L'amicizia oggi

[Grimoaldo [Partecipante] 396]

Ma voi che parlate tanto degli italiani che esperienze estere avete avuto? Pensate davvero che in Islanda o in Romania o in Canada l'amicizia sia un valore cazzuto d'altri tempi e la gente quando sei in difficoltà fa a gara per restarti vicino?

[onirius [Partecipante] 219]

Ma voi che parlate tanto degli italiani che esperienze estere avete avuto? Pensate davvero che in Islanda o in Romania o in Canada l'amicizia sia un valore cazzuto d'altri tempi e la gente quando sei in difficoltà fa a gara per restarti vicino?

Mah nel mio piccolo io ho vissuto per un bel po di tempo in sud africa, conosciuto persone di ogni dove nel mondo, ed i furbetti indovina chi erano?

[gelsomino [Partecipante] 6786]

a 34 anni ne dubito.

Ma ho fatto copia ed incolla solo che non mi ha dato l'effetto che desideravo

a volte l' "illuminazione" puo' arrivare anche il giorno prima di morire..

[gelsomino [Partecipante] 6786]

Ma voi che parlate tanto degli italiani che esperienze estere avete avuto? Pensate davvero che in Islanda o in Romania o in Canada l'amicizia sia un valore cazzuto d'altri tempi e la gente quando sei in difficoltà fa a gara per restarti vicino?

ma quanto ti piace "sottolineare" il tuo viaggiare per il mondo?! ma quanto ti piace?!

[Grimoaldo [Partecipante] 396]

ma quanto ti piace "sottolineare" il tuo viaggiare per il mondo?! ma quanto ti piace?!

Mi piace un casino quando sono su forum pieni di gente convinta che l'italia sia un cesso e tutto il resto del mondo sia l'Eldorado.

Modificato 15 Marzo 2015 da Grimoaldo

[comeback [Partecipante] 3050]

Mi piace un casino quando sono su forum pieni di gente convinta che l'italia sia un cesso e tutto il resto del mondo sia l'Eldorado.

Perdonami Grimoaldo, mi sento chiamato in causa perchè io per primo ho tirato una linea di demarcazione tra italiani e resto del Mondo.

Ho avuto modo di ribadire più volte che ho avuto modo di interagire con un numero abbastanza grande di stranieri, per essermi fatto una idea, ma una idea direi ancora work in progress. Non mi sono costruito le mie idee, come molti italiani che sento, perchè sono andato in vacanza in Spagna o al mare in Croazia, ma perchè con molti stranieri ho avuto a che farci.

Nessuno qui ha mai definito l'Italia un cesso e il resto del Mondo come il Paradiso, questo è oltraggioso e stupido per un italiano, ma permettimi di dire che alcune caratteristiche sono maggiormente italiane rispetto ad altri Paesi. Tutto qui.

Modificato 15 Marzo 2015 da comeback

[Grimoaldo [Partecipante] 396]

eh però se parliamo di amicizia c'è troppo bias. L'amicizia tra espatriati è diversa da quella in patria ma vale anche per francesi e polacchi (no i francesi no, fanno comunella solo tra loro pure all'estero). La mia impressione è che si finisce per attribuire a un mitologico estero gli effetti positivi del trasferimento, positivi su socialità e umore. Vero che ci sono differenze tra italiani e estero ma anche in positivo. Se andavo a casa di un mio amico in Italia di solito tutta la famiglia si faceva un punto d'onore di mangiare insieme, di conoscermi e chiacchierare e sapere se tutto andava bene, progetti e soddisfazioni personali. Nei paesi nordici sono meno calorosi da questo punto di vista.

[onirius [Partecipante] 219]

no i francesi no, fanno comunella solo tra loro pure all'estero

Verissima questa cosa, mi sono sempre chiesto il perché!

[comeback [Partecipante] 3050]

eh però se parliamo di amicizia c'è troppo bias. L'amicizia tra espatriati è diversa da quella in patria ma vale anche per francesi e polacchi (no i francesi no, fanno comunella solo tra loro pure all'estero). La mia impressione è che si finisce per attribuire a un mitologico estero gli effetti positivi del trasferimento, positivi su socialità e umore. Vero che ci sono differenze tra italiani e estero ma anche in positivo. Se andavo a casa di un mio amico in Italia di solito tutta la famiglia si faceva un punto d'onore di mangiare insieme, di conoscermi e chiacchierare e sapere se tutto andava bene, progetti e soddisfazioni personali. Nei paesi nordici sono meno calorosi da questo punto di vista.

Secondo me ognuno finirebbe per raccontare la propria esperienza, che presumibilmente può essere diversa dagli altri.

Io ritengo che ogni popolazione abbia proprie caratteristiche o se vogliamo delle caratteristiche più o meno pronunciate rispetto agli altri, per quanto poi sussistano numerose altri discorsi da fare come ad esempio il tipo di città in cui si va a vivere.

Per quanto mi riguarda se dovessi delineare un tracciato dell'italiano tipo o italiano medio, io come persona sia in Italia che all'estero mi terrei alla larga. Ho parlato di italiano medio, e questo non esclude che ci siano numerosi altri italiani con cui è un gran bene avere relazioni, che non hanno assorbito il mal costume e l'inciviltà su cui si fonda la società italiana. Tuttavia in quello che sembrerebbe un deliberato attacco ai miei connazionali, e anche a me stesso, c'è un rovescio della medaglia : l'italiano sa sopravvivere ovunque.

Riguardo gli italiani all'estero, io non so le vostre esperienze, spero per voi non abbiate fatto i clan degli italiani o averli preferiti ad altri solo perchè sono vostri connazionali. Molto spesso vedo far cosi', che potrebbe anche starci, ma da qui a farseli tutti amici sono perchè venite dallo stesso Paese lo trovo riduttivo.

Ultima cosa : avrò conosciuto direttamente in Germania, per puro caso, circa 15 italiani.

Non amo le statistiche, e vuoi che il mio sia stato un caso molto sfortunato, ma gran parti di questi si sono appropriati subito di una confidenza che andava oltre il piacere di ritrovarsi all'estero.

Le cose che ti chiedono maggiormente sono sempre cose che servono a loro : quanto paghi di affitto? Dove hai cercato casa? Dove lavori (alcuni anche quanto ti pagano)? Un paio di loro mi hanno chiesto, questo è accaduto i primi giorni, informazioni di vario genere. Non appena le hanno ottenute si sono eclissati. Tutto questo accompagnato ad un continuo lamentarsi sulle difficoltà della lingua, e cose di questo genere.

Con tutta onestà comportamenti di tale ingratitudine, e di tale scortesia li ho ritrovati solo in loro.