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Basta piagnistei!!!...Ecco un RAGAZZO con un lavoro da 25.121€ al mese


Gaddo della Bernardesca

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Gaddo della Bernardesca

Come ho sempre detto, chi ha competenze...intelligenza e capacità anche in Italia raggiunge il TOP.

Ho sempre avuto il forte sospetto che molti in Italia abbiano molte "tare" nel saper innovare i processi e i prodotti e nel creare lavori innovativi, per questo stiamo affondando...per questo la nostra non è una crisi economica, ma di un popolo intero...ed è sopratutto culturale...nel senso che NON ABBIAMO COMPETENZE MODERNE...AVANZATE...TECNOLOGICHE.

Finché c'erano lavori tradizionali tipo la dittarella edile che ha cementificato mezzo territorio, o la pizzeria da Gennarino "o guaglione" ...tutti ricchi e con la pancia piena...e nessuno si lamentava...poi con la crisi questo sistema è crollato...perché vecchio!...

Pochi ...pochissimi sanno innovare VERAMENTE...e non parlo dei Radical Chich, che fanno la spola da un "aperitivo tecnologico" all'altro o i "girotondi magna magna" organizzati da quello o l'altro gruppo politico (il che la dice tutta sulla serietà delle iniziative...che servono solo per chiacchiere e sperpero di denaro)....
QUESTI SONO FORSE PEGGIO DI CHI NON HA CULTURA E COMPETENZE CUI FACEVO ACCENNO PRIMA...PERCHÈ SONO SPECIALIZZATI SOLO FUFFA DELLE CHIACCHIERE...PASSATI COL 18 POLITICO ALL'UNIVERSITÀ...CHE POI VANNO A LONDRA A LAVARE I PIATTI NEL RISTORANTE PAKISTANO...E SI CREDONO PURE FIGHI.

Penso che veramente questa crisi ...sia per gli italiani...non tanto una crisi economica...ma culturale...di un popolo vecchio...SENZA CULTURA...mezzo troglodita, RIMBECILLITO DALLA TV COMMERCIALE E DA UN VENTENNIO CULTURALE CHE È STATO LA NOSTRA MORTE....Ben lontano dai fasti del passato ...che poi ormai è veramente remoto (bisognerebbe tornare al Rinascimento).

Sono convinto che pochissimi sanno "pensare fuori dagli schemi mentali" fin qui seguiti pedissequamente da un gregge di 60.000.000 di pecore belanti...condotte al macello da degli incompetenti falliti ...che pomposamente alla TV si fanno chiamare "Classe Dirigente"...

Purtroppo anche su questo forum si legge solo di persone livorose e scoraggiate che pensano solo ad emigrare, tanto per portare il culo al sicuro (forse fanno pure bene...ma non hanno la mia stima) ...

Apprezzo e ammiro i pochissimi come lui che ci riescono, e potrebbero essere un esempio per tutti...

Questo è l'esempio che questo ragazzo in gamba ha dato a tutti pubblicamente e ho paura per lui, che da ora in poi per l'invidia che l'italiano medio cova nel suo animo...verrà boicottato in ogni modo...

http://www.efficacemente.com/2014/09/inventarsi-un-lavoro/

Spero che intavoliate un dibattito positivo...cercando di portare esempi o commenti positivi...e non si contrappongano tifoserie da stadio su chi la pensa in un modo e chi in un altro...

Gaddo

Modificato da Gaddo della Bernardesca
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Leopold

E' evidentemente un ragazzo in gamba, se guardi il suo profilo linkedin e giri un po' sempre su linkedin ti renderai conto che ce ne sono tanti così in Italia.

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openday

Lo seguo da qualche mese e devo dire che il suo lavoro è eccellente.

A me ha aiutato molto cob la crescita personale, ma questo è un altro discorso

Il fatto è che lui ci ha messo un grande impegno, ore, giorni, mesi di duro lavoro. Difficilmente si trova una persona così appassionata per quello che fa da riuscire a rischiare molto e rinunciare addirittura ad un posto di lavoro eccellente.

Secondo me, c'è stato un intoppo tra la generazione di impresari, imprenditori (leva 1920-1930) e la nostra (leva 1980-1990). Il problema è capire qual è questo intoppo che ha distrutto completamente la volontà di intraprendere un cambiamento.

Forse, come dici te, il fatto di avere la pancia piena ha fatto sedere sugli allori (magari involontariamente perché influenzati dalla tv, società, usi e costumi, pregiudizi, religione ecc ... ) la generazione di mezzo, la quale ha creduto che questa situazione di ricchezza potesse durare fino all'infinito..

Poi magari mi sbaglio, ma, citando anche un articolo di Andrea, oggi siamo alla ricerca della pillola magica capace di risolvere tutto.. Ormai siamo talmente abituati ad avere tutto e subito, che uno sforzo per stravolgere le carte in tavola lo vediamo come un attacco indegno alla nostra libertà.

Ci viene quindi più semplice trovare come scusa lo stato che ruba (ok, ruba e ci sono sprechi, è vero..) piuttosto che rimboccarsi le maniche e cercare di provare a cambiare qualcosa..

Purtroppo però, cambiare un'intera società in un breve lasso di tempo, è pressoché impossibile..

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Secondo me, c'è stato un intoppo tra la generazione di impresari, imprenditori (leva 1920-1930) e la nostra (leva 1980-1990). Il problema è capire qual è questo intoppo che ha distrutto completamente la volontà di intraprendere un cambiamento.

Forse, come dici te, il fatto di avere la pancia piena ha fatto sedere sugli allori (magari involontariamente perché influenzati dalla tv, società, usi e costumi, pregiudizi, religione ecc ... ) la generazione di mezzo, la quale ha creduto che questa situazione di ricchezza potesse durare fino all'infinito..

Poi magari mi sbaglio, ma, citando anche un articolo di Andrea, oggi siamo alla ricerca della pillola magica capace di risolvere tutto.. Ormai siamo talmente abituati ad avere tutto e subito, che uno sforzo per stravolgere le carte in tavola lo vediamo come un attacco indegno alla nostra libertà.

Ci viene quindi più semplice trovare come scusa lo stato che ruba (ok, ruba e ci sono sprechi, è vero..) piuttosto che rimboccarsi le maniche e cercare di provare a cambiare qualcosa..

Purtroppo però, cambiare un'intera società in un breve lasso di tempo, è pressoché impossibile..

........ aggiungerei che nel nostro percorso formativo - dico nostro visto che appartengo alla leva 88 :) - l'idea di crearsi un lavoro non era nemmeno concepibile.

chi ha partecipato alla formazione della mentalità di molti giovani d'oggi - tra i 20 e i 30 - ad esempio famiglia in primis e scuola /università in secundis, non ha mai mostrato una via ulteriore all'essere un lavoratore dipendente e all'aver una laurea "che apre tutte le porte"..

quindi non mi stupisce il "vuoto di motivazione" dei giovani..... gli hai sempre raccontato una bella storiella... poi crescono e scoprono che la realtà è diversa........ due diventeranno tigri affamate e incazzate e spaccheranno il mondo per aver successo....... duemilioni resteranno a fissar il vuoto.. e quando cercheranno una direzione troveranno ancora i vecchi consigli...

però, ho potuto parlare con ragazzi del 95 - 97 e ho notato che già da loro sta nascendo un cambio di mentalità.. già si parla di "fare" e non di "trovare".. e questo mi mette di buon umore..

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Magic Mike

Mi fa ridere che si critica tanto l'italia come popolazione senza capacità di innovazione, quando invece la stragrande maggioranza delle aziende italiane producono prodotti PER L'ESTERO e sopravvivono grazie a questo. In tutto il mondo il made in Italy è un "marchio" che si vende come il pane, ecco quanto la qualità e innovatività dei prodotti italiani vale davvero.

Si inventano sempre prodotti nuovi che ALL'ESTERO funzionano e trovano mercato.

In Italia l'impresa non va perché non ci sono soldi. Puoi avere le idee che ti pare, ma se non hai compratori non tiri avanti, quindi si va all'estero.

E se dobbiamo andare a vendere all'estero, chi cazzo ci fa fare di aprire i battenti in questo paese con la pressione fiscale alle stelle, piuttosto che altrove. Per non parlare della situazione politica, economica e della sicurezza che si trova all'estero piuttosto che in questa italietta ormai allo sbando (giusto l'altra sera in una piazzetta nel centro della mia città, una coppia di vecchi sono stati pestati per aver fatto una foto ad un cane... no comment). Molto meglio vivere all'estero, sotto tutti i fronti.

Si dice tanto che l'America ha le tasse più alte... poi vai a vedere e sono LA META'... e non è uno dei paradisi fiscali.

Sappiamo che ci sono le fughe di cervelli. Gente che va all'estero per farsi finanziare l'idea MILIONARIA, perché in Italia i soldi che ci sono non vengono investiti (se non per pagare i gelati di Renzi, gelati dei suoi amici di Grom, guarda un po').

Poi si porta l'esempio di questo tizio, millantato genio, che tuttavia se leggi senza neanche troppa attenzione, dice molto del perché è arrivato dov'è:

1) ha cominciato a lavorare per una MULTINAZIONALE di consulenza NEL 2008

(trovare un lavoro del genere adesso, con la concorrenza spietata di neolaureati e con la scarsità di posti di lavoro, sarebbe come vincere la lotteria)

2) grazie al suo lavoro è ovviamente entrato in contatto con miriadi di realtà imprenditoriali e societarie, oltre ad aver fatto studi universitari attinenti al business e, guarda un po', tu che ripudi chi vuole andare all'estero, HA LAVORATO ANCHE ALL'ESTERO

(entri in contatto con altre realtà, fuori da quella italiana, e stai tranquillo che ti si ampliano gli orizzonti)

3) non lo dirà neanche, ma a livello dirigenziale in questa multinazionale, di soldi ne prendeva già tanti (mi pare che a quei livelli e in quel business, ci si attesti sui 15.000 al mese)

Denaro e risparmi, più esperienze italiane ed estere da vendere, più enorme sicurezza in se stesso e il culo parato...

qualcuno oltre me ci vede una certa differenza con il neolaureato odierno, che il lavoro lo sogna da quando ha iniziato, non ha opportunità (inoccupazione al 44%, ci sarà un motivo), non ha soldi (non un mutuo [no garanzie, figuriamoci] e neanche i fondi europei per avviare un business in proprio) e spesso rimane incagliato in questo paesello senza potere andare a mettere il naso fuori (senza soldi, come si fa)?

Analisi approssimata, contraria all'emigrazione (che a più riprese ha salvato l'economia italiana in passato), in favore di un lavoro "innovativo" che in realtà era un passatempo online di uno che di soldi non aveva bisogno.

Non stiamo a pensare che adesso tutti si mettono a fare i LiberaMente e cominciano a dormire su materassi farciti di dollari. Uno su mille ce la può anche fare, ma chiunque, anche gli imprenditori che fino a poco tempo fa facevano affari d'oro, sono ben convinti nel dire ai giovani "andatevene, non c'è più un cazzo qui".

E io sono d'accordo, non mi serve stima, farò quanto serve per andarmene e ritagliarmi un futuro almeno NORMALE.

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Leopold

Ciao Mike, entrare in una multinazionale che si occupa di consulenza come pwc (quella del ragazzo in questione) non è così improbabile perchè hanno un numero di dipendenti dell'ordine dei 100000 e un turn over molto intenso.

Per quanto riguarda gli stipendi dei manager hai parlato di 15000 euro al mese, in realtà un manager novizio in quelle aziende prenderà sui 3000 netti al mese.

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Già, un "manager" in consulenza strategica generalmente non ha un contratto dirigente (ma quadro) e infatti non lo è.

Lo stipendio non supera i 2500 al mese.

Fonte: io, 7 anni fa.

Modificato da ^X^
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Marlon

Grazie della segnalazione (io e l'autore abbiamo gusti in comune), a me non sembra un caso di eccezione, solo per il fatto che il tizio è italiano: il sito è diventato molto profittevole dopo "soli" 6 anni, e produce un fatturato (il netto?) annuo (atteso? Era un mese particolarmente grasso?) di 300k€. Gli altri anni? La somma del profitto netto divisa per le ore di lavoro quant'è? Non ci vedo nulla di strano, se non che

1) non ha evaso

2) non è ricorso a clientelarismi vari

3) non è mafioso

(ipotesi mie)

4) non ha sposato per interesse (se vale ancora)

5) si è fatto un culo a capanna

6) è stato persistente.

Molte volte però i punti 5 e 6 bastano a differenziarci dalla gran parte degli altri.

Quello che è "strano", bello o straordinario che dir si voglia, è che sia riuscito a guadagnare un business scalabile (veeery good) puntando sulle sue passioni.

Un appunto, prima di pensare fuori dagli schemi, devi averli gli schemi, svilupparli e saperli applicare (è quello che in fondo dice nel post chiamandole competenze verticali). L'istruzione (molto spesso con la d iniziale), il carattere, l'ambiente familiare e i gruppi di amicizie giocano un ruolo fondamentale.

Modificato da Marlon
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Gaddo della Bernardesca

Mi fa ridere che si critica tanto l'italia come popolazione senza capacità di innovazione, quando invece la stragrande maggioranza delle aziende italiane producono prodotti PER L'ESTERO e sopravvivono grazie a questo. In tutto il mondo il made in Italy è un "marchio" che si vende come il pane, ecco quanto la qualità e innovatività dei prodotti italiani vale davvero.

Si inventano sempre prodotti nuovi che ALL'ESTERO funzionano e trovano mercato.

In Italia l'impresa non va perché non ci sono soldi. Puoi avere le idee che ti pare, ma se non hai compratori non tiri avanti, quindi si va all'estero.

E se dobbiamo andare a vendere all'estero, chi cazzo ci fa fare di aprire i battenti in questo paese con la pressione fiscale alle stelle, piuttosto che altrove. Per non parlare della situazione politica, economica e della sicurezza che si trova all'estero piuttosto che in questa italietta ormai allo sbando (giusto l'altra sera in una piazzetta nel centro della mia città, una coppia di vecchi sono stati pestati per aver fatto una foto ad un cane... no comment). Molto meglio vivere all'estero, sotto tutti i fronti.

Si dice tanto che l'America ha le tasse più alte... poi vai a vedere e sono LA META'... e non è uno dei paradisi fiscali.

Sappiamo che ci sono le fughe di cervelli. Gente che va all'estero per farsi finanziare l'idea MILIONARIA, perché in Italia i soldi che ci sono non vengono investiti (se non per pagare i gelati di Renzi, gelati dei suoi amici di Grom, guarda un po').

Poi si porta l'esempio di questo tizio, millantato genio, che tuttavia se leggi senza neanche troppa attenzione, dice molto del perché è arrivato dov'è:

1) ha cominciato a lavorare per una MULTINAZIONALE di consulenza NEL 2008

(trovare un lavoro del genere adesso, con la concorrenza spietata di neolaureati e con la scarsità di posti di lavoro, sarebbe come vincere la lotteria)

2) grazie al suo lavoro è ovviamente entrato in contatto con miriadi di realtà imprenditoriali e societarie, oltre ad aver fatto studi universitari attinenti al business e, guarda un po', tu che ripudi chi vuole andare all'estero, HA LAVORATO ANCHE ALL'ESTERO

(entri in contatto con altre realtà, fuori da quella italiana, e stai tranquillo che ti si ampliano gli orizzonti)

3) non lo dirà neanche, ma a livello dirigenziale in questa multinazionale, di soldi ne prendeva già tanti (mi pare che a quei livelli e in quel business, ci si attesti sui 15.000 al mese)

Denaro e risparmi, più esperienze italiane ed estere da vendere, più enorme sicurezza in se stesso e il culo parato...

qualcuno oltre me ci vede una certa differenza con il neolaureato odierno, che il lavoro lo sogna da quando ha iniziato, non ha opportunità (inoccupazione al 44%, ci sarà un motivo), non ha soldi (non un mutuo [no garanzie, figuriamoci] e neanche i fondi europei per avviare un business in proprio) e spesso rimane incagliato in questo paesello senza potere andare a mettere il naso fuori (senza soldi, come si fa)?

Analisi approssimata, contraria all'emigrazione (che a più riprese ha salvato l'economia italiana in passato), in favore di un lavoro "innovativo" che in realtà era un passatempo online di uno che di soldi non aveva bisogno.

Non stiamo a pensare che adesso tutti si mettono a fare i LiberaMente e cominciano a dormire su materassi farciti di dollari. Uno su mille ce la può anche fare, ma chiunque, anche gli imprenditori che fino a poco tempo fa facevano affari d'oro, sono ben convinti nel dire ai giovani "andatevene, non c'è più un cazzo qui".

E io sono d'accordo, non mi serve stima, farò quanto serve per andarmene e ritagliarmi un futuro almeno NORMALE.

Premesso che concordo con te al 50 % di quello che dici...e quindi su buona parte concordo con te...ma non concordo quando dici che in italia non ci sono soldi...in Italia ci sono soldi eccome...l'Italia (almeno per ora) è ben più ricca che la gran strombazzata Germania!!!

1.Avanzo primario italiano: 39,7 Miliardi € + alto d'Europa (se non avessimo da pagare ogni anno almeno 80 miliardi di € di interessi sul debito pubblico SAREMMO UNO DEI PAESI PIÙ RICCHI AL MONDO!!!)
2. Tra i primi 5 del G20 con un avanzo della bilancia commerciale manifatturiera italiana di + di 100 miliardi di $
"Secondo una riceca condotta con Symbola e Unioncamere "lo stato di salute del made in Italy e del Paese è migliore di quello che appare". Siamo uno dei cinque paesi al mondo con un surplus commerciale superiore ai 100 miliardi di dollari"

" L'Italia a vertici dell'industria manifatturiera mondiale. Strano, ma vero: solo 5 paesi al mondo possono vantare un surplus commerciale manifatturiero superiore a 100 miliardi di dollari e l'Italia è tra loro"

"- Dal 1996 ad oggi l'Italia ha prodotto il più alto avanzo primario statale cumulato della storia: 591 miliardi di euro correnti, ben 220 miliardi in più della virtuosa Germania (dati Commissione Europea)."

(dati del 07 maggio 2014)

3. Secondi o terzi al mondo per RISERVE AUREE QUELLE CHE CI VOGLIONO RUBARE E CHE FANNO GOLA A TUTTI!!!)
4. Miglior servizio sanitario UNIVERSALE...checchè se ne dica, dato che ci lamentiamo di tutto, abbiamo forse la miglior Sanità GRATUITA a livello mondiale.
5. Quasi 5 volte il risparmio privato copre il nostro debito pubblico. (risparmio privato quasi 10 triliardi di € contro debito pubblico 2 triliardi di €)
6. Record dell'afflusso dei turisti extra EU...abbiamo perso appeal con quelli EU, ma quelli extra EU siamo al TOP mondiale.
7. Oltre 500 miliardi di € di patrimonio immobiliare pubblico
8. Uno sterminato patrimonio artistico di valore inestimabile e lo scrivo tanto per enumerarlo anche se non mi piace....
Potrei continuare...ma mi fermo...
E tu mi vieni a raccontare la novellina che in Italia non ci sono soldi?...ma per favore!!!...vedi di ascoltare meno trasmissioni manipolative e di leggere più dari REALI!!!
Diciamo che la gente che ha soldi è terrorizzata a spendere...o almeno ha semsso di spenderli in Italia...o peggio che mai ad investirli.
Per quello che dici riguarda l'innovazione delle aziende italiane CONCORDO CON TE...ma sono una parte...solo una parte che innova.
Diciamo questo tanto per chiarire:
25 % della popolazione parassitaria/mantenuta/assistita/corruttori e pensionati (Politici, amministratori di enti inutili, falsi invalidi, falsi pensionati, ladri svariati)
25 % della popolazione basso livello di istruzione/visione/fantasia e conseguente incapacità d'innovare (sono quelli di cui parlavo pizzerie ditte edili...and so on...falliscono morendo come mosche!!!)
25 % della popolazione POPOLO BUE, QUELLI DEL POSTO FISSO...ma utile a sostenere il sistema perchè persone oneste e che si dedicano con abnegazione ai loro compiti e al lavoro.
25 % della popolazione Professionisti e Imprenditori che innovano e investono...e purtroppo concordo con te...stanno scappando e sono sempre meno...Il nostro eroe da 25.121 € è tra questi
Poi magari queste percentuali e voci possono essere corrette ho scritto in corsa e non vorrei offendere nessuno...ma credo di sbagliarmi di poco...
Gaddo
Modificato da Gaddo della Bernardesca
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Gaddo della Bernardesca

Grazie della segnalazione (io e l'autore abbiamo gusti in comune), a me non sembra un caso di eccezione, solo per il fatto che il tizio è italiano: il sito è diventato molto profittevole dopo "soli" 6 anni, e produce un fatturato (il netto?) annuo (atteso? Era un mese particolarmente grasso?) di 300k€. Gli altri anni? La somma del profitto netto divisa per le ore di lavoro quant'è? Non ci vedo nulla di strano, se non che

1) non ha evaso

2) non è ricorso a clientelarismi vari

3) non è mafioso

(ipotesi mie)

4) non ha sposato per interesse (se vale ancora)

5) si è fatto un culo a capanna

6) è stato persistente.

Molte volte però i punti 5 e 6 bastano a differenziarci dalla gran parte degli altri.

Quello che è "strano", bello o straordinario che dir si voglia, è che sia riuscito a guadagnare un business scalabile (veeery good) puntando sulle sue passioni.

Un appunto, prima di pensare fuori dagli schemi, devi averli gli schemi, svilupparli e saperli applicare (è quello che in fondo dice nel post chiamandole competenze verticali). L'istruzione (molto spesso con la d iniziale), il carattere, l'ambiente familiare e i gruppi di amicizie giocano un ruolo fondamentale.

Quindi ci vedi anche tu del valore...mi pare...

Io una persona così l'apprezzo e basta...eppoi le cifre che prendeva come posto fisso altro che 15.000 € al mese!!! ma chi vi ha messo in testa questa idea???,,,dopo 4/5 anni anche se uscito come ingegnere al primo impiego...avrà preso si e no 1.500 €!!!

Poi vi immaginate chissà che vita facciano...un mio parente lavora in KPMG ed è un senior...guadagna bene gli danno la macchina...e tutti i benefit...ma io l'ultima volta non lo riconoscevo più...sembrava un cadavere!!...si lamentava per lo stress di lavoro assurdo...e quanto lo sfruttano.

Il nostro eroe da 25.121 € al mese...mi pare che si sia fatto diverse vacanze quest'anno (lo seguo su FB).

Usate meno fantasia...e rimanete ancorati coi piedi per terra...e sopratutto informatevi...

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