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uscire soli la sera: come viene visto dalle persone?


Syrion

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Firework

Verissimo merlin, era solo una mia pippa mentale del momento xD

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Kaihō-sha

Ciao ispettore coliandro.. La situazione che ho posto è reale.. Cioè vado in genere in un locale dove ci sono tante persone che conosco..ma ci vado sempre con un altro amico/i..ogni tanto però mi capita che in tale locale rimango momentaneamente solo(tipo perché mi sono allontanato per andare in bagno, per prendere una boccata d aria etc)..una volta una ragazza mi incontrò mentre ero momentaneamente solo (ma ero uscito con altre persone) e mi disse "xxxxx ma sei sempre solo?".. E non ero solo !!quindi figuriamoci se fossi stato solo.. Un altra volta mi capitò che una persona si aggiunse al nostro tavolo (tale persona io è altri la conoscevamo ).. Poi quando tale persona se ne andò dopo un oretta uno con me al tavolo(non mio amico) disse "yyyyy esce solo.. È un coglione..che sfigato"

per come la vedo io, puoi avere un effetto negativo nel momento in cui esci e te ne stai in disparte a fare scena muta...comunicando di essere parte dell'arredamento nella migliore delle ipotesi..

io lo noto su di me quando mi trovo a ciondolare in giro senza una meta precisa, lì mi suona un campanello d'allarme grosso come una casa..

In altre occasioni invece entro tranquillo nei locali solo e sargio senza problemi...ultimamente ho preso confidenza con un nuovo bar e vado perennemente solo prima di arrivare alla macchina..mi hanno chiesto se ero sempre solo, in modo sincero..domanda cui ho risposto in modo altrettanto sincero

Mai avuti problemi, anzi mi capita facilmente di socializzare coi barman e con altri avventori...evidentemente in quel momento sto trasmettendo un'immagine vincente di me

Quando invece sono spento o vago senza meta mi pesa di più, arranco vivamente se cerco di conversare per forza e può darsi che l'idea dello sfigato la passo..

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  • 6 mesi dopo...
FrankR89

Io mi sto preparando per la mia prima uscita in solitaria :D

Devo dire che anch'io ho sempre giudicato (passatemi il termine) male un ragazzo che usciva da solo. Ricordo quando uno mi disse che era andato a ballare e

"mamma mia come mi sono divertito, mi sarò strusciato ad almeno 20 ragazze" :D

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weahgeorge

Come da titolo, vorrei condividere con voi il mio pensiero.

Negli ultimi mesi mi ritrovo ad uscire quasi sempre da solo la sera per cause di circostanza non dovute a me. Quando esco sto bene e mi diverto, cerco di passare la serata meglio che posso e conosco ragazze.

Il punto è che ogni volta in cui parlo con le persone (soprattutto ragazze), quasi sempre mi viene posta la fatidica domanda: "sei solo?" o "perché sei solo?".

Premetto che per me non è un problema l'essere solo, naturalmente adoro le persone e amo le compagnie, non per questo sono un asociale o altro, però io sono anche dell'idea che le persone

devono in qualche modo arricchire la tua vita, darle valore o se non altro impedire che te la peggiorino, altrimenti è meglio soli e fare ciò che si desidera e che si ritiene più giusto.

Tanto per fare un esempio, io mi sono ritrovato con compagnie che passavano tutto il tempo a parlare di calcio e altre cavolate, birretta al pub e a casa, oppure con gente che a mezzanotte tutti a letto.

Tornando alla domanda del perché sono solo, io rispondo molto tranquillamente "si, sono solo" oppure facendo una battuta del tipo "solo? non vedi quanta gente c'è?" a seconda di come mi gira.

La loro reazione non è mai negativa, infatti continuo la mia interazione tranquillamente e andiamo avanti nella serata. Voi mi direte allora dov'è il problema? Il problema è che mi sembra di percepire

che in fondo alla gente fa strano o "non concepibile" il fatto che una persona si ritrovi ad uscire da solo e mi sembra anche che in fondo in fondo la gente non abbia un quadro granché positivo riguardo

alla mia persona (in poche parole ho paura di venire designato come uno sfigato). In questi mesi solo poche persone mi hanno fatto complimenti per il fatto di uscire da solo, di divertirmi e cercare di

fare nuove conoscenze, ma si possono contare sulle dita di una mano monca.

Ora, a me non interessa ciò che pensa la gente, però mi da fastidio il fatto di essere considerato come uno sfigato per chissà quale motivo, mentre invece la realtà è tutta un'altra; voglio dire

possibile che invece non si debba pensare che magari si è lasciato con la sua ragazza e al momento si ritrova solo, gli amici hanno preso altre strade, magari lavorano la sera, sono tutti fidanzati

o magari compagnie sbagliate? Cosa ne pensate? Anche voi avete la stessa impressione?

Mi spieghi in dettaglio come fai ad uscire da solo? Tipo, vai nei locali affollati? Come fanno a non notare che sei solo?

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Phoenix10

Ma chi sono gli altri per dire cosa cacchio uno esce a fare da solo? Saranno cavoli suoi?

Esce da solo, e quindi? Gli andava di farlo ed è libero di farlo.

Non fatevi problemi se uscite da soli, o fate percepire questo disagio a quei afc e falsi alpha che per farsi fighi devono rompere i coglioni a qualcun altro.

L'uomo alpha esce quando vuole, con chi vuole e come vuole.

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FrankR89

ragazzi, non so quanto possa servire il mio feedback, ma confermo quello detto da tutti (e in particolare da tad, che ringrazio per la carica che indirettamente mi ha dato col suo messaggio): uscire da soli fa letteralmente aumentare la sicurezza di sé stessi. Personalmente,stasera appena arrivato ad una festa ho iniziato a schezare con qualche ragazzo. A fine serata apro un set di tre ragazze (di cui una molto carina) e parliamo per un po' finché la scazzata di turno nn rovina tutto portandosi via il resto. A fine serata vado dal mio target per salutarla (mentre era col gruppo in pista) col soprannome che le avevo dato, promettendo di rivedersi all uni (il mio grave errore di non n-chiudere rimane sempre). Mi è apparsa stare al gioco.

Comunque andrà, sono contento lo stesso perché da vecchio timidone sto facendo progressi :)

Quindi...se siete soli....buttatevi e non state chiusi in casa!

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Lilian

Non ho letto... ma perché ti interessa ?

P.s. : Io esco sempre da solo, nessuno mai fatto domande strane su "sei solo" o boh. Daygame too.

Magari dipende da come ti poni.

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LaNoche

Mi è rimasta impressa un'intervista a Briatore di qualche anno fa in cui diceva che per molto tempo ha considerato sfigato colui che sedeva ad un tavolo da solo. Poi la vita gli ha fatto cambiare idea: si è reso conto che era lui lo sfigato sempre in cerca della compagnia altrui, non perchè ne valesse veramente la pena ma perchè gli sembrava quasi doveroso circondarsi di persone proprio per non apparire sfigato.

In sostanza anche Briatore ci è arrivato a capire il concetto "meglio soli che mal accompagnati".

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Franz12

Leggendo questo topic, sono rimasto contento che esistono persone che escono da sole. L'ho fatto un po di volte e devo dire che non sono stato male, tranne alcune volte che mi sono sentito solo in certi ambienti. Ma a pensarci bene uscire da soli è positivo, perchè in pratica puoi andare dove vuoi e quando vuoi senza che hai l'amico che ti metta pressione e difficilmente ti puoi annoiare. Poi dipende da che ambiente vai. A me ambienti dove c'è tanta gente come la discoteca mi crea disagio, ma in pub o locali con meno gente, sto a mio agio. Inoltre se c'è qualche evento, qualche spettacolo in paese come sagre,concerti, feste ci vai senza avere la necessità che ti accompagni qualcuno. Ovviamente uscire con qualcuno è sempre meglio, ma con persone con cui stai davvero bene. :)

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  • 2 anni dopo...
LoSpettatore

Uscire da soli a me ha sempre fatto brutto, un disagio enorme, mi sento sempre gli occhi degli altri puntati addosso e giudicato "sfigato" per la manzanca di amici, perfino quando sono in compagnia, ma rimango momentaneamente solo, inizia a venirmi l'ansia e non vedo l'ora che arrivi qualcuno. Quando sono solo il disagio mi si moltiplica x 100, poi alla fine mi annoio anche.

Racconto un episodio accaduto recentemente:

Per non rimanere l'ennesima sera a casa vado in discoteca da solo dove dovevo vedermi con 2 ragazze conoscenti (che stavano li per i fatti loro), appena le raggiungo scambio due parole poi vado a prendere da bere, nel frattempo spariscono e non le vedo più, mi trovo quindi a girovagare senza meta per il locale da solo e in preda al disagio e a quella pesante sensazione di essere sempre sotto osservazione, alla paura di cosa avrebbero pensato quelli che mi avrebbero visto solo e all'idea di sembrare sfigato. Dopo un'ora che giravo per il locale le vedo che stavano su un tavolo invitate da altri, dove io ovviamente non ho accesso: era il momento che realizzai di essere abbandonato e che quella serata l'avrei passata totalmente solo a sfidare il rigido clima sociale dei club.

Quindi perso l'unico "appoggio" che avevo ero rimasto definitivamente solo in preda al disagio sociale in un locale pieno di social circle, hb e persone come giudici che il solo sguardo potevano farmi scaturire timori e sensazioni di inadeguatezza.

Riuscii a sopravivvere un'altra ora e mezza girovagando totalmente solo in quel locale adottando alcune tecniche:

  • Bicchiere in mano. Avere la bevuta in mano mi fa apparire adeguato al contesto, però a volte per il nervosismo della situazione bevo veloce e quest'arma la brucio in fretta.
  • Quando cammino cerco accodarmi a gruppi di persone senza farmi notare da loro, cosi dall'esterno sembra che sto con loro; cerco di sganciarmi prima che siano troppo isolati
  • Ballo in pista piena. In mezzo alla bolgia mi mimetizzo tra i social circle.
  • Quando sono solo cammino spedito come dovessi andare da qualche parte. Non do l' impressione di vagar senza meta
  • Evito di percorrere la stessa area se non è trascorso almeno un quarto d'ora: se un gruppetto presiede li, vedendomi passare diverse volte potrebbero capire che sono un vagabondo sfigato solo.
  • A volte faccio finta di cercare un mio amico. Se mi trovo in una zona con poche persone (quindi con maggior probabilità di attirare attenzione) tiro fuori il cellulare e apro una conversazione whatsapp a caso, così se qualcuno mi sta osservando vede che sto chattando con qualcuno
  • I conoscenti sono un pericolo, se nascesse una conversazione la prima cosa che verrebbe chiesta è proprio con chi sono, e non c'è cosa peggiore che venir etichettato sfigato da un conoscente, perchè è li che la tua reputazione può venir macchiata...non da uno sconosciuto. Li saluto con sorriso, sicurezza e rapidità senza fermarmi, così a lui subcomunico di essere solo di passaggio e a chi in quel momento mi sta vicino subcomunico di non essere solo
  • Il bagno è un' oasi sicura dove essere soli è socialmente accettato

 

Modificato da LoSpettatore
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