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Licenziamento, TFR e truffa


IlPasseggeroMisterioso

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gelsomino

Verrà il giorno, anche per loro...

:diablo:

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^X^

Poi qualcuno si stupisce quando prendo a male parole qualche beota che arriva qui sostenendo le meraviglie del liberismo e dell'assenza di stato.

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cabeleira

Ciao ragazzi,

La società dove lavoro in contratto part-time indeterminato sta per aprire una Srl dove vogliono spostare il mio contratto.

Questa è stata la loro comunicazione: paghiamo troppo per i tuoi contributi quindi ti licenzi (o ti licenziamo), 6 mesi lavorerai a nero comunicando al centro per l'impiego di essere disoccupato, poi farai il nuovo contratto con la Srl. Purtroppo non è un'offerta ma un'imposizione

A parte l'evidente truffa allo Stato mi vengono alcuni quesiti:

1)Se mi dimetto che succede al mio TFR?

2)La proposta è che in quei 6 mesi ricevo anche la disoccupazione,ma se mi dimetto come la ricevo?

In tutto questo premetto che sono già alla ricerca di un lavoro nuovo e che ho 4 mensilità arretrate.

La cosa bella è che vi assicuro che sono indispensabile e il mio ruolo è fondamentale per il loro futuro.

Grazie

Ciao,

Che tu ti licenzi o che dia le tue dimissioni il TFR è sempre garantito. La formula per il ricalcolo è questa : (mensilità x mesi di lavoro) :13,5 = TFR.

http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5097

La disoccupazione ti spetta solamente se sei stato licenziato o ti sei dimesso per giusta causa, quindi nel caso di :

1) mancato pagamento della retribuzione

2) molestie sessuali

3) mobbing

4) variazione delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ( non è il tuo caso, la variazione dev'essere intervenuta dopo la cessione)

5) spostamento da una sede all'altra

6) comportamento ingiurioso del datore di lavoro

Al di fuori di questi casi non avrai alcun diritto alla disoccupazione.

La C. di Cass. nel 2002 ha stabilito che le dimissioni per "giusta causa" sono l'unica species di dimissione per cui è riconosciuto il diritto alla procedura di disoccupazione.

L'inps con circolare 196 /2003 ha indicato i casi di dimissioni per giusta causa come ti ho specificato sopra.

http://job.fanpage.it/dimissioni-e-disoccupazione-tutti-i-casi-in-cui-spetta-l-indennita-dell-inps/

Nel resto dei casi la dimissione volontaria viene intesa come "volontà di non lavorare" . Non essendo in linea con l'art. 1 della costituzione è disincentivata con l'esclusione del diritto alla disoccupazione.

Nel tuo caso puoi decidere di dare le dimissioni e ricevere la disoccupazione solo con gli arretrati non corrisposti.

Nel resto dei casi non riceverai alcun tipo di disoccupazione.

Quel che ti hanno proposto è una truffa.

Dopo esserti licenziato non ti corrisponderanno il dovuto e ti potranno ricattare con la minaccia di non reintegrarti al tuo posto di lavoro.

Agisci celermente. Una volta liquidata la cooperativa non ci sarà nulla da prendere......

Modificato da cabeleira
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Vincent

Io mi metterei a ridere in faccia ai responsabili senza degnarli di risposta.
Basta e avanza.

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IlPasseggeroMisterioso

Ciao ragazzi,

grazie a tutti per i consigli.

Ascoltando chi di dovere è tutto come dice l'amico cabeleira.

Al momento la situazione è in fase di stallo, starò 10 giorni fuori per via del lavoro e quindi non penso avranno tempo per parlarne. Vediamo come si evolve.

Nle frattempo mi sento bloccato con la ricerca dell'altro lavoro. E' sicuro che da altre parti posso strappare una posizione contrattuale migliore dell'attuale ma è anche vero che significherebbe trasferimento e andare a vivere da solo con spese diverse visto che attualmente vivo ancora con i miei. Con il dubbio di scelta della città anche.

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Yesman

quoto shark90..

mi sembra incredibile la mancanza di fiducia che avete nelle aziende dove lavorate, e mi meraviglio di leggere alcuni commenti che suggeriscono di andare dai sindacati o dal patronato..

Loro probabilmente stanno facendo così per riuscire in qualche modo ad andare avanti, in maniera più o meno lecita, e voi pensate solo a creare ulteriori problemi.

Se l' azienda voleva lasciarti a casa, ti ci lasciava, magari indicando come causa la diminuzione di entrate.

Vai poi a fare causa a un' azienda che sta chiudendo, buona fortuna per i tuoi soldi.

Sento poi dire "puzza di P.Iva" et simili.. e vabbè, e anche se fosse?

Il tempo indeterminato e i sindacati sono il cancro del nostro paese, che invece dovrebbe essere basato sulla meritocrazia.

Malattie, infortuni più o meno veri, pigrizia.. tutte storie che sarebbero eliminate al volo.

Sei il più bravo? Sei veramente così indispensabile per l' azienda?

Non capisco le tue paranoie se tutto questo è così vero.

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IlPasseggeroMisterioso

Amico,

capisco che in una sitauzione generale può sembrare così come dici. In effetti a volte la verità sta pro azienda.

Ma se tu (in questo caso io) porti alle casse una vendita di 57milaeuro che il tuo capo usa per comprarsi una Mercedes, mentre ti viene a fare polemica per 500-600 euro di contributi al mese dopo che hai 4 mensilità arretrate, dove sta la verità?

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freefall

Amico,

capisco che in una sitauzione generale può sembrare così come dici. In effetti a volte la verità sta pro azienda.

Ma se tu (in questo caso io) porti alle casse una vendita di 57milaeuro che il tuo capo usa per comprarsi una Mercedes, mentre ti viene a fare polemica per 500-600 euro di contributi al mese dopo che hai 4 mensilità arretrate, dove sta la verità

Ammirevole che cerchi di spiegargli le cose, ma è inutile.

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Yesman

Amico,

capisco che in una sitauzione generale può sembrare così come dici. In effetti a volte la verità sta pro azienda.

Ma se tu (in questo caso io) porti alle casse una vendita di 57milaeuro che il tuo capo usa per comprarsi una Mercedes, mentre ti viene a fare polemica per 500-600 euro di contributi al mese dopo che hai 4 mensilità arretrate, dove sta la verità?

Beh,

secondo me dovresti essere sicuro che:

1 il mercedes sia effettivamente suo e non in leasing, dopo aver magari restituito la macchina precedente,

2 i 5/600 euro di contributi devi considerarli moltiplicati per il numero di dipendenti. Non credo infatti che tu sia l' unico a cui ha prospettato questa soluzione.

3 non sai se i 57000 euro siano serviti a tamponare magari debiti di 100/200/300.000 euro(cosa che intuisco visto che vuole chiudere e riaprire la società)

4 la vendita è stata proprio TUA o è frutto di un lavoro di squadra? In quest' ultimo caso la tua figura è parte di un processo, non solo del tuo operato.

..

potrei continuare per parecchie righe.

Nota che spesso ci si dimentica come il lavoro da dipendente è tranquillo proprio perchè le menate di tasse, incertezza, mancati incassi e quant' altro vengono assorbite quasi completamente dall' imprenditore.

Non credo sia contento di essere indietro con te di 4 mensilità (cosa che non sapevo ma che ovvio indice di indisponibilità economica.. sai che vergogna per lui che magari è sempre stato benestante, andare in giro a dire che non ha i soldi per pagare i dipendenti?) ma che questa sia una scelta obbligata.

Ricordatevi tutti che dovreste sempre essere dalla parte degli imprenditori, proprio perchè sono loro che creano lavoro, loro che vengono spremuti da tasse mostruose e assurde, loro che rischiano di subire pignoramenti, blocchi cautelativi, e quant' altro.

Il mio sfogo poi non era contro di te, che cercavi di capire come muoversi, ma contro certe risposte che sono veramente stufo di leggere e sentire ovunque.

Ripeto infine: se uno è competente, onesto, flessibile, intelligente, sicuramente non avrà mai problemi di lavoro.

Nella mia cittadina, con una disoccupazione giovanile al 50%, vedo gente che cazzeggia da 4/5 anni e piange miseria, e gente che si sbatte e in 3/4 giorni trova lavoro. Se il lavoro è molto qualificato, si mandano curriculum in tutta italia, e qualcosa si trova sempre.

L' emigrazione esiste da sempre.. non facciamone un dramma.

Fino a quando ci saranno i porci politici a non fare riforme strutturali e ad appoggiare le aziende, questi saranno i naturali "effetti collaterali".

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Amico,

capisco che in una sitauzione generale può sembrare così come dici. In effetti a volte la verità sta pro azienda.

Ma se tu (in questo caso io) porti alle casse una vendita di 57milaeuro che il tuo capo usa per comprarsi una Mercedes, mentre ti viene a fare polemica per 500-600 euro di contributi al mese dopo che hai 4 mensilità arretrate, dove sta la verità?

Il discorso di yesman è forte ma, per quanto ai sapienti teorici possa sembrare un mucchio di cazzate, è corretto.

Mi spiego: non è che bisogna per forza subire o prevaricare.

Partiamo dal presupposto che il tuo capo dei soldi dell'azienda ne fa ciò che vuole, e ciò che "fa a te" lo fa per il semplice fatto che glielo permetti.

Detto ciò ti dirò di più: se tu ritieni di lavorare per un emerito idiota e hai le palle di credere in te stesso, e vuoi essere coerente con quello che hai detto, ti devi far valere.

Io per motivi simili ai tuoi una volta mi sono licenziato, ed ora i clienti che fanno menate sui pagamenti li lascio marcire (a differenza dei miei competitor che pur di fatturare qualche spicciolo si mettono sempre a 90). Ora, che tu dopo 4 mesi che non prendi lo stipendio sei ancora lì da loro, in un'azienda che ritieni gestita da idioti e di cui non ti fidi minimamente, vuol dire che forse le tue fantastiche capacità non ti danno poi una gran scelta di alternative all'altezza.

Andare dai sindacati, fare azioni legali, ecc...... è ciò che fa chi non ha abbastanza intelligenza per gestire le cose da uomo. È l'ultima spiaggia.

Se invece hai le palle, ti metti a tavolino e trovi una soluzione che ti vada bene e che faccia contenti sia tu che loro.

Sia chiaro, non è un discorso contro di te, ma che critica quello che sta emergendo da questo thread

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