vi presento la mia one-itis

[nothingchange [Partecipante] 18]

Io ti consiglierei di sparire per un po' e vedere se lei si fa viva, altrimenti freeza e riprova più avanti.

[hard_life [Partecipante] 533]

Cmq la frase con cui ho iniziato non era riferita a te ma a quello che ti ha preceduto, che nel dubbio se rimanere in silenzio o aprire bocca e fare il maestro myagi dei miei stivali;)

Carissmo, ti confesso che mi stupisce, anche se non più di tanto,

che tu chieda interventi/consigli per poi reagire con commenti al limite

della buona educazione quando questi non corrispondano a ciò che

(credo) tu voglia sentirti dire.

Confido nel fatto che se deciderai di navigare in queste acque anche dopo

la risoluzione della tua vicenda avrai l'opportunità di scegliere se:

Consolare

i tuoi compagni di sventura con commenti e consigli tanto ottimisti/possibilisti

quanto fallaci ed improbabili (media del 99%, basta leggere in questa sezione),

Oppure

porsi verso chi soffre con l'intento di accorciare il più possibile

il suo periodo "buio"... e farlo con uno "scossone" o con due semplici righe

è un modo come un altro, se non manca il rispetto reciproco.

Io, per mia esperienza opto quasi sempre per la seconda..

Infine il consiglio sullo scrivere non è dettato da saccenza,

credimi, è appunto, un consiglio dato ad un giovane che si

sta facendo il mazzo a studiare e che avrebbe davvero problemi

zero a dare un immagine migliore di se con la penna in mano

Comuque...

passerà, e la prossima volta sarà meglio

fidati.

[Bangalter [Lurker] 8]

Carissmo, ti confesso che mi stupisce, anche se non più di tanto,

che tu chieda interventi/consigli per poi reagire con commenti al limite

della buona educazione quando questi non corrispondano a ciò che

(credo) tu voglia sentirti dire.

Confido nel fatto che se deciderai di navigare in queste acque anche dopo

la risoluzione della tua vicenda avrai l'opportunità di scegliere se:

Consolare

i tuoi compagni di sventura con commenti e consigli tanto ottimisti/possibilisti

quanto fallaci ed improbabili (media del 99%, basta leggere in questa sezione),

Oppure

porsi verso chi soffre con l'intento di accorciare il più possibile

il suo periodo "buio"... e farlo con uno "scossone" o con due semplici righe

è un modo come un altro, se non manca il rispetto reciproco.

Io, per mia esperienza opto quasi sempre per la seconda..

Infine il consiglio sullo scrivere non è dettato da saccenza,

credimi, è appunto, un consiglio dato ad un giovane che si

sta facendo il mazzo a studiare e che avrebbe davvero problemi

zero a dare un immagine migliore di se con la penna in mano

Comuque...

passerà, e la prossima volta sarà meglio

fidati.

Questa è una risposta diversa da quella che mi hai dato pochi post fa. Probabilmente perché in quel momento ti sembrava l'ennesima lagna di una causa persa, e forse è anche così.

La terapia d'urto come risoluzione la posso concepire, ma tra parentesi c'è scritto "posta del cuore" ed io ingenuamente ho pensato di sfruttare la cosa, di cedere un po', di raccontare per l'ennesima volta a qualcuno che magari mi potesse dire "ricostruisciti e riprenditela" o qualcosa del genere (cosa che lo sto facendo per davvero) perché, anche se sto andando oltre, dentro ci sto male: ho preso delle decisioni in funzione della possibilità di stare con questa persona, ma forse le cose non andranno così e tutto il bello che le potrei dare, se lo godrà un'altra persona. Mi fermo qui perché potrei snocciolare particolari di frasi o atteggiamenti che manco servirebbero a niente...

Riguardo la scrittura, grazie del consiglio ma scrivo da anni per diverse testate & co. ma rileggendo sono d'accordo con te, non stavo scrivendo con la testa da un'altra parte;)