Quante ragazze hai avuto

[^'V'^ [Aivia Demon] 160802]

si capisco.

il fatto è che conosco molti che, non appena conoscono una donna a cui piace il sesso, danno loro della puttana("no, la mia donna i pompini non deve farli" ecc.). questo unito a condizionamenti vari credo produca il risultato di cui sopra. mi sarei stupito del contrario.

il test però ci dice che, maschi e femmine, hanno più o meno lo stesso numero di partner(e credo sia anche normale) con una superiorità del 10% per le donne(e anche qui mi pare normale, anzi mi aspettavo qualcosa di più).

Il test parla della media.

La media non è l'esperienza del singolo.

Sappiamo che mentre le donne hanno tutte, una buona media, solo il 5% dei maschi solleva la media maschile.

Il fatto che i dati quasi si equivalgano potrebbe significare soltanto che il 5% dei maschi ha fatto sesso con molte ragazze.

Spiego per tutti:

Antonio - 18 partner

Luca - 1

Marco - 2

Filippo - 0

Sandro - 3

Media: 4,8

Alessia - 3

Sara - 4

Simona - 7

Genoveffa - 7

Angelica - 5

Media: 5,2

Ad un primo sguardo sembra che i dati reali delle donne siano un po' più alti di quelli maschili. Ma se andiamo a vedere nome per nome, caso per caso, tranne pochi maschi fortunati la singola donna media ha più sex partners all'attivo del 90% dei maschi.

[Analogico [Partecipante] 77]

certo.

ma in questo caso sono stati testati 248 studenti.

probabilmente con numeri superiori sarebbe stato ancora più indicativo ma è già un buon numero, difficile che su 248 persone ci siano molti che si distanziano dalla media.

[Lilli [Partecipante] 151]

Qui credo ci sia un misunderstanding sui termini. Colpa mia.

Perché parto dall'assunto che gli utenti non abbiano di meglio da fare che leggere le mie cose vecchie e conoscere le mie terminologie.

Quando parlo di Dea, non mi riferisco ad una donna più intelligente e bella di altre, o ad alcune donne tra le altre.

Mi riferisco all'archetipo femminile divino e selvaggio, puro, che c'è dentro di te, dentro la Litizzetto, dentro la Jolie.

Mi riferisco al diamante che c'è in ognuna, più o meno coperto da metri di spazzatura.

La mia frase quindi, era: se si potesse parlare direttamente I shin den Shin, da cuore a cuore, da viscere a viscere, alla pancia della donna, allora varrebbe la pena usare la Verità.

Se poi non le piaci, Next. Perché significa che non le piaci davvero, e non sulla base di pregiudizi o paure irrazionali e condizionate.

Siccome non è possibile, perché le donne indiane sono diversissime dalle italiane che sono diversissime dalle russe, e questo per via dei filtri sociali che fanno da spessore tra la Dea e il mondo esterno, in uscita ed entrata di informazioni, allora è stupido dire la verità su cose che secondo quei filtri sono sbagliate, mentre secondo la Dea non lo sarebbero.

Perché quella donna non ha gli strumenti per capire.

Non parlo di una donna stupida.

O di una mentecatta.

Parlo di mia madre, di mia sorella, di te, della Jolie, della Litizzetto.

Ognuna con i suoi preconcetti e le sue categorie mentali che trovano, nella forza del gruppo, della società, la forza di resistere da un lato alle ondate di verità della natura che preme per uscire, dall'altra alle ondate della scienza che le farebbero a pezzi una dopo l'altra, se solo non si tendesse a leggere solo quello che conferma ciò che già si crede e che va bene per il senso comune di gruppo.

Grazie per il chiarimento! Sì, effettivamente ho letto il forum solo qua e là - dove lavoro la connessione internet è intermittente e comunque di solito accedo solo quando sono “fuori”, nei periodi di decompressione che periodicamente ci accordano.

Hai la mia attenzione. Vai avanti.

Questa persona deve vivere di notte, e se prova a vivere di giorno è rincoglionita?

Sì. Lavoriamo nel campo umanitario – quindi notte e giorno esistono solo in quanto scanditi da sole e luna – ma a livello lavorativo è sempre giorno e ci si alterna. Lui sceglie sempre la luna.

Questa persona può stare tre giorni senza mangiare per dimenticanza ed assenza del senso di fame, ma sente fame e morsi allo stomaco in assenza di reazioni emotive indotte negli altri?

Sì ad entrambe le domande. Però tieni conto che il fatto di non sentire gli stimoli di fame, sete e sonno – o comunque di averli attenuati – è un tratto comune di tutti noi che lavoriamo in questo campo.

Questa persona è già finita a far uso di droghe sentendosi diversa oppure si è rotta degli "human" e di integrarsi ed è finita a commettere ogni sorta di reati e di soprusi?

Ha 33 anni - è metà dominicano e metà brasiliano. Da adolescente, quando viveva ancora a Rio, ha avuto un periodo di sbandamento (droga no, si è salvato in extremis, però violenza sì, era a capo di gang locale) ma poi è riuscito a riprendersi grazie all’incontro con una persona speciale – però non so di più non ha ancora voluto approfondire l’argomento. Negli anni di Università poi è riuscito ad incanalare questo suo sentirsi diverso positivamente – sempre grazie all’aiuto di quella persona incontrata a 18 anni - trovando la sua strada in quella che ora è la sua professione. Ha studiato negli U.S.A grazie ad una borsa di studio - ha un livello di sensibilità ed intelligenza superiore alla media e nei test di ammissione universitari aveva riportato punteggi di molto superiori alla media.

Questa persona ha cicli ormonali per cui è a volte molto più potente sessualmente della media, e poi per lo stesso tempo quasi impotente?

Sì l’ho sperimentato sulla mia pelle. Ha periodi in cui è effettivamente del tutto insensibile a qualsiasi tipo di stimolo sessuale. Negli altri periodi però … sì più della media.

Questa persona... sente quello che senti tu in molte occasioni?

Sì e sento anche che con lui si è instaurata una connessione “viscerale” diversa da quella cui sono abituata, più profonda … mi viene difficile spiegarlo a parole.

Questa persona... sai se gli attribuiscano caratteristiche ipnotiche, mesmeriche, insomma, sai di gente cui ha chiesto di fare qualcosa e lo hanno fatto contro ogni previsione o logica?

Di questo non mi ha detto nulla.

Questa persona... è solo e crede di essere strano e questo lo porta a volte ad odiarsi e a voler essere normale, si sente un mostro?

Sì è sentito così in passato. Ora nel contesto in cui lavora è differente ... le relazioni qui sono per forza di cose differenti – insomma, lo nota meno.

Questa persona... è capace di intense sofferenze e ardenti passioni estetiche, più della maggior parte degli altri, e ciò non ostante vive sentendosi dire che non si è mai innamorato perché non è monogamo?

Sì. Ama, ma a modo suo – o come piace dire a me, “in modo naturale” – ma questo, ovviamente, la maggiore parte delle persone non lo comprende. E sì comunque in generale prova tutti i sentimenti in maniera più “amplificata” rispetto agli altri.

Per quanto riguarda la dote che avete in comune lui mi ha detto di averla scoperta per caso intorno ai 17 anni.

Raccontami di lui, perché è di un lui, che stiamo parlando... quanti anni ha, come ha superato il periodo in cui era estromesso e temuto, come è uscito indenne dalla condanna sociale, come è riuscito a mantenere la rotta, senza crollare nella droga o nella brutalità, nella violenza.

[Frankmeister [Partecipante] 13]

Ciao a tutti! scusate se rispondo ora ma ho avuto tempo solo ora di connettermi.

Ci tengo a ringraziare tutti per la collaborazione. La cosa che ho capito è che mi devo assolutamente svegliare perché più passa il tempo e peggio è.

Per quanto riguarda il mentire o meno, ho capito che devo vedere la situazione. Cioè se ci tengo veramente a questa ragazza e voglio qualcosa di serio allora forse è meglio non mentire, mentre se ho poco interesse verso quell'altra ragazza è meglio mentire.

Certo poi dipende anche da altri fattori,per esempio la reazione della tipa.

Credo che la mossa migliore di una persona avviene quando agisce in modo deciso e sicuro, insomma deve sentirsi dentro ciò che è giusto fare perché solo così potrà ottenere la reazione migliore.

Comunque con quella ragazza una volta che le avevo detto delle mie 0 ragazze le ho risposto:
"non sono una persona da relazione, devo ancora trovare la ragazza giusta, di richieste ne ho avute però nessuna di quelle mi soddisfaceva. Quindi reputati fortunata ad aver avuto la possibilità di uscire con me " alla fine le ho risposto così perché è stata lei a chiedermi di uscire con lei perché le piacevo.

[IO.SI.TU.NO [Partecipante] 3662]

Il ‎04‎/‎11‎/‎2014 alle 13:09 , ^'V'^ ha scritto:

Ho perso la verginità in macchina. Lei 30 anni. Io 18.

Ero emozionatissimo, del tipo che non riesci a venire, non del tipo che vieni in dieci secondi.

Ho scritto col dito sul vetro appannato... sono vergine.

Dopo averlo letto, mi ha lasciato a metà e mandato via.

Mentre salivo le scale, dalla camera di mio fratello gracchiava violenta la canzone delle spice girls... Who do You Think You Are.

Se non avessi scritto quella cosa sul vetro, io e lei avremmo continuato a vederci.

 

A 16 anni, io ancora vergine, conobbi una tipa coetanea in disco in trasferta che mi kchiusi.

Ci guardammo un attimo e scattò la scintilla.

La settimana dopo, prendemmo entrambi il treno, e dopo 20 minuti eravamo di nuovo insieme in una città a metà strada.

Parlando del più e del meno, tra un bacio e l'altro, si finisce a parlare di sesso e frequentazioni in generale.

Lei (a suo dire, ma ci può stare) lo aveva fatto con uno solo, un suo ex con cui è stata in relazione un paio di anni.

Non si stava comunque parlando di verginello vs milf pornostar.

Sentendomi a posto con me stesso, le parlo senza problemi della mia verginità e di quella prima volta che per un motivo o per l'altro non era ancora arrivata.

Sparita.

Mai più vista e mai più sentita.

 

 

(riesumo questo topic giusto per non aprirne un altro)

La domanda  "quante ragazze hai avuto?"  è chiaramente un po' particolare.

 

Secondo me:

 

Rispondi con la verità dicendo un numero che è molto superiore a quelli avuti da lei?

Magari si fa paranoie su inesperienza sua o chissà quali altre seghe mentali.

 

Rispondi dicendo un numero non vero, cercando di far sì che sia in linea con il suo?

Puoi venire sgamato facilmente = sfigato atomico ai suoi occhi.

 

Lei ha avuto un numero enormemente superiore rispetto a te di partner?

Possibile paranoie su inesperienza tua.

 

Lei ti dice 15, e tu che lo hai fatto veramente con 15, glielo dici?

Occhio perché i 15 partner suoi, potrebbero essere in realtà 150 così come 1.

 

Io personalmente ho sempre lasciato lei nel dubbio questo aspetto.

Non mi interessa saperlo, non mi interessa dirglielo, quindi non mi interessa parlarne.

 

Come hai detto anche tu Aivia, come diamine si risponde a questa domanda?

E, non fregandomene appunto una sega, ho frequentato ogni tipa senza mai chiedere quanti ne avessero frequentati.

Al massimo mi faccio giusto un'idea di massima, per quanto utile possa essere.

Frequento una da più di un anno che secondo me è sui 50 partner avuti, e chissene....

Un'altra, una geisha a letto per cura del proprio uomo e proposività, ma metterei la mano sul fuoco che non lo abbia fatto con più di 4-5, e chissene....

 

 

Una curiosità finale, secondo voi la smania di sapere il numero esatto di partner sessuali avuti dalla persona che si sta frequentando, è più una fissa femminile o maschile?

 

 

Modificato 18 Dicembre 2016 da IO.SI.TU.NO

[^'V'^ [Aivia Demon] 160802]

Ci sono due domande che a volte la miss fa, che chiedono una risposta diversa da quella che vuole sentire la Dea. 

Una è "quando è stata l'ultima volta che hai fatto sesso" 

Una è con quante sei stato. 

Quando è stata l'ultima volta... Se dici sei mesi fa con la mia ex, fai felice la miss ma fai schifo alla Dea. 

Se dici due ore fa con tre amiche, la miss rileva un reato ma la Dea si interessa. 

Parimenti, se sei stato con cento donne la miss rileva un reato di virilità ma la Dea è felice. 

Parlare con una donna... 

È come essere in una stanza con un tizio di sinistra e uno di destra, che ti fanno domande e devono firmare entrambi per farti avere un farmaco per te vitale.

È molto più sadico del dilemma del prigioniero. 

Tuttavia. 

Una di queste due persone è importante, l'altra è la sua segretaria. 

Se vado in un'azienda e desidero parlare con la titolare... 

La segretaria si permetterà di farmi domande e di parlarmi come fossi un suo pari solo se mi presento col curriculum cercando un colloquio d'assunzione. 

Se ci vado in quanto imprenditore importante venuto per offrire dei vantaggi alla proprietà, in uno scambio Win Win, la segretaria mi deve solo dire quando trovo la titolare, ossia a che ora aprono le gambe. 

Non mi deve proprio parlare. 

Deve prendere nota che sono passato, mentre mi dice che la titolare non è disponibile al momento, e poi mentre mi dice questo deve ricevere una chiamata all'interfono dalla titolare che le dice di farmi passare. 

Non mi deve parlare. 

Non è al mio livello. 

È vero, che sono due tizi diversi e che devono firmare entrambi e che ragionano all'opposto. 

È vero ma è anche vero che uno dei due è subordinato all'altro. 

Se mi presento come uno al livello del subordinato... 

È molto diverso che se mi presento al livello del suo capo. 

Andare da una donna con l'atteggiamento del richiedente assunzione, col curriculum in mano e quell'atteggiamento "ti voglio impressionare, ti voglio stupire, voglio dimostrarti..." 

Permette alla sua segretaria di parlarti alla pari. 

Ma tu alla pari con la mente razionale di una donna ci parli se sei un bambino sotto i 12 anni. 

E invece alla pari con la Dea non ci parli nemmeno se sei il Dio della Bibbia che pregano i figli di Adamo. 

E infatti è per questo motivo che, pur essendo tu il padrone nel tuo, e pur non esistendo proprio l'ipotesi che la segretaria si metta ad interrogarti, sei tu che ti sei spostato per andare a parlare con la Dea di scambi e non lei. 

 

Detto questo. 

 

Rimane un dettaglio. 

 

Se ti devono operare a un ginocchio, e chiedi al medico quante operazioni simili abbia già eseguito... 

Ci sta che se ti risponde zero e che deve far pratica su di te, scappi dall'ospedale. 

È umano. 

E le donne tendono a vedere la sessualità come un intervento a cuore aperto. 

Pertanto... 

"se avessi saputo prima che era vergine non gliel'avrei mai data"

Fu la frase che pronunciò incazzatissima una ragazza con cui un mio vecchio amico lo fece la prima volta. 

Questo tienilo a mente. 

E hanno anche ragione. 

Perché le ultime sono le prime generazioni maschili nella storia, che fanno esperienza di interventi direttamente sui pazienti invece che su pezzi di carne a pagamento. 

Sono le prime generazioni in cui i maschi ragionano come fighe riguardo a sesso, sentimenti, prime volte ecc. 

E questo è un problema che ognuno dovrebbe fixare e non certo perché piaccia alla sua mamma. 

 

[Practicing [Partecipante] 613]

Il 3/11/2014 alle 23:53 , Amnesiac ha scritto:

La cosa divertente è che è ininfluente. Quando una donna ti chiede con quante sei stato, nella sua testa c'è già una grossa insegna al neon con un numero scritto sopra. E se sei arrivato al punto della conversazione in cui ti fa questa domanda, e te la fa senza arricciare il naso con aria di superiorità, significa che il neon lampeggia almeno in doppia cifra.

Vero... le donne le definirei "virali", se una notizia è stata molto condivisa allora val la pena di leggerla... 

[Attato [Élite] 4904]

Il 4/11/2014 alle 11:17 , ^'V'^ ha scritto:

Hanno la testa piena di stronzate.

Bisogna accettarlo e capire quando una "bugia" è uno stravolgimento del reale per sembrare chi non siamo (sciocco e sbagliato) e quando invece è un favore che le fai per aggirare un suo pregiudizio infondato e stupido.

Non fa una piega.

Le stai solo facendo un favore !!! 

Esistono bugie e bugie.

[IO.SI.TU.NO [Partecipante] 3662]

17 minuti fa, Attato ha scritto:

Non fa una piega.

Le stai solo facendo un favore !!! 

Esistono bugie e bugie.

 

Che poi a volte non serve nemmeno inventare chissà che, ma solo omettere.

 

Tornassi indietro a quel giorno, a 16 anni in cui confessai la verginità a quella tipa di cui ho parlato sopra, non lo direi.

Lei non mi aveva chiesto in maniera diretta  "sei vergine?"  aveva fatto solo arrivare l'argomento sesso, sono io che ho confessato subito.

 

Errore comunque imparato per la volta successiva.

 

Anche io come Aivia ho perso la verginità con una più grande, la quale non ha mai saputo che fossi vergine.

Non ho fatto cilecca, mi sapevo mettere il preservativo, sono durato un'eternità, non ho fatto cose palesemente sbagliate.

Certo, ero incapace di darle chissà quale prestazione tecnicamente parlando, ma tanto a sto mondo è pieno di gente che scopa male  (uomo o donna che sia).

[Tremp [Élite] 151]

Quindi il mio valore dipende dalla mia esperienza sessuale?

La dea ha ragione quando mi ripudia solamente perché non ho mai fatto sesso?

E la miss sbaglia a non ritenere questo dettaglio cosi fondamentale?