Secondo voi è possibile cambiare personalità?

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Probabilmente questa è una delle domande più antiche che si pone l’essere umano.

E per anni gli psicologi hanno sempre dato la stessa risposta negativa: la personalità non cambia.

Questa stessa questione è stata sollevata dai ricercatori dell'Università di

Warwick.

Senza pensarci due volte, questi si sono dedicati all'analisi dei dati relativi a 8,625 persone.

A tal fine, si sono compilati dei questionari nell’arco di due anni.

Si è scoperto che, in effetti, la personalità di alcune di queste persone aveva subito un

cambiamento nel corso di questi due anni.

E questi cambiamenti erano principalmente legati a variazioni nello stato civile,

nel lavoro e nel reddito percepito.

In altre parole, quando le condizioni di vita cambiano, specialmente quelle che sono per noi più importanti, anche la nostra personalità cambia per adattarsi al nostro nuovo ambiente.

Questo studio dimostra che la nostra personalità non è un'istanza immutabile ma può modificarsi nel tempo ed a seconda delle trasformazioni subite dal nostro ambiente. Naturalmente, dobbiamo ricordare che parlare della personalità come di un grande costrutto può risultare fuorviante. Cioè, la personalità è una macro categoria nella quale rientrano tanti fattori, dai nostri pensieri alle nostre emozioni, gli atteggiamenti e i modi di comportarsi.

Così, invece di parlare di cambiamento di personalità, in generale, sarebbe più corretto parlare di alcune trasformazioni che avvengono all'interno di questa, a causa delle quali una persona può comportarsi più o meno in modo estroverso ed essere più o meno aperta a nuove esperienze.

Ovviamente, il punto della questione è che quando uno di questi cambiamenti si verifica quasi

sempre genera una serie di trasformazioni a cascata.

Perché se impariamo ad essere più aperti a nuove esperienze, quasi inevitabilmente, si

verificherà il potenziamento dell’estroversione, svilupperemo un atteggiamento più rilassato

rispetto alla vita e smetteremo di essere così critici verso gli altri.

La personalità può cambiare, ma sempre fino a quando si verifichino le condizioni perché ciò avvenga. Inoltre, a volte si producono solo piccole modifiche che non generano reazioni a catena, ma si limitano solo ad alcune aree della personalità.

E questo sono gli psicologi a dirlo

[gelsomino [Partecipante] 6786]

Che ne pensate della mia riflessione?

Penso che ,ora dovro' usare una metafora ,sei come un una persona in un cinema che sta andando a fuoco,il cinema lo conosci,sai che da quella parte ci sta un'uscita d'emergenza, e molti di quelli che stanno per bruciare assieme a te non la conoscono e venderebbero anche la mamma per salvare il loro culo cotonato per uscire da quell' INFERNO in cui vi trovate,ma questo e' l'ultimo dei tuoi problemi perche' sai benissimo che ti piscierebbero in testa anche per un posto una fila avanti se potessero .

Tornando a noi,dicevo,sai che esiste una uscita ma tra tutto quel fuoco ,il fumo,il panico della gente ed il tuo,non riesci a pensare,non riesci a connettere,dove cazzo si trova l'uscita,quella gente che ti "avvolge",quella calca,quel "rumore",ed anche se lo sapessi pensi come fare ad arrivarci ,dovresti scansare tutta quella gente che ti preclude la via di salvezza,volente o nolente dovresti affrontare tutto quello che c'e' tra te e' la porticina per il "paradiso",che in questo caso e' come minimo l'assenza delle fiamme .

Ecco fine della metafora,non ci arrivi facilemte alla porta,finche ci sara' tutto quuel casino intorno a te,che ti urla nelle orecchie,ed a volte lo fanno solo per il sacchetto di popcorn piu' corposo che c'e' sul banco,non ci arrivi alla porta se non ti fai largo,non ci arrivi alla porta se non diventi piu' forte,almeno quanto loro,non ci arrivi,sai che c'e' la porta,ma non ci arrivi..

Ecco finito,devo uscire.. e dovro' indossare,al meglio che posso,le mie maschere ,devo farlo se voglio tornare ..e certe volte penso che ne indosso cosi' tante durante il giorno,che ho sempre paura di non sapere qual'e' la mia faccia vera..

[Werrr [Élite] 52]

Penso che ,ora dovro' usare una metafora ,sei come un una persona in un cinema che sta andando a fuoco,il cinema lo conosci,sai che da quella parte ci sta un'uscita d'emergenza, e molti di quelli che stanno per bruciare assieme a te non la conoscono e venderebbero anche la mamma per salvare il loro culo cotonato per uscire da quell' INFERNO in cui vi trovate,ma questo e' l'ultimo dei tuoi problemi perche' sai benissimo che ti piscierebbero in testa anche per un posto una fila avanti se potessero .

Tornando a noi,dicevo,sai che esiste una uscita ma tra tutto quel fuoco ,il fumo,il panico della gente ed il tuo,non riesci a pensare,non riesci a connettere,dove cazzo si trova l'uscita,quella gente che ti "avvolge",quella calca,quel "rumore",ed anche se lo sapessi pensi come fare ad arrivarci ,dovresti scansare tutta quella gente che ti preclude la via di salvezza,volente o nolente dovresti affrontare tutto quello che c'e' tra te e' la porticina per il "paradiso",che in questo caso e' come minimo l'assenza delle fiamme .

Ecco fine della metafora,non ci arrivi facilemte alla porta,finche ci sara' tutto quuel casino intorno a te,che ti urla nelle orecchie,ed a volte lo fanno solo per il sacchetto di popcorn piu' corposo che c'e' sul banco,non ci arrivi alla porta se non ti fai largo,non ci arrivi alla porta se non diventi piu' forte,almeno quanto loro,non ci arrivi,sai che c'e' la porta,ma non ci arrivi..

Ecco finito,devo uscire.. e dovro' indossare,al meglio che posso,le mie maschere ,devo farlo se voglio tornare ..e certe volte penso che ne indosso cosi' tante durante il giorno,che ho sempre paura di non sapere qual'e' la mia faccia vera..

È il problema della consapevolezza. Da una parte il sapere cosa c'è dietro,poterlo modificare a proprio piacimento e ottenere molto da questo...compresa la felicità oserei dire..

Ma anche il vedere quel qualcosa che stona, che credo ci sia grazie a una visione un pelo più limpida della realtà e delle sue sfumature..

[alan_xyxz [Élite] 242]

Volevo chiedere a voi persone sagge del forum se secondo voi è possibile cambiare personalità perchè sinceramente io vorrei cambiare per varie ragioni, io sono una persona di indole troppo buona, tendo a perdonare le persone, ad avere tanta compassione, ad essere buono, ma nella mia breve esperienza di vita ho imparato che ad essere buoni ci si prende solo delle grandi inculate, in amore, nelle amicizie e nella vita in generale. Si può imparare ad essere più cattivi? Ad incanalare la propria rabbia per poi usarla nei momenti più opportuni quando ce n'è più bisogno, per essere più rispettati dalle persone, perchè ad essere buoni guadagni solo derisione a parer mio. Voi che ne pensate? Concordate con me? Io ho provato più volte a cambiare ma non ce la faccio... Dite che è possibile cambiare da questo punto di vista?

Ciao.

Essere buoni non è negativo.Bisogna farlo nel modo migliore. Ci sono persone in difficoltà che necessitano d'aiuto (es:uno sulla carrozzina che deve essere sollevato per fare uno scalino) altre che vorrebbero che tu facessi qualcosa al posto loro(un collega che ti rifila un compito che non lo stuzzica).

Quando agisci prova a chiederti "Perchè lo faccio?". E di quello che decidi di fare, non aspettarti ringraziamenti, altrimenti non sei "buono" ma desideroso di approvazione.E' diverso.Quindi non sarebbe la tuà personalità ma un mezzo per cercare di vivere meglio.

Tanti aspetti di noi sono solo convinzioni, non è realtà. Spesso si pensa che agiamo in un modo perchè il nostro IO è fatto in un certo modo. Credo invece che come agiamo determini la nostra personalità.

Io sono pigro.Rientro dal lavoro svogliato, so che son pigro, lo uso come scusa, e mi metto sul divano.

Rientro dal lavorso svogliato, penso che il mio corpo ha bisogno di un pò di movimento, scendo in cantina e faccio un pò di ginnastica.Dopo i primi minuti in cui vorrei lasciar stare, mi sento sempre meglio.Risalgo dalle scale rigenerato. Ho agito e non mi sento pigro, nonostante all'inizio non avessi la "forza" di impegnarmi.

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Io sono pigro.Rientro dal lavoro svogliato, so che son pigro, lo uso come scusa, e mi metto sul divano.

Rientro dal lavorso svogliato, penso che il mio corpo ha bisogno di un pò di movimento, scendo in cantina e faccio un pò di ginnastica.Dopo i primi minuti in cui vorrei lasciar stare, mi sento sempre meglio.Risalgo dalle scale rigenerato. Ho agito e non mi sento pigro, nonostante all'inizio non avessi la "forza" di impegnarmi.

Considera che la maggior parte dei giorni potrebbe essere tranquillamente cosi'.

Si rientra dalla giornata lavorativa e la voglia e' sotto le scarpe.

Puo' essere una stanchezza piu' mentale che fisica.

Poi,si ci mette a dietro a fare qualcosa:

corsa,nuoto,pesi,qualsiasi cosa...

e cambia il modo di vedere le cose.

Se si inizia poco vogliosi,poi,una volta in ballo,si ci carica.

Come dei motori diesel,pian piano

(anche se no so se il paragone possa reggere ).

Comunque resta un fatto mentale.

Se ci convinciamo a fare una cosa,quella e'.

Se non ci convinciamo ...

[Anciaki [Élite] 221]

Se hai provato e nn sei riuscito hai semplicemente sbagliato a farlo o hai usato metodi sbagliati, perchè quando sai come fare nel tuo caso (perchè cambia da persona a persona, ma ci sono comunque vie generali) è facilissimo, ti puoi sorprendere di quanto in fretta possano accadere certe cose.

Di come lo straordinario diventa ordinario.

Leggendo questo tuo post Barney mi hai fatto ripensare quando precisamente un anno fà ne parlavo con una mia amica perchè stavo sotto a una e non riuscivo a farci niente (oneitis in pratica)...

Le dicevo: io non sono come gli altri maschi io so rispettare le persone, faccio sempre in modo di farle stare bene, voglio il meglio per gli altri, cerco di donare tutto quello che posso ecc... e lei mi rispondeva effettivamente che di un ragazzo come me difficilmente una ragazza se ne accorge, che piuttosto essendo più "stronzo" ne avrei attirate di più, oneitis compresa.

Sinceramente avevo capito il senso verbale delle sue parole ma non quello che diceva davvero...

Così provandoci empiricamente trattavo un po' più male gli altri, mi facevo più i cazzi miei, aiutavo di meno, ecc... fino a che alcuni miei amici non mi hanno sfanculato di brutto.

il fatto è che la sostanza non era cambiata: io non rispettavo me stesso.

Ma perchè?! Rullo di tamburi..

Perchè non sentivo di meritarmelo!!

A quel paese l'amor proprio insomma... Certo che dopo mi sento solo come un cane, proprio perchè mi mancava la persona più importante della mia vita: ME STESSO.

E questo era un chiaro segno di problemi con l'autostima, e tutto questo lo ho capito solo un mese fà.

La PNL insegna una cosa:

quando hai una sola possibilità di scelta sei un automa ed hai una nevrosi;

quando hai due possibilità di scelta sei limitato e soffri comunque;

solo quando hai tre possibilità sei abbastanza libero di fare qualcosa prendendo la scelta migliore.

Tu non ci soffri tanto per questa tua personalità buona perche non dà dei risultati, più che altro perche non hai abbastanza possibilità, non sei abbastanza libero per essere felice.

Per me la personalità è un'insieme delle possibilità che si hanno in un determinato contesto.

Perciò ti invito a fare in modo renderti percorribili strade che nella tua vita ancora sono ricoperte di sterpaglie o alberi o addirittura stupidi blocchi di cemento ed immondizia che qualcuno ha messo lì.

La vita è fatta per essere liberamente vissuta.

[gelsomino [Partecipante] 6786]

È il problema della consapevolezza. Da una parte il sapere cosa c'è dietro,poterlo modificare a proprio piacimento e ottenere molto da questo...compresa la felicità oserei dire..

Ma anche il vedere quel qualcosa che stona, che credo ci sia grazie a una visione un pelo più limpida della realtà e delle sue sfumature..

Per farlo dovresti avere una visione a 360 gradi obiettiva ed e' abbastanza difficile,in quanto sei coinvolto emotivamente e la tua capacita' di giudizio viene offuscata dalle varie "stratificazioni di merda che ti porti addosso e sopratutto dentro"..

[Barney law [Élite] 61]

Grazie di cuore a tutti per aver esposto i vostri punti di vista, molto illuminanti Comunque concordo molto con quello che ha detto BlackSwan, forse quello che mi manca è proprio il coraggio per certe cose, inoltre ho deciso che mi devo porre degli obiettivi per automigliorarmi e seguirli con ferrrea determinazione, mi sono già iscritto in palestra perchè sono molto secco e vorrei mettere su un po di massa e seguire uno stile di vita un po più salutare, ho anche notevolmente ridotto le sigarette al giorno, non dico di voler smettere ancora perchè è una cosa che mi piace molto, a differenza di tutti i miei coetanei che fumano per farsi fighi in giro, a me piace fumare quando sono solo in casa, magari sul balcone ammirare il panorama e riflettere Anche se sinceramente non sono ancora molto sicuro di conoscere me stesso, dopotutto ho solo 17 anni e non ho la minima idea di cosa fare della mia vita penso che per ora mi dedicherò a comportarmi come detta l'istinto, (se mi piace una ci provo natural, se uno mi fa incazzare tirargli un pugno ecc ecc), a dedicarmi a nuove attività anche se è molto dura dato che vivo sperduto in campagna, e sopratutto a cercare uno stato di puro autocompiacimento, quindi imparare ad amare me stesso, cosa molto difficile perchè ho passato buona parte della mia vita ad odiarmi per quello che sono su tutti i punti di vista

[onirius [Partecipante] 219]

non ho letto le risposte precedenti premetto.

Rispondere alla tua domanda è semplicissimo, si cambia la personalità?

NO

Si può smussare?

SI

Fai conto che la nostra personalità, come noi interagiamo con il mondo circostante lo apprendiamo nei primi 7 anni di vita, a 12 anni il carattere è già formato.

In quei primi anni di vita è come se il tuo cervello fosse un pezzo di creta informe, poi a colpi di insegnamenti dei tuoi genitori sia positivi che negativi, dogmi della società e indottrinamenti vari, quel pezzo di creta viene scolpito fino a prendere la forma mentis finale.

Quindi se ad esempio sei un pigro, non diverrai mai un iperattivo, potrai diventare meno pigro.

Se hai una bassa autostima, non potrai diventare sicuro di te, ma solamente poco più fiducioso nelle tue capacità.

Quindi, se vuoi diventare una persona diametralmente opposta a come sei, scordatelo.

Il segreto sarebbe accettarsi come si è, e cercare di migliorarsi

[gelsomino [Partecipante] 6786]

non ho letto le risposte precedenti premetto.

Rispondere alla tua domanda è semplicissimo, si cambia la personalità?

NO

Si può smussare?

SI

Fai conto che la nostra personalità, come noi interagiamo con il mondo circostante lo apprendiamo nei primi 7 anni di vita, a 12 anni il carattere è già formato.

In quei primi anni di vita è come se il tuo cervello fosse un pezzo di creta informe, poi a colpi di insegnamenti dei tuoi genitori sia positivi che negativi, dogmi della società e indottrinamenti vari, quel pezzo di creta viene scolpito fino a prendere la forma mentis finale.

Quindi se ad esempio sei un pigro, non diverrai mai un iperattivo, potrai diventare meno pigro.

Se hai una bassa autostima, non potrai diventare sicuro di te, ma solamente poco più fiducioso nelle tue capacità.

Quindi, se vuoi diventare una persona diametralmente opposta a come sei, scordatelo.

Il segreto sarebbe accettarsi come si è, e cercare di migliorarsi

"La completa conoscenza del SE porta alla sua distruzione" citazione sentita in un film ,non ricordo piu' nulla,solo che er ain biancoenero e parlava di vampiri