in cui la conoscenza va in rapida obsolescenza (De Masi), quello che serve è imparare ad apprendere. Imparare ad apprendere sfonda a calci il vecchio trittico, recitato come un mantra per molto tempo, del sapere - saper fare - saper essere. Questa progressione del sapere parte dal concetto che vi sia una teoria solida, che la si debba mettere in pratica, per poi averla introiettata e resa spontanea. Sapere-saper fare-saper essere. Altri ne parlano come di incapacità inconscia -> incapacità conscia -> capacità conscia -> capacità inconscia. Ma è la solita zuppa. Questi concetti valgono solo per conoscenze statiche, come l'apprendere a costruire un orologio meccanico, o a praticare la danza classica. Dove gli elementi sono conoscibili a fondo ed immutabili. Ecco cosa aggiunge al trittico Richard Normann: Per l’impresa non si tratta solo di “rompere gli schemi”, superando i limiti del modello di riferimento abituale, ma di sapere rimodellarsi organicamente ogniqualvolta la situazione lo richieda. Si tratta di avviare un processo di apprendimento a circuito doppio basato sulla riconcettualizzazione mentale: “un nuovo schema mentale e una nuova mappa stradale, una nuova struttura, dei nuovi rapporti di potere, delle nuove offerte, nuove alleanze e nuovi abbinamenti strutturali, ma sempre con degli elementi di continuità – i ‘perni’ – concettualizzati come parti di sistemi allargati o ridefiniti”. È il caso dell’organizzazione-modello, definita “gregariana” nello spirito, che identifica le condizioni per “imparare a imparare” o per “saper sapere”. Ridisegnare l’impresa. Quando la mappa cambia il paesaggio”, R. Normann, Etas, Milano, 2002 Nella nostra Arte, in continuo mutamento e finalizzata all'infiltrazione in sistemi sociali complessi, saper sapere diventa quindi l'imperativo principe. Nel nostro campo, la buona teoria deve insegnare ad imparare. Cosa significa? Significa che la teoria ti fa fare le cose giuste, mentre il field ti fa fare le cose bene. Ma quali cose? Quelle che ti dice la teoria. E se per teoria intendiamo un'accozzaglia di prassi altrui, di routines altrui, di modi di fare altrui, allora siamo in alto mare. Perché quella non è teoria ma pratica messa per iscritto. Ed hanno ragione quelli che provano ad andare avanti a tastoni, davanti a simile teoria. La buona teoria deve darti le risposte ad alcune domande che il field non può darti, e queste domande sono: Perché cambiare? Cosa cambiare? Come causare il cambiamento? Queste sono domande cui 10'000 tentativi sbagliati non possono dare che una momentanea risposta, come una lampadina che dura 40 ore e una costosissima linea elettrica da smantellare e sostituire per passare alla corrente alternata, perché si ignorava la fondamentale legge di Ohm. Serve una teoria che non dica come fare le cose bene, quello ce lo insegnerà il field, ma che ci dica perché fare le cose, perché farne altre rispetto a quelle che crediamo, come cambiare assetto mentale o modo di fare. Che non si limiti a dirci quale mindset occorre, ma che indichi come cambiarlo. Una teoria che ci insegni ad imparare dal field, che sia in relazione con esso. che ci porti a saper sapere. Che ci dia una bussola ed un timone, mentre noi metteremo i remi e la forza per remare. Attenzione: la bussola e il timone non sono una mappa. Non sono una rotta. Essi sono gli strumenti alla base della capacità di scegliere e seguire una rotta su di una mappa che è solo nostra. Sono i principi, i concetti, in luogo delle tecniche. W. Edwards Deming, cui dobbiamo la Teoria della Conoscenza Profonda (TPK: Theory of Profound Knowledge), Ripeteva sempre che "Non ci sono sostituti per la Conoscenza, L'esperienza non è Conoscenza, La vera Conoscenza deriva dalla Teoria" La sua produzione bibliografica molto ricca è un continuo approfondimento di questo concetto. In “The New Economics” (Massachusetts Institute of Technology, 1996) scrive: “… Senza una teoria non avremmo niente da revisionare, nulla da imparare” … “Senza una teoria l’esperienza non ha alcun senso. Senza una teoria non si hanno domande da porre. Quindi, senza una teoria non c’è apprendimento. La Teoria è una finestra sul mondo. La Teoria porta alla previsione. Senza previsione, l’esperienza e gli esempi non insegnano nulla. Copiare un esempio di successo, senza comprenderlo con l’aiuto di una teoria, può condurre al disastro”. E allora... da che parte mi schiero? Teoria o pratica? Voglio essere il loro testimone di nozze, voglio fare della loro relazione un capolavoro, voglio che il cerchio si chiuda in un anello d'oro, che suggelli il loro amore imperituro e in continua evoluzione. Per questo non mi sento scontato a voler scrivere dei manuali, perché fino ad oggi ne ho letti centinaia, e alcuni li ho trovati illuminanti e piacevoli, altri mi hanno aiutato, ma ancora non ho sentito quel passaggio ad un paradigma superiore, quella capacità di insegnare ad apprendere, di rendere il discente Master di se stesso, di rendere l'apprendista stregone capace di fermare le scope e i secchi, poiché conosce la struttura profonda di ciò che fa e perché lo fa. Una Teoria del genere, non è il progetto di costruzione di una casa, contrapposto al costruirla mattone su mattone partendo dal basso per tentativi. Decidere se sarà una torre circolare o una casetta rettangolare è vitale prima di iniziare, o non si andrà da nessuna parte, ma è una scelta che spetta al muratore, al padrone di casa. Una Teoria del genere è la capacità di costruire i ponteggi esterni e la gru che sono estranei e superiori, alla casa in costruzione, ma permettono di costruire qualsiasi casa, con qualsiasi progetto. Questo è il mio tentativo. E... Grazie di Cuore. lovedrop22, black mamba, /ekyll e 41 altri ha reagito a questo 43 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
CR7 [Partecipante] 353 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Una sola parola...Grazie! Quanti sognano di poter riportare in vita un Leonardo da Vinci e porgli anche solo una domanda!o con Dante, o con tutti i grandi illuminati della Storia. In questo ambito io ti considero un illuminato, forse il migliore e ti ci vedo nella Storia e a scrivere la Storia, per quanto la tua enorme umiltà non accetti questo pensiero! Perciò sapere di averti tra noi e poterti sentire raccontare, rispondere,ascoltare è una fortuna enorme e il Grazie è il mio dono! *Swany*, Red Eyes, Drugo94 e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
enzq [Élite] 54 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Concordo anch'io con .screen sulla preferenza dei video rispetto al manuale. ma quello che pubblicherai sarà riservato solo agli utenti che seguirai nelle sezioni private? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
CR7 [Partecipante] 353 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Solo io sogno un giorno di entrare nella Feltrinelli e vedere il cartellone del libro di AiviA anziché quelle frociate alla moccia e 3metrisullaminchia? *Swany*, Waitforit e lovedrop22 ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
CR7 [Partecipante] 353 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Solo io sogno un giorno di entrare nella Feltrinelli e vedere il cartellone del libro di AiviA anziché quelle frociate alla moccia e 3metrisullaminchia? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 159944 Inviato 29 Maggio 2014 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Concordo anch'io con .screen sulla preferenza dei video rispetto al manuale. ma quello che pubblicherai sarà riservato solo agli utenti che seguirai nelle sezioni private? Carissimo, esisteranno due aree private, indipendenti. Quella che mi porterà via un casino di tempo, energie ed attenzioni e che avrà un prezzo più alto, sarà quella in cui seguo personalmente gli utenti e spero siano pochi, sarà come una coaching a distanza, ma a me la parola coaching non piace e preferisco dire Mastering. Chi sarà nell'area Personal Mastering avrà accesso gratuito alla seconda area, che invece costerà un piccola somma mensile per gli altri: Quest'area sarà costruita secondo il modello della membership con sblocco di contenuti a cadenza mensile. In questa seconda area, quella dei contenuti, pubblicherò di mese in mese manuali, guide, video, audio, tante cose che vorrei fare e che ho in testa da anni, ma se nessuno mi paga il tempo per farle purtroppo devo dedicare quel tempo a cose che amo meno ma che mi fanno pagare le spese. Il fatto è che ho proprio voglia di farlo, non per i soldi, i soldi sono il mezzo con cui posso farlo, se no mi sarebbe impossibile dedicare 6-8 ore al giorno a questo. Tuttavia...credo che inizialmente questo farà scappare le persone, ed è un effetto previsto e che accetto: non è che le risorse a pagamento facciano scappare le persone, è che se sei in un bacino di utenza dove tutto è sempre stato più o meno gratis, hai intorno quel tipo di persone che non sono disposte a pagare per un prodotto o servizio, e ti sembra di assistere ad una diaspora. Nessun problema: perché piano piano, questo attira invece quel tipo di persone che sono abituate a pagare per le cose di qualità, e questo tipo di persone di solito è molto meglio come fruitore del prodotto o servizio, perché è gente che si applica, che si mette in gioco, che prova a fare ciò per cui ha pagato, di solito sono persone che hanno più successo nella vita, nel lavoro, nelle relazioni. In poche parole, è meglio avere 12 fruitori del servizio che parlano bene di te perché hanno applicato ed hanno avuto risultati grazie alla loro mentalità assertiva e da Achiever (che realizza), ed averci guadagnato un giusto compenso, che avere 206 soggetti che prendono gratis o quasi il tuo materiale, gli danno una letta, non applicano nulla, lo mettono a fare la muffa sull'hard disk con altri 100 manuali scaricati dal mulo e continuano a dire che non hanno risultati. Il tipo di persona che paga volentieri la qualità, è anche il tipo di persona che non stai fregando perché è molto probabile che i risultati li avrà davvero, ma proprio per una sua predisposizione mentale da acquisitore di obiettivi. Paradossalmente, far pagare tre euro o niente fa sì che freghi le persone, perché il tipo di persona che paga e si impegna non prende nemmeno in considerazione materiale gratis o di basso costo, mentre il tipo di persona che lo prende in considerazione è anche quello che non farà nulla di ciò che c'è scritto o spiegato e che non avrà risultati. Quindi...per un effetto che appare paradossale, a dar via tutto gratis o quasi, si sta fregando e illudendo il fruitore... Red Eyes, MagicHunter, Milaus e 7 altri ha reagito a questo 10 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Weiji [Élite] 117 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Grazie mille di quello che fai Aivia, il Webinair di ieri sera è stato davvero interessante, ora sono proprio curioso di vedere come si svilupperanno le due nuove sezioni, in particolare quella del "Mastering".... Vedendo il numero di utenti online ieri credo che ci sarà la fila per accedervi, immagino che in questi casi fattori come per esempio quello economico scorrano in secondo piano, un'occasione di crescita così non capita tutti i giorni e non può essere persa *Swany* e ^'V'^ ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tef [Élite] 371 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Magnifico aivia..ieri sono uscito sono dovuto uscire dal webinar causa impegno penso una mezz oretta prima della fine..questa cosa delle nuove sezioni non le sapevo..sono contentissimo una parte di me ci sperava/credeva.. quando entreranno in funzione? comunque grazie per ieri é stato bellissimo. sopratutto gli esercizi che oggi incomincerò a fare grazie ^'V'^ e *Swany* ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
davidcar [Élite] 39 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Ciao Aivia. Prima di qualsiasi altra cosa desidero ringraziarti. Davvero. Sono iscritto da pochissimo tempo qui su IS. Eppure in un solo mese di lettura ho imparato tantissimo. O meglio, mi avete insegnato tantissimo. Questo è ovviamente grazie a te e a tutti quelli che come te ogni giorno contribuiscono al forum condividendo le loro esperienze, le loro valutazioni, le loro idee. Grazie ancora per quello che stai preparando. Detto questo, vorrei esporti una mia personale considerazione in merito alla questione teoria-pratica di cui hai parlato nel tuo post. Prima però volevo raccontare una storiella divertente realmente accaduta ad un mio amico. Un paio di anni fa per ottenere punti extra all’ esame di Meccanica Strutturale il professore chiese di elaborare e presentare un progetto relativo ad una struttura esistente. Il mio amico presentò lo schema della tettoia della terrazza di casa sua che si era appena fatto costruire. Il giorno dell’ esame il professore, correggendolo, gli disse che uno dei punti di appoggio di una trave era spostato di 20-30 cm dalla posizione ottimale. Ciò comprometteva la stabilità dell’ intero sistema. Chiuso il libretto e salutato il prof. il mio amico non si preoccupò minimamente perché in fin dei conti “ la ditta che aveva fatto il lavoro è da 20 anni che costruisce invece il vecchio insegnava solo tante belle teorie”. Morale della favola? Tre settimane fa quella tettoia crollò. Ed il professore venne soprannominato “ O’ iettatore”. Con l’ ausilio della teoria la tettoia oggi starebbe ancora in piedi. Già, ma quale teoria? Ad oggi l’ intera “scienza delle costruzioni” si regge sulla teoria di de Saint-Venant, scienziato francese che contribuì più di tutti allo sviluppo di questo settore, elaborata a circa metà dell’ 800. Qualcuno di voi potrebbe dire che in realtà è da millenni che gli uomini sanno costruire. Ancor prima che si elaborasse formalmente la teoria i nostri antenati hanno saputo creare ponti, acquedotti, monumenti, edifici. Verissimo… ma senza la teoria oggi sapremmo costruire grattacieli a prova di terremoto? Ne dubito. La teoria permette di fare cose che con la sola pratica non riusciremmo a fare, o di farle MEGLIO, o in maniera più EFFICIENTE. La teoria secondo me ci dà la capacità di prevedere fenomeni e di risolvere delle situazioni nuove che magari non abbiamo ancora affrontato. Però è anche vero che la teoria bisogna saperla applicare, e per questo occorre fare tanta pratica. La visione che condivido è quella che presenti tu Aivia: teoria ci dice COSA fare, pratica COME farlo. Ora vorrei esporre i miei dubbi. Giustamente ci fai notare che se Edison avesse conosciuto la legge di Ohm avrebbe ottenuto il risultato in meno tempo e in maniera meno dispendiosa. Se avesse applicato la legge di Ohm, cioè la teoria. Già, ma Ohm ha ottenuto e verificato la sua legge in maniera sperimentale, cioè attraverso la pratica in laboratorio! In realtà il punto è questo: l’ errore di Edison non è stato tanto quello di non aver usato la teoria ma piuttosto quello di non essersi avvalso dell’ esperienza di Ohm. D’ altronde abbiamo detto che la legge di Ohm è stata ottenuta sperimentalmente. Non è l’ unico caso. In realtà l’ intera Fisica, in tutte le sue discipline, è stata scritta a partire da poche leggi (o meglio principi) elaborate da qualche scienziato del passato in maniera sperimentale, quindi attraverso l’ osservazione e la pratica. Oppure a partire da intuizioni di qualche autentico genio che elaborò la propria “visione”, ma che finchè non venne confermata sperimentalmente, non potè essere considerata teoria. Ciò vale ad esempio per i principi di Newton per la Dinamica, Coulomb per l’ elettrostatica, Lorentz per l’ elettromagnetismo, Snell per l’ ottica, Keplero per la gravitazione, Joule per la termodinamica, Fourier per la trasmissione del calore. Da questo punto di vista la teoria non sembra che essere la pratica o esperienza di qualcuno che ci ha preceduto e che è stata universalmente riconosciuta come valida. Mi chiedo: è davvero così? Avrei un’ altra domanda. Abbiamo visto che la Fisica, o in generale tutte quelle che vengono dette “scienze esatte”, si reggono su principi cardine che altro non sono che evidenze sperimentali riconosciute, a partire dai quali sono state elaborate. Nel caso in cui avessimo a che fare con le scienze umane, o con delle ragazze, in cui le variabili in gioco sono incalcolabili, avrebbe ancora senso chiedersi se esista una distinzione tra teoria e pratica? Può esistere una teoria in questi casi? Quello a cui sto pensando ora è che ad esempio in psicologia molte "teorie" furono elaborate solo dopo aver condotto degli esperimenti, cioè aver fatto della pratica. Ti ringrazio immensamente se avrai voglia di aiutarmi a superare questi due passaggi. Nina e *Swany* ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MagicHunter [Partecipante] 352 Inviato 29 Maggio 2014 Condividi Inviato 29 Maggio 2014 Tuttavia...credo che inizialmente questo farà scappare le persone, ed è un effetto previsto e che accetto: non è che le risorse a pagamento facciano scappare le persone, è che se sei in un bacino di utenza dove tutto è sempre stato più o meno gratis, hai intorno quel tipo di persone che non sono disposte a pagare per un prodotto o servizio, e ti sembra di assistere ad una diaspora. Nessun problema: perché piano piano, questo attira invece quel tipo di persone che sono abituate a pagare per le cose di qualità, e questo tipo di persone di solito è molto meglio come fruitore del prodotto o servizio, perché è gente che si applica, che si mette in gioco, che prova a fare ciò per cui ha pagato, di solito sono persone che hanno più successo nella vita, nel lavoro, nelle relazioni. In poche parole, è meglio avere 12 fruitori del servizio che parlano bene di te perché hanno applicato ed hanno avuto risultati grazie alla loro mentalità assertiva e da Achiever (che realizza), ed averci guadagnato un giusto compenso, che avere 206 soggetti che prendono gratis o quasi il tuo materiale, gli danno una letta, non applicano nulla, lo mettono a fare la muffa sull'hard disk con altri 100 manuali scaricati dal mulo e continuano a dire che non hanno risultati. Il tipo di persona che paga volentieri la qualità, è anche il tipo di persona che non stai fregando perché è molto probabile che i risultati li avrà davvero, ma proprio per una sua predisposizione mentale da acquisitore di obiettivi. Paradossalmente, far pagare tre euro o niente fa sì che freghi le persone, perché il tipo di persona che paga e si impegna non prende nemmeno in considerazione materiale gratis o di basso costo, mentre il tipo di persona che lo prende in considerazione è anche quello che non farà nulla di ciò che c'è scritto o spiegato e che non avrà risultati. Quindi...per un effetto che appare paradossale, a dar via tutto gratis o quasi, si sta fregando e illudendo il fruitore... Totalmente d'accordo con te! Anzi fosse per me metterei tutto l'intero forum a pagamento visto l'attuale stato in cui è degenerato tra troll e bimbeminkia! Ho assistito al tuo webinar di ieri sera inizialmente molto scettico ma nella seconda e terza parte mi sono totalmente ricreduto e gli esercizi e le cose che hai spiegato le ho trovate molto molto illuminanti! GeorgeKaplan, ^'V'^, *Swany* e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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