Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160682 Inviato 5 Novembre 2014 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Novembre 2014 @aivia. Visto che monogamia=infelicità, Tu mentre fai l'amore cn la tua donna poligama, e parlo di una donna che ami veramente (!), come ti senti a sapere che magari proprio in quel momento lei sta pensando ad un altro uomo e a quanto è stato bello farci sesso due sere prima? Nello stesso identico modo in cui si sente qualunque maschio che abbia sniffato la password di facebook della sua donna e vada a sporgersi su quel baratro di orrore, ripensando ai messaggi che ha letto nel suo account, mentre fanno l'amore. Ho davanti a me un cuore con la foto, mi è stato regalato proprio questa domenica per gli otto mesi d'amore. Carino vero? Sì, però ha lasciato aperto il suo account sul mio tablet e parlava con un tizio del fine serata alcolico in cui se l' è portato su in casa e di quanto fosse fico che lui da ubriaco durasse così tanto, e parlavano del fatto che l'ha spruzzata tutta sul pancino. E sai questo come mi fa sentire? Come qualunque altro maschio. Attraversiamo tre fasi. La prima è quella in cui ami le donne per quello che ti hanno raccontato che sono. Angioletti. Le ami quando sono angioletti, e stai male quando sono delle troie. Poi ad un certo livello di esperienza e conoscenza del reale, ti rendi conto che non esiste nessun angioletto. Nessuno. Alcuni si fermano qui e diventano cinici e in alcuni casi lievemente misogini. Si considerano disillusi, risvegliati. Di fatto stanno malissimo. Altri, come ho fatto io da anni, in un percorso che avrei il TERRORE di intraprendere da capo, per quanto fa male, hanno imparato ad amare le donne non, per quello che vorremmo che fossero. Ma ad amarle per quello che sono in realtà. E così, gente come me, si trova a suo agio nel farsi raccontare la verità su cosa una stia fantasticando mentre la lecchi. E io e te sappiamo bene che in quelle fantasie c'è un bel po' di gente, oltre al linguista amato di turno... e sappiamo che è meglio tacerle, certe cose, alla maggior parte dei maschi, perché passerebbero dalla rabbia violenta alla depressione buia. Senti Valentyna. Lo so che sei una troia. E ti posso amare per questo e in questo. Non intendo, nonostante questo. Intendo proprio IN questo. Posso amare quella parte di te che nascondi finanche a te stessa. E lo so io i mal di pancia che ciò mi comporta. Ma sono più forte del mal di pancia, per amore. E tu... dal canto tuo... ti senti pronta ad amare un uomo per quello che è davvero, e non per la sfilza di cazzate che quasi ogni maschio deve raccontare alle femmine per non essere schifato? Alle due quella del cuore viene qui. Avrà il mio abbraccio, nulla, di ciò che avrà fatto perché lo voleva e perché le piaceva, le toglierà la luce dei miei occhi. E sicuramente non perché sono uno di quelli cui piace vedere la moglie fatta da altri, che nell'ambiente chiamiamo cuckold. Non mi piace, e non mi fa meno male che a quelli che non reggono. Ma sono più forte. Del dolore. Per poter dare una sostanza, alle parole spesso vuote "Ti Amo". Perché abbiano un senso che va oltre al contratto implicito... "Ti Amo - solo se non fai cose che mi tolgano attenzioni, se fai sesso con altri, se vuoi sentirti corteggiata su fb, se dici bugie, se.... " E ora, quella parte di te squallida che non vorresti mai vedere... che non è amata, che se ci pensi bene ha operato qualche volta, trovando poi ogni giustificazione possibile ed addossando colpe all'altro... se ti dicessi che io posso amarla, che posso approvarla, che posso dirti che vai bene.... Tu, riusciresti ad amarla un po', a guardarla nello specchio e a dirle che è Ok? Noyz, Gainsbourg, skyluke e 13 altri ha reagito a questo 14 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arkad [Banned] 695 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 E' come chiedersi se esistano malati di leucemia sani. La coppia è un'aberrazione culturale. Una malattia. Se intesa come un uomo e una sola donna. Sono molti anni che le industrie farmaceutiche stanno cercando quella che sempre più ufficialmente è chiamata "la cura per la monogamia". Ovvero una molecola, o una combinazione di molecole che possa ridare desiderio sessuale alla donna anche nei confronti di un uomo con cui convive. Ci erano quasi andati vicino con il progetto Lybrido e Lybridos, che dopo molti anni di ricerca e sperimentazioni fallimentari, sembrava partire dai presupposti teorici giusti. Ma anche quello non ha superato il placebo. La bremelanotide, quella che fu scoperta per sbaglio mentre si cercava di stimolare i melanociti per abbronzare, dava grosse speranze. Funzionava. Le donne avevano desiderio sessuale addirittura nei confronti del marito. Solo... la metà delle donne andava in bagno a vomitare. La pillola di Barbie, così la chiamavano, avrebbe potuto essere assunta in sicurezza solo tramite iniezioni. Ma la FDA non approva un farmaco con effetti collaterali che serva ad una cosa tanto superficiale ed immorale come far provare desiderio alle donne. E non vuole nemmeno sentire parlare di gente che si inietta quello stesso farmaco. Anche se l'iniezione avrebbe risolto i problemi gastrici. Inoltre, nell'FDA, ci sono due tipi di persone in commissione: donne femministe e uomini conservatori. E anche se ci fossero persone più degne di nota, dovrebbero comunque rispondere all'opiniopne pubblica per le loro scelte, e la gente è ridicola. Dovrebbero vedersi scrivere addosso fiumi d'inchiostro nei quotidiani. Chi cerca quella molecola... deve quindi trovarla ma che funzioni pochissimo. Perché se funziona, le femministe diranno che renderà le donne più facili a vantaggio maschile, o che verrà sciolta nei bicchieri per rendere meno inibita una santa maria goretti. Le femministe notino che negli stati uniti ci sono 15 milioni di donne che usano psicofarmaci per non pensare al dramma di non provare più nessun desiderio dell'uomo che hanno amato fino al momento della convivenza, e che sono queste donne, che affollano senza nessun risultato scientificamente rilevante, le poltrone della terapia di coppia o sessuale. Nessun risultato superiore al placebo. Esiste un 30% di donne che riporta qualche momentaneo guizzo di un ricordo di desiderio. Ma è la stessa percentuale di chi prende una pillola di zucchero credendo serva a ravvivare l'amore. Ovvio. Se spendi soldi per andare due volte alla settimana a parlare di sesso, ovvio, che ci pensi un po' di più. Ma fino ad ora nessuna terapia di coppia ha mai superato il placebo. Perché? Aivia dice che la terapia di coppia parte dall'assunto ridicolo che la coppia sia sana e che se funziona male è malata e va curata secondo una terapia. Un domani la scienza avrà il coraggio di investire fondi in quella che è una realtà che non si può dire. Ovvero che le donne sono meno monogame dei maschi. Ogni volta che un ricercatore o ricercatrice di serie B (chi affronta argomenti considerati primitivi, inferiori, come il sesso, sta sporcando il suo curriculum e non potrà mai andare in Università rinomate) riesce a farsi accettare dal rettore dell'università uno studio sulle differenze di genere o sulla sessualità... intanto deve togliere dallo studio TUTTO ciò che potrebbe andare contro alla morale comune e al pensiero comune. Se no il rettore proprio non può approvare. Poi, se lo studio ha successo e vuole farne un secondo più approfondito... succede che un membro del congresso apre un'inchiesta contro quell'università perché ha speso denari pubblici per indagare un fenomeno immorale e contrario al decoro. E tutto viene insabbiato. Addirittura sul DSM, lo schema dell'eccitazione femminile ADOTTATO DAGLI PSICHIATRI è il risultato di un vecchio schema lineare, che fu criticato dalle femministe perché la linea era un simbolo fallico. Quindi un'infermiera, sulla base del BUON SENSO COMUNE fece un disegno circolare pieno di luoghi comuni e di stupidaggini, senza ALCUN RISCONTRO SCIENTIFICO e lo pubblicò come schema adatto alle femministe del desiderio femminile... E questo fu inserito ed è tutt'ora il riferimento... nel DSM, il testo ufficiale dei disturbi mentali!!!! E siamo arrivati all'altra parte degli esaminatori dell'FDA: maschi che devono rispondere alla frangia conservatrice. E se la molecola funzionasse? Significa che mia figlia si farebbe dar giù da tutta la squadra di rugby? Significa che mia moglie si farebbe dar giù da altri? Ed eccoci al problema chiave nella "cura per la monogamia". Non solo le aziende devono far fronte ad una piaga sociale non da poco: alle donne la monogamia sta più stretta che ai maschi (questo a prescindere dal desiderio che mostrano della stessa nei primi mesi di frequentazione). Ma se anche riuscissero a cavarci i piedi in quel territorio di nessuno che è il desiderio femminile, purtroppo fino ad oggi raccontato solo attraverso falsa scienza ideologizzata ora da una parte, ora da un'altra... se anche trovassero il modo di dare desiderio sessuale ad una donna che convive, e che per questo lo ha perso di netto... Accadrebbe che non verrebbe accettata la molecola se non mostra di essere selettiva. Selettiva nei confronti del marito. Problemino... Problemino. Nessuno potrà mai fare una simile molecola. Perché è proprio la serotonina, il neurotrasmettitore che subentra dopo i primi mesi di dopamina e sesso, ciò che ti lega al marito. Quando due si lasciano dopo sei anni, il dolore che si prova per mesi è per l'improvvisa deplezione dei livelli di serotonina che erano stabilizzati. Ma la serotonina è anche il neurotrasmettitore che inibisce il desiderio sessuale e che blocca l'orgasmo. Quando i suoi livelli crollano e vince la dopamina, abbiamo passione e orgasmi. Quindi... Ne deriva che... Proprio non c'è modo di insegnare alla natura che deve funzionare secondo la cultura della coppia. Infatti se riesci ad aumentare la passione e gli orgasmi, questo è a proporzione inversa alla conoscenza del partner. Non puoi far provare ad una donna desiderio sessuale, se questo deve essere collegato al marito o convivente. Perché sono molecole conflittuali. Qualche stupido/a idealista potrà obiettare che una donna anche senza sesso sta bene se ha intimità e vicinanza. Forse non ha mai parlato con donne sposate da anni che si chiedono ogni maledetto giorno se per la sensazione di non essere soli nella vecchiaia valga la pena rinunciare per sempre al piacere del contatto fisico, dell'amore, della passione. Forse non hanno mai visto negli occhi una donna che stringe a sé la figlia di sette anni sapendo che quello sarà l'ultimo contatto fisico che le darà piacere nella vita, perché ormai è sposata, quindi per il marito non prova nulla, ma proprio nulla, e la figlia tra pochi anni sarà grande e non starà in braccio a letto. E dopo ci sarà da affrontare tutta la vita senza amore e senza intimità fisica e desiderio. Sono sensazioni agghiaccianti. E io dico che hanno rotto le palle. Hanno rotto le palle a lavare il cervello delle donne affinché vogliano costringere i maschi ad una monogamia che uccide in primis se stesse. Io combatterò. Non li lascerò distruggere tutto. Ogni donna che salvo dalla merda che ha in testa, per me è un'anima che tolgo dalle braccia del male. Non del male inventato dai media, con le corna e il forcone. Da quel male assoluto che è la nostra cultura, la nostra società. Una piccola anima per volta. Un piccolo pezzo di carbone. Che non sa di essere un diamante, lì sotto. Sei un idolo. Punto. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stenford [Partecipante] 727 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Alcuni si fermano qui e diventano cinici e in alcuni casi lievemente misogini. Si considerano disillusi, risvegliati. Di fatto stanno malissimo. Altri, come ho fatto io da anni, in un percorso che avrei il TERRORE di intraprendere da capo, per quanto fa male, hanno imparato ad amare le donne non, per quello che vorremmo che fossero. Ma ad amarle per quello che sono in realtà. Che tipo di percorso? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valentyna [Partecipante] 636 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 a quella parola che mi hai attribuito nn ha senso perdere tempo a replicare visto che x te come x molti altri la donna è inevitabilmente e solamente questo a noi puoi raccontare che sei piú forte tu del dolore che ti provoca il sapere della tua donna nel letto di altri ma dentro di te lo sai benissimo che nn sei innamorato, qualcosa la proverai ma nn è amore puro e per trovarlo l'amore puro, una vita nn basta che poi voi poligami potete accoppiarvi pure cn gli alberi x quanto mi riguarda, ma nn demonizzare chi nn lo è Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160682 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Che tipo di percorso? Imparare ad amare nonostante la conoscenza. E' un sentiero poco battuto. Anzi, per la verità non ci ho incontrato nessuno. Giusto qualche vecchia orma fossilizzata, orme che ogni tanto finivano nel nulla. E' un percorso scivoloso e sospeso su un baratro, che rappresenta la follia. Lo chiamo Vita. Che è diverso dal trascinarsi nella sopravvivenza quotidiana applicando a tutto i filtri mentali di ciò che ci rassicura. Ma non mi riferivo ad un percorso a passi prestabiliti. Mi riferivo a quella continua elaborazione di lutti sempre più pervasivi e permanenti. Mi riferivo a morire a se stessi e trovare sempre la forza per rialzarsi. a quella parola che mi hai attribuito nn ha senso perdere tempo a replicare visto che x te come x molti altri la donna è inevitabilmente e solamente questo a noi puoi raccontare che sei piú forte tu del dolore che ti provoca il sapere della tua donna nel letto di altri ma dentro di te lo sai benissimo che nn sei innamorato, qualcosa la proverai ma nn è amore puro e per trovarlo l'amore puro, una vita nn basta che poi voi poligami potete accoppiarvi pure cn gli alberi x quanto mi riguarda, ma nn demonizzare chi nn lo è Potrei risponderti che non capisci nulla. Potrei dirtelo anche in modo più colorito. Ma è la tua vita e avrai i tuoi tempi, ne farai ciò che vuoi. Ti racconterò invece una favola. Un giorno un signore camminando per una strada di campagna vide il tramonto e si commosse. Dopotutto la vita poteva essere bella... se solo avesse avuto i soldi... i soldi per vivere le esperienze che desiderava... Così, si ritrovò a pregare verso il cielo perché gli arrivassero buone notizie economiche, un lavoro ben pagato, una vincita al superenalotto, qualunque cosa. Mentre pregava, inciampò in un sacco di stoffa grezza. Lo aprì, sperando vi fossero soldi, sperando con tutto il cuore che il cielo lo avesse ascoltato... che gli mostrasse un briciolo d'amore. Invece il sacchetto era pieno di grossi sassi duri e gialli, metallici. Fanculo, pensò l'uomo. Per un attimo avevo creduto di poter essere aiutato. Sassi! Fanculo al cielo. Non sai nemmeno cosa sia l'amore, dio, diavolo o chiunque tu sia. shantaram, lovedrop22, Lubricure e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lubricure [Partecipante] 349 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 (modificato) a quella parola che mi hai attribuito nn ha senso perdere tempo a replicare visto che x te come x molti altri la donna è inevitabilmente e solamente questo a noi puoi raccontare che sei piú forte tu del dolore che ti provoca il sapere della tua donna nel letto di altri ma dentro di te lo sai benissimo che nn sei innamorato, qualcosa la proverai ma nn è amore puro e per trovarlo l'amore puro, una vita nn basta che poi voi poligami potete accoppiarvi pure cn gli alberi x quanto mi riguarda, ma nn demonizzare chi nn lo è Onestamente non so se l'amore puro nel senso che tu intendi, esista davvero. Mi spiego, in fondo l'idea di fare coppia fissa con una donna, mi piace davvero e la vorrei. Anche se devo dire non che mi dispiace nemmeno l'idea di fare sesso, così per puro istinto. Mi rendo conto che tutti i condizionamenti cristiani, morali e sociali, configurano già di loro la nostra biologia in modo non adatto per la monogamia "perfetta". La natura non guarda di buon occhio alla monogamia per perchè rallenta la diffusione dei geni, quindi il fatto che ognuno di noi in questa società sia bombardato da una miriade di stimoli contraddittori ed insensati per schiavizzarci, conduce inevitabilmente e con maggiore facilità, alle rotture. Sai, a volte credo che la parola amore sia così abusata ed usata a gratis, che ormai mi sembra sia diventata quasi qualcosa di relativo all'osservatore. Spesso a volte mi sembra che la parola amore si riduca ad un accordo, un contratto. Con inchiostri colorati ed unicorni sul foglio. Ma pur sempre un contratto è. Una volta ho saputo a distanza di mesi che un' ex mi aveva tradito quando ero nella storia, nonostante se ci fossimo lasciati da molto e non provassi più nulla, la cosa mi ha fatto male. Chiaramente nel giro di un'oretta me sono dimenticato, ma sarei disonesto a dire di no. Non perchè volessi l'esclusiva sulla sua vita, ma per la sincerità che non c'è stata. Avrei preferito mi dicesse "guarda basta, finish, ho voglia di altri peni." ed a quel punto avrei detto "Ok, arriverderci & grazie." La verità credo renda liberi, preferisco un'amara radice curativa ad un veleno caramellato di menzogne. Modificato 5 Novembre 2014 da Lubricure raff ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stenford [Partecipante] 727 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Imparare ad amare nonostante la conoscenza. E' un sentiero poco battuto. Anzi, per la verità non ci ho incontrato nessuno. Giusto qualche vecchia orma fossilizzata, orme che ogni tanto finivano nel nulla. E' un percorso scivoloso e sospeso su un baratro, che rappresenta la follia. Lo chiamo Vita. Che è diverso dal trascinarsi nella sopravvivenza quotidiana applicando a tutto i filtri mentali di ciò che ci rassicura. Ma non mi riferivo ad un percorso a passi prestabiliti. Mi riferivo a quella continua elaborazione di lutti sempre più pervasivi e permanenti. Mi riferivo a morire a se stessi e trovare sempre la forza per rialzarsi. Da che ne ho memoria ho sempre ricercato quelle esperienze traumatiche(sempre legali ovviamente) che demolissero tutte le mie vecchie convinzioni, così da poterle.ricostruire seguendo il mio obiettivo futuro. Cosa intendi per amare nonostante la conoscenza? Intendi amare nonostante sapendo che l'altra persona fa qualcosa che ti fa venire dolori profondi e radicati? Così detto terra a terra da un'igmorante che cerca di capire, non si rischia di essere troppo sottoni? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Amstaff [Partecipante] 67 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Accidenti ... l'amore "puro" mi mancava ancora. Mi aspettavo l'indicazione di una qualche lettera maiuscola. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Amstaff [Partecipante] 67 Inviato 5 Novembre 2014 Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Imparare ad amare nonostante la conoscenza. E' un sentiero poco battuto. Anzi, per la verità non ci ho incontrato nessuno. Giusto qualche vecchia orma fossilizzata, orme che ogni tanto finivano nel nulla. E' un percorso scivoloso e sospeso su un baratro, che rappresenta la follia. Lo chiamo Vita. Secondo me la parola "Amore" è solo uno specchio. Ognuno ci vede quello che vuole e quello che riesce. Infatti ogni discorso che termina col parlare di quello ... finisce lui irrimediabilmente nel baratro. Come andare al ristorante e ordinare al cameriere "le cose buone". E poi trovarsi con altri a parlare delle "cose buone" mangiate in quel ristorante. Una sola parola, cibi diversi per ognuno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160682 Inviato 5 Novembre 2014 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Novembre 2014 Da che ne ho memoria ho sempre ricercato quelle esperienze traumatiche(sempre legali ovviamente) che demolissero tutte le mie vecchie convinzioni, così da poterle.ricostruire seguendo il mio obiettivo futuro. Cosa intendi per amare nonostante la conoscenza? Intendi amare nonostante sapendo che l'altra persona fa qualcosa che ti fa venire dolori profondi e radicati? Così detto terra a terra da un'igmorante che cerca di capire, non si rischia di essere troppo sottoni? Amare nonostante la conoscenza significa che la maggior parte di noi ama qualcuna che non è mai esistita. Qualcuna che era solo nella sua mente. Una menzogna. E appena questa viene scoperta, nuda, nella sua verità, la si odia. Odi et amo... Amare una donna solo fino a che calza il nostro ideale di relazione e di persona, è pericolosissimo. Perché quell'ideale è un'invenzione dei media. E' come convivere con il Gabibbo e credere che sia una creatura vera, vivente, ed amarlo. Poi una sera lo vedi dal riflesso nello specchio mentre si toglie il costume per andare in bagno, e ti crolla il mondo. Ma quel mondo non è mai esistito. Era un'invenzione. Non hai mai amato nessuno, perché il gabibbo non esiste. E' un costume. Dentro c'è un vecchio signore con un accenno di parkinson. A quel punto... sarai disilluso. Cinico. Avrai capito che altri che hanno pupazzi in casa stanno sbagliando tutto, e che tu sei l'unico sveglio. Però di fatto prima non amavi nessuno, perché amavi qualcosa che non esiste. Ora non ami nessuno perché lo odi... E a questo punto... Puoi scegliere. Scegliere di trovare la forza di amare quel signore con un accenno di parkinson che stava nascosto da una vita dentro quel costume ridicolo. Poi se a quel punto, quando ami più forte dello schifo che fa la vita quando la vedi senza filtri, qualcuno salta su e ti dice che tu non hai mai amato perché se no vorresti solo il gabibbo... Allora ti dispiaci. Non, perché non sa proprio di cosa parla quando parla di amore, sta raccontando cose viste in TV che non hanno nessun riscontro nella vita reale sue a della gente che ha intorno. E quando dico vita reale intendo vera, non la facciata sociale. Ti dispiaci perché sbatterà la faccia fortissimo, quando si troverà davanti alla realtà. Sull'altro. Ma anche su di sé. Purtroppo, caro mio... è un sistema a porte leonardiane. Come le valvole delle vene. Una volta che hai passato la fase dell'incanto, una volta che hai scrutato l'orrore, non puoi più tornare alla stanza di prima. Puoi solo decidere se stare nella stanza dell'orrore e diventare cinico e freddo, morendo pazzo come Nietzsche, o se sacrificare tutto di te per entrare nella porta strettissima successiva. Quella in cui ami il mostro che hai accanto e quello che sei. Senza bisogno di vederci un angelo. C'è una scena molto bella nel film Excalibur. Lancillotto cade nel fossato che cinge le mura del castello. E lotta per non affogare. Poi... capisce, si toglie la corazza, butta lo scudo, e allora riesce ad emergere. Phoenixred, Cliff Burton, Spartacus1991 e 12 altri ha reagito a questo 15 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora