Predator Clan - Video

[Old Norse Wolf [Partecipante] 3615]

Gente.

Guardate che è deliberatamente trash per chi non lo avesse capito... ironia.

Modificato 25 Luglio 2014 da Old Norse Wolf

[zerozero [Partecipante] 1158]

Anche a me non piace la piega che questo forum sta prendendo.

E' iniziata la trasformazione verso uno dei tanti siti a pagamento di seduzione che pullulano sul web.

Profonda stima comunque per i post free di Aivia che sono illuminanti.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Gente.

Guardate che è deliberatamente trash per chi non lo avesse capito... ironia.

Credevo che dopo aver fatto un webinar vestito da vampiro vittoriano ed uno da donnaccia con la coroncina da principessa e con le tette finte... si fosse capito.

Per quelli meno sagaci avevo anche fatto un video di rilancio del prezzo after webinar per mezzo del mio lupacchiotto di pelouche Mr Luponi... molto anni 80 come Uan di Bim Bum Bam con un giovanissimo Paolo Bonolis.

Più che trash... direi autoironico.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Anche a me non piace la piega che questo forum sta prendendo.

E' iniziata la trasformazione verso uno dei tanti siti a pagamento di seduzione che pullulano sul web.

Profonda stima comunque per i post free di Aivia che sono illuminanti.

E non è ancora niente.

Leggi la mail che ho ricevuto:

Attenzione: italianseduction diventa a pagamento.

Sono un webmaster di italian seduction e devo avvertirti che TAuRus e GTC vogliono far diventare IS a pagamento, per eliminare gli account inutilizzati.

Per verificare se utilizzi l'account, manda un messaggio privato con scritto

Tuo nick - farfalla equilatera 69 c/ server 34458679040956059639859987

a 20 dei tuoi contatti sul forum

Hai solo due giorni!

Se non lo farai il tuo Nick diventerà verde muffa e non potrai più scrivere post, per te il forum diventerà in sola lettura.

Tra due giorni sarà tardi.

Anche a me non piace la piega che questo forum sta prendendo.

Non esiste un solo medico al mondo che ti obbligherà a seguire il forum.

[zerozero [Partecipante] 1158]

Continuerò a seguire la parte free. Ma mi dispiace che questa parte perda uno dei migliori.

[TAuRus [Amministratore] 102590]

Continuerò a seguire la parte free. Ma mi dispiace che questa parte perda uno dei migliori.

È divertente:) Che lavoro fai?

[zerozero [Partecipante] 1158]

So dove vuoi arrivare. Aivia ci perde tempo e vuole una remunerazione economica, giustamente.

Il problema secondo me è la modalità con cui viene remunerato. Il pagamento fisso all'entrata fa in modo che la gente si aspetti un certo quantitativo di materiale, di post, di risposte ai loro problemi alla settimana. Ma Aivia (e nessuno) può produrre conoscenza ad un ritmo fisso. Prima o poi le idee buone finiscono, per mantenere aperta la baracca si inizia a centellinarle, si inizia ad allungare il brodo, a produrre materiale di seconda qualità. Credo sia un po' quello che fanno i siti a pagamento, suddividono il materiale in 200 articoletti, di cui 100 inutili, 50 che sono più o meno ripetizioni e altri 50 che potevano essere 5. Ed è anche quello che fanno i ricercatori universitari quando vengono remunerati in base al numero di articoli prodotti.

Non sto dicendo che Aivia lo farà, dico solo che ci sarà un incentivo a farlo.

Quindi veniamo alla critica costruttiva: come dovrebbe essere remunerato secondo me Aivia per il valore che indubbiamente apporta?

Io userei un modello di business un po' alla Mystery.

4 voci di entrata:

-donazioni

-ebook o libro, scritto a partire dai suoi post

-coaching dal vivo ben pagato, magari anche in tour nelle città principali (milano-roma-napoli)

-e poi un coaching virtuale che però non deve comprendere il rilascio di materiale teorico ma solo la risposta a problema inerenti la singola persona, magari con conversazioni via skype (più economico)

[Skyx86 [Élite] 58]

Confermo e sottoscrivo ogni parola di ^'V'^ il lavoro che ci sta facendo fare è tosto ma rivoluzionario e i risultati si stanno facendo sentire fin dalla prima settimana.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160806]

Credo sia un po' quello che fanno i siti a pagamento, suddividono il materiale in 200 articoletti, di cui 100 inutili, 50 che sono più o meno ripetizioni e altri 50 che potevano essere 5. Ed è anche quello che fanno i ricercatori universitari quando vengono remunerati in base al numero di articoli prodotti.

Nei siti a pagamento trovi delle belle interfacce dietro le quali si nasconde sotto nick uno smanettone a volte anche vergine, a volte improponibile, che ha fatto qualche corso di web marketing e ha pensato che quello della seduzione potesse essere un buon business, rispetto a quello della ristorazione per cani.

Trovi così un'accozzaglia di manuali d'oltreoceano tradotti e mescolati da uno che ha la fidanzata che lo comanda a bacchetta, quando ce l'ha.

Purtroppo siamo in democrazia e nel libero mercato, quindi ognuno è libero di fare questo se trova gente disposta a pagare per quei 200 articoletti di cui 100 inutili e 50 ripetuti.

Sui ricercatori universitari non mi esprimo ma mi atterrisce l'esservi associato anche solo come esempio.

Comunque non vengono remunerati solo in base al numero di pubblicazioni, ma chi li remunera decide anche il finale delle pubblicazioni prodotte. O magari credi che l'università di uno stato che campa di latticini e prodotti derivati farà uno studio sui danni da latticini?

Presente quando ci sono degli spostamenti di pazienti in ospedale da un reparto all'altro e ti chiedi perché in un reparto siano stati casualmente spostati tutti i pazienti robusti e nell'altro i più deboli?

Poi scopri che i più robusti stanno provando un farmaco mentre i più deboli sono il gruppo di controllo?

Non sono e non sarò mai perfetto, ma non sarò nemmeno mai come uno di quei buffoni autoproclamati GURU dei siti a pagamento, che se venissero a dir la loro nel forum sarebbero fatti a brandelli da chiunque abbia due anni di field, e non sono un ricercatore universitario.

Anche perché operiamo nel campo dell'arte e dei sistemi complessi, oltre la soglia del conoscibile e misurabile.

[zerozero [Partecipante] 1158]

Non so bene come funziona il mondo dei ricercatori universitari (mea culpa che ho fatto un esempio su un campo che non conosco bene), ma non era quella il centro del discorso.

Era solo per dire che se si fissa una quantità elevata di output poi chi produce potrebbe aver la tentazione di tagliare sulla qualità.

Lungi da me giudicarti Aivia, io stavo criticando solo il sistema di pagamento.

Mi sembri una persona seria e che ne sa a pacchi, ti meriti sicuramente una remunerazione per il tuo contributo.

Io volevo solo esprimere una critica su questo sistema per farlo.