Non riesco a ripartire del tutto...

[bull72 [Partecipante] 817]

Contract.Ma che minchia dici.Ma quali 2 facce.Ma quali colpe.Sei un uomo.Torna uomo.Voleva un uomo più maturo?Ma che se la vada a trovare.Te la sei scopata per benino?Allora OK.Lei poi fa quello che vuole.Volevi un parere ed io te l'ho dato.Chiudila con i sensi di colpa.Te a lei sei andato bene per un periodo.Poi ha cercato altro.Contenta lei contenti tutti.Non ti dico "scopa più che puoi"ma ti dico la parola d'ordine"NEXT"

[Contract11 [Partecipante] 32]

Contract.Ma che minchia dici.Ma quali 2 facce.Ma quali colpe.Sei un uomo.Torna uomo.Voleva un uomo più maturo?Ma che se la vada a trovare.Te la sei scopata per benino?Allora OK.Lei poi fa quello che vuole.Volevi un parere ed io te l'ho dato.Chiudila con i sensi di colpa.Te a lei sei andato bene per un periodo.Poi ha cercato altro.Contenta lei contenti tutti.Non ti dico "scopa più che puoi"ma ti dico la parola d'ordine"NEXT"

Su questo mi trovi completamente d'accordo

Forse hai ragione, mi faccio ancora troppe seghe mentali o sensi di colpa.

In ogni caso cercherò di tenervi aggiornati su come mi vanno le cose o se avessi necessità di sfogarmi, ogni tanto fa bene e qui si può scrivere qualsiasi cosa..

[Contract11 [Partecipante] 32]

Forse è stupido da chiedere, ma oggi mi sono ritrovato a riflettere sul fatto che sono troppo un "bravo ragazzo", il classico "troppo buono" e che se non inizio a lavorare su questa caratteristica continuerò a prenderla nel culo a ripetizione e a non farmi rispettare come è successa nella mia ultima storia dove sono stato massacrato e svalutato nonostante tutta la buona volontà di voler capire cosa non funzionasse.

Per cui come intraprendere la strada del "cattivo" e farmi rispettare?

Lo spunto di riflessione mi è venuto dopo quanto successo ieri sera:

esco io da solo con 2 recenti nuove amiche, molto carine e single (tutti e 3 con relazioni finite male da "poco"), verso cui non provo (per ora) alcun interesse (anche se una fisicamente me la farei ma caratterialmente mi attrae meno di zero).

Entrambe vogliono andare a ballare per cui propongo un evento di cui però non conosco il genere di musica e l'età delle persone presenti.

Accettano, prendo la macchina e le scarrozzo (loro non hanno la macchina in ogni caso).

Arriviamo a questo evento verso le 23.30, paghiamo i 15 euro di ingresso ma una volta dentro ci accorgiamo che il locale è mezzo vuoto, l'età media è molto bassa e la musica non è un gran che.

Io propongo di aspettare almeno l'1.00 perchè la serata si animi, la musica cambi e il posto si riempia, magari con gente anche più adulta; intanto ci beviamo un cocktail e cerchiamo di capire come procede la serata.

Le due ragazze invece, soprattutto quella fisicamente attraente, danno subito evidenti segnali di non voler restare e di voler cambiare locale, nonostante i soldi spesi e la serata neanche decollata.

Risatine, facce un po' imbronciate, "la possima volta facciamo come dico io" ecc cose così.

Provo a chiedere di aspettare un altro po' ma dopo poco una delle due dice di sentirsi poco bene e di voler rientrare a casa.

00.30 siamo fuori dal locale, 15 euro sostanzialmente buttati.

Riporto la ragazza "malata" a casa e rimango da solo con quella attraente e siccome è l'1 scarsa decidiamo di tentare in un altro locale che conosciamo meglio e dove almeno non si paga l'ingresso.

Da qui una serie di situazioni "divertenti": nonostante siamo in fondo alla fila all'ingresso del locale come viene notata la mia amica, ci viene fatta saltare la coda.

All'interno del locale lei viene vivisezionata dagli sguardi (coi tacchi era 1,80, canotta attillata che metteva in mostra la mercanzia, gran fisicata che ha fatto veramente girare gli sguardi a mezzo locale) tanto che mi viene da ridere al pensiero che tutti pensino che stia con me, quando invece non ho alcun interesse.

Vengo anche tirato in mezzo da gente a caso che chiaramente mira a conoscerla.

Io ci ballo assieme ma con scarsissimo contatto fisico (lei è una ragazza mooolto rigida e "fredda", appena qualcuno si avvicinava lei si scansava).

Ci godiamo la serata e verso le 3.30 ce ne torniamo a casa, salutandoci sbrigativamente.

Stamattina racconto brevemente la serata ad un amico e questo mi dice: "fossi stato in te l'avrei mandata a fanculo: non solo l'hai portata a un evento ma si permette pure di fare l'imbronciata? sei troppo buono, la prossima volta non portartela dietro."

... E ha ragione, alla fine ho ceduto subito alla volontà delle due nonostante la serata nel primo locale non fosse manco iniziata.

Come vi sareste comportati? Su cosa dovrei lavorare su me stesso per cambiare questo buonismo eccessivo che di sicuro non crea attrazione?

[ElPepita87 [Partecipante] 196]

Non penso che tu possa cambiare dal nulla.

Se sei una brava persona,cosa che sono anche io per dirti,tale rimarrai.

Le esperienze di vita ti servono ad essere più oculato nelle scelte ma se sei nato quadrato non muori tondo.

Piuttosto,invece di pensare a diventare "cattivo",cerca in situazioni come quella dell'altra sera di mostrarti più fermo sulle tue idee.

Non ci vuole molto.

- Pazienza se la serata è stata un fiasco,per me c'erano tutte le buone condizioni.La prossima volta organizzate voi e se "ho modo di prendere la macchina" sarò felice di venire con voi.

Calmo ed educato.

Modificato 24 Novembre 2014 da ElPepita87

[Contract11 [Partecipante] 32]

Non voglio "cambiare" ma migliorarmi appunto, essere più deciso, più fermo, altrimenti passo sempre per quello debole e remissivo che si fa andare bene tutto.

E questa spinta non viene dal nulla ma da varie esperienze in cui quello che le ha "prese" metaforicamente sono sempre stato io perchè mi sono dimostrato disponibile o troppo compiacente.

Sono una persona tranquilla che non si fa troppi problemi e preferisce stare bene assieme alle persone indipendentemente dal posto in cui si va, e questo mi sembra un pregio così come a volte un difetto del mio carattere.

Per quanto riguarda l'altra sera cmq sono stato il primo a dire appunto come dici tu: "peccato sia andata così, non essendoci mai stato non potevo sapere che gente frequentava questo posto, pensavo essendoci tanta affluenza che fosse diverso".

Ma ciò che mi ha dato un po' fastidio è stato appunto il sentirmi dire "la prossima volta facciamo come dico io" con mezza risatina di una delle due.

[ElPepita87 [Partecipante] 196]

E quando lei ti ha detto ciò o meglio ancora qualora si dovesse ripresentare la situazione in cui ti dice di fare come dice lei,se a te sta bene il programma della serata bene altrimenti buona serata.Qui non penso ci voglia chissà quale tipo di carattere o strategia per migliorarsi,semplicemente se ti va di fare una cosa la fai o altrimenti alla prossima.

[Contract11 [Partecipante] 32]

Capito, grazie delle indicazioni ElPepita .

Vorrei ritornare invece sull'argomento principale del topic per aggiungere altro e sentire ulteriori vostri commenti o suggerimenti, forse sono ancora in una fase di idealizzazione e non ne vedo proprio l'uscita:

Una, se non la più importante, differenza che c'era tra me è lei è stata che fin dai 20 anni ha vissuto fuori casa (venendo da un paesello della puglia), mentre io ho sempre vissuto in casa coi miei in una grande città del nord con molte opportunità.

Tutti i miei amici coetanei e conoscenti vivono nel mio stesso modo a casa coi genitori, e generalmente se ne vanno in caso di convivenza/matrimonio o in caso di acquisto di un appartamento / seconda casa già presente: credo sia la situazione di moltissimi se non quasi tutti di questi tempi, soprattutto se si è senza un lavoro pagato decentemente.

Io il lavoro pagato decentemente però l'avevo da un annetto a questa parte, ma continuavo a starmene coi miei, perchè ero convinto che andare a vivere in affitto era uno spreco di soldi e attendevo l'acquisto di un mio spazio.

Tutti i suoi amici invece sono studenti fuori sede che vivono per conto loro, chi a carico dei genitori chi no.

Per lei andare a vivere in affitto significa voler vivere la propria vita pienamente, senza esser condizionati nella scelte dai genitori o dallo stile di vita degli altri (oggi mi chiedo come darle torto?).

Vivendo coi miei ho sempre vissuto in un certo modo: cena tutti assieme alle 20.30, pranzo della domenica dai nonni, in caso di ritardi o assenze un messaggio di preavviso non all'ultimo momento per evitare di cucinare per niente, ecc ecc;

tante piccole situazioni che per me risultano essere normale convivenza ed educazione ma dal suo punto di vista sono risultati essere pesanti limiti alla nostra frequentazione, perchè per esempio non si sentiva libera di chiamarmi all'ultimo momento per uscire e fare qualcosa assieme, o le davo "buca" perchè stanco o perchè mia mamma aveva già cucinato ecc ecc (mentre io lavoravo lei faceva esami in università da non frequentante, quindi tempo libero a go-go)

Aggiungiamoci che nei weekend purtroppo mi sono un po' appoggiato alla routine degli amici vari senza essere molto propositivo, ecco che la frittata si va a comporre e il suo quadro di me si distorce.

Ovviamente vivendo da sola, ha avuto molte più libertà di me che io purtroppo non avevo (lei mi ha detto che i miei genitori influenzavano la mia vita e io accettavo passivamente le loro decisioni).

Insomma, due stili di vita differenti, senza dubbio: dal mio punto di vista causati ovviamente da diverse esperienze e influenze del passato.

Ora che da un mese o poco più sono finalmente andato via di casa, mi rendo conto che affronto molte situazioni per cui riesco a "capire" come lei si potesse sentire sola e possa aver interpretato i miei comportamenti come quelli di uno che non muore dalla voglia di passare del tempo assieme, preferendo la routine quotidiana imposta da qualcun altro (i miei o gli amici).

Il fatto che io mi limitassi nel vederla magari 2-3 volte la settimana, destreggiandomi tra due lavori, lei, famiglia e amici per cercare di far "contenti tutti", le ha fatto pensare, credo, che lei non fosse in cima ai miei pensieri, quando non era affatto così.

Per cui da qui forse i miei sensi di colpa latenti; lei d'altronde mi chiedeva una cosa semplice, che alla mia età dovrebbe esser normale (?), ma che per i vari condizionamenti che ho avuto ed un carattere debole non ho saputo perseguire con volontà decisa.

Certo, se lasciarmi è stato l'unico modo di accorgermi che mi stavo facendo trascinare e decidere la vita da altri, ben venga questa scossa traumatica.

Però ecco, ora che riesco a vedere dal suo punto di vista, purtroppo riesco a capirla e non posso non sentirmi uno stupido, "indietro" rispetto a lei che ha sempre lottato per la sua libertà, cercando lavori part time contemporaneamente allo studio per non gravare eccessivamente sui suoi.

Non so ditemi voi, io continuo a pensare di aver perso una ragazza forte, indipendente, intelligente ecc, per via di condizionamenti involontari e un ritardo nella mia maturazione come "uomo"... Come darle torto quando mi è stato detto che andavamo a due velocità differenti?

Il vero amore ti aspetta? O cerca di capirti meglio invece di svalutarti perchè non ti comporti come lei farebbe/vorrebbe?

Io volevo e oggi sento di vivere come lei, senza dover rispondere a nessuno per quanto riguarda orari, weekend, ecc ma purtroppo lei è andata e fino all'ultimo l'ho convinta di pensare tutt'altro e avere anche idee opposte alle sue, quando oggi mi rendo conto che aveva ragione, anche se non su tutto.

Qualsiasi consiglio è apprezzato

Modificato 25 Novembre 2014 da Contract11

[bull72 [Partecipante] 817]

Non so ditemi voi, io continuo a pensare di aver perso una ragazza forte, indipendente, intelligente ecc, per via di condizionamenti involontari e un ritardo nella mia maturazione come "uomo"... Come darle torto quando mi è stato detto che andavamo a due velocità differenti?

Ancora con le minchiate Contract?Ma quale ragazza forte,indipendente?Ma che dici?Ma quando mai delle HB forti e intelligenti.Forte e intelligente era la Tacher,la Merkel.Ma mica erano delle HB.Ma mica queste qui.Quella era una minchiona.Non confondere i bocchini e le scopate con l'intelligenza.Quella è un'altra cosa.Molla la presa e fottiti qualche altra e vedrai che ti sembrerà forte e intelligente.Ma senza farti fottere il cervello questa volta.

Ma poi che te frega la loro intelligenza?Più sono intelligenti e piu sono dannate.Cerca qualcuna semplice che ci sappia fare a letto e campi 100 anni.

Amico mio.Io mi scopo un bel pezzo di figa.Fa dei bocchini che sono la fine del mondo.Ma è una capra.Ride di tutto quello che le dico.Cosa devo cercare?Una figa diabolica?Perchè più sono intelligenti e più sono diaboliche.Comprovata esperienza personale.

Modificato 25 Novembre 2014 da bull72

[Medicina33 [Partecipante] 2]

Tutte le situazioni si assomigliano...se leggo la tua risposta a Bull sul come vi siete conosciuti trovo tante cose in comune con la mia storia( cerca "Mi ha lasciato dopo 4 anni"..mi farebbe piacere se contribuissi). Purtroppo non ce ne rendiamo conto quando siamo dentro alla storia...ma per troppo sentimento e bontà( colpa dei bravi ragazzi)..ci facciamo mettere i piedi in testa poco alla volta e farci manipolare...per poi farci lasciare dalla sera alla mattina senza motivazioni ragionevoli.Io per ascoltare lei (causa discussioni tra donne), mi sono allontanato dalla mia vecchia comitiva, ora sto ripartendo da 0..ma sentire dopo 4 anni..frasi del tipo...non ti amo da 2..non sei la persona giusta per me...quando ti dicevo "ti amo" probabilmente non era quello che pensavo( fino a 10 gg prima di lasciarci)...fa capire quanto la gente sia instabile. Che abbia qualcun altro..che non ce l'abbia ...che mi avesse lasciato in un momento di suo buio( lavoro e studio)...quello che resta è il danno che ci hanno fatto...ma di cui siamo responsabili anche noi...per non aver uscito fuori gli attributi

[Contract11 [Partecipante] 32]

@Bull

mi spiace ma non riesco ad essere d'accordo con te; non so quali esperienze tu abbia avuto e mi fa piacere che tu cerchi di darmi il tuo contributo avendo maggiore esperienza di me, e forse sono io che ho ancora le fette di salame sugli occhi.

Però non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, le donne non sono il nemico qua.

Siamo su un forum di seduzione dove l'obiettivo dovrebbe essere, a mio avviso poi magari correggetemi se sbaglio, conquistare donne di "buona qualità", quindi oltre che attraenti fisicamente anche a livello mentale, intelligenti, sane di mente.

Quanto può durare un rapporto con una ragazza bella ma "capra" se non per il piacere unico di scopare regolarmente? Se è quello che cerchi tu, sono fatti tuoi; io ero contento di aver trovato una persona con cui finalmente pensavo seriamente ad un futuro insieme, e oggi nonostante siano passati mesi, ancora penso di aver sbagliato "un po' più" di lei (perchè cmq si sbaglia sempre in due) e che su molte cose aveva ragione ma ero "cieco" e non potevo capire.

Solo trovandomi finalmente a vivere come lei riesco a capire che possa essersi sentita sola in certe occasioni e da qui la motivazione "sensata" per cui mi ha lasciato: "siamo diversi"... Si lo eravamo, proprio perchè abbiamo avuto due passati ed esperienze diverse fino ad oggi.

Forse non è la Tacher o la Merkel, ma è una che si è "fatta" con le sue mani nel suo piccolo, si è sempre sbattuta per lavorare e studiare.. oltre che essere attraente fisicamente.

@Medicina

appena avrò la possibilità di scrivere più messaggi interverrò anche nel tuo topic volentieri.

Purtroppo si, ciò che ci ammazza è la loro immaturità (o la nostra?), il tenersi tutto dentro senza condividere con noi i loro pensieri (o condividerli nel modo sbagliato?)... e alla fine non vedendo nostre reazioni da "uomo" ci mollano e noi cadiamo dal pero e nell'oblio.

Analizzando e razionalizzando quanto successo con lei oggi io riesco a vedere tutti quei segnali che mi mandava e non capisco come possa esserci passato su senza troppi pensieri, pensando che fossero episodi di poco conto.

1-2-3 volte, alla quarta tanti saluti, nel giro di 4 mesi... rispetto alla tua storia la mia è stata quasi "onesta" e veloce...

L'unica risposta che mi do è inesperienza e carattere debole, da bravo ragazzo premuroso che cerca di compiacerla in tutto quando inconsciamente lei voleva essere "dominata" e guidata.

Dalla prossima starò più attento, ma allo stesso tempo non mi farò più calpestare e se qualcosa non va prenderò in mano la situazione (almeno spero, sono qui per questo).

Rimango dell'idea che l'ho persa io senza avere colpe particolari, semplicemente i tempi non erano gli stessi, sfalsati di pochi mesi... e adesso tocca rimettermi alla ricerca, sicuramente riuscirò a trovare qualcun altra prima o poi..