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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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6 minuti fa, Orph ha scritto:

Ancora Che ragionamento è?

Non è una persona sana, ha un disturbo e te ti poni le domande sbagliate, avanti così ti farai più male tu e sbatterai la testa contro un muro perché applichi concetti normalissimi e sacrosanti ma che in questi contesti non valgono.

E hai ragione, hai ragione. Sto cercando in tutti i modi di dare un senso logico a qualcosa di totalmente illogico. Scusatemi so che sembro svarionare ma sono ancora nella fase di shock perché come ho letto cento volte qui in queste notte, passare dal pensiero di una persona presentissima, intelligente, "empatica" (ormai lo metto fra le virgole) e romantica a questa specie di merda senza cuore, boh, mi fa accapponare la pelle. Lo so, certo si ipotizza. Se fosse davvero affetta da questo disturbo (ma in ogni caso io ho solo rivisto le decine e decine di situazioni che ho letto qui, non ha un disturbo conclamato) non si potrebbe fare molto per lei. Nè giustamente devo cercare logica in tutto questo. In ogni caso ora sono più calma. Anche se mi ha bloccato ovunque mi sento libera perché almeno nell'ultimo messaggio sono riuscita a smascherare la realtà. Lo so è una magra consolazione, ma almeno mi sono sfogata e mi sto svegliando dall'innamoramento per una persona che di fatto, non è mai esistita. 

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freefall
1 ora fa, Dany00 ha scritto:

E hai ragione, hai ragione. Sto cercando in tutti i modi di dare un senso logico a qualcosa di totalmente illogico. Scusatemi so che sembro svarionare ma sono ancora nella fase di shock perché come ho letto cento volte qui in queste notte, passare dal pensiero di una persona presentissima, intelligente, "empatica" (ormai lo metto fra le virgole) e romantica a questa specie di merda senza cuore, boh, mi fa accapponare la pelle. Lo so, certo si ipotizza. Se fosse davvero affetta da questo disturbo (ma in ogni caso io ho solo rivisto le decine e decine di situazioni che ho letto qui, non ha un disturbo conclamato) non si potrebbe fare molto per lei. Nè giustamente devo cercare logica in tutto questo. In ogni caso ora sono più calma. Anche se mi ha bloccato ovunque mi sento libera perché almeno nell'ultimo messaggio sono riuscita a smascherare la realtà. Lo so è una magra consolazione, ma almeno mi sono sfogata e mi sto svegliando dall'innamoramento per una persona che di fatto, non è mai esistita. 

 

Quello che ci disorienta è la difficoltà di capire qualcuno che è talmente diverso da noi che non riusciamo mai a tradurlo.

Ed è meglio così.

Credimi.

 

Io ebbi una relazione di 1 mese circa con una collega. Amanti. Decisi di passare sopra ogni mio "valore" per averla. Ero un analfabeta totale per quanto riguarda sia le tecniche (push&pull, love bombing, mirroring etc) sia i disturbi di personalità. Mi ha devastato. Tra le varie, assistere al bar la sua comunicazione ai presenti che aspettava un figlio con chi mi ha sostituito, ed era lì a fianco a lei. Si sono sposati.

Sono passati anni. Si è riavvicinata, ho voluto portarla in un rapporto estremo sia per sesso che per intensità. alla prima mancanza di rispetto pesante l'ho silurata. E lavora tutti i giorni nel mio stesso posto.

 

Credimi, meglio non capirli. Io l'ho studiata per anni, per difendermi. Ho capito molto di me (non abbastanza, ma molto) e ho visto il suo vuoto, forse ne spalancava anche uno in me. Un vuoto così vorace, senza speranza, che miete ogni umano che si trova a tiro.

Sono stato male. Ma non per come è finita (finità? Magari!) la "relazione". Sono stato male perché ho sentito mio il suo vuoto. Per qualche minuto, qualche volta.

Il marito le ha dato l'anima. E non conta nulla. Potevo esserci io al posto suo. Di recente a terzi ha affermato di essere libera. Il marito in quel momento era a casa, ignaro di non esistere. Crede di essere il marito perché lei vuole così. Potrei continuare ma mi fermo, non vorrei poi prendere le difese del marito e provare dispiacere anche per lui.

 

Credo che la cosa più difficile sia avere amato qualcuno che non esiste più. Non devi fartene colpe, non devi pensare di essere stata ingenua, non devi credere che potevi fare qualcosa. 

Devi accettare che capita e che hai una grande opportunità. Andare avanti, perdonarti tutto e non pensare più a lei. Per non rimpiangerla e per non odiarla. L'odio lega e incatena a loro. Non aiuta. 

 

In futuro potrebbero capitare due cose (non è necessario ma può capitare). Che cerchi una come lei. O che vedi in altre le sue caratteristiche. Se ti capita e se senti disagio, parlane con un professionista.

 

Uscirne può essere difficile. Possono volerci mesi. Ma il volerlo è già un primo importantissimo passo. 

E se non sei obbligata a vivere con lei, se puoi non vederla, sei già a buon punto.

 

Se ti fa star bene, piangi, parla con persone che ti ascoltano, e soprattutto tieniti impegnata. Fai cose, non cedere alla depressione. Non tralasciare le cose ordinarie (fare spesa, rassettare la casa, fare la calza, guardare la partita, etc.).

Se sei incredula perché è incredibile quello che hai visto... Purtroppo è normale con loro. E a frequentarli si vedrebbe molto di più. Un abisso senza fine. Che si fagocita chiunque provi qualcosa per loro.

 

Io, quando fui lasciato la prima volta, alcune volte che ero in servizio piansi. Mi ero chiuso in stanza, da solo. Addestrato ad ammazzare persone. E piange perché è stato lasciato dalla sua psycho. Forse piangevo anche perché ho amato una persona che non si salverà da se stessa (e nel frattempo devasterà tutti coloro che vivranno al suo fianco). 

 

Se ne esce, quando sei in crisi, ricordati che se ne esce. 

Buona fortuna.

 

 

 

 

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1 ora fa, freefall ha scritto:

 

Quello che ci disorienta è la difficoltà di capire qualcuno che è talmente diverso da noi che non riusciamo mai a tradurlo.

Ed è meglio così.

Credimi.

 

Io ebbi una relazione di 1 mese circa con una collega. Amanti. Decisi di passare sopra ogni mio "valore" per averla. Ero un analfabeta totale per quanto riguarda sia le tecniche (push&pull, love bombing, mirroring etc) sia i disturbi di personalità. Mi ha devastato. Tra le varie, assistere al bar la sua comunicazione ai presenti che aspettava un figlio con chi mi ha sostituito, ed era lì a fianco a lei. Si sono sposati.

Sono passati anni. Si è riavvicinata, ho voluto portarla in un rapporto estremo sia per sesso che per intensità. alla prima mancanza di rispetto pesante l'ho silurata. E lavora tutti i giorni nel mio stesso posto.

 

Credimi, meglio non capirli. Io l'ho studiata per anni, per difendermi. Ho capito molto di me (non abbastanza, ma molto) e ho visto il suo vuoto, forse ne spalancava anche uno in me. Un vuoto così vorace, senza speranza, che miete ogni umano che si trova a tiro.

Sono stato male. Ma non per come è finita (finità? Magari!) la "relazione". Sono stato male perché ho sentito mio il suo vuoto. Per qualche minuto, qualche volta.

Il marito le ha dato l'anima. E non conta nulla. Potevo esserci io al posto suo. Di recente a terzi ha affermato di essere libera. Il marito in quel momento era a casa, ignaro di non esistere. Crede di essere il marito perché lei vuole così. Potrei continuare ma mi fermo, non vorrei poi prendere le difese del marito e provare dispiacere anche per lui.

 

Credo che la cosa più difficile sia avere amato qualcuno che non esiste più. Non devi fartene colpe, non devi pensare di essere stata ingenua, non devi credere che potevi fare qualcosa. 

Devi accettare che capita e che hai una grande opportunità. Andare avanti, perdonarti tutto e non pensare più a lei. Per non rimpiangerla e per non odiarla. L'odio lega e incatena a loro. Non aiuta. 

 

In futuro potrebbero capitare due cose (non è necessario ma può capitare). Che cerchi una come lei. O che vedi in altre le sue caratteristiche. Se ti capita e se senti disagio, parlane con un professionista.

 

Uscirne può essere difficile. Possono volerci mesi. Ma il volerlo è già un primo importantissimo passo. 

E se non sei obbligata a vivere con lei, se puoi non vederla, sei già a buon punto.

 

Se ti fa star bene, piangi, parla con persone che ti ascoltano, e soprattutto tieniti impegnata. Fai cose, non cedere alla depressione. Non tralasciare le cose ordinarie (fare spesa, rassettare la casa, fare la calza, guardare la partita, etc.).

Se sei incredula perché è incredibile quello che hai visto... Purtroppo è normale con loro. E a frequentarli si vedrebbe molto di più. Un abisso senza fine. Che si fagocita chiunque provi qualcosa per loro.

 

Io, quando fui lasciato la prima volta, alcune volte che ero in servizio piansi. Mi ero chiuso in stanza, da solo. Addestrato ad ammazzare persone. E piange perché è stato lasciato dalla sua psycho. Forse piangevo anche perché ho amato una persona che non si salverà da se stessa (e nel frattempo devasterà tutti coloro che vivranno al suo fianco). 

 

Se ne esce, quando sei in crisi, ricordati che se ne esce. 

Buona fortuna.

 

 

 

 

Sei una persona molto sensibile e delicata e ti ringrazio per queste tue parole. Io spero davvero di uscirne, perché come ho letto altre centinaia di volte, anche io con lei ho toccato picchi di felicità inimmaginabile e adesso pensare che siano finiti, che non li rivivrò più (ma non con lei, credo in generale perché ormai credo che tanto love bombing lo riescano a fare solo un determinato tipo di persone come lei, persone da cui però è meglio stare alla larga) o peggio, che erano "finti", finalizzati... Ecco, mi disorienta e anche io sento, il vuoto. E anche a me, anche se è durata poco più di 4 mesi, mi è capitato di sentire il suo, di vuoto. Ed è tremendo. Mi faceva venire voglia di difenderla da ogni male, di dirle che c'ero ma come sappiamo questo lo viveva/vivono come una minaccia. Più le ami, più ti odiano. E così è stato. E poi non potevo toccare nessuna corda che la "offendesse" ma era chiaro che io cercassi solo di aprirle gli occhi su certe cose e invece niente. Mi domando, perché secondo me non è affetta dal disturbo patologico, ma ha solo dei tratti molto marcati di esso, se lei soffra. Se si renda conto. Se oggi mentre mi bloccava ovunque non sopportava il mio dolore e di doverlo gestire o se davvero essendo in fase di svalutazione mia, le stavo solo rompendo le palle con le mie lagne. Mi domando, se ci sia umanità in loro, se si rendano conto o se mai se ne renderanno. Vorrei le sue scuse non perché la rivoglio con me, ma perché vorrei poter trovare ancora una volta, umanità in lei, io che ne ero innamorata e per lei sarei stata pronta anche a trasferirmi. Quando ovviamente pensavo fosse una storia bella e sana e seria, con una persona semplicemente "giusta". Invece era tutto un gioco, forse io ero la "martire". Il "marito" per intenderci. O sarei stata destinata ad esserlo. Senza mai rendermi conto delle altre. Che sicuramente avrebbe avuto e probabilmente ha già. Sono devastata si, vuota, non sono mai stata fortunata in amore ma nemmeno ero mai arrivata a subire tanto, ingiustamente. Sono davvero devastata e ho smesso di lavorare bene e ragionare bene. Avrò bisogno di uno psicoterapeuta sicuramente. 

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Pick

Lei si nutre del tuo dolore, della tua sofferenza. Non metterti nei suoi panni, non ragiona come te, non c'è razionalità né logica nei suoi comportamenti assurdi, nei suoi cambi repentini di umore, nel "mi manchi" che il giorno dopo diventa totale indifferenza . Devi solo accettare di essere stata con una persona malata e tu non puoi farci nulla. Puoi solo scappare per salvare la tua salute mentale. Puoi anche farcela da sola se riesci ad esserne consapevole 

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3 ore fa, Pick ha scritto:

Lei si nutre del tuo dolore, della tua sofferenza. Non metterti nei suoi panni, non ragiona come te, non c'è razionalità né logica nei suoi comportamenti assurdi, nei suoi cambi repentini di umore, nel "mi manchi" che il giorno dopo diventa totale indifferenza . Devi solo accettare di essere stata con una persona malata e tu non puoi farci nulla. Puoi solo scappare per salvare la tua salute mentale. Puoi anche farcela da sola se riesci ad esserne consapevole 

Ancora da qualche parte dentro di me spero solo che lei viva profondi disagi a causa di una famiglia totalmente disfunzionale e dalla sua dipendenza da essa e che sia tanto immatura e  vigliacca e... solo questo... e non abbia davvero un disagio mentale anche se tutto lo fa pensare. Tuttavia se avesse davvero un disagio mentale e non fosse solo così vigliacca, mi aiuterebbe a perdonarla e perdonarmi. Se invece davvero avesse tenuto a me (come diceva) e fosse stata comunque vigliacca (come sembra) non riuscirei comunque a giustificare la crudeltà, l'insensatezza e le incongruenze della parte finale. Se le chiedessi perché sia diventata così fredda e non abbia risposto ad alcun mio messaggio, si sia rifiutata di vedermi e ora mi ha bloccato nemmeno fossi la peggiore delle stalker, sicuramente direbbe qualcosa come "la mia scelta è questa e tu dovevi rispettarla e smetterla di scrivermi" senza capire minimamente le sue mancanze di rispetto continue, I suoi cambi repentini che mi hanno confuso, esasperato. Sto iniziando a sentirmi in colpa io per questa chiusura. Immagino che anche questo faccia parte della prima fase di accettazione di tutto. Cercherò di aiutarmi e di farmi aiutare quanto prima per uscirne. 

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Pick

Non è un disagio ma eventualmente un disturbo. E te non sei una psicoterapeuta per cui non puoi risolvere nulla. Non fare domande, non cercare logicità e cerca di non vederla mai più neanche quando dovesse tornare. In questo momento tu sei zero per lei. Non vali nulla. Sei un fastidio. 

Quando sarai fuori da tutto questo riuscirai a guardare con un punto di vista diverso. E ti farà pena. Altro che sentirti in colpa

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aloneInthedark
13 ore fa, Dany00 ha scritto:

Ancora da qualche parte dentro di me spero solo che lei viva profondi disagi a causa di una famiglia totalmente disfunzionale e dalla sua dipendenza da essa e che sia tanto immatura e  vigliacca e... solo questo... e non abbia davvero un disagio mentale anche se tutto lo fa pensare. Tuttavia se avesse davvero un disagio mentale e non fosse solo così vigliacca, mi aiuterebbe a perdonarla e perdonarmi. Se invece davvero avesse tenuto a me (come diceva) e fosse stata comunque vigliacca (come sembra) non riuscirei comunque a giustificare la crudeltà, l'insensatezza e le incongruenze della parte finale. Se le chiedessi perché sia diventata così fredda e non abbia risposto ad alcun mio messaggio, si sia rifiutata di vedermi e ora mi ha bloccato nemmeno fossi la peggiore delle stalker, sicuramente direbbe qualcosa come "la mia scelta è questa e tu dovevi rispettarla e smetterla di scrivermi" senza capire minimamente le sue mancanze di rispetto continue, I suoi cambi repentini che mi hanno confuso, esasperato. Sto iniziando a sentirmi in colpa io per questa chiusura. Immagino che anche questo faccia parte della prima fase di accettazione di tutto. Cercherò di aiutarmi e di farmi aiutare quanto prima per uscirne. 

ho letto le tue vicende.
poiche' sono passato nel tritacarne prima di te, mi sento di poterti consigliare a modo :
1)togliti dalla testa tutti i ragionamenti che stai facendo, purtroppo sono tutti sbagliati, inadeguati alla situazione.
si nota subito che sei molto confusa, ed e' normale... ti hanno resa tale !
2)se questa persona e' distrurbata, come dici,  ed e' borderline, soffre di una grave forma di DISREGOLAZIONE EMOTIVA.
questo significa
che oggi ti vede come la donna della vita, e domani ti vede come un rifiuto da scartare.
lei realmente ti vedeva in quel modo, cosi come oggi ti vede nell'altro modo !!
queste forme di disregolazione emotiva, possono portarti ad un cambio repentino di valutazione sulle cose e sulle persone.
posso dirtelo perche', dopo anni di relazione con una border da manuale, mi sono reso conto del fatto che io stesso soffro di disregolazione emotiva.
e' come se fossi stato contagiato dal virus!!
per tale ragione sono in psicoterapia, costantemente, da quasi 1 anno.

ti consiglio di andare immediatamente da una brava terapeuta.

potresti dovere affrontare forme di ansia, di attacchi di panico, di depressione, senso di vuoto, solitudine profondissima.
un supporto e' piu' che utile,.
per me e' stato indispensabile.
sfogati parlandone con le poche persone di cui ti fidi veramente.
non ti capiranno, perche' solo chi ha vissuto questa cosa puo' capirla, ma quanto meno parlarne ti aiutera' a levarti il macigno dal cuore.
io non mi sono ancora ripreso dopo 2 anni di lavoro su me stesso.
ma ho avuto la sfortuna di amare questa border, per anni ed anni .
reputati fortunata, di avere passato "solo" 4 mesi, sara' piu facile risalire.
se ti serve della documentazione da leggere, io ti consiglio il forum di shari shreiber.
i suoi articoli sono semplicemente geniali, e se non ricordo male, aveva fatto anche un'articolo
sulle border lesbiche.

Buona fortuna !

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freefall
22 ore fa, Dany00 ha scritto:

Sei una persona molto sensibile e delicata e ti ringrazio per queste tue parole. Io spero davvero di uscirne, perché come ho letto altre centinaia di volte, anche io con lei ho toccato picchi di felicità inimmaginabile e adesso pensare che siano finiti, che non li rivivrò più (ma non con lei, credo in generale perché ormai credo che tanto love bombing lo riescano a fare solo un determinato tipo di persone come lei, persone da cui però è meglio stare alla larga) o peggio, che erano "finti", finalizzati... Ecco, mi disorienta e anche io sento, il vuoto. E anche a me, anche se è durata poco più di 4 mesi, mi è capitato di sentire il suo, di vuoto. Ed è tremendo. Mi faceva venire voglia di difenderla da ogni male, di dirle che c'ero ma come sappiamo questo lo viveva/vivono come una minaccia. Più le ami, più ti odiano. E così è stato. E poi non potevo toccare nessuna corda che la "offendesse" ma era chiaro che io cercassi solo di aprirle gli occhi su certe cose e invece niente. Mi domando, perché secondo me non è affetta dal disturbo patologico, ma ha solo dei tratti molto marcati di esso, se lei soffra. Se si renda conto. Se oggi mentre mi bloccava ovunque non sopportava il mio dolore e di doverlo gestire o se davvero essendo in fase di svalutazione mia, le stavo solo rompendo le palle con le mie lagne. Mi domando, se ci sia umanità in loro, se si rendano conto o se mai se ne renderanno. Vorrei le sue scuse non perché la rivoglio con me, ma perché vorrei poter trovare ancora una volta, umanità in lei, io che ne ero innamorata e per lei sarei stata pronta anche a trasferirmi. Quando ovviamente pensavo fosse una storia bella e sana e seria, con una persona semplicemente "giusta". Invece era tutto un gioco, forse io ero la "martire". Il "marito" per intenderci. O sarei stata destinata ad esserlo. Senza mai rendermi conto delle altre. Che sicuramente avrebbe avuto e probabilmente ha già. Sono devastata si, vuota, non sono mai stata fortunata in amore ma nemmeno ero mai arrivata a subire tanto, ingiustamente. Sono davvero devastata e ho smesso di lavorare bene e ragionare bene. Avrò bisogno di uno psicoterapeuta sicuramente. 

Normale che ti fai tante domande. Se anche lei avesse 15 minuti di lucidità e, per magia, ti rispondesse sinceramente, con le sue risposte non ci faresti nulla. Avresti altre domande, e altre ancora.

Non arriverai mai in fondo.

Ora hai scoperto che noi siamo fatti per trovare un senso nelle cose.

Poi cerchiamo conferma nei nostri credo.

E pensiamo che ogni umano sia, in parte o in gran parte, come noi.

 

Poi ci sono loro. Non puoi e non devi capirla. Quello che vedi è quello che è. E non avrà mai senso per te (per me e per tutti gli altri).

Soprattutto, se riavvolgi il film e cambi la sceneggiatura, il finale rimane uguale. Nulla era in tuo potere per avere un esito diverso.

 

Ti accorgerai che potrai essere d'accordo razionalmente con quello che molti scrivono qui. E ti accorgerai che la testa, quasi in autonomia e in automatico, pensa per conto suo. Potresti avere sempre lei, in testa, primo e ultimo pensiero del giorno (e pensiero costante). Normale ma non salutare. Quello che stai vivendo, come hanno scritto, lo possono capire solo coloro che ci sono passati (e gli specialisti, ma per altri motivi). 

 

Concentrati su di te. Impegnati a ricostruire la tua normale quotidianità, quell'insieme di piccolissime cose a cui non dài attenzione. E concentrati su ognuna di esse. 

Al centro del tuo mondo devi mettere te. Un giorno arriverai a sentire che ti basti, e potrai gustarti ogni relazione in modo pieno. Non valevi di più quando ti aveva messo in paradiso. E non vali di meno se ti ha espulso e cancellato. Sei sempre te. 

 

 

 

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Grazie davvero ad entrambi. Proverò ad amarmi di più. In fondo come mi sono sentita dire tante volte "non mi manca niente". Ma d'altronde qui, con lei, si saranno scontrati i nostri disagi...nelle relazioni sono stabile come d'altronde lo ero con lei, stabile sia in quello che provo (e che non reprimo) sia in quello che do. Non di meno, nonostante come dicevo non sia mai stata fortunata in amore, non ho mai fatto patire a nessuna nuova, gli abusi (quasi sempre emotivi) subiti in passato. Sono sempre andata bene negli studi e così ora, nel lavoro. Ma sono sempre stata troppo sensibile, empatica. Per forza è facile farmi a pezzi. Proprio per quello che dite: io provo sempre a capire, a giustificare, a perdonare. Ed è sbagliato. Devo imparare a difendermi. Devo andare in psicoterapia per capire come mai il mio anche e credo normale desiderio di un amore sano, pieno e maturo, si scontri spesso con dinamiche così sbagliate. Come, in sostanza attiri persone con cui il finale sembra essere già scritto, per quanto le modalità siano diverse (prima di lei non ero mai stata con una border). Perché, ogni volta che amo e do tutta me stessa, mi lasciano in malomodo. Perché invece, se non amo e lascio io, loro mi amano, sebbene io lasci sempre con l'adeguato rispetto (e anche perché so cosa si prova a stare dall'altra parte). Devo capire insomma perché non riesca a far entrare nella mia vita un amore sano appunto stabile e ricambiato in maniera rispettosa ed autentica. Grazie dei vostri preziosi consigli. Ne farò tesoro. Grazie per avermi ascoltato nel mio sfogo. 

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freefall

@Dany00 Ti racconto un episodio, che mi riguarda. Nella prima, breve, relazione con la mia psy, quando fui silurato avevo un forte senso di colpa.

La storia vera era questa: lei cercava un "marito" per poter tenere i figli, in una nuova coppia e toglierli al padre naturale, suo ex fidanzato per due lustri. Serviva un marito buono, generoso, che capiva, protettivo... Un martire da manuale, direi ora. Io andavo bene, ero il suo confidente. Ma non ero troppo manipolabile. Trovò un candidato migliore. Lui voleva salvarla. (E lei poi lo sposò. Ora è un martire da manuale)

Io, con la beata ingenuità dell'epoca, forse anche un po' rammollito con le montagne russe emozionali, con tutto quello che stava succedendo, per un certo periodo credetti (non trovavo nessi logici ma lei era convincente) di essere stato colpevole di averla sedotta e di non essere stato presente quando lei aveva bisogno di me. Lei, a malincuore, mi aveva silurato, ero indegno. Verosimile, ma non vero.

Morale della favola: quando veniamo silurati da loro e non conoscevamo le relazioni con queste tipologie di persone, cerchiamo sempre una spiegazione e la più semplice è che abbiamo sbagliato qualcosa. insomma, comunque la giriamo, siccome la colpa sta sempre a metà (dicono i moralisti), una parte sarà pure anche nostra. Per lo stesso principio, quando camminiamo e un piccione ci bombarda, mentre ci ripuliamo col fazzoletto dovremmo stabilire la nostra parte di colpa (essere nel posto sbagliato al momento sbagliato?).

Credo che migliorarsi (una volta che capiamo come tradurlo) sia sempre buona cosa. Migliorarsi come unica conseguenza di una relazione tossica con una persona sbagliata, ok, ma non dobbiamo farlo perché influenzati dal loro giudizio. E non ripudiare quella ricchezza interiore (empatia, generosità, etc etc) che li ha attratti (e che ci permette relazioni umane normali o sane). Se la perdessimo, avrebbe vinto chi ce l'ha invidiata. E saremmo diventati aridi come loro. 

Cammina a testa alta, ci saranno sempre piccioni (psychopiccioni) ma esistono anche i fazzoletti.

 

@aloneInthedark  Non conoscevo Shari Shreiber. Ho letto un paio di articoli e sono molto interessanti. Ottima segnalazione. 

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