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Una discussione per non cadere all'inferno


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freefall

Io la vedo in maniera molto diversa.. La figa è l'inizio e la fine. Noi nasciamo da una figa con lo scopo di entrare in molteplici di esse.

Non può essere solo un buco.. tutto ciò che facciamo è un percorso per raggiungere la figa... avere soldi, ti avvicina... essere simpatico, ti avvicina... essere malato, ti allontana... essere poco simmetrico, ti allontana..

Tutto porta alla figa.

Come fa ad essere solo un buco?

Non voglio che lei sia la mia schiava... ne sono io un fedele servitore.. ma della figa che scelgo io... e la mia ex donna, è stata un esemplare di figa come non ce ne sono molte in giro... e non intendo solo bellezza.. ma.. "totalità"...

Leggi la poesia che ti metto sotto, tratta da "i fiori del male"... sentila tua... ci riesci? Io si, anche troppo bene.. forse abbiamo due concezioni di "figa" diverse, e ci stà..

Il veleno

Il vino sa rivestire l'antro più sordido

d'un lusso miracoloso,

e innalzare favolosi portici

nell'oro del suo vapore rosso

come un sole al tramonto in un cielo nuvoloso.

L'oppio ingrandisce ciò che non ha limiti,

allunga l'inifinito,

approfondisce il tempo,scava la voluttà,

e di piaceri neri e torvi

riempie l'anima oltre la sua capacità.

Ma tutto ciò non vale il veleno che distillano

i tuoi occhi verdi,

laghi in cui l'anima trema specchiandosi

rovesciata...I miei sogni in folla

vengono a dissetarsi a quegli abissi amari.

Tutto ciò non vale il terribile prodigio

della tua saliva che morde

che la mia anima sprofonda nell'oblio

senza rimorsi,e trasportando la vertigine

fa rotolare sfinita alle sponde della morte!

Allora conosci anche:

"...Tutto sembrava, anche il nero,

netto, chiaro, iridescente;

nel raggio fatto di cristallo

ardeva una liquida gloria..."

(pag. 217 dell'edizione Mondadori CLASSICI)

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Rev

Allora conosci anche:

"...Tutto sembrava, anche il nero,

netto, chiaro, iridescente;

nel raggio fatto di cristallo

ardeva una liquida gloria..."

(pag. 217 dell'edizione Mondadori CLASSICI)

Bellissime parole.

Il nero è totale assenza o totale presenza.

E' mancanza dei colori che formano la luce.

O perfetta combinazione di colori.

Dobbiamo fuggire dalla mancanza totale, ed arrivare al massimo della presenza... ma, io per primo, spesso non distinguo i due neri, totalmente uguali, e mi ritrovo in trappola.. ed uscirne.. cazzo se costa fatica.

Grazie per avermi fatto rileggere questo pezzo freefall.

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freefall

Bellissime parole.

Il nero è totale assenza o totale presenza.

E' mancanza dei colori che formano la luce.

O perfetta combinazione di colori.

Dobbiamo fuggire dalla mancanza totale, ed arrivare al massimo della presenza... ma, io per primo, spesso non distinguo i due neri, totalmente uguali, e mi ritrovo in trappola.. ed uscirne.. cazzo se costa fatica.

Grazie per avermi fatto rileggere questo pezzo freefall.

Lo scelsi un anno fa, circa.

Quando ero già precipitato all'inferno.

(nel mio primo thread su IS c'è la mia storia).

Volli finalmente leggere CB. Tutto il suo libro in una notte. Divorato.

Da sobrio, anche se era forte la tentazione di farlo con qualche aiuto alcoolico. Tanto per immedesimarmi meglio.

Scelsi questo pezzo come inizio della mia risalita.

La risalita cominciava con ... la risalita.

Non avevo un motivo, qualcosa che mi aiutasse. Uno strumento. Avevo solamente il fine.

Dovevo risalire.

Poi avrei trovato un perchè.

Ho trovato tanti perchè. Piccolini. Tutti assieme sono un esercito.

Che combatte contro la voglia di precipitare.

Più velocemente della volta scorsa.

E senza aprire gli occhi, per leggere l'altimetro.

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Rev

Ho cercato e letto la tua storia.

E devo dirti che ho il libro di CB impachettato vicino al mio letto (sto traslocando) e una bottiglia di vino bianco in frigo. Coincidenze, ma anche io ho pensato di leggere i fiori del male con l'aiuto di una bottiglia di vino...

Fratello, brindo alla risalita.

E al lato luminoso del nero più cupo.

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Esiliato

Sto frequentando questo forum da poco, anche se credo che anni addietro c ero già stato. Comunque quello che volevo dirti Rev, è che mi è capitato di leggere vari tuoi post, sono tutti motivo di ottime riflessioni, arricchiscono, anche quelli che trovo troppo estremi (come il tutto si riconduce alla figa).

Proprio leggendo un tuo post mi sono reso conto che, a differenza di molti che qui scrivono in preda alla disperazione post-sfidanzamemto, io non sono disperato, non lo sono affatto! Si, a volte l'ansia mi assale per un attimo, ed essendo un sentimento che non ho mai conosciuto prima mi sconvolge per qualche ora, ma poi torno al timone, decido io la rotta.

Certo che tutta questa sicurezza e decisione fino a poco più di un mese fa, quando stavo ancora con la mia donna, non ce l avevo! E penso sia proprio perché lei non mi ha più visto come una roccia solida che sia finita. E perché allora dovrei ricercarla se ho ritrovato già me stesso? Perché, ancora una volta, ha saputo (lei) tirar fuori il meglio di me! Come ha sempre fatto, spesso inconsciamente, in questi 3 anni.

Se ti va c è una mia discussione in questa sezione, mi piacerebbe avere una tua opinione, un tuo consiglio, sul come sia possibile nel mio caso (a 3000km di distanza), farle capire che tornare con me è andare avanti, con più forza di prima.

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