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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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freefall
2 ore fa, arturocamst ha scritto:

Grazie a tutti per le risposte; in realta' forse mi sono espresso male; ho forse dato l'impressione di volere inconsciamente un suo ritorno; no!!, questa e' 'ultima cosa che auguro al mio nemico! queste persone sono devastanti, capaci di dire tutto ed il contrario di tutto nel lasso di un giorno...ti fanno impazzire; quello che in realta' mi interessava sapere e' cosa provoca in loro il fatto di smascherarle ; infatti io durante l ultimo chiarimento ho detto a lei serenamente che mi ha manipolato, che ha sempre addossato tutte le colpe su di me, che ha avuto una maschera che inevitabilmente e' caduta ai miei occhi; certo non le ho detto che ha un disturbo di personalita' ma in sostanza l'ho sgamata, prendendomi una valanga di insulti; ecco questo volevo sapere, se loro, una volta scoperte perdono interesse per la loro preda oppure se possa diventare una sfida ulteriore e quindi ritrovarsele tra le palle, ma il tutto solo a livello di curiosita' comportamentale.  Tutto qua, ma ben lungi da voler ritrovarmela di fronte.... no questo proprio non lo auguro a nessuno.

Mi ricordi me, anni fa. 

Il  nodo gordiano lo tagli in un modo semplice, se non sei sposato con loro, se non hai figli con loro, se non lavori con loro: basta non riconoscere il loro potere su di te.

Non hanno energie infinite, sono vampiri che devono nutrirsi. Per nutrirsi investono energie. Se il loro investimento non frutta o, peggio, lascia loro più esausti, cambiano lidi. 

Ora, la cosa difficile è il non-riconoscere il loro potere. Per esso intendo anche il potere di provocare, di fare male in modo ignobile, di aggredire, etc. 

Ove possibile, il non avere nessun contatto di nessun tipo con loro è il meglio. Cancellazione totale e nessun modo per essere ricatturati. In questo thread troverai tanti che hanno avuto lo stesso problema. Buona lettura...

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kevinlomax

 

Il 25/9/2019 alle 18:24 , arturocamst ha scritto:

Sopratutto vorrei chiedere a chi ha gia avuto esperienze con queste donne: Voi come avete chiuso?  Io ho chiuso dicendole la realta,  tutto cio che lei aveva fatto per manipolarmi, le ho dimostrato,  raccontandole tantissimi episodi,  che il suo non era amore vero, le ho anche detto che spesso mi ha mentito per nascondere altro.  Le ho detto tutto cio' che durante la relazione non le avevo detto perche non lucido, sopratutto evidenziando il fatto che mi ha manipolato, addossando sempre a me la colpa della fine del rapporto perche' manco di poesia,  di attenzioni e bla bla bla.  Abbiamo chiuso malissimo,  con lei infuriata e mi ha riempito di insulti dicendomi che l ho presa per una prostituta. Io spero che questo sia sufficiente per evitare ritorni di questa persona,  anche se ho visto che quando non hanno carne emotiva da mangiare possono sempre potenzialmente tornare nonostante burrascosi addii avvenuti in passato... Ed io spero proprio non accada. Ciao

Se è davvero una Borderline tornerà, sicuramente farà dei tentativi di riavvicinamento anche se vi siete lasciti urlando. Io avevo chiuso nel peggiore dei modi possibili con urla e bordelli vari, eppure è tornata senza problemi.... bisogna vedere se è veramente Borderline o se ha altri diversi tipi di problemi. Perché secondo me non sono tuto border le pazze, ce ne sono di diverso tipo di ragazze instabili.... 

Se è Border può essere che ci provi anche dopo molto tempo. Secondo me tutto dipende da quando troverà un altro partner da tirare scemo con i suoi problemi, almeno nel mio caso è stato così. Fino a quando non ha trovato un altro ragazzo "fisso" ha continuato a periodi alterni con tentativi di riavvicinamento, se io fossi stato ancora coinvolto ci sarei ricaduto. Da quando ha trovato l'altro (circa dopo 1 anno e mezzo dalla nostra rottura) si è fermata.

Cmq secondo la mia esperienza personale per chiudere, nel caso dovesse tornare, il modo migliore è o ignorarla o essere risoluto ma educato. se lei ti contatterà non entrare nei suoi discorsi e nelle discussioni, prendi proprio le distanze da quello che ti dice perché se le dai corda ti tira scemo. Non entrare nemmeno nelle questioni di chi è la colpa di cosa, semplicemente rispondi sempre in maniera educata che tu vai avanti per la tua strada. Così la disinneschi se resti fermo ed educato, perché non ha nemmeno motivo di incazzarsi. Invece se fai polemica entri nel suo gioco e ti fa male. Ti chiederà scusa in mille modi facendo dei finti mea culpa, non ci cascare e tieni sempre la distanza emotiva.

A me ha aiutato molto leggere tutto quello che riguarda le borderline e come si comportano, ti fa vedere tutto con più lucidità: io non la vedevo più come una ragazza ma come un pupazzo che agiva secondo degli schemi prestabiliti e ricorrenti, perché tutto quello che faceva rientrava nelle descrizioni tipiche di quel disturbo di personalità, e questo mi ha aiutato tantissimo per prendere le distanze da tutti i suoi riavvicinamenti. Anzi a volte mi veniva da ridere a leggere certi suoi sms... ovviamente avevo già passato il periodo di crisi, perché l'inizio del distacco era stato pesante.

 

 

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  • 2 settimane dopo...
De Rues

La Psycho, cerca di betizzarti nel modo più vile e malvagio possibile.

Molto più di quello che una normale figa riuscirebbe a fare nell'arco di sette vite.

Comprendi i suoi schemi, fai scuola, tieni gli occhi aperti perché sono ovunque.

Sarà come andare a fare un allenamento di arti marziali.

Si prendono calci in bocca ma quando la lezione finisce tu sei ancora vivo e sai come schivare un colpo.

E se credi nell'amore saprai che una così non sarà mai una compagna adatta ad una LTR.

Se non ci credi allora sei a posto per il resto dei tuoi giorni.

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aloneInthedark

ciao a tutti;
volevo chiedere, a quelli di voi che ne' sono usciti completamente, quanto tempo avete impiegato.
ho avuto una segnante LTR con una psycho da manuale:
per quanto mi riguarda, sono passati oltre due anni, nei quali, come voi tutti, ho passato momenti davvero deliranti !
sono sicuramente ad un buon punto, ho avuto altre donne, sono migliorato sensibilmente!
tuttavia soffro ancora di un profondo senso di solitudine, e di improvvisi e destabilizzanti attacchi depressivi.
se qualcuno si rivede in me, vi chiedo la gentilezza di dirmi come ne' siete usciti del tutto.
se avete provato quel senso di vuoto, di solitudine, e queste forme depressive, mi aiuterebbe molto capire come
le avete combattute.
grazie !

Modificato da aloneInthedark
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Descent
2 ore fa, aloneInthedark ha scritto:

ciao a tutti;
volevo chiedere, a quelli di voi che ne' sono usciti completamente, quanto tempo avete impiegato.
ho avuto una segnante LTR con una psycho da manuale:
per quanto mi riguarda, sono passati oltre due anni, nei quali, come voi tutti, ho passato momenti davvero deliranti !
sono sicuramente ad un buon punto, ho avuto altre donne, sono migliorato sensibilmente!
tuttavia soffro ancora di un profondo senso di solitudine, e di improvvisi e destabilizzanti attacchi depressivi.
se qualcuno si rivede in me, vi chiedo la gentilezza di dirmi come ne' siete usciti del tutto.
se avete provato quel senso di vuoto, di solitudine, e queste forme depressive, mi aiuterebbe molto capire come
le avete combattute.
grazie !

Se ti riferisci ad altre relazioni,  ne deduco che la mia personalità probabilmente dista molto dalla tua.

Per me il chiodo scaccia chiodo ha funzionato, supportato dalla psicoterapia.

La cosa che mi ha più buttato giù dopo la mia prima ltr psycho è stata l'assenza del suo corpo, l'astinenza sessuale in genere, il tutto contornato da paranoie su terribili risvolti della mia esistenza.

Adesso da quell'esperienza sono passati due anni, nei quali ho vissuto altre situazioni similari dalle quali sono uscito con meno ossa rotte.

Pensa, non scopo da tanto e per quanto mi pesi non trovo entusiasmante riavere a che fare con una mia ex che ha chiesto di rivedermi.

Dopo aver capito bene l'impatto della mia personalità su tutte le faccende relazionali, sto iniziando ad accettare naturalmente il decorso delle cose, con un certo distacco responsabile privo di fuga.

Comunque il mio consiglio rimane quello: terapia.

Ciao

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Salve a tutti, sono nuova. Credo di aver avuto anche io una relazione seppur breve con una border. Mi ritrovo in quasi tutto, sebbene sia durata solo 4 mesi circa e conclusasi spero definitivamente oggi. Iniziamo a scriverci. Lei appare subito, brillante, simpaticissima, molto interessata. Più le parlavo di me e dei miei interessi più mi "adulava". Appariva molto sensibile, dolce, attenta ad ogni mia minima variazione umorale che per quanto donna anche io, non è assolutamente paragonabile. Io ero solo stressata dal lavoro. E lei era lì, ad accudirmi. Dopo qualche giorno di un parlare quasi h24, sexting (iniziato e voluto da lei) e altro, non ce la fa più e mi invita a vederci, mi offre il mondo. Un primo appuntamento da fiaba. Intesa pazzesca. Lei poi ha una bellezza magnetica. Di me sembra presissima. Sesso, ovviamente stellare. Sebbene io sia una persona romantica e a me lei sembra libera e spregiudicata. Nei tempi appena successivi lei sempre presente, dolce, romantica, passionale... Mi sembra felice. È tutto perfetto e ovviamente anche io non riesco a credere ai miei occhi. Come ho fatto a trovarla? mi fa discorsi su quanto sia stanca di aver conosciuto solo pazze e di volere una relazione stabile. Che le sembra di aver trovato in me tutto, e quindi, la "donna della sua vita". Parla di figli, conosce la mia famiglia. In verità aveva evidenziato lei stessa la sua incapacità di amare. Aveva, o almeno sosteneva,di aver avuto diverse relazioni lunghe basate ormai su questo: loro non mi amano abbastanza, io non li amo ma ci rimango lo stesso, per scopare e per "conquistarli". Quando si scocciava però sentendosi inferiore/sminuita/poco considerata, era sempre lei a lasciare queste persone e aveva sempre pronto qualcun altro nel mentre. Avevo quindi creduto alle sue parole, perché ovviamente sembrava sincera. Fin qui ho pensato solo "sarà la classica persona insicura, incapace di amare per paura di soffrire ma che si lega a soggetti sfuggenti". Quindi mi fa capire di aver trovato in me tutto. Infatti io, a differenza delle ex, sono una persona romantica, presente e comprensiva. Ma anche io ho avuto i miei traumi, anche io sono fragile e nonostante una bella carriera e tante soddisfazioni, insicura. Pensavo insomma, che le nostre paure si fossero compensate e mi lascio andare. Romantiche insieme, tutti bellissimo, felice. Lei sembra innamorata, io di sicuro lo sono. Non glielo dico. Lei dice di provare per me qualcosa di intenso mai provato prima e vedo sul suo viso una strana inquietudine. È l'inizio della fine. Parto, perché non abitiamo nella stessa città e facevo avanti e indietro, e lei comincia a distaccarsi a fare un po' di capricci. Ha anche un rapporto malato con sua madre, oserei dire morboso, suo padre è assente ma buono. È piena di sensi di colpa verso tutto. Ancora penso sia un momento, come capita a molte donne. Torno da lei per farla riprendere da questo down. Giornate idilliache. Ma sono costretta a ripartire. Via via più si accumulano i problemi suoi, più tempo passiamo a distanza, più qualsiasi cosa dice di provare si affievolisce. Io mi preoccupo. Mi invita a passare una decina di giorni da lei. Io posso comunque lavorare da PC quindi le dico va bene. Arrivo, e di quella ragazza conosciuta fino a qualche giorno prima, neanche l'ombra. È fredda distaccata scocciata. Comincia a farmi discorsi che non sa cosa sta facendo con me, perché, che un giorno le piaccio da morire e quello dopo non si vuole ricordare il mio nome. Che si sente in colpa perché mi manca di rispetto e non lo merito, che sa che ora sono delusa e sta rovinando tutto, ma non ce la fa. Io ci rimango male, ma continuamo a discutere. Lei dice di tenerci a me, che non vuole fuggire più (e fin qui continuo a scambiarla per paura d'amare). Facciamo pace a letto più e più volte ma lei ritorna dopo sempre fredda. Io mi scoccio e le dico che se deve fare così non ha senso e che mi sento umiliata e che me ne voglio andare visto che mi sta lasciando, perché alla fine quello stava facendo. Mi faccio accompagnare quindi in un B&B. Lei piange per tutto il tragitto ripetendo che è un disastro, che aveva rovinato tutto, che una come me non la ritrova più. A momenti mi ritrovo io a consolare lei. Per l'ultima volta provo a dirle di recuperare visto che sembrava tenerci ma dice che è meglio chiudere comunque. Dico che va bene e malincuore scendo dalla macchina. Mi torna la sera, pentita, occhi lucidi. La perdono ma sembra non perdonarsi lei. Piena di sensi di colpa. Era tornata romantica, dolce, mi aveva portato un regalo. Insomma, penso sia sincera e che era solo spaventata e la riaccolgo. Torno a dormire da lei, passiamo giornate bellissime, lei super romantica e presa. Ma una sera sul suo telefono leggo il nome di una donna che non ho mai sentito nominare. Mi raffreddo ma glielo dico. Lei dice che è collega, che non avrebbe neanche tempo di pensare a qualcun'altra. Stupidamente le credo. Finiti questi giorni torno a casa mia. Di nuovo tutto normale a distanza, dolce, presente, comprensiva. Si parla di convivenza di quanto la vorrebbe. Mi viene anche a trovare come gesto molto romantico facendosi mezza Italia solo per questo, per passare qualche ora con me, conosce il resto della mia famiglia. (io invece nella sua per lavoro ci andavo spesso). Tutto perfetto. La settimana dopo essere venuta a trovare me e aver conosciuto i miei genitori, una mattina iniziata normalmente, per una banale incomprensione, comincia ad ammutolirsi. Che è confusa, non ce la fa, non sa quello che prova, vuole stare da sola, non riesce a darmi ciò che le do io, ha bisogno di equilibrio, che di nuovo un giorno mi vuole e uno no e non lo sa. Le chiedo se ha un'altra (o magari quella che avevo letto 20 giorni prima sul suo tel) ma lei risponde più volte fermamente di no. Comincia a chiedere una pausa, poi la pausa si trasforma in distacco, non può salvare questa relazione, quasi come se non le importasse già più. Il cerco di capire, lei smette di rispondere. E intendo, nel vero senso della parola. Quelle poche volte è fredda. La vedo online ore ed ore ma a me risponde dopo secoli. Io frastornata mi arrabbio, provo a chiamarla. Nulla. Ogni tanto si ricorda di dirmi insomma che cazzo sta facendo. Mi dice cose bellissime, di tenerci  ancora a me, ma non vuole salvare niente. Io trovo la cosa incoerente. Allora comincia a dirmi poco dopo che mi vuole Bene ma non può esserci di più. Che non ci siamo trovate. Le dico che non ha senso visto che ci eravamo trovate eccome proprio per detta sua, ma lei muro. Convinta. Sparisce. Qualche giorno dopo le dico che andrò comunque nella sua città e se possiamo prendere un caffè per parlare di persona. Mi risponde il giorno dopo dicendo di sì ma si vede che temporeggiare, che fa di tutto per "evitarlo". Ma penso io, "almeno mi risponde, forse perché ha capito che accetto la sua decisione". Arriva anche a mandarmi dei vocali sempre apparentemente tranquilli, per metterci d'accordo per vederci la mattina dopo. Ovviamente anche se aveva detto che l'avrebbe fatto, non mi scrive. Le propongo spazientita una birra quella sera. Le do orario e tutto. Dice che si può fare, che va bene. Arriva l'orario e non si presenta. Nè avvisa né nulla. Non risponde alle mie chiamate nè messaggi in cui le dico che non ha senso, che potevamo chiudere in maniera civile e matura. Lei zero. Vede e non risponde. Io Sbrocco pesante. Lei zero. Niente scuse né nulla. Dopo una settimana le riscrivo perché ero più calma più lucida meno ferita. Avevo scambiato il suo non presentarsi per vigliaccheria. Provo a capire se essendo gentile con lei, risponderà. Lei zero. Le chiedo perché tanta mancanza di rispetto alla fine siamo state bene, mi aveva fatto anche discoesi di un certo tipo anche se era una relazione breve, che senso ha comportarsi così? Nessuno. Ma lei niente. Mi ignora totalmente. Come se non fossi mai esistita. Ora io lo trovo frustrante. Maleducato e senza senso. Non so se bloccarla ovunque. Non capisco il senso di niente. Probabilmente ha già un'altra. Ma ora tornando indietro con la mente mi rendo conto di molte incongruenze nelle storie. Probabili tradimenti ad ogni sua crisi senza senso. il sesso sfrenato, continuo. Alti valori ma poi zero in pratica. E ora questo. Passare dal sei la donna della mia vita e ci tengo a te all'insensato nulla. Non mi blocca né altro. È proprio come se non esistessi. Ma è appena successo e tutto ciò che di bello c'era stato è stato intenso. Ora mi sento svuotata. Scioccata. Depressa. Aiutatemi. 

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freefall
32 minuti fa, Dany00 ha scritto:

Salve a tutti, sono nuova. Credo di aver avuto anche io una relazione seppur breve con una border. Mi ritrovo in quasi tutto, sebbene sia durata solo 4 mesi circa e conclusasi spero definitivamente oggi. Iniziamo a scriverci. Lei appare subito, brillante, simpaticissima, molto interessata. Più le parlavo di me e dei miei interessi più mi "adulava". Appariva molto sensibile, dolce, attenta ad ogni mia minima variazione umorale che per quanto donna anche io, non è assolutamente paragonabile. Io ero solo stressata dal lavoro. E lei era lì, ad accudirmi. Dopo qualche giorno di un parlare quasi h24, sexting (iniziato e voluto da lei) e altro, non ce la fa più e mi invita a vederci, mi offre il mondo. Un primo appuntamento da fiaba. Intesa pazzesca. Lei poi ha una bellezza magnetica. Di me sembra presissima. Sesso, ovviamente stellare. Sebbene io sia una persona romantica e a me lei sembra libera e spregiudicata. Nei tempi appena successivi lei sempre presente, dolce, romantica, passionale... Mi sembra felice. È tutto perfetto e ovviamente anche io non riesco a credere ai miei occhi. Come ho fatto a trovarla? mi fa discorsi su quanto sia stanca di aver conosciuto solo pazze e di volere una relazione stabile. Che le sembra di aver trovato in me tutto, e quindi, la "donna della sua vita". Parla di figli, conosce la mia famiglia. In verità aveva evidenziato lei stessa la sua incapacità di amare. Aveva, o almeno sosteneva,di aver avuto diverse relazioni lunghe basate ormai su questo: loro non mi amano abbastanza, io non li amo ma ci rimango lo stesso, per scopare e per "conquistarli". Quando si scocciava però sentendosi inferiore/sminuita/poco considerata, era sempre lei a lasciare queste persone e aveva sempre pronto qualcun altro nel mentre. Avevo quindi creduto alle sue parole, perché ovviamente sembrava sincera. Fin qui ho pensato solo "sarà la classica persona insicura, incapace di amare per paura di soffrire ma che si lega a soggetti sfuggenti". Quindi mi fa capire di aver trovato in me tutto. Infatti io, a differenza delle ex, sono una persona romantica, presente e comprensiva. Ma anche io ho avuto i miei traumi, anche io sono fragile e nonostante una bella carriera e tante soddisfazioni, insicura. Pensavo insomma, che le nostre paure si fossero compensate e mi lascio andare. Romantiche insieme, tutti bellissimo, felice. Lei sembra innamorata, io di sicuro lo sono. Non glielo dico. Lei dice di provare per me qualcosa di intenso mai provato prima e vedo sul suo viso una strana inquietudine. È l'inizio della fine. Parto, perché non abitiamo nella stessa città e facevo avanti e indietro, e lei comincia a distaccarsi a fare un po' di capricci. Ha anche un rapporto malato con sua madre, oserei dire morboso, suo padre è assente ma buono. È piena di sensi di colpa verso tutto. Ancora penso sia un momento, come capita a molte donne. Torno da lei per farla riprendere da questo down. Giornate idilliache. Ma sono costretta a ripartire. Via via più si accumulano i problemi suoi, più tempo passiamo a distanza, più qualsiasi cosa dice di provare si affievolisce. Io mi preoccupo. Mi invita a passare una decina di giorni da lei. Io posso comunque lavorare da PC quindi le dico va bene. Arrivo, e di quella ragazza conosciuta fino a qualche giorno prima, neanche l'ombra. È fredda distaccata scocciata. Comincia a farmi discorsi che non sa cosa sta facendo con me, perché, che un giorno le piaccio da morire e quello dopo non si vuole ricordare il mio nome. Che si sente in colpa perché mi manca di rispetto e non lo merito, che sa che ora sono delusa e sta rovinando tutto, ma non ce la fa. Io ci rimango male, ma continuamo a discutere. Lei dice di tenerci a me, che non vuole fuggire più (e fin qui continuo a scambiarla per paura d'amare). Facciamo pace a letto più e più volte ma lei ritorna dopo sempre fredda. Io mi scoccio e le dico che se deve fare così non ha senso e che mi sento umiliata e che me ne voglio andare visto che mi sta lasciando, perché alla fine quello stava facendo. Mi faccio accompagnare quindi in un B&B. Lei piange per tutto il tragitto ripetendo che è un disastro, che aveva rovinato tutto, che una come me non la ritrova più. A momenti mi ritrovo io a consolare lei. Per l'ultima volta provo a dirle di recuperare visto che sembrava tenerci ma dice che è meglio chiudere comunque. Dico che va bene e malincuore scendo dalla macchina. Mi torna la sera, pentita, occhi lucidi. La perdono ma sembra non perdonarsi lei. Piena di sensi di colpa. Era tornata romantica, dolce, mi aveva portato un regalo. Insomma, penso sia sincera e che era solo spaventata e la riaccolgo. Torno a dormire da lei, passiamo giornate bellissime, lei super romantica e presa. Ma una sera sul suo telefono leggo il nome di una donna che non ho mai sentito nominare. Mi raffreddo ma glielo dico. Lei dice che è collega, che non avrebbe neanche tempo di pensare a qualcun'altra. Stupidamente le credo. Finiti questi giorni torno a casa mia. Di nuovo tutto normale a distanza, dolce, presente, comprensiva. Si parla di convivenza di quanto la vorrebbe. Mi viene anche a trovare come gesto molto romantico facendosi mezza Italia solo per questo, per passare qualche ora con me, conosce il resto della mia famiglia. (io invece nella sua per lavoro ci andavo spesso). Tutto perfetto. La settimana dopo essere venuta a trovare me e aver conosciuto i miei genitori, una mattina iniziata normalmente, per una banale incomprensione, comincia ad ammutolirsi. Che è confusa, non ce la fa, non sa quello che prova, vuole stare da sola, non riesce a darmi ciò che le do io, ha bisogno di equilibrio, che di nuovo un giorno mi vuole e uno no e non lo sa. Le chiedo se ha un'altra (o magari quella che avevo letto 20 giorni prima sul suo tel) ma lei risponde più volte fermamente di no. Comincia a chiedere una pausa, poi la pausa si trasforma in distacco, non può salvare questa relazione, quasi come se non le importasse già più. Il cerco di capire, lei smette di rispondere. E intendo, nel vero senso della parola. Quelle poche volte è fredda. La vedo online ore ed ore ma a me risponde dopo secoli. Io frastornata mi arrabbio, provo a chiamarla. Nulla. Ogni tanto si ricorda di dirmi insomma che cazzo sta facendo. Mi dice cose bellissime, di tenerci  ancora a me, ma non vuole salvare niente. Io trovo la cosa incoerente. Allora comincia a dirmi poco dopo che mi vuole Bene ma non può esserci di più. Che non ci siamo trovate. Le dico che non ha senso visto che ci eravamo trovate eccome proprio per detta sua, ma lei muro. Convinta. Sparisce. Qualche giorno dopo le dico che andrò comunque nella sua città e se possiamo prendere un caffè per parlare di persona. Mi risponde il giorno dopo dicendo di sì ma si vede che temporeggiare, che fa di tutto per "evitarlo". Ma penso io, "almeno mi risponde, forse perché ha capito che accetto la sua decisione". Arriva anche a mandarmi dei vocali sempre apparentemente tranquilli, per metterci d'accordo per vederci la mattina dopo. Ovviamente anche se aveva detto che l'avrebbe fatto, non mi scrive. Le propongo spazientita una birra quella sera. Le do orario e tutto. Dice che si può fare, che va bene. Arriva l'orario e non si presenta. Nè avvisa né nulla. Non risponde alle mie chiamate nè messaggi in cui le dico che non ha senso, che potevamo chiudere in maniera civile e matura. Lei zero. Vede e non risponde. Io Sbrocco pesante. Lei zero. Niente scuse né nulla. Dopo una settimana le riscrivo perché ero più calma più lucida meno ferita. Avevo scambiato il suo non presentarsi per vigliaccheria. Provo a capire se essendo gentile con lei, risponderà. Lei zero. Le chiedo perché tanta mancanza di rispetto alla fine siamo state bene, mi aveva fatto anche discoesi di un certo tipo anche se era una relazione breve, che senso ha comportarsi così? Nessuno. Ma lei niente. Mi ignora totalmente. Come se non fossi mai esistita. Ora io lo trovo frustrante. Maleducato e senza senso. Non so se bloccarla ovunque. Non capisco il senso di niente. Probabilmente ha già un'altra. Ma ora tornando indietro con la mente mi rendo conto di molte incongruenze nelle storie. Probabili tradimenti ad ogni sua crisi senza senso. il sesso sfrenato, continuo. Alti valori ma poi zero in pratica. E ora questo. Passare dal sei la donna della mia vita e ci tengo a te all'insensato nulla. Non mi blocca né altro. È proprio come se non esistessi. Ma è appena successo e tutto ciò che di bello c'era stato è stato intenso. Ora mi sento svuotata. Scioccata. Depressa. Aiutatemi. 

Sei nella fase della 'svalutazione', non puoi fare nulla se non staccarti da lei. Devi ripartire da te, e decidere se vuoi chiudere per sempre con lei.

Sei disposta a questa scelta irrevocabile?

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25 minuti fa, freefall ha scritto:

Sei nella fase della 'svalutazione', non puoi fare nulla se non staccarti da lei. Devi ripartire da te, e decidere se vuoi chiudere per sempre con lei.

Sei disposta a questa scelta irrevocabile?

Ah guarda, è appena successa una cosa. Io stamattina, poco prima di scrivere qui e proprio perché in questi giorni leggevo questo forum e ho capito il gioco, le avevo comunque mandato un messaggio arrabbiato, "smascherante". Il tempo di scrivere il primo post qui e lei mi ha bloccato ovunque. Ecco, ora sto peggio di prima. Credo che non ho altra scelta che chiudere ormai, tanto lo ha già fatto lei, ora. Anche qui non vedo molta maturità da parte sua. Sparire gradualmente, far finta di tenerci, diventare sempre più aggressiva con me, distaccata, di una crudeltà assurda, di botto. E ora questo. Non poteva rispondere piuttosto che questo silenzio e bloccarmi ovunque? Io boh sono scioccata. Ma quando dici che sono nella fase della svalutazione, intendi che lei sta svalutando me o che io dovrei svalutare lei? Io l'ho già svalutata. Sono solo incredula. Perché è vero che si dice che le lesbiche son tutte matte, ma io nella mia vita una così mai l'avevo incontrata. Ho sempre avuto chiusure civili. Educate. Sofferte a volte, meno sofferte altre. Ma sempre dignitose. Rispettose. Una roba del genere per non aver fatto poi assolutamente nulla io, nulla, non me la meritavo. Mi sta turbando più di quanto potessi immaginare. Probabilmente comunque avendola smascherata, non tornerà. 

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18 minuti fa, Dany00 ha scritto:

Mi sta turbando più di quanto potessi immaginare. Probabilmente comunque avendola smascherata, non tornerà.

Ma scusa ma hai letto qualcosa sulle border/psyco?

perche stai parlando come se ti avesse mollato una persona qualsiasi...

cioè se si tratta veramente di persona affetta da disturbo (e rimarco il fatto che non credo si possa stabilire così per immaginazione ma sarebbe da indagare da gente competente) che ti incazzi a fare?

Starci male si, ti incazzi con qualcuno perché è scizzofrenico? Non credo...

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21 minuti fa, Dany00 ha scritto:

Anche qui non vedo molta maturità da parte sua.

Ancora Che ragionamento è?

Non è una persona sana, ha un disturbo e te ti poni le domande sbagliate, avanti così ti farai più male tu e sbatterai la testa contro un muro perché applichi concetti normalissimi e sacrosanti ma che in questi contesti non valgono.

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