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Università agli sgoccioli. Studiare all'estero: ma dove?


fedeborg

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fedeborg

Salve a tutti!

Come da titolo, sono agli sgoccioli del mio percorso italiano in Economia Aziendale e avrei tanta voglia di andare all'estero a continuare i miei studi per due motivi fondamentali:

1) qualificarmi esponenzialmente rispetto ai miei competitors italiani

2) NON DARE DA MANGIARE A QUESTO PAESE.

Ho cercato di informarmi un po' e la meta che più mi interessa è la Danimarca (no tasse universitarie, paese con la più alta percentuale di persone felici ma comunque elevata tassazione che ritorna sotto forma di servizi al top).

Voi che mi dite? Altri consigli e possibilmente esperienze sono ben accette!!

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Risponditi prima a questa domanda e sii sincero con te stesso:

vuoi andare all'estero per avere una buona istruzione o per vivere in un paese efficiente e fare il figo con gli amici di periferia?

Perchè non è detto che le due cose combacino sempre eh

Ad esempio se vuoi rimanere nell'ambito di economia aziendale la bocconi, seppur sia italiana, è molto blasonata a livello internazionale. Ugualmente, so che in svizzera ci sono istituti molto considerati (ora perdonami ma non ricordo i nomi).

Mentre in danimarca, nel settore che intendi tu, non c'è un cazzo :D

(se non vanno i link aggiorna la pagina)

http://rankings.ft.com/exportranking/european-business-school-rankings-2014/pdf

http://rankings.ft.com/exportranking/executive-mba-ranking-2014/pdf

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fedeborg

Sinceramente voglio avere una ottima istruzione e stare in un ottimo paese. La questione di fare il figo con gli amici non mi può assolutamente interessare.

Grazie per aver citato la Bocconi, ma l'ho già scartata a priori per l'elevato costo visto che con gli stessi soldi posso benissimo andare a qualificarmi in un'altro paese.

Non c'è un cazzo se si guarda le statistiche e non si sentono i pareri di chi ci vive/ è uscito/ lavora in aziende blasonate a livello mondiale. Basta cercare Copenaghen Business School o l'equivalente a Stoccolma.

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Sinceramente voglio avere una ottima istruzione e stare in un ottimo paese. La questione di fare il figo con gli amici non mi può assolutamente interessare.

Grazie per aver citato la Bocconi, ma l'ho già scartata a priori per l'elevato costo visto che con gli stessi soldi posso benissimo andare a qualificarmi in un'altro paese.

Non c'è un cazzo se si guarda le statistiche e non si sentono i pareri di chi ci vive/ è uscito/ lavora in aziende blasonate a livello mondiale. Basta cercare Copenaghen Business School o l'equivalente a Stoccolma.

Certo che basta cercare "Copenaghen Business School" ......

Ma se il FT (e dico il Financial Times, non il giornale di montebelluna) stila una classifica delle migliori università e mba mondiali e la famigerata "Copenaghen Business School" non compare imho, e sottolineo imho, ci sarà un motivo. Forse non è così ottima o funzionale alla carriera come sembra.

Io non me ne intendo di università di economia / business perciò valuterei sulla base di report di qualche ente autorevole del settore (tipo il FT)..... Poi non so, se la tua convinzione è che al FT siano tutti dei cialtroni e tu ne sai di più di loro vai a studiare in Danimarca.....

Questo discorso, ripeto, è valido se a te interessa la validità e bontà degli studi. Se ci sono altre variabili in gioco vanno tenute in considerazione pure quelle ovviamente

Ad esempio, se invece ritieni che sia più importante la Danimarca per altre questioni (perchè costa meno, perchè vuoi imparare il danese, perchè ti piacciono le ragazze danesi, ecc) cambia tutto e non c'è nulla di male. È una questione di priorità a mio avviso.

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fedeborg

Certo che basta cercare "Copenaghen Business School" ......

Ma se il FT (e dico il Financial Times, non il giornale di montebelluna) stila una classifica delle migliori università e mba mondiali e la famigerata "Copenaghen Business School" non compare imho, e sottolineo imho, ci sarà un motivo. Forse non è così ottima o funzionale alla carriera come sembra.

Io non me ne intendo di università di economia / business perciò valuterei sulla base di report di qualche ente autorevole del settore (tipo il FT)..... Poi non so, se la tua convinzione è che al FT siano tutti dei cialtroni e tu ne sai di più di loro vai a studiare in Danimarca.....

Questo discorso, ripeto, è valido se a te interessa la validità e bontà degli studi. Se ci sono altre variabili in gioco vanno tenute in considerazione pure quelle ovviamente

Ad esempio, se invece ritieni che sia più importante la Danimarca per altre questioni (perchè costa meno, perchè vuoi imparare il danese, perchè ti piacciono le ragazze danesi, ecc) cambia tutto e non c'è nulla di male. È una questione di priorità a mio avviso.

1) Non ho detto che sono cialtroni, anzi. Ho già detto che sono statistiche.

2) se non leggi neanche la classifica da te è inutile continuare il discorso.

3) non ho detto di voler andare PER FORZA in DK. Sto valutando e attendo le risposte di gente che ha provato ad andare fuori a studiare o che almeno ne sa qualcosa in MBA in terre straniere.

Grazie.

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Alla luce di questa risposta smetto di esprimermi perchè vedo che hai già risolto un problema che non c'è mai stato.

Manca solo l'approvazione data dalla testimonianza di un cugggino del cognato di qualcuno del forum di IS

ciao

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fedeborg

Alla luce di questa risposta smetto di esprimermi perchè vedo che hai già risolto un problema che non c'è mai stato.

Manca solo l'approvazione data dalla testimonianza di un cugggino del cognato di qualcuno del forum di IS

ciao

Ottimo, aspetto anche la testimonianza dello zio d'Australia che magari ha provato cosa vuol dire farsi il culo negli anni 70 in un altro paese e vivere serenamente. Poteva benissimo sentire il vicino che gli diceva "cazzo vai a fare in mezzo ai canguri in un paese che neanche ha due grande città?! Ma vai in Brianza figa, apriti un negozio, comprati una casetta e statti là". È invece no. Ora è proprietario di un ranch che sfama circa 10000 famiglie.

Ti ripeto. No grazie. È questo modo di pensare quello da cui voglio fuggire. Smettendo di dare i miei soldi e le mie conoscenze, lavorati duramente giorno per giorno con il sudore, a gente che pensa solo ai propri interessi senza aiutare il prossimo.

Ciao.

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Ottimo, aspetto anche la testimonianza dello zio d'Australia che magari ha provato cosa vuol dire farsi il culo negli anni 70 in un altro paese e vivere serenamente. Poteva benissimo sentire il vicino che gli diceva "cazzo vai a fare in mezzo ai canguri in un paese che neanche ha due grande città?! Ma vai in Brianza figa, apriti un negozio, comprati una casetta e statti là". È invece no. Ora è proprietario di un ranch che sfama circa 10000 famiglie.

Ti ripeto. No grazie. È questo modo di pensare quello da cui voglio fuggire. Smettendo di dare i miei soldi e le mie conoscenze, lavorati duramente giorno per giorno con il sudore, a gente che pensa solo ai propri interessi senza aiutare il prossimo.

Ciao.

io non capisco perché la gente è così ottusa mentalmente .

credi che cambiando posto ti si apriranno portoni , credi che restando in italia sia tutta merda , oppure che fuori sia tutto oro colato.

il problema è che pensi che andandotene o cambiando paese cambi qualcosa , ma qui parliamo del discorso soldi, perché in fin dei conti qualunque cosa fai ora o studi per essa si deve tramutare in soldi , giusto ?

allora piuttosto che parlare dove andare , chiediti invece cosa vorresti fare nella vita , di cosa vuoi occuparti , che stile di vita vorresti , qual'è la cosa che ti piace talmente tanto fare che ti alzi prima della sveglia?

se non rispondi a queste domande dovunque vai non risolve il problema perché metti caso che becchi pure un lavoro ben pagato , ma che ti fa schifo non fa di te un uomo felice, ma è vero anche il contrario .

e in più mi sorprende vedere un discorso scritto così da una persona che ha studiato economia e quindi qualcosa in merito al fare soldi la dovrebbe sapere, dal tuo discorso si trapela che stai puntando a un lavoro da dipendente , ma ti dimentichi che esiste quella gigantesca torta a 4 piani chiamata "il mondo imprenditoriale " e ti concentri sul piccolo biscottino.

se credi che all'estero sono altruisti allora sei un tipo poco realista che non ha ancora lasciato il nido di casa propria per capire come stanno davvero le cose , ovunque vai sappi che sei solo e che se non sai arrangiarti la vita e il mondo ti divoreranno come nulla fosse accaduto, e te lo dice uno che vive fuori dalla propria patria da quasi 15 anni e che ha passato diversi periodi in diversi paesi oltre ad aver girato .

quindi non avere una visione tutto bianco o tutto nero , ma impara a scindere da quello che si dice in giro , dalle tue emozioni basate puramente su qualche astrazione , dalle scelte più funzionali e sensate e allarga la tua visione delle cose.

la gente che fa soldi li fa ovunque per il semplice fatto che ha gli occhi aperti e la mente aperta dove la maggior parte delle persone non guardano neanche per idea.

IMHO secondo me non hai ancora idea del cosa vorresti fare nella vita, ed è questo il problema

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fedeborg

io non capisco perché la gente è così ottusa mentalmente .

credi che cambiando posto ti si apriranno portoni , credi che restando in italia sia tutta merda , oppure che fuori sia tutto oro colato.

il problema è che pensi che andandotene o cambiando paese cambi qualcosa , ma qui parliamo del discorso soldi, perché in fin dei conti qualunque cosa fai ora o studi per essa si deve tramutare in soldi , giusto ?

allora piuttosto che parlare dove andare , chiediti invece cosa vorresti fare nella vita , di cosa vuoi occuparti , che stile di vita vorresti , qual'è la cosa che ti piace talmente tanto fare che ti alzi prima della sveglia?

se non rispondi a queste domande dovunque vai non risolve il problema perché metti caso che becchi pure un lavoro ben pagato , ma che ti fa schifo non fa di te un uomo felice, ma è vero anche il contrario .

e in più mi sorprende vedere un discorso scritto così da una persona che ha studiato economia e quindi qualcosa in merito al fare soldi la dovrebbe sapere, dal tuo discorso si trapela che stai puntando a un lavoro da dipendente , ma ti dimentichi che esiste quella gigantesca torta a 4 piani chiamata "il mondo imprenditoriale " e ti concentri sul piccolo biscottino.

se credi che all'estero sono altruisti allora sei un tipo poco realista che non ha ancora lasciato il nido di casa propria per capire come stanno davvero le cose , ovunque vai sappi che sei solo e che se non sai arrangiarti la vita e il mondo ti divoreranno come nulla fosse accaduto, e te lo dice uno che vive fuori dalla propria patria da quasi 15 anni e che ha passato diversi periodi in diversi paesi oltre ad aver girato .

quindi non avere una visione tutto bianco o tutto nero , ma impara a scindere da quello che si dice in giro , dalle tue emozioni basate puramente su qualche astrazione , dalle scelte più funzionali e sensate e allarga la tua visione delle cose.

la gente che fa soldi li fa ovunque per il semplice fatto che ha gli occhi aperti e la mente aperta dove la maggior parte delle persone non guardano neanche per idea.

IMHO secondo me non hai ancora idea del cosa vorresti fare nella vita, ed è questo il problema

Alle domande so benissimo quale è la risposta. Sono stato 1 anno e mezzo in Germania e so che sono più bastardi di chiunque altro con gli stranieri, in tutti i campi della vita.

Si sono ottuso se penso che all'estero uno che non trova lavoro da circa 2 anni con una laurea da programmatore, va in Svezia in vacanza e trova lavoro a tempo indeterminato. In una delle più grandi imprese dell'IT. Vitto e alloggio pagato. Ed è già salito di 2 livelli nella scala gerarchica.

Sono ottuso se ricordo il ragazzo che veniva denigrato in Italia e adesso è al CERN.

Sono ancora ottuso quando penso anche al laureato in neurologia che veniva scartato perché non aveva nessun genitore medico ed adesso è primario con tanto di settore a sua completa disposizione in UK.

Non diciamoci fesserie. Appena si valicano i confini nazionali c'è la meritocrazia. Certo dipende da paese a paese, la gente ti metterà sempre i bastoni tra le ruote, ma non come lo si fa in Italia dove ti mettono davanti direttamente ad un muro e tu non hai nemmeno gli arti per salire o scalare.

Cosa voglio fare nella vita? Lo so solo io.

Cosa mi interessa da questo topic? Sapere se qualcuno è andato a studiare all'estero e come si è trovato. Tutti gli altri discorsi non mi interessano minimamente.

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Andre.

I rankings del FT sono un buonissimo indicatore sia per studenti che per possibili employers, quindi tienine conto.

Tu cosa vorresti studiare all'estero? Devi fare un Master's, un MBA o cosa? Quanti anni hai? Hai esperienze lavorative (anche internships)? Quante lingue parli in maniera decente? Quanto sei disposto a spendere in un anno per tasse universitarie/ living costs?

Sto cercando di aiutarti. Studio in una delle migliori european business schools.

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