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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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Descent
Il 29/12/2019 alle 17:16 , purple pill ha scritto:

Magari può davvero sembrare che io me la prenda col mondo, ma in realtà i problemi e le rotture di coglioni nella mia vita sono sempre arrivati da un gruppo ben circoscritto, perlomeno a livello geografico,di soggetti.

sarà un caso,  eh, ma ogni volta che con detti soggetti è stata messa una distanza geografica importante, sono spariti anche i disagi e le rotture di coglioni, che hanno potuto lasciare tuttalpiù qualche strascico di media durata.

Stessa situazione.

E maledetto io quando anni fa, causa one itis, mi riaffacciai a questo gruppetto per avvicinarmi di più ad una tipa che col senno di poi ringrazio per avermela fatta soltanto odorare.

Intanto se uno torna all'ovile per la seconda, terza volta, nonostante le ripetute vessazioni e le palesi dissonanze cognitivo/emozionali, in qualche modo sta autorizzando il gregge a varcare nuove soglie di umiliazione.

Il 29/12/2019 alle 17:16 , purple pill ha scritto:

se c’è una “colpa”, beh è colpa mia

proprio così.

Il fatto è che è necessaria quella rottura di cui parlavo per non insabbiare questo primo assunto e lavorarci su.

Di fondo le persecuzioni (mobbing, stalking, bullismo adulto in genere), le campagne diffamatorie e il resto dei giochi di prestigio da internet quasi suggeriti, si alimentano su questo senso di colpa, quando inconscio.

La rabbia e la paura associata che nascono di fronte al comportamento ignorante del branco nascono dallo schifo verso se stessi per aver permesso tutto ciò.

E dico che difficilmente può esserci redenzione quando tu sei capace di lasciar vivere gli altri nelle loro vite limivore mentre questi non possono minimamente lasciare andare un tassello del loro delirio di microdotata onnipotenza. 

E mettere i paletti è già difficile di suo, ma quando i fatti sono intortati da fiction su una foto, uno status di un social, da informazioni estorte da quelle due persone di cui vuoi fidarti, allora realizzi che lo spaziotempo era un bel limite creativo, perlomeno garante di strumenti difensivi e riorganizzativi efficaci.

Ringrazio con ogni mia fibra la ragazza della storia per la quale ho iniziato a scrivere qui

mi odierà in eterno per esserle sopravvissuto, ed inutile sottolineare come tutta quella cerchia sociale caustica sia in questi giorni magicamente unita 

ma a prescindere dagli scenari vissuti e ancora e sempre tuonanti all'orizzonte, oggi non giustifico più la mia merda con cazzate buone giusto per inspirare una boccata di zyklon b.

E mentre la spietatezza di certuni è automaticamente funzionale al loro piccolo mondo felice, quella che sto scoprendo e rinforzando con sacrificio è cosciente della derattizzazione necessaria al mio senso estetico.

 

mezzevite inautentiche di merda

spreco organico di uno sbadiglio genetico

soltanto la sociopatia non passa dalle mie strade, ma se mai questa incrociasse i miei intenti non vivreste più un solo attimo di illusione, e la vostra incapacità al sostenere l'abbandono nel dolore della colpa vi divorerebbe su prometei cicli da me decretati.

 

Che il nuovo anno possa graziarvi con un rapido ritorno all'inorganico

 

e non è uno sfogo questo

è l'invito esteso alle persone belle che conosco, che ho conosciuto o che mai conoscerò a non lasciarsi fottere dal giudizio autocritico più sprezzante che certi vermi instillano nelle vite altrui pur di non indirizzarlo verso casa, verso loro, in un ultimo, unico, impossibile bellissimo vaffanculo ad una vita di merda.

 

 

Modificato da Descent
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Observet

Una domanda che avevo posto nell'altro thread ma che vorrei riproporre anche qua: voi come fate a gestire il rosicamento (se lo avete) nel sapere che ora lei sta con un altro?

Mi spiego: è da praticamente un anno che la mia ex sta con un tizio. I due condividono molto, nonostante la grande differenza di età (circa 11 anni), addirittura si è fatto tatuare un disegno dalla sua attuale ragazza. Tuttavia io non riesco a smettere di mangiarmi le mani nel sapere che c'è un ragazzo che la sa gestire. Mi sento un fallito.

Ok, da quando mi sono lasciato con lei ho deciso di prendere in mano la mia vita, uscire dal guscio, e fare millemila cose per distrarmi. E sapete una cosa? Ci sto riuscendo. Piano piano mi sto costruendo una identità, con i miei sforzi. La strada è lunga e in salita, ma sto ottenendo dei piccoli successi.

Eppure il sapere che c'è qualcuno che sa gestire la mia ex mi fa sentire inadeguato. Lui è riuscito a far durare la relazione, io no. Lui sta condividendo più cose con lei, io no. Mi sento un incapace, un buono a nulla.

Nonostante io apprezzi il sapere che ci sia gente con qualità migliori delle mie, e che quindi mi sprona nel migliorare costantemente, non riesco a ragionare logicamente per quanto riguarda la mia ex e il suo ragazzo. Come fa a gestirla? Come si fa a stare per un anno (e temo anche di più, a questo punto), con una border?

Come si fa a fregarsene e ad andare avanti? Vien quasi voglia di trovare un'altra border per vedere come gestirla...

Modificato da Observet
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De Rues
20 minuti fa, Observet ha scritto:

Una domanda che avevo posto nell'altro thread ma che vorrei riproporre anche qua: voi come fate a gestire il rosicamento (se lo avete) nel sapere che ora lei sta con un altro?

Mi spiego: è da praticamente un anno che la mia ex sta con un tizio. I due condividono molto, nonostante la grande differenza di età (circa 11 anni), addirittura si è fatto tatuare un disegno dalla sua attuale ragazza. Tuttavia io non riesco a smettere di mangiarmi le mani nel sapere che c'è un ragazzo che la sa gestire. Mi sento un fallito.

Ok, da quando mi sono lasciato con lei ho deciso di prendere in mano la mia vita, uscire dal guscio, e fare millemila cose per distrarmi. E sapete una cosa? Ci sto riuscendo. Piano piano mi sto costruendo una identità, con i miei sforzi. La strada è lunga e in salita, ma sto ottenendo dei piccoli successi.

Eppure il sapere che c'è qualcuno che sa gestire la mia ex mi fa sentire inadeguato. Lui è riuscito a far durare la relazione, io no. Lui sta condividendo più cose con lei, io no. Mi sento un incapace, un buono a nulla.

Nonostante io apprezzi il sapere che ci sia gente con qualità migliori delle mie, e che quindi mi sprona nel migliorare costantemente, non riesco a ragionare logicamente per quanto riguarda la mia ex e il suo ragazzo. Come fa a gestirla? Come si fa a stare per un anno (e temo anche di più, a questo punto), con una border?

Come si fa a fregarsene e ad andare avanti? Vien quasi voglia di trovare un'altra border per vedere come gestirla...

Secondo me le coppie più dimostrano felicità e amore in giro e sui social peggio stanno. 

Domanda... sei sicuro che tutta questa felicità non sia rivolta a te per farti rosicare?

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Observet
9 minuti fa, De Rues ha scritto:

Domanda... sei sicuro che tutta questa felicità non sia rivolta a te per farti rosicare?

Sinceramente non saprei. Non ho le prove per dimostrare qualsiasi aspetto della cosa.

Dubito però che io possa essere nel suo mirino ma, come ho detto, non so se faccia tutto questo per farmi stare male o cosa.

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freefall
1 ora fa, Observet ha scritto:

Una domanda che avevo posto nell'altro thread ma che vorrei riproporre anche qua: voi come fate a gestire il rosicamento (se lo avete) nel sapere che ora lei sta con un altro?

Mi spiego: è da praticamente un anno che la mia ex sta con un tizio. I due condividono molto, nonostante la grande differenza di età (circa 11 anni), addirittura si è fatto tatuare un disegno dalla sua attuale ragazza. Tuttavia io non riesco a smettere di mangiarmi le mani nel sapere che c'è un ragazzo che la sa gestire. Mi sento un fallito.

Ok, da quando mi sono lasciato con lei ho deciso di prendere in mano la mia vita, uscire dal guscio, e fare millemila cose per distrarmi. E sapete una cosa? Ci sto riuscendo. Piano piano mi sto costruendo una identità, con i miei sforzi. La strada è lunga e in salita, ma sto ottenendo dei piccoli successi.

Eppure il sapere che c'è qualcuno che sa gestire la mia ex mi fa sentire inadeguato. Lui è riuscito a far durare la relazione, io no. Lui sta condividendo più cose con lei, io no. Mi sento un incapace, un buono a nulla.

Nonostante io apprezzi il sapere che ci sia gente con qualità migliori delle mie, e che quindi mi sprona nel migliorare costantemente, non riesco a ragionare logicamente per quanto riguarda la mia ex e il suo ragazzo. Come fa a gestirla? Come si fa a stare per un anno (e temo anche di più, a questo punto), con una border?

Come si fa a fregarsene e ad andare avanti? Vien quasi voglia di trovare un'altra border per vedere come gestirla...

Ti stai facendo fregare.

Dai tuoi pensieri. E le restituisci una vittoria a cui nemmeno lei crederebbe.

Non è una gara. Non si vince un premio.

Se una storia non ha funzionato, amen. 

Al centro della tua vita e dei tuoi progetti devi esserci tu.

Invece stai immaginando una sfida a distanza con lei.

Lei preda e premio. Vince chi la doma.

Se lei è davvero una border (come sostieni), nessuno la può gestire. E chi vive con lei non è da invidiare (per tutto quello che comporta una relazione con una borderline). 

Capisco cosa stai provando.

Ma, credimi, l'unica vittoria è uscire da quel gioco.

E se ci esci senza ossa rotte, hai già vinto tanti premi.

Pure il mio successore sembrava vincente. Famiglia del mulinobianco, una figlia con lei, villa, auto sportive etc.

Poi lei gli ha tolto tutto, facendogli cose che non posso scrivere qui.

Non invidiare chi non conosci.

Soprattutto se sta con persone che hanno disturbi di personalità.

Pensa invece a dimenticare lei (!)

Quando ci riuscirai, avrai vinto tu (una vittoria impalpabile ma sostanziale).

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drake00
Il 29/12/2019 alle 03:45 , Descent ha scritto:

 

Ciao drake

qui a scrivere non ci sono dei malcapitati che avrebbero potuto avere di meglio, ci sono delle persone che hanno fatto delle scelte più o meno coscienti all'interno delle loro possibilità matematiche.

Effettivamente la dissonanza tra i toni del post esordiente e gli ultimi può lasciare intendere un valore vangelico a quei punti elencati.

Devi considerare che trattandosi di un forum sulla seduzione, si gioca (o giocava) un po' sulla predificazione femminile, quindi considera quella prima pagina come una sorta di guida pratica per chi fa game e si trova ad approcciare decine di donne al giorno.

Ci sta però un errore madornale alla base di quel sacrosanto post, ed è proprio quello nel quale tu sei incappato, ovvero la percezione dell'esistenza di un uomo talmente saldo in se stesso e vicino alle sue prerogative da sapere in ogni istante ciò che vuole.

Voglio dire, se uno con la personalità come la mia, iscrittosi a questo forum per una relazione tossica come tante trattate si mettesse ad attaccare bottone con un gran numero di donne, finirebbe per preferire e (lasciarsi) selezionare (da) quelle che quell'inferno glielo fanno vivere (e gli addetti ai lavori che qui non mancano apostroferebbero probabilmente con un rivivere).

Questo almeno mi sarebbe capitato e continuato a capitare se la rottura non avesse bussato alla mia porta.

Ora, psicologia a parte, se uno prende coscienza del pantano di merda nel quale si è trovato (e per prendere coscienza significa avere la capacità di toccare i propri problemi senza rifuggire), lì allora il metodo per riconoscere possibili persone per te tossiche scoprirai di averlo già installato.

Banalmente non ti interesseranno più.

Verosimilmente ignorerai volti che prima ti avrebbero attratto.

Certi atteggiamenti altrui faranno scaturire in te emozioni diverse a quelle che conoscevi

Conoscerai sempre più ciò che ti appartiene, e non starai a servire i giochi di chi è conformato per - nel migliore dei casi - servirsi della tua causa pisciandoci sopra (contribuendo ulteriormente alla sua condanna - tra l'altro)

Il fatto è stare a capire se la rottura verrà un giorno a trovarti, trattandosi di un accidente, forse l'unico in queste faccende cicliche e aritmetiche, o se la paura che ti tiene attaccato alle tue ferite è troppo grande, tanto da rendere stupido per la natura regalarti la possibilità di valutare coscientemente la tua direzione.

Questo perché la natura è pigra, e difficilmente elargisce seconde possibilità.

Ad assecondare questa pigrizia ci si mettono la sporcizia sociale sui libri, le scuole, le fermate del bus, i pranzi in "famiglia"

Non esiste individuo che classificato sotto la specie sapiens meriti per diritto la tua vita soltanto in quanto sapiens, vivente, fratello, solido, molle, o altre puttanate attribuite da cose che non ti appartengono 

Su questo equivoco storico si sono scatenati i peggiori ismi ed esimi esalati da folli bocche arrogatesi la capacità di stabilire il giusto per gli altri, per il mondo, che inculano soprattutto gli sprovveduti empatici di cui parlavo sopra.

Mostri non vedenti oltre la loro pelle, che vengono legittimati al badarsi di faccende universali dalla pigrizia di chi è soltanto detto quando non sputato, e nella sua incapacità può solamente servire (a) qualcosa.

Generatori di brutto dal (loro) nulla.

Letame che mette tristezza soltanto a chi si trova ancora invischiato nel limbo empatico.

Vero è che non si può stare nella testa di un altro, ma declinare con pigrizia la propria etica su principi di uguaglianza e diritti (della specie, di nazione x, delle mie palle) non è tanto dissimile dal prendere per assodato che i più la pensino e la debbano pensare in un determinato modo, cadendo per l'appunto nella trappola del servizio altrui, dell'appartenenza necessaria allo scongiurare la minaccia dell'esclusione, del girare a vuoto su fitti binari statali dove tu - per te - non conti un cazzo, se non per riconoscimento (mortificante) altrui.

E magari potessimo convivere con quella che tu definisci la nostra dose di pazzia, soltanto lì ci si può definire assennati senza sembrare degli stupidi

 

C'è dell'audio che mi ronza per la testa: "basta con la specie!"

 

 

 

Questa piccola guida me la stampo in cameretta, grazie.

Perchè mi fa capire, che, sebbene è indubbio che ci siano persone con determinati problemi che potrebbero essere diagnosticati, spesso le persone ‘tossiche’ lo sono in relazione alla persona con cui si rapportano.

Perché ciò che per me può non andare bene, per altri può rientrare nei limiti di quella che, forse erroneamente, chiamiamo “normalità”.

Magari mi sbaglio, e so che c’è molto di più in ciò che hai scritto che un semplice modo per riconoscere ciò che ti fa star bene da ciò che ti ammala, ma posso comprendere - se non del tutto - almeno in parte il senso delle tue parole. E allora grazie.

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Il 29/12/2019 alle 22:18 , purple pill ha scritto:

 test preliminare standard del Mensa

Cavolo ma il tempo è davvero pochissimo. Fino a metà no problema, poi mi sono rallentato molto e tipo al 65% mi sono accorto che mancavano 5 minuti e ho fatto finish. 100. Quando ho un attimo lo faccio per bene, ieri mi ero anche appena fatto una mezza birra.

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ZetaReticoli
Il 25/6/2018 alle 09:43 , lucaking ha scritto:

Che io sappia a me non sta succedendo per fortuna questo, anche perchè è LEI nel mio territorio e non viceversa..ma a parte questo credo che a lei non convenga sparlare male dietro di me. Sotto sotto di me ha paura, che la sputtani e dica realmente a tutti chi e come lei sia. Anche se non ho il minimo dubbio che la gente che le ronza intorno se ne sia abbondantemente accorta che è una fuori di testa..

Attento LukaKing, hanno delle abilità manipolative che nel momento in cui scrivi queste parole non vedi

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Enjoyourself1
Inviato (modificato)

Ciao a tutti,

mai avrei immaginato che quanto ho scritto avrebbe ricevuto 726976 visite, 7381 risposte suddivise in 739 pagine.

Sono anni che non entro e sono lieto che quello che ho scritto in quel momento abbia potuto aiutare qualcun altro.

Incredibile ragazzi sono quasi commosso. INCREDIBILE.

Modificato da Enjoyourself1
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ciccioman333
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